Erika de nardo è libera

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  1. *Furiousangel*
     
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    Ciò che dici succede perchè regna il caos, il film "Equlibrium" descrive bene come una società messa sotto controllo attraverso la soppressione delle emozioni possa essere più facilmente gestita, nel film si sottolinea la negatività di quella soluzione, ovvio che se sopprimi tutte le emozioni crei solo degli zombie apatici... Secondo me sta tutto qui il punto, si vuole risolvere il problema della criminalità e del disagio sociale oppure no?
    Se la risposta è no, che la gente smetta di lamentarsi per ogni cosa che succede. Perchè fin quando tutti non avranno una continua consulenza sulla vita, un lavoro o riceveranno istruzione obbligatoria, ci saranno sempre furti, stupri, suicidi, drogati, prostitute, vagabondi o cani sciolti. Fin quando non si insegneranno i veri valori, la felicità continuerà ad essere ricercata puntando a possedere il più possibile o all'approvazione di chi abbiamo attorno per sentirci valorosi.

    Essendo il carcere non un sistema correttivo ma di parziale isolamento, il più delle volte finisce per perdere qualsiasi utilità.
    Quando il danno è fatto cosa si vuole correggere? Va bene, il serial killer è pericoloso, teniamolo dentro, su questo non ci sono dubbi, ma quello che uccide la moglie e dopo si costituisce aveva programmato tutto concludendo il suo progetto, della punizione ne era al corrente, era libero di fare quello che la sua mente ormai corrotta aveva deciso di compiere. A che gli serve ora a lui il carcere? Bisognva intervenire prima molto prima.. Ha sbagliato ma a pagare è stata la vittima non lui.
     
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  2. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (Allonsanfan @ 17/12/2011, 14:58) 
    La mentalità che è proprio sbagliata secondo me è quella che bisogna sempre comprendere gli altri, perché porta a giustificare qualsiasi azione, ognuno è giustificato in virtù di traumi passati e presenti, la colpa è della società e non degli individui..siamo tutti innocenti e tutti colpevoli...non abbiamo libero arbitrio, siamo delle macchine che non hanno colpa perché tutto quello che fanno nasce da causa-effetto...questo modo di fare porta alla paralisi, e a un mondo dove tutti possono fare tutto.
    Io preferisco presupporre che gli individui siano liberi, che possono compiere delle scelte, e che se sbagliano pagano. Il carcere in quest'ottica non simboleggia la vendetta della collettività, ma l'assunzione di responsabilità che hanno gli individui nei confronti degli altri, del principio "se sbaglio pago"...estremizzando, come i giapponesi che fanno harakiri se falliscono la missione.
    Poi è ovvio che uno deve avere la capacità di andare oltre i fatti oggettivi, concedere le attenuanti per ogni caso specifico, è stupido fare di tutta l'erba un fascio...ma ci sono dei limiti, fare una strage e uscire dopo solo dieci anni è un insulto.

    ma io non voglio giustificare nessuno, io non voglio negare la responsabilità di nessuno, il fatto è che responsabilità e colpa sono due cose ben diverse.
    il fatto è che cos'è il carcere e a cosa serve, io credo che se ci fermiamo a dire "chi sbaglia paga", senza chiederci perchè si sbaglia, cosa vuol dire sbagliare e cosa significa pagare, le uniche cose che ci resteranno in mano saranno carceri piene e gli stessi crimini fuori.
     
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  3. Aletta87
     
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    quoto ilaria e comunque mi sembra una stupidaggine questa storia che il carcere non deve essere un modo per provare a cambiare le persone in meglio, mica vai a vivere in un albergo di lusso ma un pò di cultura, di sport, oltre al lavoro, credo non faccia male a nessuno. mi dirai che oggi nelle carceri la situazione è disumana perchè non ci sono fondi e perchè viene messa dentro troppa gente innocente (andatevi a vedere il documentario "Giustamente") quindi non c'è proprio la possibilità di vedere realizzate determinate prospettive, sarà tanto se dal carcere esci vivo. Per quanto riguarda erika io non sono il giudice che le ha dato la sentenza e la mia è solo un'opinione: una ragazza che ha commesso un delitto, anzi due, a 17 anni è sicuramente una donna molto diversa a 27; io credo che a quest'età 10 anni siano più che abbastanza, sono come 25 quando ti mettono dentro a 40 anni non so se mi spiego. l'ergastolo a una ragazza così giovane mi sembra sinceramente troppo perchè rientra sempre nel fatto di non dare una possibilità a chi nel frattempo si è magari messo in testa di cambiare.
     
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  4. *Furiousangel*
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 17/12/2011, 17:25) 
    CITAZIONE (Allonsanfan @ 17/12/2011, 14:58) 
    La mentalità che è proprio sbagliata secondo me è quella che bisogna sempre comprendere gli altri, perché porta a giustificare qualsiasi azione, ognuno è giustificato in virtù di traumi passati e presenti, la colpa è della società e non degli individui..siamo tutti innocenti e tutti colpevoli...non abbiamo libero arbitrio, siamo delle macchine che non hanno colpa perché tutto quello che fanno nasce da causa-effetto...questo modo di fare porta alla paralisi, e a un mondo dove tutti possono fare tutto.
    Io preferisco presupporre che gli individui siano liberi, che possono compiere delle scelte, e che se sbagliano pagano. Il carcere in quest'ottica non simboleggia la vendetta della collettività, ma l'assunzione di responsabilità che hanno gli individui nei confronti degli altri, del principio "se sbaglio pago"...estremizzando, come i giapponesi che fanno harakiri se falliscono la missione.
    Poi è ovvio che uno deve avere la capacità di andare oltre i fatti oggettivi, concedere le attenuanti per ogni caso specifico, è stupido fare di tutta l'erba un fascio...ma ci sono dei limiti, fare una strage e uscire dopo solo dieci anni è un insulto.

    ma io non voglio giustificare nessuno, io non voglio negare la responsabilità di nessuno, il fatto è che responsabilità e colpa sono due cose ben diverse.
    il fatto è che cos'è il carcere e a cosa serve, io credo che se ci fermiamo a dire "chi sbaglia paga", senza chiederci perchè si sbaglia, cosa vuol dire sbagliare e cosa significa pagare, le uniche cose che ci resteranno in mano saranno carceri piene e gli stessi crimini fuori.

    Esattamente, se si vuole risolvere il problema bisogna farlo alla radice.
    L'unica cosa decente che ho sentito dire da qualcuno per iniziare a fare qualcosa di concreto è stata quella di rispedire i criminali stranieri a casa loro, lasciare tutta questa libertà sui confini nazionali è controproducedente in quanto manca l'organizzazione per gestire chi viene qui in cerca di fortuna.
    Abbiamo un altissimo tasso di disoccupazione eppure ci permettiamo di accogliere chiunque viene a cercare lavoro da noi, questa è la cosa più assurda del nostro paese. Io non so quanti assassini ospitiamo nelle nostre carceri ma credo sia una piccolissima parte rispetto a quelli che compiono crimini "minori" per i motivi che tutti sappiamo.

    CITAZIONE (Aletta87 @ 17/12/2011, 18:03) 
    quoto ilaria e comunque mi sembra una stupidaggine questa storia che il carcere non deve essere un modo per provare a cambiare le persone in meglio, mica vai a vivere in un albergo di lusso ma un pò di cultura, di sport, oltre al lavoro, credo non faccia male a nessuno. mi dirai che oggi nelle carceri la situazione è disumana perchè non ci sono fondi e perchè viene messa dentro troppa gente innocente (andatevi a vedere il documentario "Giustamente") quindi non c'è proprio la possibilità di vedere realizzate determinate prospettive, sarà tanto se dal carcere esci vivo. Per quanto riguarda erika io non sono il giudice che le ha dato la sentenza e la mia è solo un'opinione: una ragazza che ha commesso un delitto, anzi due, a 17 anni è sicuramente una donna molto diversa a 27; io credo che a quest'età 10 anni siano più che abbastanza, sono come 25 quando ti mettono dentro a 40 anni non so se mi spiego. l'ergastolo a una ragazza così giovane mi sembra sinceramente troppo perchè rientra sempre nel fatto di non dare una possibilità a chi nel frattempo si è magari messo in testa di cambiare.

    Non esiste un concreto aiuto per i civili cittadini italiani, figuriamoci per dei semplici criminali... io vorrei conoscere come funziona tutto il sistema dall'arresto al rilascio e capire se ciò di cui sono convinto abbia un chiaro fondamento.

    Ho visto il doc che hai segnalato e ho avuto conferma, più del 60% dei rilasciati finisce nuovamente dentro per recidiva come era ovvio attendersi.
    Da quanto capito la normativa è stata studiata in modo da reinserire l'ex detenuto nella società, solo che non c'è disponibilità a creare strutture adeguate o a finanziare i vari progetti, da qualche parte funziona da altre no.

    Edited by *Furiousangel* - 17/12/2011, 22:05
     
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  5. *Furiousangel*
     
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    http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/pie...i-risposi.shtml

    È quasi obbligata ad andare fuori italia..
     
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  6. Aletta87
     
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    direi che questo è assai più grave http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2011/12..._condanna.shtml
     
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  7. *Furiousangel*
     
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    CITAZIONE (Aletta87 @ 18/12/2011, 17:18) 
    direi che questo è assai più grave www.ilsecoloxix.it/p/italia/2011/12..._condanna.shtml

    Sicuramente...
    hanno giocato con il dolore delle persone al solo scopo di ottenere guadagno e non è che lo fanno da una vita, lo fanno da quando hanno capito che potevano ottenere tanto sfruttando la situazione. C'è poco da perdonare, il loro egoismo ha avuto il sopravvento, hanno sviluppato l'insana idea ormai ampiamente diffusa che per la cura del proprio benessere è giusto ledere anche a quello di chi ti sta attorno.
    Rimane il fatto che in questo caso vista l'esperienza del carcere sicuramente eviteranno il rischio di rifinirci.
     
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  8. edoardo 88
     
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    fare uscire erika de nardo dal carcere dopo 10 anni?ma come ci pensate!!ma quanto buonismo c'è in italia...questa non è un essere umano e nemmeno un animale è solo un mostro perche chi uccide il fratellino e la madre(vi rendete conto la madre!!)non puo essere definito essere umano e non puo essere riabilitato...quindi dico senza troppi giri di parole che questa meritava solo tre paroline magiche:PENA DI MORTE!!!Per una questione di principio perche chi commette omicidi cosi non merita di vivere e anche per ripulire l'Italia da questa gente.Questa non aveva nemmeno problemi era ed è solo cattiva.erika "la macellaia" de nardo è solo feccia!!
     
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  9. edoardo 88
     
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    precisazione:se era per me una cosi non andava messa di certo sulla sedia elettrica ma andava bruciata viva o la lapidazione in alternativa..la morte deve essere piu violenta possibile perche lei a quel fratellino che le voleva anche bene ha fatto fare una fine atroce!!
     
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  10. Allonsanfan
     
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    Io per sbagliare intendo "infrangere le regole", regole che ci siamo dati tutti e che ognuno s'impegna a rispettare per il bene comune.
    Il carcere in sé non risolve i problemi. Il carcere fa parte del principio che secondo me è la base per rivolvere i problemi, il principio di responsabilità individuale. Una volta pagato (ma deve averlo fatto sul serio, non una manciata di anni per un pluriomicida), allora ha tutto il diritto ad essere reinserito e aiutato a rifarsi una vita se ne ha bisogno.
    Certo che è importantissimo chiedersi perché una persona sbaglia, dobbiamo studiarne le cause per cercare di evitare che si ripeta in futuro con altri casi. Però intanto quella persona che ha sbagliato, paga per il suo errore. A me pare un principio basilare, lo sento intimamente giusto come quello che bisogna dare assistenza ai deboli.
    Poi non ho capito perché una persona più giovane dovrebbe pagare di meno: siamo tutti uguali no? e allora la legge è uguale per tutti, a maggior ragione una persona giovane ha più anni di fronte a se e quindi avrà più tempo per rifarsi una vita. Se invece di un principio di uguaglianza continuiamo a ragionare in termini di "comprendere il prossimo", di perdonismo cattolico, allora possiamo iniziare anche a dire che un milionario o un politico corrotto dovrebbe fare meno anni di galera di un poveraccio, perché non è abituato a soffrire. Infatti, guarda caso, succede proprio così!

    Ovviamente con quetso non intendo che dobbiamo fare dente per dente occhio per occhio, siamo un paese civile e le pene devono essere civili, e non sono per niente d'accordo con quello che dice edoardo88 su bruciare vive, sedia elettrica, e altre sciocchezze.
     
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  11. LADINTJ
     
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    CITAZIONE (edoardo 88 @ 26/12/2011, 17:41) 
    fare uscire erika de nardo dal carcere dopo 10 anni?ma come ci pensate!!ma quanto buonismo c'è in italia...questa non è un essere umano e nemmeno un animale è solo un mostro perche chi uccide il fratellino e la madre(vi rendete conto la madre!!)non puo essere definito essere umano e non puo essere riabilitato...quindi dico senza troppi giri di parole che questa meritava solo tre paroline magiche:PENA DI MORTE!!!Per una questione di principio perche chi commette omicidi cosi non merita di vivere e anche per ripulire l'Italia da questa gente.Questa non aveva nemmeno problemi era ed è solo cattiva.erika "la macellaia" de nardo è solo feccia!!

    Sono d'accordo sul fatto che 10 anni per dei delitti del genere sono troppo pochi, ma dire che che uccidere la propria madre o il proprio fratello non è umano no.
    Il male esiste ed è una realtà profondamente radicata nell'uomo, bisognerebbe cominciare ad accettarlo invece che nascondersi dietro falsi moralismi.
    Non la giustifico assolutamente, ma nessuno può conoscere con certezza le motivazioni che portano una persona a compiere un gesto del genere, a maggior ragione quando si fa uso di stupefacenti che privano realmente della capacità di intendere e di volere.
    Già è difficile capire come stanno le cose tra persone che frequentiamo realmente, figuriamoci con gente che conosciamo solo tramite Tv e giornali...
     
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  12. *Furiousangel*
     
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    CITAZIONE (edoardo 88 @ 26/12/2011, 17:41) 
    fare uscire erika de nardo dal carcere dopo 10 anni?ma come ci pensate!!ma quanto buonismo c'è in italia...questa non è un essere umano e nemmeno un animale è solo un mostro perche chi uccide il fratellino e la madre(vi rendete conto la madre!!)non puo essere definito essere umano e non puo essere riabilitato...quindi dico senza troppi giri di parole che questa meritava solo tre paroline magiche:PENA DI MORTE!!!Per una questione di principio perche chi commette omicidi cosi non merita di vivere e anche per ripulire l'Italia da questa gente.Questa non aveva nemmeno problemi era ed è solo cattiva.erika "la macellaia" de nardo è solo feccia!!

    Rileggiti cosa ho scritto a riguardo.. noi non sappiamo cos'ha in testa ora e soprattutto cosa aveva in testa quel giorno, la fai fin troppo facile...
    Tu non hai fatto stragi simili semplicemente perchè non ti sei trovato nella sua condizione che ad oggi non è stata ancora chiarita.
    Anche io prima ragionavo come te, se si guarda solo al fatto commesso sarebbero tutti da appendere dal ladro all'assassino, sfortunatamente però non siamo dei semplici automi creati in serie tanto che se uno sbaglia significa che è guasto ed è da terminare, siamo tutti estremamente diversi e facilmente modellabili. Brutto a dirlo ma da oggi a quando non sarai più in vita potrebbe capitare anche a te una simile esperienza, non è escluso perchè non è in alcun modo prevedibile. Ci sono in gioco troppi fattori non controllabili.
     
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  13. edoardo 88
     
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    pensatela un po come volete io la penso cosi...si puo sbagliare per carità ma entro un certo limite questi non sono assolutamente errori aperdonabili.Ci sono certi paesi dove per certi reati anche minori di questo la pena di morte è sacrosanta quindi non ho detto niente di cosi strano alla fine..e comunque togliendo la pena di morte dal discorso bisognava dare il carcere a vita e se lo ha fatto perche aveva dei problemi (anche se per me è solo cattiva) allora va isolata dalla societa civile non puo essere messa vicino alla gente comune tantomeno vicino a dei bambini perchè un canchero cosi puo essere pericoloso.Suvvia se uno ha dei problemi cosi seri non bastano solo 10 anni di carcere per farlo ritornare normale.Dire che 10 anni vanno bene perchè era molto giovane e è cambiata sicuramente,senza offesa per chi lo dice ma è buonismo di infimo livello secondo me

    tanto per precisare questa andrà ad insegnare ai bambini del madagascar..e a me non va bene anche perchè se andava ad insegnare in Italia scoppiava una rivolta.Adesso non so dopo tutte quelle sfortune che gia hanno i bambini che nascono in quelle zone adesso gli mandiamo giu anche quest'altra piaga sociale della de nardo..se a voi sembra giusto anche questo non so...
     
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  14. edoardo 88
     
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    CITAZIONE (Allonsanfan @ 27/12/2011, 13:54) 
    Io per sbagliare intendo "infrangere le regole", regole che ci siamo dati tutti e che ognuno s'impegna a rispettare per il bene comune.
    Il carcere in sé non risolve i problemi. Il carcere fa parte del principio che secondo me è la base per rivolvere i problemi, il principio di responsabilità individuale. Una volta pagato (ma deve averlo fatto sul serio, non una manciata di anni per un pluriomicida), allora ha tutto il diritto ad essere reinserito e aiutato a rifarsi una vita se ne ha bisogno.
    Certo che è importantissimo chiedersi perché una persona sbaglia, dobbiamo studiarne le cause per cercare di evitare che si ripeta in futuro con altri casi. Però intanto quella persona che ha sbagliato, paga per il suo errore. A me pare un principio basilare, lo sento intimamente giusto come quello che bisogna dare assistenza ai deboli.
    Poi non ho capito perché una persona più giovane dovrebbe pagare di meno: siamo tutti uguali no? e allora la legge è uguale per tutti, a maggior ragione una persona giovane ha più anni di fronte a se e quindi avrà più tempo per rifarsi una vita. Se invece di un principio di uguaglianza continuiamo a ragionare in termini di "comprendere il prossimo", di perdonismo cattolico, allora possiamo iniziare anche a dire che un milionario o un politico corrotto dovrebbe fare meno anni di galera di un poveraccio, perché non è abituato a soffrire. Infatti, guarda caso, succede proprio così!

    Ovviamente con quetso non intendo che dobbiamo fare dente per dente occhio per occhio, siamo un paese civile e le pene devono essere civili, e non sono per niente d'accordo con quello che dice edoardo88 su bruciare vive, sedia elettrica, e altre sciocchezze.

    a mio avviso sono piu civili i paesi dove vige la pena di morte che un paese come il nostro dove un mostro del genere dopo 10 anni è gia a spasso..e il bello è che c'è gente che crede sia giusto cosi..è vergognoso questo.I buonisti che la pensano cosi per me sono peggio dei nazifascisti,fanno piu danni della grandine!
     
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  15. imperia69
     
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    Ma che cosa ne sappiamo noi del percorso che ha fatto questa ragazza?
    Non potrebbe essere il suo andare ad insegnare ai bambini un modo per dare un senso e provare a "riparare" a quello che ha fatto?
    Lo stato le toglie la vita. E poi? Questo fa resuscitare la madre e il fratello morti?
    Ogni delitto non è riparabile, dato che nessuna detenzione, nessuna somma potrà mai risarcire una vita che non c'è più. Ma una volta che il danno è stato prodotto non è meglio che chi l'ha commesso faccia quello che può per la società, invece che ucciderlo? Tanto, i morti non tornano.
     
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38 replies since 12/12/2011, 23:19   862 views
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