Gravidanze

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  1. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Sono un po' di giorni che ci faccio caso, su certi canali fanno un sacco di pubblicità di test di gravidanza e per individuare il giorno più adatto per il concepimento.
    Così mi sono chiesta, ma è così difficile rimanere incinte? Ho notato che tante persone nella realtà che vorrebbero avere figli faticano tantissimo e devono fare tantissimi tentativi.
    E allora perchè ci soni così tante persone soprattutto giovanissime che rimangono incinte per sbaglio?

    Non è un po' strana questa cosa? Cioè, a quanto pare rimanere incinta è facilissimo e difficilissimo nello stesso tempo, com'è possibile?

     
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  2. Allonsanfan
     
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    Non mi sembra molto difficile da spiegare. Il nostro sviluppo psicologico è totalmente sfasato rispetto a quello fisico!
    La gente si rinviene che vuole i figli in tarda età quando la fertilità è molto minore e c'è un grande rischio di avere difetti al feto...e quindi dagli di fecondazione assistita e test della fertilità. Le superstar addirittura neanche si scomodano a portarlo in pancia, chiedono un utero in affitto.
    Ma biologicamente siamo nati per figliare a partire dall'adolescenza...oggi invece il concetto di metter su famiglia e prendersi delle responsabità prima dei trent'anni suona quasi blasfemo.

    Edited by Allonsanfan - 13/1/2012, 15:55
     
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  3. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Ho capito quello che intendi ma mi sono spiegata male io, non era quella la cosa che mi chiedevo, sinceramente non saprei esprimermi nemmeno io.

    Ci penso e se ci arrivo lo aggiungo.
     
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  4. tandream
     
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    Sì, in effetti è "difficile" rimanere in cinta anche non usando metodi contraccettivi. Sarebbe magari facilissimo per una ventenne, ma una ventenne al giorno d'oggi non ci pensa neanche un attimo ad avere figli ed inizia a pensarci invece soltanto quando ormai sarà diventato troppo tardi, dopo i 30 se va bene, anche dopo i 40 nella peggiore delle ipotesi. E tutto questo perché non "sanno più come riempire" la noia del vuoto esistenziale.
    Ovviamente questo è un trend generale e le case farmaceutiche che fanno statistiche su statistiche ne sanno qualcosa... e allora vai con prodotti del genere pubblicizzati a tutte le ore. La colpa naturalmente è anche dell'uomo, che si vuol "divertire" fin ché può e un bambino di certo non se lo vuole caricare in giovane età, quindi alla fine diventa complice della donna con cui sta. Poi arrivati entrambi ai quaranta andranno disperati in qualche clinica svizzera a far partorire dieci gemelli contemporaneamente e loro, con le lacrime agli occhi, ma non di felicità, piangeranno sul serio pensando a come cavolo li dovranno mantenere tutti quei bei pargoletti che "non" hanno mai desiderato davvero.
     
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  5. Allonsanfan
     
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    A quanto ne so dipende anche dalle donne, c'è chi, a parità di età (quindi non c'entra il fatto che sono adolescenti iperfertili), "ad ogni colpo fa centro", anche quando fa sesso nei periodi del ciclo in cui non dovrebbe rimanere incinta, e chi invece nemmeno quando lo fa nella settimana giusta ci riesce. Magari quelle pubblicità sono rivolte alle donne che pur giovani hanno più problemi, la questione non è nemmeno recente...in tante storia antiche c'è la storia della regina che non riesce a dare un erede al re, e si affidano alle streghe...oggi preferiscono la Bayer (molto più malefica delle streghe!)
    Insomma la conclusione cari giovini nel dubbio usate il preservativo che ho visto varie compagne di classe rimanere incinte quando erano ancora minorenni e la vita della ragazzo/a genitore è difficile! Tutte hanno mollato la scuola.
     
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  6. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    ecco infatti, certe persone magari hanno paura di restare incinte, allora uno gli risponde "vabbè ma tanto guarda quante persone vorrebbero figli ma non riescono ad averli, perchè dovresti essere te la sfigata?" però forse diffondendo questo ragionamento ho causato la nascita di mille bambini... :wacko: :unsure:
     
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  7. imperia69
     
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    Boh, io penso che siamo portati a dare per scontata la fertilità, che invece scontata non è per niente. Oltretutto è ancora molto forte l'associazione donna=madre.
    E' vero che la capacità di procreare poi decresce con l'età e che nel mondo di oggi ci si arriva tardi spesso a pensare a fare dei figli. Ci si aspetta poi che la scienza faccia il miracolo. Non ho i dati, ma mi viene da pensare che le tecniche di fecondazione assistita migliorino un po' la possibilità di concepire, ma non danno la garanzia al 100%. C'è anche chi poi entro i primi due mesi ha perso il bambino. Insomma è più complicato di quello che sembra e tanti piccoli eventi devono andare nel modo giusto (i giorni fertili, il concepimento, l'insediamento nell'utero, la sviluppo...).

    Una mia piccola considerazione poi sull'infertilità: alcune volte la medicina non sa spiegarsi perché una coppia non riesce a generare. Delle due l'una: o esistono dei fattori fisiologici che la scienza ancora ignora (plausibile) o la causa è altrove, tipo una qualche resistenza psicologica a diventare genitore. Fosse vero il secondo punto, non sarebbe il caso, invece di insistere (o insieme alle cure) di farsi un paio di domande su che cosa significa per noi mettere al mondo un figlio?
     
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  8. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    sì sono d'accordo con quello che hai detto, spesso noto che certe persone vorrebbero avere un figlio a tutti i costi (ad esempio gianna nannini che avrà credo 55 anni), oppure che affrontano la cosa con un atteggiamento che a me sembra materialistico, del tipo una volta ho sentito una donna dire "avevo un bel lavoro, la casa, (ecc)... mi mancava solo il figlio".
    mi fanno un po' impressione questi discorsi, perchè a volte sembra davvero che siccome tutti fanno i figli, allora bisogna farli per forza, sembra un po' che siano dei criceti da mettere sulla mensolina degli oggetti per la "perfetta felicità" (che poi poracci i criceti non sono oggetti! XD).
    mi sembra che a volte sfugga il concetto che un bambino è una persona vera e propria, si mette al mondo una persona che oltre a essere carina, paciocchina, ecc ecc ha una sua psicologia, una mente autonoma, poi diventerà un adulto e avrà una sua vita, forse gli capiteranno mille sfighe... chi lo sa.

    i figli sono una responsabilità enorme, e non sta scritto da nessuna parte che bisogna farli per forza, come se fosse un hobby.
     
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  9. star***
     
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    Scusate mi intrometto in quanto mamma da pochi anni. Diciamo che rimanere incinta non è facile nè difficile, io lo sono rimasta facilmente anche a 40 anni.
    Non so da cosa dipenda e da quello che ho capito, visto esperienze di amici, alcuni sfornano figli come niente e altri che hanno problemi.
    Poi aggiungo una cosa, scegliere di essere genitori non è semplice, almeno per me non lo è stato, e sinceramente io l'ho fatto in età avanzata per poter avere una certa sicurezza su alcuni fronti, lavorativa, nel senso che volevo avere la possbilità di lavorare meno per poter stare con mia figlia e non sbatacchiarla a destra e sinistra come un fagotto. Avere un figlio al giorno d'oggi è complicato, in Italia non ci sono le strutture di supporto e i genitori devono fare i salti mortali e con loro i figli. Nel vedere l'assurdità di certe situazioni, sinceramente ho deciso di fare un figlio quando potevo garantirgli una vita qualitativamente umana. Per non lasciarlo all'asilo 12 ore di fila. O dai nonni. Quando uno si trova in certe situazioni si rende conto dell'assurdità di come devono crescere i bambini nella nostra epoca. E secondo me l'idea di decidere di non farli, è da apprezzare non da criticare, perchè se uno non ce la fa nè fisicamente, nè mentalmente e nè economicamente che senso ha? Solo perchè va fatto? Certo poi vi posso dire che è un'esperienza che completa la crescita di un uomo e che fa capire che cosa è l'amore. E avvicina ai genitori. Ma è una scelta molto forte e molto dura e difficile. Sono contenta di averla fatta, ma costa molta fatica, sacrificio, dolore e paura. Insomma una scelta, che per un introverso e non solo è molto complicata da gestire. Almeno per me lo è stato. Adesso sto cominciando a capire alcune cose, ma arrivare ad oggi non è stato per niente facile. La rinuncia di sè è molto grande e difficile da sopportare. Un abbraccio nevoso
     
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  10. imperia69
     
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    ciao star***, penso di capire quello che dici. Purtroppo uno degli effetti collaterali del momento attuale sarà che le condizioni di lavoro nei prossimi anni andranno peggiorando. Secondo me siamo già entrati nella fase degli iperbarbari di cui parla Attali nella sua storia del futuro.
    Un abbraccio a te e tua figlia
     
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    personalmente rivendico la possibilità di diventare madri/padri quando si vuole, quando si è pronti. non sono assolutamente attratta da quelle culture - retaggio del passato - in cui non avere avuto un figlio a 22 anni é ancora considerato un fallimento. poi c'è anche molta ignoranza in merito, ovvero: tecnicamente si può restare incinte dalla prima mestruazione, ma è vero che:a)i caratteri sessuali secondari e in parte anche la data della prima mestruazione sono più precoci che in passato, questo è dovuto in gran parte alla nostra alimentazione sovraccarica di ormoni; b) il nostro corpo deve aspettare qualche anno per assestarsi dopo il menarca; c) il benessere psicologico e la possibilità di crescere prima come persone non mi sembrano di secondaria importanza. nella cultura rom si celebrano matrimoni (combinati) tra ragazzi di 13 anni o anche più giovani, ma il loro (generalizzando) non mi pare un modus vivendi rispettoso nè dell'infanzia nè dell'adolescenza

    però sono d'accordo con chi sostiene che questa crescita psichica ottimale oggi si raggiunga in età troppo avanzata - o non si raggiunga affatto - , con chi dice che la sicurezza economica influisce moltissimo e soprattutto solidale con coloro che avrebbero voluto avere figli presto ma sono state costrette ad aspettare da circostanze avverse. se proprio devo espormi credo chel'età ideale per cominciare ad avere figli sia 26/27 anni, ma è un mio sentire personale e non pretendo d'imporlo ad altri

    il punto è: meglio essere genitori consapevoli o inconsapevoli? nei genitori giovani c'è solo genuino entusiasmo, vitalità o anche volontà di uniformarsi o opporsi ad un modello sociale dominante? per fare un esempio: quelli che avendo un figlio in giovane età si uniformano sono quelli che lo fanno perché così hanno fatto i loro genitori, perché la vedono come l'unica forma di realizzazione possibile - soprattutto per le donne - o perché appartengono a culture ancora molto ancorate alla tradizione (come alcuni immigrati). poi ci sono quelli che lo fanno in modo oppositivo...mi viene in mente un film che ho visto di recente, in cui in un paesino francese una teenager rimane incinta e tutte le compagne decidono di fare lo stesso (il titolo è 17 ragazze) per accompagnarla nell'esperienza ma anche per sfidare il perbenismo del loro ambiente un po' provinciale, nonchè per riappropriarsi del proprio corpo in una maniera insolita-. le motivazioni sono certamente originali, ma non credo che siano più nobili di quelle della 40enne che sente la sua vita "mancante" di qualcosa.
     
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  12. Ember
     
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    Ultimamente si parla spesso di figli tra amici perchè molti stanno diventando genitori. Ogni famiglia è a sé, non si può fare un discorso generale. Non ci sono regole, anche a voler essere razionali la natura a volte è troppo prepotente.

    Secondo me anche l'età giusta per fare figli cambia da persona a persona... è vero che maturiamo più tardi (e studiamo più a lungo), ma è anche vero che è pericoloso fare figli quando si ha un'età troppo avanzata. Noi a differenza degli uomini abbiamo un certo numero di uova, che rimangono dentro di noi tutta la vita per cui l'uovo di una 40enne è più vecchio di quello di una 20enne, più vissuto e a rischio insomma. Per me l'età giusta è tra i 25 e i 35.

    Io sinceramente una famiglia la vorrei. Sono capace di fare sacrifici per gli altri, non mi pesa anzi mi appaga... però il mio compagno è molto più grande di me, pure io ho quasi 30 anni, non siamo ricchi, per cui vedremo :) mi dispiacerebbe se provandoci non rimanessi incinta, non lo nego. Ma non morirò certo per questo!
     
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  13. Ikigen
     
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    a me fanno una gran tristezza gli orfanelli, se avessi una compagna e decidessimo di avere un figlio, credo che
    adottare un bambino sarebbe una possibilità da prendere in considerazione. ma forse sono OT
     
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  14. Franz86
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 14/1/2012, 20:35) 
    sì sono d'accordo con quello che hai detto, spesso noto che certe persone vorrebbero avere un figlio a tutti i costi (ad esempio gianna nannini che avrà credo 55 anni), oppure che affrontano la cosa con un atteggiamento che a me sembra materialistico, del tipo una volta ho sentito una donna dire "avevo un bel lavoro, la casa, (ecc)... mi mancava solo il figlio".
    mi fanno un po' impressione questi discorsi, perchè a volte sembra davvero che siccome tutti fanno i figli, allora bisogna farli per forza, sembra un po' che siano dei criceti da mettere sulla mensolina degli oggetti per la "perfetta felicità" (che poi poracci i criceti non sono oggetti! XD).
    mi sembra che a volte sfugga il concetto che un bambino è una persona vera e propria, si mette al mondo una persona che oltre a essere carina, paciocchina, ecc ecc ha una sua psicologia, una mente autonoma, poi diventerà un adulto e avrà una sua vita, forse gli capiteranno mille sfighe... chi lo sa.

    i figli sono una responsabilità enorme, e non sta scritto da nessuna parte che bisogna farli per forza, come se fosse un hobby.

    Io straquoto Ilaria.
     
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  15. Ember
     
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    CITAZIONE (Ikigen @ 8/6/2012, 14:45) 
    a me fanno una gran tristezza gli orfanelli, se avessi una compagna e decidessimo di avere un figlio, credo che
    adottare un bambino sarebbe una possibilità da prendere in considerazione. ma forse sono OT

    A mio avviso non si adotta un bambino per pietà o per fare una buona azione ma per gli stessi motivi per cui si concepisce un bambino... ciò non toglie che sia anche un bellissimo gesto. L'adozione purtroppo non è un procedimento semplice, a volte l'iter è molto lungo e doloroso, anche per questo di solito adotta più che altro chi non può averne... ma c'è anche chi sceglie di adottare bambini pur potendo avere figli (o avendone). Di sicuro i figli adottivi si amano allo stesso modo di quelli naturali quindi io sono favorevolissima all'adozione e ci penserei anche (ma forse sono già grande e poi ho poche sicurezze da dare).
    Vorrei che la procedura fosse più immediata, per tutti quei bambini e genitori in attesa.
     
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24 replies since 13/1/2012, 14:22   694 views
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