Gravidanze

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  1. Arta-ud
     
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    personalmente rivendico la possibilità di diventare madri/padri quando si vuole, quando si è pronti. non sono assolutamente attratta da quelle culture - retaggio del passato - in cui non avere avuto un figlio a 22 anni é ancora considerato un fallimento. poi c'è anche molta ignoranza in merito, ovvero: tecnicamente si può restare incinte dalla prima mestruazione, ma è vero che:a)i caratteri sessuali secondari e in parte anche la data della prima mestruazione sono più precoci che in passato, questo è dovuto in gran parte alla nostra alimentazione sovraccarica di ormoni; b) il nostro corpo deve aspettare qualche anno per assestarsi dopo il menarca; c) il benessere psicologico e la possibilità di crescere prima come persone non mi sembrano di secondaria importanza. nella cultura rom si celebrano matrimoni (combinati) tra ragazzi di 13 anni o anche più giovani, ma il loro (generalizzando) non mi pare un modus vivendi rispettoso nè dell'infanzia nè dell'adolescenza

    però sono d'accordo con chi sostiene che questa crescita psichica ottimale oggi si raggiunga in età troppo avanzata - o non si raggiunga affatto - , con chi dice che la sicurezza economica influisce moltissimo e soprattutto solidale con coloro che avrebbero voluto avere figli presto ma sono state costrette ad aspettare da circostanze avverse. se proprio devo espormi credo chel'età ideale per cominciare ad avere figli sia 26/27 anni, ma è un mio sentire personale e non pretendo d'imporlo ad altri

    il punto è: meglio essere genitori consapevoli o inconsapevoli? nei genitori giovani c'è solo genuino entusiasmo, vitalità o anche volontà di uniformarsi o opporsi ad un modello sociale dominante? per fare un esempio: quelli che avendo un figlio in giovane età si uniformano sono quelli che lo fanno perché così hanno fatto i loro genitori, perché la vedono come l'unica forma di realizzazione possibile - soprattutto per le donne - o perché appartengono a culture ancora molto ancorate alla tradizione (come alcuni immigrati). poi ci sono quelli che lo fanno in modo oppositivo...mi viene in mente un film che ho visto di recente, in cui in un paesino francese una teenager rimane incinta e tutte le compagne decidono di fare lo stesso (il titolo è 17 ragazze) per accompagnarla nell'esperienza ma anche per sfidare il perbenismo del loro ambiente un po' provinciale, nonchè per riappropriarsi del proprio corpo in una maniera insolita-. le motivazioni sono certamente originali, ma non credo che siano più nobili di quelle della 40enne che sente la sua vita "mancante" di qualcosa.
     
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24 replies since 13/1/2012, 14:22   712 views
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