Agorafobia e ossessioni (per semplificare)

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  1. punto esclamativo
     
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    Come avevo già scritto nella presentazione (mi pare), ci tengo molto alla mia introversione, ma alle volte non ho nessuna speranza di uscire dai due grossi problemi che ho e che ho scoperto, causa vicende famigliari che mi hanno segnato, essere in correlazione con la mia introversione, ossia l'agorafobia, e le ossessioni.
    L'agorafobia mi impedisce di essere la persona che ho sempre voluto essere, libera, intraprendente, eccetera. Ho anche capito che probabilmente l'agora è legata al fatto che quella persona del tipo "ragazza-del-sogno-americano" era un tipo di persona che mi veniva propinato a destra e a manca, e che io accettavo un po' passivamente, difatti di introverso non ha niente, se ci pensate. Insomma, c'ho l'agorafobia: grazie al cavolo, mi verrebbe da dire. Il punto per gli introversi è doversi riadattare un modello di vita creato per gli estro. Questo è molto difficile, non so se c'entra qualcosa con l'agora, ma penso di sì.

    Le ossessioni sono la parte più dura. Tutte le sere sono inchiodata lì, a controllare le cose.

    prima di conoscere i libri di Anepeta, mi imbattevo in siti che spiegavano come uscire dalle ossessioni in maniera assurda, tipo facendo riti più complessi che avrebbero "inibito" la mia voglia di fare i soliti che invece sono molto semplici...

    La cosa mi ha fatto sentire sola per parecchio. Da qualche parte, tra l'altro ho anche letto che "a lungo si è creduto che dalle ossessioni non si guarisce [seeee ciaoooooo, ancora con questa malattia...], ma grazie al nostro metodo innovativo blablabla", e allora ho pensato che bè io non sarei mai stata meglio perchè il loro metodo era diventare improvvisamente estroversi (anche se detto non proprio con queste parole).

    Sto in terapia da meno di un anno,e non dico che mi è passato tutto,ma sicuramente mi è passata gran parte della roba che avevo, almeno la vedo in maniera meno brutta (ecco, sì, quindi potete pensare come stavo prima......), sono meno triste (prima mi consideravo una pazza, tipo...), e soprattutto non mi si sono aggiunte nuove ossessioni, e nel momento in cui mi si aggiungono, ne parlo con la mia psicologa e ritornano al loro posto.

    Dopo tutto questo papiello passo alla domanda :) qualcuno di voi ha esperienze/sa qualcosa in merito ad agorafobia e ossessioni?

    Ah, una cosa interessante volevo aggiungere. Ho scoperto che più ne parlo, di queste cose, meno ne soffro. Ovviamente con le persone giuste, non con chiunque.
     
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  2. francescoburich
     
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    L'agorofobia come dici tu si sviluppa quando inconsciamente il più delle volte..si esce fuori dalla propria soglia di sicurezza, si va oltre se stessi, si sperimentano situazioni al limite,si va incontro a sensi di colpa, si rischia e-o si pensa (il solo pensarlo vale per gl'introversi) di agire qualcosa che scatena spavento. Bè...queste sono tra le tante possibilità x cui si possono avere disturbi agorofobici. Le ossessioni invece...sono talvolta necessarie per nn crepare di angoscia e tale angoscia la si può avere al culmine in 2 circostanze precise: quando la sera ci si mette a letto in tanti di noi sale l'angoscia di ababndonarci al sonno, all'abbassare le difese d'ipercontrollo che utilizziamo nella giornata, all'angoscia di sprofondare nell'imbuto dell'inconsio che ci trascina di qua e di la... Ma le ossessioni, il mio è un consiglio da amico, non vanno tolte dall'oggi al domani, per il fatto che ti ho appena detto: sono funzionali a nn sprofonadre nell'angoscia. E attarverso un lavoro terapeutico che è possibile (senza dubbio) risolvere disturbi legatì alle ossessioni ed a altro. Un saluto :)
     
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  3. punto esclamativo
     
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    CITAZIONE (francescoburich @ 17/2/2012, 07:47) 
    L'agorofobia come dici tu si sviluppa quando inconsciamente il più delle volte..si esce fuori dalla propria soglia di sicurezza, si va oltre se stessi, si sperimentano situazioni al limite,si va incontro a sensi di colpa, si rischia e-o si pensa (il solo pensarlo vale per gl'introversi) di agire qualcosa che scatena spavento. Bè...queste sono tra le tante possibilità x cui si possono avere disturbi agorofobici. Le ossessioni invece...sono talvolta necessarie per nn crepare di angoscia e tale angoscia la si può avere al culmine in 2 circostanze precise: quando la sera ci si mette a letto in tanti di noi sale l'angoscia di ababndonarci al sonno, all'abbassare le difese d'ipercontrollo che utilizziamo nella giornata, all'angoscia di sprofondare nell'imbuto dell'inconsio che ci trascina di qua e di la... Ma le ossessioni, il mio è un consiglio da amico, non vanno tolte dall'oggi al domani, per il fatto che ti ho appena detto: sono funzionali a nn sprofonadre nell'angoscia. E attarverso un lavoro terapeutico che è possibile (senza dubbio) risolvere disturbi legatì alle ossessioni ed a altro. Un saluto :)

    Ciao Francesco, grazie per la risposta :) Io fortunatamente ho avuto il buon senso di rivolgermi subito ad una psicoterapeuta (conosco un sacco di ragazze agorafobiche [tutte donne, davvero] che si chiudono in casa e non si fanno aiutare...). Sicuramente nella mia vita ho avuto esperienze-limite, purtroppo.
    Purtroppo però sono cose che non ho potuto evitare, non sono dipese da me, ma dalla mia famiglia.

    Pensa, per le ossessioni, quando la mia psicologa mi disse di assecondarle ci rimasi di stucco.. io che mi sono sentita una merda per tutto il tempo che impiegavo a controllare. Ora ho come capito che il mio inconscio è una specie di grattacielo.. c'è un livello in cui riesco a non provare quell'angoscia così assurda... controllo solo 3-4 volte e poi riesco a dormire... non so com'è, ma sicuramente nelle mie ossessioni c'è un carattere di pulizia assoluta... nel senso che quando vado a dormire deve essere tutto apposto, non mi deve scappare la pipì, e non devo avere sete.. insomma, faccio in modo che niente possa andare per il verso storto. che poi ho anche capito essere una cosa che si riverbera(va) nelle relazioni.. per esempio per me c'è stato un periodo in cui era complicato parlare con persone troppo diverse da me, in cui facevo, ma questo purtroppo c'è ancora, ma almeno ne ho coscienza, del fatto che o aderisco totalmente ad una cosa, oppure giù a sentirmi in colpa... è come se non ci fosse una via di mezzo... o sacrificio totale o sbando completo... ecco sì, è proprio così. Sia nelle relazioni che nella mia vita (lavoro e studio, spesso è complicato gestire le due cose). Però penso che parlarne è già tanto veramente... questo fortunatamente non ha un carattere ossessivo, ma ha a che fare con le ossessioni..

    come al solito mi perdo nei miei discorsi :)

    grazie ancora, Francesco, e un saluto a te.

     
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  4. francescoburich
     
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    Vivo da solo, faccio di mestiere l'operatore sociale e studio a roma3 per diventare educatore professionale. Credimi..ke mediare continuamente tra me e gli altri, tra i miei bisogni e quelli imposti dagli altri...è una bella lotta quotidiana!! E in più sorvoliamo il resto considerandomi essere stato una personalità fumantina e nn poco!! La sera quando mi metto a letto, prima vado in bagno a fare pipì e mi riemtto a letto con la certezza ke almeno 1 o 2 volte mi devo rialzare. Ma la domanda e: con tutte le difficoltà da introverso inserito in questo mondo del cazzo...e gli errori commessi verso di me nei momenti di rabbia, andare a fare pipì 2 o 3 volte è normale??? E normalissimo! anzi..è già tanto ke sono quella e poche altre ho come ossessioni o piccoli attacchi di panico. Con questo voglio dire che bisogna accettare una quota di malessere (rituali ossessivi ecc) perchè essi sono le tracce che testano la nostra esistenza nel bene e nel male. Un caro saluto :)
     
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  5. Ember
     
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    Se vi riferite alle compulsioni, anche io ne ho. Per ora molto lievi...
     
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  6. punto esclamativo
     
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    CITAZIONE (francescoburich @ 17/2/2012, 21:56) 
    bisogna accettare una quota di malessere (rituali ossessivi ecc) perchè essi sono le tracce che testano la nostra esistenza nel bene e nel male. Un caro saluto :)

    Ah bè, questo sicuramente!

    CITAZIONE (Ember @ 18/2/2012, 13:45) 
    Se vi riferite alle compulsioni, anche io ne ho. Per ora molto lievi...

    Sì, alle compulsioni... dover controllare per forza qualcosa, nel mio caso. Guarda, io ti consiglio di rivolgerti subito ad una psicologa, non fare come ho fatto io che ho aspettato troppo e ora so impantanata in una situazione poco piacevole.. davvero, è un consiglio da amica che ti do.
     
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  7. Ember
     
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    Grazie per il consiglio ^_^ comunque dovrò intraprendere a breve un percorso psicoterapeutico per motivi di studio (mi sto laureando in Psicologia Clinica) quindi avrò modo di approfondire la cosa.
    Da piccola perdevo molto tempo con gli interruttori ma sforzandomi un po'sono riuscita a eliminare il problema, solo che adesso ho dei piccoli rituali specie prima di dormire (da quando vivo sola): controllo il gas e vado al bagno più volte. Non ho mai pensato a questa cosa in termini patologici, anche perchè ho conosciuto dei veri ossessivo-compulsivi e non mi ci riconosco assolutamente...
     
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    CITAZIONE (Ember @ 18/2/2012, 16:18) 
    Non ho mai pensato a questa cosa in termini patologici, anche perchè ho conosciuto dei veri ossessivo-compulsivi e non mi ci riconosco assolutamente...

    Anche a me le ossessioni sono cominciate quando sono andata a vivere da sola. La verità è che l'ho sognato per tanto tempo, come tutte le ragazze che vengono private di libertà e che si fanno film mentali allucinanti del tipo "Quando sarò libera spaccherò tutto, sfanculerò tutti", poi ecco, queste sono le cose che ti vogliono riportare drasticamente all'ordine...

    Non so cosa vuoi dire quando dici che non ti riconosci nei compulsivi, insomma, non penso ci sia un modo di esserlo.. sicuramente c'è un carattere perfezionista di base, alle volte, però non sempre.
     
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  9. Ember
     
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    Mi sono espressa male... intendevo dire che non mi riconosco in loro quando vedo le problematiche a cui vanno incontro quotidianamente: il mio disagio insomma non è paragonabile al loro.

    Il mio problema è proprio che sono cresciuta in una famiglia di ansiosi! E ora che sono sola e posso farmi gli affari miei, mi scopro come loro!
    Spero solo che se avrò figli riuscirò a non trasmettergli tutto questo, e a lasciarli il più liberi possibile!
     
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  10. Alex_Darth_NodTEK
     
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    mi aggiungo anche io... di problemi di questo tipo ne so qualcosa.
     
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  11. Aletta87
     
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    CITAZIONE (punto esclamativo @ 17/2/2012, 16:51) 
    il mio inconscio è una specie di grattacielo.. c'è un livello in cui riesco a non provare quell'angoscia così assurda... controllo solo 3-4 volte e poi riesco a dormire... non so com'è, ma sicuramente nelle mie ossessioni c'è un carattere di pulizia assoluta... nel senso che quando vado a dormire deve essere tutto apposto, non mi deve scappare la pipì, e non devo avere sete.. insomma, faccio in modo che niente possa andare per il verso storto. che poi ho anche capito essere una cosa che si riverbera(va) nelle relazioni.. per esempio per me c'è stato un periodo in cui era complicato parlare con persone troppo diverse da me, in cui facevo, ma questo purtroppo c'è ancora, ma almeno ne ho coscienza, del fatto che o aderisco totalmente ad una cosa, oppure giù a sentirmi in colpa... è come se non ci fosse una via di mezzo... o sacrificio totale o sbando completo... ecco sì, è proprio così. Sia nelle relazioni che nella mia vita (lavoro e studio, spesso è complicato gestire le due cose).

    ti è mai capitato di avere un'ossessione per qualcosa che ti è successa in passato, o meglio, per una persona che hai incontrato in passato, con la quale non hai nulla di che spartire, però invece ti torna in mente e il suo pensiero non ti lascia tregua un minuto? se sì come l'hai affrontata? sto vivendo una situazione simile, non è la prima volta che mi capita e ho molta paura di cadere.
     
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  12. punto esclamativo
     
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    CITAZIONE (Aletta87 @ 2/3/2012, 00:17) 
    ti è mai capitato di avere un'ossessione per qualcosa che ti è successa in passato, o meglio, per una persona che hai incontrato in passato, con la quale non hai nulla di che spartire, però invece ti torna in mente e il suo pensiero non ti lascia tregua un minuto? se sì come l'hai affrontata? sto vivendo una situazione simile, non è la prima volta che mi capita e ho molta paura di cadere.

    Bè, sicuramente ci sono dei momenti in cui penso a livello molto "pesante", diciamo così, a delle situazioni brutte del passato... ma la sensazione è più simile al tormento, ecco, ed è più un tormento che riguarda la nostra relazione del passato, non tanto la persona in sé. Comunque non a livello ossessivo, sicuramente.. anche se ohibò effettivamente ora che mi ci fai pensare... con una persona in particolare che mi aveva fatto un torto pesante è successo, pensarci continuamente senza che mi lasci tregua un attimo il dolore legato a lei, però io andando già dalla psicologa, ne ho parlato direttamente con lei e quindi è subito scomparso. Eh, una cosa che non ho scritto è che nel tempo me ne sono ricomparse altre di ossessioni, oltre a quelle base, diciamo così, più radicate, e appena andavato dalla psicologa e gli dicevo "ho questo pensiero fisso", lei mi spiegava cosa significava e quasi magicamente scompariva. Per cui ti consiglio di parlarne con qualcuno della LIDI, degli psicologi, intendo, non penso sia una regola valida per tutti, ma chissà, magari...
     
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  13. Aletta87
     
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    si dovrei parlarne con qualcuno in privato. non sopporto l'idea che qualcuno che non mi appartiene mi renda dipendente. o forse dovrei assecondare l'ossessione come ho già fatto in passato?
     
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  14. punto esclamativo
     
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    CITAZIONE (Aletta87 @ 2/3/2012, 15:06) 
    si dovrei parlarne con qualcuno in privato. non sopporto l'idea che qualcuno che non mi appartiene mi renda dipendente. o forse dovrei assecondare l'ossessione come ho già fatto in passato?

    mah... io consiglio sempre a chiunque si ritrovi in una condizione di sofferenza di parlarne con una psicologa... cioè, io penso che se l'avessi colta in tempo questa cosa non starei come sto ora... e sono certa che se non ne avessi preso coscienza starei molto peggio di ora.

    Per cui ti dico, non ti martoriare perchè stai male, appunto perché stai male, e nel frattempo parlane con qualcuno.
     
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  15. Diogene W
     
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    è sempre imbarazzante pensare che noi introversi siamo così fragili da lasciare che le nostre ossessioni debilitino la nostra felicità. E pensare che il potere della nostra mente è gigantesco. Io parlo da sola praticamente costantamente (per di più pensando di essere intervistata :hmm.gif:) e faccio davvero difficoltà a non andare in panico quando posso essere oggetto di un giudizio altrui che non ho modo di controllare (che sia camminando per strada, o in un negozio, o in pullman). Ma l'importante è convivere con le proprie follie, no?
     
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14 replies since 13/2/2012, 16:50   538 views
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