Capacità di capire le intenzioni dell'altro

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  1. alexey86
     
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    Sono tutte brave persone infatti le frequento con piacere però il problema è che se frequentassi solo uno di loro mi dovrei privare di alcuni aspetti della mia persona perchè non potrei fare tutto con solo uno di loro. C'è un rapporto di amicizia infatti ho dato una mano a tutti loro ben volentieri però è superficiale perchè naturalmente è impossibile far combaciare quantità e qualità
     
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  2. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Quindi ale frequenti tot persone perchè con ognuna di loro puoi fare delle attività diverse, che non potresti fare con le altre.

    Ma non senti proprio mai il bisogno di avere un rapporto profondo con qualcuno, al di là delle attività che fate insieme (che al limite uno le può fare anche da solo, quelle)?

    -

    Cmq il fatto che tutti quanti mi abbiate detto che uscite con le ragazze solo in senso non amicale mi ha stupito...
    Eppure io vedo un sacco di gente che ha amicizie di sesso diverso.

    -

    heron, io continuo a non capire che legame c'è tra il capire la personalità degli altri e il capire se gli piaci o no.
     
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  3. Franz86
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 13/12/2012, 11:22) 
    (...)
    Eppure io vedo un sacco di gente che ha amicizie di sesso diverso.
    (...)

    Dai, smettila di guardare "amici" di Maria de Filippi. :P
     
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  4. alexey86
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 13/12/2012, 11:22) 
    Quindi ale frequenti tot persone perchè con ognuna di loro puoi fare delle attività diverse, che non potresti fare con le altre.

    Ma non senti proprio mai il bisogno di avere un rapporto profondo con qualcuno, al di là delle attività che fate insieme (che al limite uno le può fare anche da solo, quelle)?

    -

    Cmq il fatto che tutti quanti mi abbiate detto che uscite con le ragazze solo in senso non amicale mi ha stupito...
    Eppure io vedo un sacco di gente che ha amicizie di sesso diverso.

    Beh... avessi una ragazza sarei "obbligato" nel senso che per fare in modo che abbia la possibilità di scelta migliore possibile esporrei la mia persona in toto. Ma alcune attività non le puoi fare da solo tipo andare a pogare ai concerti mica posso farlo contro un muro :D

    Io penso che l'uomo e la donna siano fatti per stare assieme per fare figli quindi l'amicizia uomo-donna esiste solo perchè mancano dei presupposti per creare l'obiettivo principale.
     
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  5. Aletta87
     
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    Rispondendo alla domanda del topic e in base a situazioni recenti che me ne danno la prova, direi che non ne siamo capaci e soprattutto che non sappiamo rispondere :(


    Mi vedete come sono in foto? Ecco, si finisce così.
     
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  6. Colubro
     
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    CITAZIONE
    Che ne pensate?

    E' il mio tallone d'Achille: la mia colpa è duplice, da un parte tendo un po' a idealizzare le situazioni (ma pian piano sto migliorando :) ), dall'altra vado anche a infognarmi in situazioni problematiche, se no non sono felice.

    CITAZIONE
    E, in questi casi di ambiguità o incertezza, come vi siete comportati/vi comportereste?

    "Cosa fatta, capo ha."
    Sono della scuola per cui è meglio sbagliare che non fare niente.
     
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  7. Yorick75
     
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    CITAZIONE (Levin @ 23/2/2012, 05:53) 
    Quanto ne siamo capaci?
    Ultimamente una ragazza che conosco da circa tre anni si è avvicinata a me, invece di andare a ballare parla per ore con me, m'invita a prendere un aperitivo fuori, mi cerca spesso.Ora, a me viene da pensare che non sia interessata solo all'amicizia, ma ho un dubbio sulla mia percezione delle cose in quanto introverso.Voglio dire, noi che per l'appunto abbiamo lo sguardo rivolto all'interno, ci dobbiamo fidare di quello che crediamo di avvertire all'esterno?Del resto potrei essere io a fraintendere un comune atteggiamento amichevole, proprio perchè non abituato a tante attenzioni.
    D'altro canto la nostra grande sensibiltà in genere ci fa essere piuttosto consapevoli della realtà circostante, e forse siamo capaci di individuare l'interesse sincero, ma ancora dissimulato, di un'altra persona.
    Che ne pensate?
    E, in questi casi di ambiguità o incertezza, come vi siete comportati/vi comportereste?

    Chissà poi, caro il fu Levin, come andò questa storia. I tuoi nobili sentimenti affiorarono sommessamente o hai tenuto tutto per te, scegliendo un infelice profilo basso? Se ti manifestasti: lei apprezzò o fuggì? Amore non corrisposto? Lieto fine? Oppure siete ancora in una fase di scaramucce... Chissà.

    Ah, come sarebbero bello che oltre l'inizio gli utenti di questi post ci scrivissero anche i finali...
     
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  8. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    oddio yorick davvero! anche io ci ho pensato :D

    mettiamoci anche questa che mi è ritornata in mente, anche se non c'entra nulla e l'ho postata centomila volte:

    Ricordo di Marie A.

    Un giorno di settembre, il mese azzurro,
    tranquillo sotto un giovane susino
    io tenni l'amor mio pallido e quieto
    tra le mie braccia come un dolce sogno.
    E su di noi nel bel cielo d'estate
    c'era una nube ch'io mirai a lungo:
    bianchissima nell'alto si perdeva
    e quando riguardai era sparita.

    E da quel giorno molte molte lune
    trascorsero nuotando per il cielo.
    Forse i susini ormai sono abbattuti:
    Tu chiedi che ne è di quell'amore?
    Questo ti dico: più non lo ricordo.
    E pure certo, so cosa intendi.
    Pure il suo volto più non lo rammento,
    questo rammento: l'ho baciato un giorno.

    Ed anche il bacio avrei dimenticato
    senza la nube apparsa su nel cielo.
    Questa ricordo e non potrò scordare:
    era molto bianca e veniva giù dall'alto.
    Forse i susini fioriscono ancora
    e quella donna ha forse sette figli,
    ma quella nuvola fiorì solo un istante
    e quando riguardai sparì nel vento.

    B. Brecht


     
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  9. Levin
     
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    CITAZIONE (Yorick75 @ 25/6/2013, 01:16) 
    CITAZIONE (Levin @ 23/2/2012, 05:53) 
    Quanto ne siamo capaci?
    Ultimamente una ragazza che conosco da circa tre anni si è avvicinata a me, invece di andare a ballare parla per ore con me, m'invita a prendere un aperitivo fuori, mi cerca spesso.Ora, a me viene da pensare che non sia interessata solo all'amicizia, ma ho un dubbio sulla mia percezione delle cose in quanto introverso.Voglio dire, noi che per l'appunto abbiamo lo sguardo rivolto all'interno, ci dobbiamo fidare di quello che crediamo di avvertire all'esterno?Del resto potrei essere io a fraintendere un comune atteggiamento amichevole, proprio perchè non abituato a tante attenzioni.
    D'altro canto la nostra grande sensibiltà in genere ci fa essere piuttosto consapevoli della realtà circostante, e forse siamo capaci di individuare l'interesse sincero, ma ancora dissimulato, di un'altra persona.
    Che ne pensate?
    E, in questi casi di ambiguità o incertezza, come vi siete comportati/vi comportereste?

    Chissà poi, caro il fu Levin, come andò questa storia. I tuoi nobili sentimenti affiorarono sommessamente o hai tenuto tutto per te, scegliendo un infelice profilo basso? Se ti manifestasti: lei apprezzò o fuggì? Amore non corrisposto? Lieto fine? Oppure siete ancora in una fase di scaramucce... Chissà.

    Ah, come sarebbero bello che oltre l'inizio gli utenti di questi post ci scrivissero anche i finali...

    Sei fortunato, ho cercato nuovamente il forum(che credevo fosse stato cancellato) perchè ancora assillato da dubbi sulla relazione con l'altro.

    Ti accontento quindi, e racconto brevemente come è finita: lei si è fatta sempre più insistente, fino ad invitarmi a un'uscita a cena, da soli. Era il 7 Marzo, durante la conversazione accennò al fatto che lei apprezza molto la mimosa. La serata va bene, però nessun contatto fisico perchè non mi sembrava che ci fosse il giusto clima.
    Il giorno dopo, festa della donna, mi sveglio con l'idea di farle una sorpresa, aspettarla all'uscita dell'università e di regalarle un mazzo di mimose. La situazione si fa surreale, pioveva e molte ragazze vedendomi lì, ombrello e fiori in mano, si misero a commentare su quanto romantic fosse come cosa e aspettarono di vedere la reazione della, parole loro, fortunata. Cosa mai verificatasi però, a fine lezione non la vedo uscire. La chiamo, era dal medico. Non mi arrendo, le dico che la voglio vedere nel pomeriggio, risponde che ha giusto 10 minuti. Riesco finalmente a consegnarle sto benedetto mazzo, lei reagisce con modestia, le chiedo se in settimana avrebbe voglia di uscire di nuovo, rimane sul vago dicendo che mi avrebbe fatto sapere. Passa anche più di una settimana, silenzio. Insisto un'ultima volta, risponde sempre vagamente e con una punta d'irritazione. La chiudo lì, la rivedo circa un mese dopo, a una festa di compleanno di un amico comune, accompagnata dal suo ragazzo.


    Ti dirò di più, qualche mese dopo io partii per studiare all'estero e conobbi una ragazza che cominciò da subito a mostrare attenzioni simili al caso precedente. La cosa è andata avanti per più di sei mesi, fino a che io mi sono arreso e mi sono innamorato seriamente. Una sera la bacio, lei non ci sta, mi dice che ho frainteso tutto eccetera, lo accetto. Passa una settimana, dopo un po' di distacco è lei a propormi di passare la giornata insieme. Alla sera mi dice che forse ho ragione io, che tutte queste attenzioni forse sono qualcosa di più, non ne è certa, è * rullo di tamburi* confusa. Segue un periodo tremendo dove cerco di capirla a 360 gradi, anche a mio discapito(aveva proposto di cominciare qualcosa di fisico, le risposi che, anche solo un bacio, mi piace riceverlo da una persona che è convinta di volerlo fare, non tanto per vedere che succede). Insomma poi lei è tornata al suo paese(era in Erasmus)e decidemmo di comune accordo di non sentirci mai più.

    Ora sto con una ragazza estroversa che dopo 15 giorni di corte spudoarata, vedendo che io, scottato dalle vicende passate, non muovevo un dito, mi ha praticamente costretto con la forza a baciarla e a inizare questa storia. Una ragazza d'oro, insieme stiamo benissimo, eppure io non riesco a vivere assolutamente la cosa con serenità, per via delle differenze estro-intro. Ma di questo magari ne parlerò in una discussione futura.

    Lieto fine? Giudica tu, io intanto, per rispondere alle domande che io stesso ponevo all'inizio di questa discussione, dico che no, non sono capace di capire le intenzioni altrui, per il semplice e tragico motivo che spesso gli altri non sanno a loro volta quali sono le loro reali intenzioni.
     
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  10. Yorick75
     
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    CITAZIONE (Levin @ 22/9/2013, 20:22) 
    per il semplice e tragico motivo che spesso gli altri non sanno a loro volta quali sono le loro reali intenzioni.

    Vero, a volte ritornano.

    Grazie per l'aggiornamento. Mi sembra che, morale della storia, hai acquisito sulla tua pelle una verità, amara, ma che ti tornerà utile.

    In bocca al lupo!
     
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39 replies since 23/2/2012, 04:53   1856 views
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