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Nicola..
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Per le donne fare gruppo è moooooolto più facile. Le ho sempre invidiate per la loro capacità di essere solidali tra di loro e di dirsi un po' tutto. Noi maschi abbiamo purtroppo l'idealizzazione di dover fare tutto da soli altrimenti diamo la falsa idea di essere deboli e quindi è molto più difficile fare gruppo, soprattutto dopo una certa età, per le donne invece questo problema non si pone.
Forse farei bene ad intrufolarmi in un gruppo di donne
in realtà io nei gruppi femminili che ho conosco c'è si amicizia e solidarietà ma anche competizione. ai maschi gli frega un cazzo di molte coseLe donne però, almeno se non introverse, hanno la simpatica tendenza a fare conversazione di ogni sciocchezza e parlare male anche di chi non conoscono.
come dice ember per gli uomini, mi sembra una generalizzazione troppo forzata. dai, non hai mai conosciuto donne estroverse che parlano di cose normali? non tutte passano ore a discutere su quale sia il rossetto migliore!
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.Lo fate mai?
passeggiare, fermarsi a bere qualcosa ad un pub, andare al cinema...e così via!
A me ogni tanto capita, specialmente in estate quando sono belle giornate e posso spostarmi in bicicletta; mi piace andare al pub e bere qualcosa al bancone. Ci vado anche per la curiosità di fare incontri casuali, che mi divertono molto anche se devo dire che non mi succede molto spesso (non tanto per me, quanto per la "diffidenza" che si ha nei confronti di una che va a bere da solo!)
in inghilterra ad esempio andare al pub in solitudine è una cosa normalissima (si può dire che un pub inglese è sostanzialmente il bancone), mentre in italia (magari nei paesi più piccoli no) vieni più o meno guardato male.
voi che fate??
Quante volte l'ho fatto!!
Adesso molto meno, preferisco una compagnia. Forse perché ho metabolizzato la diffidenza e il giudizio negativo della gente rispetto a chi sta da solo.
E poi, con la compagnia adatta, si sta bene.. -
PedroFighter_92.
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A proposito di uscire da soli ...
Stamattina sono uscito. Ho fatto un giro in uno dei parchi della mia città ...C'è un sole stupendo in questi giorni e ho voluto godermelo, respirare un po' d'aria pura all'aperto.
Non c'era molta gente. Uomini adulti e sposati, da soli, che portavano a spasso il proprio cane. Signori anziani con giornale, coppola e bastone ...
Ero forse l'unico ventenne. Mi hanno anche osservato con una certa curiosità.. -
Franz86.
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Lo fate mai?
passeggiare, fermarsi a bere qualcosa ad un pub, andare al cinema...e così via!
A me ogni tanto capita, specialmente in estate quando sono belle giornate e posso spostarmi in bicicletta; mi piace andare al pub e bere qualcosa al bancone. Ci vado anche per la curiosità di fare incontri casuali, che mi divertono molto anche se devo dire che non mi succede molto spesso (non tanto per me, quanto per la "diffidenza" che si ha nei confronti di una che va a bere da solo!)
in inghilterra ad esempio andare al pub in solitudine è una cosa normalissima (si può dire che un pub inglese è sostanzialmente il bancone), mentre in italia (magari nei paesi più piccoli no) vieni più o meno guardato male.
voi che fate??
Non solo lo faccio, ma mi viene spontaneo chiedere "Perchè voi di solito uscite in compagnia?"
Andare al pub i solitudine per me è stato la norma per un lungo periodo. In effetti c'era dietro la speranza, nemmeno troppo nascosta, di incontrare soggetti interessanti. A volte qualcuno si incontrava, ma al massimo venivano fuori conversazioni che facevano trascorrere una serata fuori dal comune, tutto lì.
E se qualcuno mi guardava male (quasi mai) io guardavo male lui... ci vuole reciprocità nei rapporti, no?
Per quanto riguarda l' andare in montagna, o anche l' andare a correre, penso che, di norma, preferirei la solitudine perfino alla compagnia di una persona con cui ci fosse una certa sintonia .... -
Nicola..
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ho notato che è comunque un discorso di "cultura regionale/cittadina". a livorno, dove abito, non è così insolito frequentare il bar di quartiere. in inghilterra il pub è praticamente solo il bancone, perchè è li che si beve e si conversa. in italia abbiamo un concetto di "locale" molto più tranquillo e inquadrato. e in genere sorge spontanea la domanda, anche da parte di sconosciuti sul "perchè andare a bere da soli?"
"perchè forse mi piace bere?" sarebbe una risposta
gli incontri casuali mi piacciono veramente molto, ed in quelle situazioni mi diverto perchè mi sento libero di comportarmi senza troppi preconcetti. -
Franz86.
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ho notato che è comunque un discorso di "cultura regionale/cittadina". a livorno, dove abito, non è così insolito frequentare il bar di quartiere. in inghilterra il pub è praticamente solo il bancone, perchè è li che si beve e si conversa. in italia abbiamo un concetto di "locale" molto più tranquillo e inquadrato. e in genere sorge spontanea la domanda, anche da parte di sconosciuti sul "perchè andare a bere da soli?"
"perchè forse mi piace bere?" sarebbe una risposta
gli incontri casuali mi piacciono veramente molto, ed in quelle situazioni mi diverto perchè mi sento libero di comportarmi senza troppi preconcetti
Varia anche da locale a locale. Ci sono quelli dove la clientela è sempre la stessa, quindi si arriva lì da soli ma poi, quando si è dentro, si fa parte di una piccola "comunità" (anche se magari ci si conosce solo di vista o poco più).
Ci sono altri locali dove c'è molto più pubblico e "ricambio", quindi ogni volta è come fosse la prima. Al massimo si arriva a conoscere i baristi.. -
Nicola..
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Varia anche da locale a locale. Ci sono quelli dove la clientela è sempre la stessa, quindi si arriva lì da soli ma poi, quando si è dentro, si fa parte di una piccola "comunità" (anche se magari ci si conosce solo di vista o poco più).
Ci sono altri locali dove c'è molto più pubblico e "ricambio", quindi ogni volta è come fosse la prima. Al massimo si arriva a conoscere i baristi.
vero! la prima cosa che ho cercato di fare nei locali che frequento maggiormente è conoscere i baristi (e mi è andata bene che sono normali, a certi baristi iperegocentrici mi verrebbe da batterli la testa nel muro). -
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Sì, anche piuttosto di frequente.
Mi diverte abbastanza ... .
A volte mi sento un po' "vulnerabile", altre decisamente libera di poter esplorare per conto mio.. -
yukino76.
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Andare al cinema da sola, sì, l'ho fatto. Andare a fare shopping, sì.
Ma andare in un locale, no, che senso ha? Normalmente si va nei bar o locali per scambiare quattro parole con qualcuno, e mica mi metto a parlare con il primo sconosciuto che mi capita...
Mentre andare al cinema, o fare shopping (soprattutto in negozi di libri o musica o DVD) le vedo già di più come attività solitarie, anche una visita a una mostra o a un museo. Ma... che tristezza starsene a bere qualcosa soli o soletti ad un pub (peraltro sono astemia)... o sedersi la ristorante in solitaria (mangio e bevo a casa mia). Mi viene l'ansia solo a pensarci.. -
.CITAZIONEMa... che tristezza starsene a bere qualcosa soli o soletti ad un pub (peraltro sono astemia)... o sedersi la ristorante in solitaria (mangio e bevo a casa mia).
Più che altro, si darebbe nell'occhio .... -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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non lo facevo mai, prima, non ne vedevo il senso e mi annoiava. ultimamente però sono cambiata... a volte lo preferisco proprio.
non vado nei locali da sola, però, perchè non ho la macchina e la sera se esco mi devo aggregare a qualcuno per forza, se voglio tornare a casa. i ristoranti invece non li frequanto proprio, a meno che non siano bettole con particolari attrattive - in tal caso ci vado in compagnia.. -
yukino76.
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CITAZIONEMa... che tristezza starsene a bere qualcosa soli o soletti ad un pub (peraltro sono astemia)... o sedersi la ristorante in solitaria (mangio e bevo a casa mia).
Più che altro, si darebbe nell'occhio ...
Si, infatti. Penso che il problema sia questo. ODIO essere osservata, soprattutto se sto mangiando (ho una sorta di fobia da ristorante... a casa mangio senza problemi, ma in luoghi affollati tipo ristoranti mi si chiude lo stomaco: come so chiama 'sta fobia? O forse mi sento semplicemente a disagio nelle tavolate numerose e rumorose, in effetti ho meno problemi nelle tavolate piccole e tranquille... ma mangiare da sola in un ristorante significherebbe sicuramente avere molti occhi puntati addosso, motivo per cui lo stomaco mi si contorcerebbe).. -
Un introverso qualunque.
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Non ho alcun problema a compiere tantissime attività da solo. Incontro l'unico limite in quelle dove si suppone che si debba essere per forza in due o in un gruppo, come il cinema, i locali, la spiaggia, il mare. Non ho mai tentato di fare una di queste attività in solitaria, sarebbe oltremodo squallido e non ci riuscirei mai. Poi non so, magari tra qualche anno cambierò opinione in merito, però attualmente trovo che siano una barriera invalicabile. Per fortuna riesco a fare tante altre cose senza alcun bisogno di avere compagnia, e ciò mi porta ad essere abbastanza pratico e risoluto nelle faccende quotidiane. . -
yukino76.
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Non ho alcun problema a compiere tantissime attività da solo. Incontro l'unico limite in quelle dove si suppone che si debba essere per forza in due o in un gruppo, come il cinema, i locali, la spiaggia, il mare. Non ho mai tentato di fare una di queste attività in solitaria, sarebbe oltremodo squallido e non ci riuscirei mai. Poi non so, magari tra qualche anno cambierò opinione in merito, però attualmente trovo che siano una barriera invalicabile. Per fortuna riesco a fare tante altre cose senza alcun bisogno di avere compagnia, e ciò mi porta ad essere abbastanza pratico e risoluto nelle faccende quotidiane.
Al cinema ci si può benissimo andare da soli!!! Non mi sembra un'attività che richieda di essere minimo in due. E se a una persona piace una determinata tipologia di film e non trova nessuno con i suoi gusti, che fa? Non va al cinema? Fidati, da amante dell'animazione giapponese non trovo tanto strano andare al cinema "in solitaria". E' un po' "imbarazzante", magari, quando entri in sala e ti vai a sedere da solo, ma quando si spengono le luci e inizia il film, e chi se ne frega. Sei lì per vedere un film, mica per parlare con qualcuno. :-))
Spiaggia e mare? Anche in questo caso, non trovo per niente "squallido" starsene per i fatti propri leggendosi un bel libro e poi farsi una bella nuotata. Vedo parecchia gente che va in spiaggia per i fatti propri, in estate; crema solare, libro e mare per nuotare... che altri bisogni hai?
Il locale e il ristorante, sì, quelli li trovo invece un po' tristi, "in solitaria", o almeno così oggi, magari un domani, abituata alla solitudine, non troverò strano neppure quello: se ami la buona cucina, del resto, non c'è niente di male ad andare al ristorante da soli, per gustarsi un buon piatto che altrimenti non mangeresti da nessun'altra parte (mi è capitato di vedere gente mangiare sola al ristorante e... non l'ho poi trovato così strano, anzi, in alcuni momenti ho anche invidiato il loro gustarsi un buon piatto in santa pace, senza bisogno di nessuna compagnia o senza il fastidio della tavolata rumorosa con cui DEVI intrattenere un minimo di relazione).
Il pub invece mi da proprio un senso di disperazione: per la serie "sono solo e voglio bere per dimenticare" (ecco, mi da un po' quella sensazione lì, di uomo/donna disperato dopo una giornata di merda).. -
Nicola..
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Il pub invece mi da proprio un senso di disperazione: per la serie "sono solo e voglio bere per dimenticare" (ecco, mi da un po' quella sensazione lì, di uomo/donna disperato dopo una giornata di merda).
ahahha ma no dai
banalmente magari ci sta che semplicemente ti va di bere qualcosa.
oppure non so, se il pub è abbastanza animato, ti va di intrattenerti a guardare le persona.
la tristezza è che in italia (è una questione culturale) ci sono pochi locali fatti per intrattenersi in maniera rilassata. non esiste come mentalità il pub all'inglese (noi avremmo il bar di quartiere, ma non è in voga di notte), qua o vai nei pub e ti siede a un tavolo, o vai in un locale iper affollato dove per fare due chiacchere devi avere una certa etichetta o identificarti in una tipologia di persone
insomma è molto difficile che una persona prenda e vada a bersi qualcosa al bancone. ma nei paesi anglosassoni è cosa comunissima.
Forum LIDI (Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi) 
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