Lucio Addio

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    Ditemi se non vi ci ritrovate.
    Un abbraccio a tutti
    Il Parco Della Luna :

    Sono più di cent'anni che al parco della luna
    arriva Sonni Boi con i cavalli di legno e la sua donna Fortuna
    i denti di ferro e gli occhi neri puntati nel cielo per capirne i misteri.
    È nato a Ferrara anzi l'hanno trovato su un muro
    è pieno di segni e i muscoli corrono sulla sua pelle.
    Sonni Boi ha disegnato sulle braccia la mappa delle stelle.
    Di notte va a caccia e con il cavallo raccoglie chi si è perduto.
    Anch'io quante volte da bambino ho chiesto aiuto
    quante volte da solo mi sono perduto
    quante volte ho pianto e sono caduto
    guardando le stelle ho chiesto di capire
    come entrare nel mondo dei grandi senza paura paura di morire.
    Come uno zingaro seduto su un muro gli occhi nel cielo puntati sul futuro
    Dei suoi mille figli non ricorda un viso ne ha avuto uno per coltello
    ha fatto un figlio per ogni nemico ucciso.
    Sonni Boi non è cattivo ha perfino sorriso guardando
    Fortuna accarezzandole il viso.
    Li ho visti abbracciarsi come bimbi nel parco della luna
    tutti e due con una valigia nella mano
    con l'aria di chi deve partire
    e andare lontano oppure morire,
    in silenzio, sparire piano piano
    sopra il loro cavallo di legno con la loro pelle scura nella mano.
    Adesso Sonni Boi e la sua donna Fortuna
    Saranno a metà strada tra Ferrara e la luna.

    (Thanks to marco for these lyrics)
    Sono più di cent'anni che al parco della luna
    arriva Sonni Boi con i cavalli di legno e la sua donna Fortuna
    i denti di ferro e gli occhi neri puntati nel cielo per capirne i misteri.
    È nato a Ferrara anzi l'hanno trovato su un muro
    è pieno di segni e i muscoli corrono sulla sua pelle.
    Sonni Boi ha disegnato sulle braccia la mappa delle stelle.
    Di notte va a caccia e con il cavallo raccoglie chi si è perduto.
    Anch'io quante volte da bambino ho chiesto aiuto
    quante volte da solo mi sono perduto
    quante volte ho pianto e sono caduto
    guardando le stelle ho chiesto di capire
    come entrare nel mondo dei grandi senza paura paura di morire.
    Come uno zingaro seduto su un muro gli occhi nel cielo puntati sul futuro
    Dei suoi mille figli non ricorda un viso ne ha avuto uno per coltello
    ha fatto un figlio per ogni nemico ucciso.
    Sonni Boi non è cattivo ha perfino sorriso guardando
    Fortuna accarezzandole il viso.
    Li ho visti abbracciarsi come bimbi nel parco della luna
    tutti e due con una valigia nella mano
    con l'aria di chi deve partire
    e andare lontano oppure morire,
    in silenzio, sparire piano piano
    sopra il loro cavallo di legno con la loro pelle scura nella mano.
    Adesso Sonni Boi e la sua donna Fortuna
    Saranno a metà strada tra Ferrara e la luna.
     
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  2. Aletta87
     
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    Addio ;(


    Cara
    Cosa ho davanti, non riesco più a parlare
    dimmi cosa ti piace, non riesco a capire, dove vorresti andare
    vuoi andare a dormire.
    Quanti capelli che hai, non si riesce a contare
    sposta la bottiglia e lasciami guardare
    se di tanti capelli, ci si può fidare.

    Conosco un posto nel mio cuore
    dove tira sempre il vento
    per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento
    non c'è niente da capire, basta sedersi ed ascoltare.
    Perché ho scritto una canzone per ogni pentimento
    e debbo stare attento a non cadere nel vino
    o finir dentro ai tuoi occhi, se mi vieni più vicino.........

    La notte ha il suo profumo e puoi cascarci dentro
    che non ti vede nessuno
    ma per uno come me, poveretto, che voleva prenderti per mano
    e cascare dentro un letto.....
    che pena...che nostalgia
    non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia
    A..Almeno non ti avessi incontrato
    io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato.

    Tu corri dietro al vento e sembri una farfalla
    e con quanto sentimento ti blocchi e guardi la mia spalla
    se hai paura a andar lontano, puoi volarmi nella mano
    ma so già cosa pensi, tu vorresti partire
    come se andare lontano fosse uguale a morire
    e non c'e' niente di strano ma non posso venire

    Così come una farfalla ti sei alzata per scappare
    ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare
    se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare
    e la notte cominciava a gelare la mia pelle
    una notte madre che cercava di contare le sue stelle
    io li sotto ero uno sputo e ho detto "OLE'" sono perduto.

    La notte sta morendo
    ed e' cretino cercare di fermare le lacrime ridendo
    ma per uno come me l' ho gia detto
    che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto.

    Lontano si ferma un treno
    ma che bella mattina, il cielo e' sereno
    Buonanotte, anima mia
    adesso spengo la luce e così sia
     
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1 replies since 6/3/2012, 15:51   74 views
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