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bum64.
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Ho assoluto bisogno di acquisire una visione più serena del Mondo, ma non so come fare. ..non so come fare. 
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Nicola..
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se provi ad approfondire l'argomento magari puoi avere un confronto con altre esperienze dei lidiani! così è un po' oscuro . -
anonimamente.
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non sono qui da introversa, o estroversa...perchè in realtà, non so a quale delle due caratteristiche mi avvicino di più....forse sono semplicemente una persona socevole aperta a tutti, al dialogo costruttivo ma ho anche un mondo interiore tutto mio che non lascio trasparire a nessuno....arrivo qui perchè ho avuto bisogno di leggere tra le vostre righe per avere delle risposte per stare vicino ad una persona alla quale tengo molto.....
una visione più serena del Mondo io riesco ad averla grazie al mio amore per la natura e per l'arte, cerca di coltivare una passione, qualcosa che ti distragga e ti dia motivazione.....non fissarti su come vedere il Mondo....fallo girare come gira.... -
Diogene W.
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CITAZIONEHo assoluto bisogno di acquisire una visione più serena del Mondo, ma non so come fare. ..non so come fare.
Questa frase mi manda ai pazzi.
Vorrei tanto sapere di quale dei tanti turbamenti che affliggono noi intro stai parlando. Di quale dei tanti mondi stai parlando.
In linea generale, la serenità è ignoranza. Se riesci a drogarti di qualcosa (alcool/cocaina o musica/letteratura, è lo stesso) a tal punto da non ricordarti più perché ti facevi dei problemi, eccoti servito la serenità. Bisogna essere stupidi per essere felici, o così penso io.. -
vivatruffaut.
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Beh, ma drogarsi di musica o letteratura non mi sembra tanto male... . -
Diogene W.
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CITAZIONEBeh, ma drogarsi di musica o letteratura non mi sembra tanto male...
Lo paragonerei a stare pacificamente stravaccati a guardare i Simpson mentre la casa è avvolta dalle fiamme
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vivatruffaut.
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Beh, no, dipende: se hai problemi seri e veri da risolvere con urgenza e hai i mezzi per risolverli (come dicevi tu altrove nel forum, se non hai i mezzi non puoi far nulla in quel momento) e invece dedichi il tuo tempo ad attività ricreative (anche nel senso buono e nobile), sbagli. Invece se sei soltanto vittima delle solite inutili pippe mentali da introverso depresso ("o quanto sono coglione, o quanto sono fighi gli altri, o quanto vorrei essere james bond"), oppure muori dalla voglia di risolvere un problema ma non ne hai gli strumenti ancora, l'arte in genere potrebbe aiutarti intanto a migliorare l'umore e a renderti conto che la vita fa schifo solo all'80 per cento, ma c'è anche un 20 per cento di bellezza e serenità, appunto, per tornare alla domanda che ha fatto partire il topic. . -
Diogene W.
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CITAZIONEBeh, no, dipende: se hai problemi seri e veri da risolvere con urgenza e hai i mezzi per risolverli (come dicevi tu altrove nel forum, se non hai i mezzi non puoi far nulla in quel momento) e invece dedichi il tuo tempo ad attività ricreative (anche nel senso buono e nobile), sbagli. Invece se sei soltanto vittima delle solite inutili pippe mentali da introverso depresso ("o quanto sono coglione, o quanto sono fighi gli altri, o quanto vorrei essere james bond"), oppure muori dalla voglia di risolvere un problema ma non ne hai gli strumenti ancora, l'arte in genere potrebbe aiutarti intanto a migliorare l'umore e a renderti conto che la vita fa schifo solo all'80 per cento, ma c'è anche un 20 per cento di bellezza e serenità, appunto, per tornare alla domanda che ha fatto partire il topic.
Okay, ora sembrerò un bel po' catastrofica ma: la stessa esistenza dell'Uomo è un problema da risolvere. E noi tentiamo continuamente di risolverlo, facendole derivare tutti i nostri piccoli enigmi "urgenti" e dimenticandoci che, se non risolviamo il "che diavolo dobbiamo fare e perché siamo su questa terra", tutto il resto continuerà a generare mille e mille risposte diverse, una più fantasiosa dell'altra.
E in realtà considero la serenità e l'arte l'illusione di aver risolto questo problema. Ci danno la sensazione che tutto abbia un senso, quando sembra proprio che non sia così. Non a caso appena staccato l'ipod finiamo per ricadere nello stesso vortice di insensatezze
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Nicola..
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beh, io non ho mai pensato di dovermi dare un senso. in questo sono assolutamente superficiale. o meglio, non riesco a dividere le cose in ciò che hanno senso e in ciò che non lo hanno.
cosa secondo te non ha senso?
e soprattutto se non ha senso, perchè esiste?. -
alexey86.
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io penso che la vita di per sè non abbia un senso e il senso devi darglielo tu. Per il discorso ""che diavolo dobbiamo fare e perché siamo su questa terra" io penso che dobbiamo vivere sereni (le due parole si leggono separate e non assieme) e il perchè penso che non serve saperlo 
.Per un'esistenza serena io penso che basta conoscere se stessi in primis e poi di conseguenza vivere seguendo le nostre attitudini o,almeno, io faccio così e sono una persona serena eheheh
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Diogene W.
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CITAZIONEbeh, io non ho mai pensato di dovermi dare un senso. in questo sono assolutamente superficiale. o meglio, non riesco a dividere le cose in ciò che hanno senso e in ciò che non lo hanno.
cosa secondo te non ha senso?
e soprattutto se non ha senso, perchè esiste?
Quello che dico da qui in poi è puro personale delirio
Tutto ciò che fai, lo fai perché per te "ha senso". Questo perché ha "senso" ciò di cui tu cogli uno scopo positivo per la tua vita (o per quella degli altri, o per altre cose ecc ecc). Respirare ha senso? Sì, perché se non respiro muoio.
Se io ho un briciolo di ragione nel mio ragionamento, la nostra esistenza non ha senso. Insomma: dov'è lo scopo positivo?
Da qui tutti i numerosi problemi che abbiamo, di cui la maggior parte riguardano principalmente come gestire il dolore in modo tale da essere felici. Se la vita avesse "senso", infatti, il dolore non dovrebbe esserci. E infatti non sappiamo come comportarci con lui(l'ho personificato).
Ma non credo di aver risposto alla domanda
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Nicola..
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no infatti no
CITAZIONEQuesto perché ha "senso" ciò di cui tu cogli uno scopo positivo per la tua vita
io spesso faccio cose non positive per la mia vita. ti dirò, spesso e volentieri faccio cose non positive in maniera totalmente casuale. non penso però che abbiano meno senso
CITAZIONESe io ho un briciolo di ragione nel mio ragionamento, la nostra esistenza non ha senso. Insomma: dov'è lo scopo positivo?
perchè dev'essercene uno?
comunque riconfermo il mio agnosticismo sulla questione. è al di sopra della mia portata
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Diogene W.
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CITAZIONEio spesso faccio cose non positive per la mia vita. ti dirò, spesso e volentieri faccio cose non positive in maniera totalmente casuale. non penso però che abbiano meno senso
Non è che in quel momento tu avessi il bisogno di avere l'impressione di star facendo qualcosa di non positivo e in maniera casuale? Perché (però dovrei prima leggere un libro di psicologia per affermarlo) tu fai tutto ciò che fai per soddisfare un bisogno. E questo io lo chiamo "scopo positivo". Siamo vittime della felicità
CITAZIONEperchè dev'essercene uno?
Perché noi siamo fatti per cercare la felicità (così le discussioni si collegano). Ma se la felicità non è il motivo per cui siamo sulla terra, che cosa diavolo dobbiamo fare??CITAZIONEcomunque riconfermo il mio agnosticismo sulla questione. è al di sopra della mia portata
Eh, voi bilance non potrete mai capire...
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Nicola..
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CITAZIONENon è che in quel momento tu avessi il bisogno di avere l'impressione di star facendo qualcosa di non positivo e in maniera casuale? Perché (però dovrei prima leggere un libro di psicologia per affermarlo) tu fai tutto ciò che fai per soddisfare un bisogno. E questo io lo chiamo "scopo positivo". Siamo vittime della felicità
io agisco in maniera non razionale per soddisfare bisogni istantanei. poi, quando mi sento lungimirante, faccio anche progetti a lungo termine che al 50% rimangono sulla carta.
ti ripeto: razionalmente parlando non fai una grinza. però ragioni su una sovrastruttura che non sai se esiste. il "non è che in quel momento tu avessi il bisogno di avere l'impressione di star facendo qualcosa di non positivo e in maniera casuale?" è una tua fissazione di cercare una ragione in ogni comportamento. non dico che non ci sia, dico che è al di sopra di me. e in fin dei conti il venirne a conoscenza non mi cambierebbe la vita, dato che io vivo comunque per me stesso. se tu mi dici che io agisco inconsciamente per un "bene" che non concepisco a livello conscio io ti dico "ok, sarà anche" ma io non mi riconosco in questo bene mi riconosco nei miei comportamenti. mi baso su quelli
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Diogene W.
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CITAZIONEio agisco in maniera non razionale per soddisfare bisogni istantanei. poi, quando mi sento lungimirante, faccio anche progetti a lungo termine che al 50% rimangono sulla carta.
ti ripeto: razionalmente parlando non fai una grinza. però ragioni su una sovrastruttura che non sai se esiste. il "non è che in quel momento tu avessi il bisogno di avere l'impressione di star facendo qualcosa di non positivo e in maniera casuale?" è una tua fissazione di cercare una ragione in ogni comportamento. non dico che non ci sia, dico che è al di sopra di me. e in fin dei conti il venirne a conoscenza non mi cambierebbe la vita, dato che io vivo comunque per me stesso. se tu mi dici che io agisco inconsciamente per un "bene" che non concepisco a livello conscio io ti dico "ok, sarà anche" ma io non mi riconosco in questo bene mi riconosco nei miei comportamenti. mi baso su quelli Questione di priorità. Io voglio sapere esattamente perché faccio quello che faccio. La chiamo la tirannia della consapevolezza. Fai bene a non entrarci
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Forum LIDI (Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi) 
Disturbi associati all’Introversione
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