Siamo davvero "così e basta"?

Diciamo che è più facile pensare che siamo così e basta
Scherzi a parte, io ho lavorato su molti aspetti di me stessa e sono riuscita a superare dei miei limiti, ma alcune cose di me penso siano impossibili da cambiare... in quel caso si, sono così e basta! Posso adattarmi, sforzarmi, nasconderlo per tutta la vita ma rimango così... quindi tanto vale accettarlo, perchè devo plasmarmi sempre agli altri?

Sempre più spesso mi capita di sentirmi stufa marcia di me, della mia introversione, dei limiti e delle noie che ne derivano.
Sento come uno scarto fra quello che mi piacerebbe fare/essere e ciò che quello che al momento è, come se ci fosse una parte di me che scalpita per emergere ma che per ora è troppo debole.

Franz è un pochino pessimista secondo me nel suo dire che l'orientamento generale introverso possa essere innato, secondo me è sempre colpa dei genitori... se non fosse per loro saremmo tutti estroversi e felici.

Se vuoi diventare estroversa lo diventerai, nel percorso di guarigione è questo il momento più importante, poi certo c'è da capire come riuscire a superare la timidezza e riuscire a farlo, ma questi sono dettagli, nel percorso di ogni timido c'è sempre il momento in cui si affaccia la reale volontà e il desiderio di superare quest'insicurezza, significa che ormai siamo diventati abbastanza "forti" da smettere di identificarci con la timidezza, possiamo staccarcene e osservarla come altro da noi, possiamo prenderne le distanze.

Ok: stai scherzando vero? shock.gif:

secondo me è sempre colpa dei genitori... se non fosse per loro saremmo tutti estroversi e felici.

Se vuoi diventare estroversa lo diventerai, nel percorso di guarigione è questo il momento più importante

significa che ormai siamo diventati abbastanza "forti" da smettere di identificarci con la timidezza

possiamo staccarcene e osservarla come altro da noi, possiamo prenderne le distanze.

Perché non giochiamo, Ivanovic?

Ti do la possibilità di rivedere le tue affermazioni. L'esercizio è "trova l'errore in ciascuna delle seguenti frasi e correggilo":

secondo me è sempre colpa dei genitori... se non fosse per loro saremmo tutti estroversi e felici.

Se vuoi diventare estroversa lo diventerai, nel percorso di guarigione è questo il momento più importante

significa che ormai siamo diventati abbastanza "forti" da smettere di identificarci con la timidezza

possiamo staccarcene e osservarla come altro da noi, possiamo prenderne le distanze.

O magari ho interpretato io male, figurarsi.

Il fatto che la tua introversione incomincia a stufarti è un ottimo segno.

Franz è un pochino pessimista secondo me nel suo dire che l'orientamento generale introverso possa essere innato, secondo me è sempre colpa dei genitori... se non fosse per loro saremmo tutti estroversi e felici.

Gli stravolgimenti di personalità accadono, anche se ci crede solo chi ci vuole credere.

Se vuoi diventare estroversa lo diventerai, nel percorso di guarigione è questo il momento più importante, poi certo c'è da capire come riuscire a superare la timidezza e riuscire a farlo, ma questi sono dettagli, nel percorso di ogni timido c'è sempre il momento in cui si affaccia la reale volontà e il desiderio di superare quest'insicurezza, significa che ormai siamo diventati abbastanza "forti" da smettere di identificarci con la timidezza, possiamo staccarcene e osservarla come altro da noi, possiamo prenderne le distanze. Diventiamo qualcosa di instabile e la partità è già vinta, anche se non lo è ancora, ma sono dettagli, "where there is a will there is a way".

Un giorno capirò perché continuo a scrivere questi ripetitivi messaggi incoraggianti, di qualità infima, roba da discorso di incoraggiamento da film americano... forse li stò scrivendo a me stesso... di certo dovrei smetterla, divento ripetitivo, il ché è disgustoso e forse contro il regolamento, quantomeno dovrebbe esserlo lo scrivere più volte lo stesso post, anche se in forum diversi.

La cosa più imp'ortante comunque è che sei avvantaggiata dal fatto di essere mia conterranea, di essere una lei e di essere quasi una mia coetanea, tutte cose che ti apriranno le porte verso il magico mondo di Ivanovic e della sua estroversione.

Bon, da qualche parte dovevo pur cominciare a provarci con le ragazze, prossima prova nel 2020.

secondo me è sempre colpa dei genitori... se non fosse per loro saremmo tutti estroversi e felici

Se vuoi diventare estroversa lo diventerai, nel percorso di guarigione è questo il momento più importante

significa che ormai siamo diventati abbastanza "forti" da smettere di identificarci con la timidezza

possiamo staccarcene e osservarla come altro da noi, possiamo prenderne le distanze.

Non so come dirtelo, Ivanovic, davvero, ma il tuo esercizio non è andato tanto bene.
Vediamo di correggerlo insieme.

1) Come per gli omosessuali, non si può "diventare estroversi".

2) Di' ancora "percorso di guarigione" in questo contesto e vieni immediatamente bannato.

non è salutare per un introverso il "prendere le distanze dalla sua introversione".

Ahhhh Diogene sentendosi in difficoltà cita gli omosessuali