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PedroFighter_92.
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CITAZIONEAnch'io penso di avere questa sindrome, mi sono sempre attribuito un modo di essere abbastanza femminile. Al di là dell'essere tranquilli, a volte una predilizione per le cose affettuose, ma lo nascondo bene.
Sul piano neurologico, la sindrome di Klinefelter è associata a ridotto sviluppo del linguaggio, con problemi di espressività, anomia, disartria. Sul piano comportamentale si possono riscontrare immaturità, poca sicurezza, timidezza.
Gli adolescenti affetti mostrano una ridotta fiducia in loro stessi, sono riservati, hanno difficoltà a contenere l'impulsività e ad accettare le regole.
Anch'io beh, mi guardo bene dal manifestarlo con gli amici maschi. Ci mancherebbe solo che mi venga dato del gay.
Ma con i miei familiari e la mia ragazza non me ne vergogno.
Davvero pensi di averla? Ma non è detto ...cioè, una persona sensibile e timida non deve necessariamente soffrirne. Certo, è un disturbo abbastanza frequente, ma è anche vero che i gradi di gravità sono molto variabili.
E in più io non ho avuto affatto problemi di apprendimento, anzi, a scuola ero bravissimo, e tutt'ora come studente universitario vado alla grande. E quanto all'impulsività, tutt'altro, sono un tipo tranquillo.
Comunque ti consiglio di andare un controllo del cariotipo, ossia un test che mostri ed evidenzi perfettamente la conformazione dei tuoi cromosomi, presi dalle tue cellule in divisione.
Potresti anche avere una forma a mosaico come la mia, cioè presente solo in alcune delle tue cellule, e quindi con effetti più "blandi".
Il risultato, in caso positivo, è qualcosa di questo tipo:CITAZIONE
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Miyamoto Musashi.
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Potrei esserlo, ma non farebbe differenza, e potrebbe essere dovuto all'ambiente. Nel mio caso una figura paterna assente e quindi un modello genitoriale soprattutto materno.
A scuola ero spesso distratto, a casa sbottavo sovente, però non so se voglio levarmi il dubbio, più che altro perchè penso possa costare un pochino.
Saluti daniel. -
PedroFighter_92.
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Sinceramente non ho idea dei costi, poiché all'epoca se ne occuparono i miei genitori (mi è stata diagnosticata quasi 10 anni fa).
Quel che posso dirti è che presso privati costa indubbiamente di più che in ospedale, ma non tutti i centri ospedalieri li effettuano.
Ho trovato sul un forum che costa 72 euro, portando come motivazione però "l'infertilità", altrimenti non si ha diritto a delle agevolazioni e bisogna rivolgersi a privati. Ma ripeto, non so quanto queste informazioni siano attendibili.
Comunque è praticamente impossibile che questa sindrome abbia come "sintomi" esclusivamente il carattere tranquillo.
Hai pochi peli o niente del tutto, in tutte le aree del corpo? Non hai mai avuto una barba che vada al di là di pochi peli? Hai una voce un po' acuta? La tendenza ad accumulare grasso anche sui fianchi e in altre aree cosiddette "femminili"? Una muscolatura non adeguata alla tua età?
E poi (questo accade molto spesso) hai notato di avere delle gonadi di dimensioni ridotte? Hai per caso una lieve tendenza alla comparsa del seno?
Sono questi i sintomi "fisici" più comuni.
Ma in molti casi (quelli di forma più lieve, solitamente) non ce ne si accorge, non ci sono sintomi visibili, ma problemi di infertilità.
Io ad esempio ho scoperto di esserne affetto in maniera puramente casuale (per altre analisi che stavo facendo). Da quell'età ho cominciato il trattamento con ormoni maschili (ai quali presento anche una certa "resistenza", giusto per mettere la ciliegina sulla torta).
Quanto ai sintomi, ho i lineamenti dolci, assolutamente niente barba né peluria (che non sia quella infantile, e quando alla barba mi sono spuntati alcuni peli un po' più duri nell'area fra il labbro superiore e il naso, ma radendoli non sono più tornati), e sono molto esile. Più che altro mi sorprendo a pensare come una donna, a volte, ed apprezzare cose ritenute tipicamente "femminili".
Prendi con le pinze quello che ti ho detto, poiché i sintomi sono assolutamente variabili da caso a caso.
Spero di averti aiutato, ciao!. -
Miyamoto Musashi.
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In effetti delle caratteristiche che hai elencato neanche una, ma dalla descrizione che hai fatto mi e' venuto in mente un mio ex compagno delle superiori che sicuramente era introverso. Il problema e' che alcune caratteristiche fisiche coincidono con la questione della neotenia.
Questo mio compagno era anche docile e conosciuto piu' a fondo era caratterialmente una bella persona, tant'e' che conservo ancora adesso un ricordo vivo.. -
slightly_mad.
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Io non ho bisogno di fare esami...Il fattore "peluria" mi esclude a priori da questa sindrome 
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DariotheFox.
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Pedro scusa non vorrei essere indiscreto, ma siccome conosce almeno due persone che mi ricordano tanto questo quadro clinico, mi serve sapere se si ha libido sessuale.
ACome vorrei dire di fare attenzione, senza una diagnosi confermata io non me la butterei addosso una malattia, una carenza di testosterone può essere provocata anche da altri fattori.
Per esempio nelle persone obese, gli adipociti convertono il testosterone.
Quando studiavo al corso le malattie c'è le avevo tutte io e i miei colleghi!
e l'ipocondria da studio!
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PedroFighter_92.
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Ti rispondo in privato 
Quanto all'ipocondria da studio ...anche a me è capitato! (Sono biologo però). -
.Non intendevo offendere nessuno dei due sessi con queste considerazioni. Biologicamente parlando, è un dato di fatto. Maschi e femmine delle specie più evolute hanno indole e psicologia diversa. Ciò dipende dalla funzione se così vogliamo chiamarla, che ciascuno ha in natura. La femmina è generalmente specializzata nella cura della prole e ha una forte sensibilità ai cosiddetti caratteri infantili, nonché di conseguenza un forte istinto materno e sensibilità ed empatia in genere superiori agli uomini. Nei maschi così come prova la struttura fisica in genere più possente la funzione biologica è la lotta e la difesa del proprio territorio nonché di prole e famiglia. Nelle lotte per l'accoppiamento l'aggressività dei maschi di molte specie è più che evidente. Aggressività insita geneticamente e scatenata anche dagli elevati livelli di testosterone. La prova? Un disturbo simile alla sindrome di Klinefelter, con cariotipo XYY. L'incidenza di questa sindrome si è rivelata sorprendentemente alta nelle carceri.
Riassumendo dunque un cromosoma X in più conferisce indole più docile ed empatia. Uno Y accentua l'aggressività e l'impulsività. E' chiaro che non è detto che ciò sia vero in tutti i casi ma è molto frequente. Io stesso ho constatato di avere una sorta di adorazione per i bambini, di adorare ciò che e' dolce, romantico e fatto col cuore e avere persino un pizzico di vanità.
il biologo sei tu, quindi non metto in dubbio tutto ciò che dici. però negli ultimi anni mi sono convinta che c'è molto di "culturale" anche in ciò che apparentemente non lo è. anche se statisticamente la maggior parte delle donne e degli uomini presentano quelle caratteristiche che hai elencato, la cosa deleteria è considerare queste
"prevalenze" una regola, da imporre anche alle minoranze che non le presentano. è un po' come per la minoranza degli introversi: non si accetta che si possa avere un'indole diversa, quindi quelle persone considerate "strane" ne patiranno per sempre le conseguenze. l'educazione poi è sessuata fin dall'inizio, ed essendo noi esseri più evoluti - anche più di molti primati che condividono con noi gran parte del patrimonio genetico - siamo molto condizionati dall'educazione ricevuta. quanto all'istinto materno, ho sottolineato quel punto proprio perchè lo sperimento su me stessa: non esiste un vero e proprio istinto materno, ma la costruzione di un rapporto che per le madri è molto più simbiotico che per i padri, un po' per natura- li portiamo dentro e il rapporto si forma già nei 9 mesi precedenti la nascita - , un po' perchè sono queste le sollecitazioni che riceviamo dall'esterno. ho letto che da uno studio risulterebbe che un campione di persone diverse per età, sesso e condizione sociale, messe di fronte alle foto di bambini piccoli, sarebbero ugualmente sollecitate in una determinata area del cervello che manifesterebbe l'associazione dei tratti infantili ad una sensazione piacevole. la cosa strana è che questa sollecitazione sembrerebbe esserci anche in quelle persone che dichiarano assoluta indifferenza per i bambini e nessun desiderio di avere figli, sia uomini che donne.
scusa l'ot. la cosa che mi incuriosisce è se la tua condizione - a me del tutto sconosciuta fin'ora - ti ha mai fatto soffrire. personalmente ho sempre trovato esteticamente piacevoli i tratti femminili in un uomo, mentre devo ammettere che ho una certa idiosincrasia per le voci molto acute - anche se voci di donna. -
blade2140.
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la sindrome di klinefelter e' 47 xxy o anche detta sindrome del super uomo cmq la maggior parte delle persone la hanno e non sanno di averla abbiamo molti professionisti che la hanno tipo giuliano ferrara o robbie williams e anche dottori o persone che hanno studiato importanti tutto sommato credo che non sia tanto grave come patologia anche se curata con gli ormoni maschili con il testogel o il testoviron e anabolizzanti vari,la voce acuta potrebbe dipendere alle volte o dagli ormoni che sono bassi o da un fattore nasale tipo dalle adenoidi che con un intervento chirurgico si possa risolvere e la voce diventa grave,io penso che ci siano patologie piu' brutte di questa prendendo gli ormoni una persona e' uguale ad una persona normale non c'e' niente di differente,in quanto ai figli si possono avere basta fare uno studio sul cariotipo e vedere se la cellula presenta cellule normali cosi' facendo si possono avere persone normali . -
davidedavidedavide..
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Non c'è alcuna prova che le differenze caratteriali e comportamentali tra donna e uomo abbiano una base biologica, come ha scritto houccisotoniocartonio, le differenze descritte in questa discussione: docilità, tranquillità, accudimento, dolcezza, emotivià per le donne e aggressività, controllo emozionale, durezza per gli uomini, sono caratteristiche culturali che vengono equivocate come naturali solo perché in Occidente la cultura si è strutturata così, e viene esasperata dai modelli venduti dai media. Non credo poi ci sia correlazione tra la sindrome di cui parli e delle caratteristiche di sensibilità e dolcezza, io non ho quella sindrome, ho la barba e i muscoli ma piango se sono triste, mi commuovo con un film commovente, mi commuovono gli animali, se serve sono anche aggressivo, che c'entra coi cromosomi l'umanità (sensiblità ed empatia sono umanità)?
La confusione tra comportamento animale e umano è tipica della biologia, purtroppo i biologi così facendo trascurano che gli animali non hanno una neocorteccia così sviluppata come l'uomo, non hanno un pensiero autoriflettente, non hanno una cultura ecc... Gli animali non vengono influenzati dai media né da un contesto culturale specifico.
Non in tutte le culture le differenze comportamentali sono così accentuate.
Soprattutto l'introverso è dolce, sensibile, emotivo, e PIANGE, ma ciò non vuol dire che sia depositario di caratteristiche femminili, semplicemente è sensibile ed emotivo ed esprime questa sensibilità ed emotività.
Confondere le caratteristiche culturali e comportamentali con quelle genetiche, instaurando un determinismo biologico stretto è rischioso: su questi determinismi si sono basati fascismi e razzismi. Se si postula che un maschio abbia tot caratteristiche di natura e una femmina tot caratteristiche naturali è ovvio poi che chi non rispecchia lo schema naturale sia contro natura e vada perseguitato (vedi discriminazione, razzismo, bullismo con i suicidi e le depressioni, psicosi e schizofrenie, che comportano, spesso).
L'uomo come caratteristiche biologiche ha un fisico più squadrato, un pene e dei testicoli, dei caratteri secondari sessuali specifici, una massa muscolare più sviluppta, cosa c'entra questo con la durezza emotiva e l'aggressività?
La donna ha un fisico più arrotondato, una vagina, dei caratteri sessuali secondari specifici, una massa muscolare meno sviluppata, cosa c'entra questo con la sensibilità?
Ma soprattutto cosa c'entra con l'introversione?
Edited by davidedavidedavide. - 30/7/2012, 09:58. -
tandream.
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Esattamente. Non c'è nessuna connessione tra donna e sensibilità (lo direbbe bene anche Oscar Wilde!) tra donna e "debolezza". Sono fattori che si sono evoluti culturalmente e alla base non hanno nulla di biologico (le femmine di altre specie di animali o insetti possono essere molto più aggressive dei maschi, alcune li divorano dopo l'accoppiamento...).
Questa malattia non ha nulla o poco a che vedere con l'introversione.
Che tipo di ormoni ti hanno dato?. -
blade2140.
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la x sovrannumerica determina caratteristiche fisiche di una donna per alcune persone possono avere poco seno e altre tanto seno elevata statura,pene normale testicoli piccoli libido moderata quoziente intellettivo per alcuni nei limiti del 90 per cento e per altri superiore al normale ancora su questa sindrome non si sa molto esisteva gia' dal 1945 alcuni dicono che le persone possono vivere fino a 60 anni ma non c'e' nulla di certo dicono che queste persone siano dolci sensibili introversi ma e' un fattore che per alcuni studiosi deriva dalla x sovrannumerica acquistando ormoni il corpo maschile si trasforma in un corpo di un uomo perche'aumenta il volume dei muscoli riducendo la massa grassa e fa uscire la barba ormoni +palestra ci si acquista un fisico maschile piu' virile piu' da maschio,una su un milione ne nasce cosi' molti ragazzi non riescono a conoscere ragazze non perche' siano timidi perche' hanno paura di un loro rifiuto in quanto potrebbero essere non accettati. . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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senza offesa, ma credo che continui a confondere caratteristiche biologiche e modelli culturali. . -
PedroFighter_92.
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Era da un po' che non tornavo qui, non credevo che questa discussione avesse riscosso così successo! Pare che addirittura alcuni si siano iscritti appositamente per rispondere, o quasi.
Non voglio insistere più di tanto, ma in quanto biologo devo sottolinearlo ancora: è un dato di fatto che il testosterone aumenti l'aggressività. Con questo non intendevo assolutamente dire che tutti i ragazzi sono aggressivi e competitivi e tutte le ragazze calme e docili (guai se non ci fossero le eccezioni!), ma che in linea di massima si può affermare che la presenza del testosterone stimoli non solo il desiderio sessuale ma anche in un certo senso alcune delle caratteristiche considerate tipiche dell'estroversione.
Da qui è nata la mia idea per questo topic, ma non intendevo affermare che esiste una correlazione netta con l'introversione, l'ho solo ipotizzata. Poiché appunto chi ne è affetto tende ad essere più timido e remissivo della norma, potrebbe essere così, ma come ho già detto (e come hanno già sottolineato in tanti) questa sindrome è molto spesso asintomatica.
Quanto alla frequenza, qualcuno ha risposto dicendo che si tratta di un caso su un milione (?). La frequenza è molto più elevata, è di 1 o 2 su 1000 nati maschi. Solo che molte volte, appunto, è pressoché asintomatica.
Per quanto concerne il quoziente intellettivo, è vero, ma anche questo varia da individuo ad individuo. Personalmente pur avendone una forma abbastanza lieve non ho mai avuto problemi di cognizione, anzi, sono sempre andato decisamente bene a scuola e all'università.
Per il corpo, per via del deficit di testosterone (che non viene prodotto adeguatamente per via di un sottosviluppo delle gonadi, presente in pressoché tutti i casi), esso tende a svilupparsi come quello di una donna, con le dovute vie di mezzo. C'è chi tende ad essere rotondo e persino a sviluppare il seno e la vita, chi invece come me è semplicemente esile, ha un'ossatura leggera, pochi muscoli e non ha peli. La voce può a volte rimanere acuta. Possiamo vederlo come una sorta di ingresso "ritardato" o quasi nullo nella pubertà.
Mi hanno dato del semplice testosterone, ma siccome il mio organismo presenta anche una parziale resistenza alla sua azione (che NON dipende dalla sindrome) non ha avuto molto effetto. Mi sono nati dei peli sulla parte superiore del labbro e per un po' ho cominciato a sentire dei forti desideri, e non solo, ero diventato alquanto nervoso e irascibile. Così mi hanno detto di smettere di prenderli e poiché il mio non è un caso grave di vivere così.. -
davidedavidedavide..
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Non voglio insistere più di tanto, ma in quanto biologo devo sottolinearlo ancora: è un dato di fatto che il testosterone aumenti l'aggressività. Con questo non intendevo assolutamente dire che tutti i ragazzi sono aggressivi e competitivi e tutte le ragazze calme e docili (guai se non ci fossero le eccezioni!), ma che in linea di massima si può affermare che la presenza del testosterone stimoli non solo il desiderio sessuale ma anche in un certo senso alcune delle caratteristiche considerate tipiche dell'estroversione.
Non vorrei sembrare antipatico, di norma non lo farei, ma dato che si tirano in ballo le lauree: io sono laureato in filosofia, e lavoro alla LIDI da sei anni, mi sono formato su testi di scienze umane e su tutti i testi di Anepeta. Credo di poter parlare con qualche cognizione dell'umanità e dell'introversione. Aggiungo che ho conosciuto parecchie persone senza titoli di studio che manifestavano certamente molta meno ignoranza e arroganza degli studenti e dei laureati. Tornando in argomento: non c'è alcuna correlazione causa-effetto diretta tra genere e caratteristiche di genere culturali, né tra genere e desiderio sessuale né tra genere e orientamento di personalità.
C'è una grande differenza tra piante, animali e uomo, non a caso c'è differenza anche tra scienze naturali e scienze umane..
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