La pena

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    Se ho capito cosa intendi con pena, penso di poter affermare che la provo spesso anche io. Anzi, molto spesso, anche quando è apparentemente ingiustificato come sentimento. Provo pena nei confronti delle persone, quando mi sembrano fuori posto. Mi può succedere con una persona qualsiasi e quasi per qualunque motivo, di qualunque tipo. Può essere un suo gesto, il fatto che sia sola in quel momento, il modo in cui si comporta... o comunque un particolare che mi fa pensare che quella persona non "stia bene" in quel contesto, che possa essere a disagio, sento come se non fosse compresa o accettata, come se in realtà non si sentisse a suo agio in quel contesto; e di conseguenza la vedo come "potenziale emarginata", e questo mi fa provare una sorta di dispiacere mista ad angoscia.
    In termini più generali, cercando di trovare un elemento comune a tutti i casi in cui provo quel sentimento, credo di provare pena per qualsiasi persona o animale che si trova in una condizione, a mio parere, (perchè non c'è mai un elemento che dimostra che la mai sensazione sia fondata) di non consapevolezza della situazione. Cosa che in qualche modo, penso che potrei definire “ingenuità”.

    Infatti provavo lo stesso sentimento quando il mio gatto piangeva perchè voleva uscire e io non potevo lasciarlo andare perchè era convalescente dopo essere stato investito da una macchina.

    Per quanto riguarda il legame tra introversione e pena, credo che la pena sia alimentata dal fatto che una persona introversa (almeno per quanto mi riguarda) tende a pensare più che ad agire e cerca di capire le persone che gli stanno intorno guardandole, osservandole più che parlandoci insieme, quindi è più soggetta a farsi “film”, che magari non esistono e dal fatto che una persona introversa non abbia una particolare inclinazione ad esprimere ad altri i propri dubbi e presentimenti.
    Credo quindi che il sentimento venga accentuato dal pensiero e dal fatto di non riuscire ad intervenire per cambiare la situazione. (perchè non posso spiegare al mio gatto che faccio certe cose per il suo bene e non posso fermare la gente per strada e chiederle se è sicura di essere a proprio agio.. )
    Nel caso che hai citato, quello dei palloncini, la pena la provi perchè sai che una volta mollato il palloncino volerà via e non riuscirai a riprenderlo, (-> situazione che non si può cambiare)
    Una persona che osserva un bambino che fa volare via il palloncino che gli ha comprato la mamma, prova pena perchè immagina che il bambino si senta in colpa e che la mamma probabilmente sia a disagio, perchè delusa dal comportamento del bambino, ma che allo stesso tempo non sa come comportarsi perchè anche il bambino sarà già dispiaciuto. (->persone in situazione di disagio)
    Per il caso dei gattini è successo anche a me una situazione simile, e penso sia come nel caso del mio gatto che ho citato sopra.. se la gatta potesse capire non ci sarebbe motivo di provare pena.

    Quindi credo che alla fine entrambi i casi siano riconducibili allo stesso sentimento.

    Se quello che ho scritto non è in argomento, vuol dire che ho frainteso quello che viene definito pena, quindi scusate. :unsure:
     
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16 replies since 5/5/2012, 21:12   583 views
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