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Nicola..
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apro questo thread partendo da un discorso di fondo:
c'è sempre stata pubblicità negativa sulle droghe, che parte da presupposti non sempre veri. io ho conosciuto e conosco persone che ne hanno fatto uso negli anni e ne hanno parlato in maniera positiva. insomma, non tutte le storie di droga devono essere per forza negative. ma sul tg ci finiscono solo quelle stupide, tipo il ragazzo che si butta di sotto dalla finestra poichè strafatto.
una parte di me ha una grandissima fiducia nel potenziale della mente umana da pensare che chi pensa che la droga sia necessaria per ampliare la "percezione" del mondo probabilmente sta sminuendo il suo cervello. io non credo di aver bisogno della droga per sviluppare una certa sensibilità, e trovo banale e sminuente pensarlo.
però non posso fare a meno di guardare ai fatti: molti scrittori/compositori che mi piacciono ne facevano un uso più o meno costante (lasciando stare chi ne faceva un uso massiccio). ci tengo a precisare che il mito della rockstar sesso droga e rock'n'roll non ha mai fatto presa su di me, sono più o meno abituato a giudicare il prodotto di un uomo senza giudicare troppo la persona.
con l'uso di alcool e droga non voglio solo sottointendere alle "visioni" che ne possono derivare...ma anche ad un uso "calmante" o, al contrario, "eccitante" che possa portare ad infulenzare la produttività di una persona.
inoltre, se qualcuno di voi avesse avuto esperienze significative e volesse condividerle con me (magari in pvt), mi farebbe piacere. -
slightly_mad.
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Beh non credo che fare uso di droghe possa aumentare la creatività...Magari possono portare quella calma o stato di benessere psichico necessario per creare qualcosa , ma non lo reputo un mezzo per fare arte... E poi se fosse vero sai quanti artisti ci sarebbero in giro? Ovviamente io non ho mai fatto uso di nessuna droga, sono solo supposizioni. . -
Ember.
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L'alcol ha sempre peggiorato le mie prestazioni "artistiche"... mentre per quelle sociali chiaramente mi è stato utile più volte. Ma non sono un'alcolizzata eh!
Riguardo alle droghe, studiando Psicologia delle Dipendenze mi è venuta la curiosità di provare quelle con le quali sperimenti livelli di realtà diversi... c'è stato uno studioso che l'ha fatto, a un rave party (o quelli con la musica trance insomma) e gli effetti che ha raccontato sono proprio fighi ma ho troppa paura per farlo e soprattutto non vedo come potrei averne l'occasione. Non amo andare contro la legge tra l'altro, per cui eviterò. -
Diogene W.
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Se penso che una delle difficoltà maggiori che incontro nello scrivere è il fatto di essere legata a dei "modelli" nella mia testa che non mi lasciano esprimere altro che ciò che io penso sia a un determinato livello stilistico, direi che droga/alcool sì: aiuterebbero. Ma non la creatività: le limitazioni del conscio sull'inconscio. Ammorbidisce le barriere fra (Ember, questo è in tuo onore! ) Id, Io e Super-io. (credo...)
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Ember.
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probabilmente è così! Ma la tecnica potrebbe peggiorare, allora quanto sarebbe davvero opera dell'artista ciò che ne esce fuori? Forse è la sostanza stupefacente a dettare legge in quel caso. Io poi penso sempre alla musica, deformazione professionale! Suonare da ubriachi non è una gran cosa. E'vero che le barriere cadono ma suoni da schifo e nemmeno ti accorgi
E poi il contatto con la realtà, nell'arte secondo me è importante, puoi dipingere cose assurde quanto vuoi ma devi pur attingerle da qualcosa.... -
Diogene W.
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CITAZIONEprobabilmente è così!
Evvai!CITAZIONEMa la tecnica potrebbe peggiorare, allora quanto sarebbe davvero opera dell'artista ciò che ne esce fuori? Forse è la sostanza stupefacente a dettare legge in quel caso.
Secondo il ragionamento del "liberare i vincoli del super-io", la droga non detta un bel niente. Non è come uno spirito alieno che si impossessa del corpo, è come una mamma che tranquillizza il bambino dicendogli "adesso puoi fare cosa vuoi".CITAZIONEIo poi penso sempre alla musica, deformazione professionale! Suonare da ubriachi non è una gran cosa. E'vero che le barriere cadono ma suoni da schifo e nemmeno ti accorgi
Però tu parli di esibizione, mentre io penso sempre alla creazione. Per esibirsi ci vuole tecnica e concentrazione, per creare ispirazione e libertà. (non so a cosa si riferisca il thread, il realtà... )CITAZIONEE poi il contatto con la realtà, nell'arte secondo me è importante, puoi dipingere cose assurde quanto vuoi ma devi pur attingerle da qualcosa...
Non credo sia un allontanarsi dalla realtà, anzi. Credo che si percepisca la realtà più reale, quella con meno convenzioni sociali e aggiunte soggettive. Però parla una che non si è mai ubriacata. -
Ember.
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Dipende tutto dal livello di ubriacatura io ho provato queste sensazioni e altro che Es, Super Io e arte, avevo solo voglia di vomitare poi se si è leggermente brilli è un altro discorso. Se ne va un pò di inibizione ma secondo me tu resti te stesso, invece negli stati alterati di coscienza puoi perdere contatto con la realtà. Comunque anche interpretare è fare arte: non basta la tecnica altrimenti si comprerebbero cd solo in base ai compositori mentre invece si sceglie in base all'esecutore di nostra preferenza... . -
Velaour.
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Che io sappia gli alcolici e le droghe causano stati alterati di coscienza e inducono il soggetto a comportamenti predefiniti istintivi. La seconda causa anche danni gravi , con l'uso prolungato , al sistema nervoso e respiratorio .
Baudelaire faceva uso ausiliare di Oppio e si pensa che l'abbia aiutato nella sua attività letteraria\artistica .
Mi viene da intuire che forse un certo uso moderato di qualche tipo di droga possa facilitare il contatto tra conscio e inconscio . .
Mi pare che sia stato dimostrato scientificamente che molte idee provengano dall'inconscio piuttosto che dall' IO .. -
Nicola..
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Non credo sia un allontanarsi dalla realtà, anzi. Credo che si percepisca la realtà più reale, quella con meno convenzioni sociali e aggiunte soggettive. Però parla una che non si è mai ubriacata
mhh, in droghe non ho grande autorità, ma con l'alcool penso di poter essere abbastanza attendibile. diciamo che se "usato" con moderazione, contribuisce a tranquillizzare. teoricamente una situazione fisica priva di stress favorisce la creazione, quindi l'alcool a piccole dose secondo me può avere un effetto terapeutico (nel mio caso questa "terapia" è quasi dipendenza). a dosi eccessive l'acool ti stende, non crea una situazione assolutamente favorevole per qualsivoglia "arte", eccetto forse quella inconsapevole.
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slightly_mad.
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Si l' alcool tranquillizza e a volte è utile per "alleggerire" il cervello dai troppi pensieri....Adoro la birra E in alcuni momenti in cui stavo per scoppiare mi ha fatto bene bere in un certo senso ....Ovviamente non sono un ubriacone. . -
Nicola..
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molti sentono la necessità di puntualizzarlo, non ci sarebbe mica nulla di male!. -
slightly_mad.
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molti sentono la necessità di puntualizzarlo, non ci sarebbe mica nulla di male!
Beh c'è chi è dipendente dall' alcool o ne fa uso per risolvere i problemi...Io sopporto tutto da me...Tutto qui.. -
Nicola..
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metterei tante " al verbo risolvere . -
Ember.
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Beh non è che non ci sarebbe proprio nulla di male ad essere un ubriacone... l'alcolismo è un problema! . -
Nicola..
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mi riferivo al mettere le mani avanti. qua nessuno giudica .