continuazione OT in thread "vi dicono mai che siete addormentati?"

psichiatria e psichiatria critica

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  1. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    vi prego, no! ancora con le malattie, malati, ecc?

    i nostri sforzi sono stati vani... :(
     
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  2. tandream
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 10/6/2012, 15:50) 
    vi prego, no! ancora con le malattie, malati, ecc?

    i nostri sforzi sono stati vani... :(

    Dici a me? E come dovrei definire la condizione del mio amico? Mi ricordo benissimo quei giorni in cui si era ridotto uno straccio per la depressione quando ne fu preda. Poi gli fu diagnosticato un disturbo bipolare. Ok, non sarà malattia, ma come si dovrebbe definire uno stato di "nevrosi" come il suo? Forse disagio o disadattamento alla realtà o qualcosa di simile.
    Da allora non è più stato lo stesso. Forse dovrei semplicemente dire e affermare che è cambiato ed in peggio, molto peggio e la "depressione" me lo ha mostrato per come realmente è. Sì, potrei optare per l'ultima ipotesi.
     
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  3. Ember
     
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    Infatti è una malattia... non bisogna aver paura delle parole :)
    Solo che proprio perché malato, la colpa non è sua. Anche se so quanto può essere frustrante essere amico di un bipolare, e quindi secondo me è normale la tua reazione...
     
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  4. tandream
     
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    Non voglio allungare il gin, però ormai ciò che prima era malattia adesso è il suo carattere, il suo comportamento "quotidiano". Capisco che possa star male a volte (come possiamo in fondo star male tutti ogni tanto) e non posso comunque giustificare più ormai certi suoi comportamenti.
    Ormai è un "percorso" ciclico, elogi ---> neutralità -----> insulti ogni qual volta riprendiamo contatto. Credo che lui si renda conto che dopo avermi insultato abbia commesso un errore, cade nel senso di colpa e quindi poi ricomincia a cercare un rapporto elogiandomi ma poi ricade negli insulti. E' un circolo vizioso, una sorta di dipendenza. non so come si comporti con gli altri, con lui ho avuto un rapporto particolare, ma inizio a pensare che NON sia solo con me che si comporti così.
    Non posso che cercare di essergli più indifferente e questo a me pesa molto, proprio perché una volta lo ritenevo un buon amico. Chiuso OT.
     
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  5. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    che i disagi psichici siano malattie non è mai stato dimostrato. è la giustificazione della psichiatria organicista per spacciare psicofarmaci: si convince una persona che i suoi problemi siano frutto di uno squilibrio del cervello e il gioco è fatto, tanti soldi assicurati alle case farmaceutiche.

    con questo non voglio dire che la "bipolarità" sia uno spasso, una sciocchezza o uno stato "alternativo" della mente. anche io conosco alcune persone che hanno avuto questo problema, è una situazione che conosco da vicino, e sono felice che adesso queste persone stiano bene - cosa che è avvenuta non certo per gli psicofarmaci, che gli sono stati scalati non appena sono sfuggiti dalle grinfie dei cim.

    il fatto è che mi sconforta sempre vedere quanto la mentalità psichiatrica sia radicata nonostante la sua inconsistenza, anche in ambienti dove si cerca di promuovere la psichiatria critica.

     
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  6. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    che i disagi psichici siano malattie non è mai stato dimostrato.

    Per piacere specifichiamo: che alcuni disagi spichici ecc. Se no prendo un attacco di cuore ^_^ Sopratutto perché il giochino "convinciamo la gente di essere malata pur di farle sganciare soldi" funziona su disagi tanto psicologici quando fisici.
     
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  7. Ember
     
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    Dove sta il collegamento malattia-farmaci? "Si definisce malattia un'alterazione dello stato fisiologico e psicologico dell'organismo, capace di ridurre, modificare negativamente o persino eliminare le funzionalità normali del corpo" mi sembra chiaro che in questo caso un disagio psichico o un handicap sono "malattie"... se non vogliamo usare questo termine ne possiamo anche usare un altro, va bene, ma il concetto è quello. Che poi i medici trattino spesso la malattia e non la persona malata è ugualmente vero ma è un altro discorso.
     
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  8. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    sìsì per l'appunto Si definisce malattia un'alterazione dello stato fisiologico e psicologico dell'organismo ecc

    ila questione è proprio questa: sostenere che i disagi prsichici siano causati da squilibri biochimici nel cervello, dato da una fantomatica predisposizione genetoca, quando di fatto sono causati da motivi psicodinamici (che in secondo luogo portano la modificazione del cervello).
    cioè non SQUILIBRIO BIOCHIMICO > DISAGIO, ma DISAGIO (PSICODINAMICO) > SQULIBRIO BIOCHIMICO

    ma guardate che mica l'ho inventato io, ne parlano persone molto più autorevoli di me dagli anni '60.

    poi ovviamente ognuno è libero di credere quel che gli pare.
     
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  9. Ember
     
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    Sono d'accordo infatti di solito si usano i termini disturbo, disagio, disordine ecc, ma in alcuni casi (come quello citato) la menomazione sembra essere legata a fattori genetici-biologici e solo in misura minore ambientali... se poi uno non si fida della ricerca è un altro discorso, più ampio.
     
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  10. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    bisogna vedere chi e come le fa le ricerche: ovvero le case farmaceutiche.
    non dimentichiamo che il dsm è redatto per metà da psichiatri organicistim per la'ltra metà da consulenti delle case farmaceutiche.
    che risultati dovrebbero uscire dalle richerche?

    ripeto, mi dispiace che la mentalità psichiatrica si sia radicata così a fondo nell'opinione collettiva (nonostante sia infondata), anche per questo ho mollato Psicologia, che trovavo estremamente desolante.
    mi dispiace soprattutto per i """""""bipolari"""""""""""" e tutti gli altri """"""""""""""malati"""""""""""""" che mentre scrivo (perchè sono stata frotunata e ho trovato delle persone SERIE, degli SCIENZIATI nel vero senso della parola che mi hanno permesso di essere dove sono ora) sono sepoliti in qualche cim, legati a qualche letto, o sdraiati con i piedi marci per il diabete giovanile, e purtroppo non hanno destino, abbandonati alla falsa scienza, se non quello di cronicizzare.

    spero che la lidi riuscirà nel suo intento e a promuovere un mondo demistificato, a misura d'uomo.
     
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  11. Ember
     
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    Appunto, il discorso è più lungo e complesso... comunque la pensiamo allo stesso modo ma abbiamo un concetto diverso del termine "malattia".

    Perché trovi desolante la Psicologia? Io la trovo agli antipodi della Psichiatria (infatti non c'è molta armonia tra le due discipline), e anzi penso che possa rappresentare una delle soluzioni al problema che ti preme. Poi magari sono solo di parte, però sto studiando ora per l'esame di Psichiatria e mi rendo conto di quanto sia diverso (e appunto desolante) da tutto ciò che ci viene insegnato negli altri insegnamenti.
     
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  12. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    intendevo le facoltà di psicologia (almeno a padova, dove sono stata io)
     
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  13. Ember
     
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    Non so, io studio a Urbino e mi piace (anche se è mooolto psicodinamica, a differenza di me :lol: ). Beh chiudo l'OT se no mi linciano :)
     
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  14. tandream
     
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    Diciamo che nessun uomo o donna è perfetto... disagio o malattia, ognuno di noi soffre di qualcosa, ma c'è chi, forse diversificandosi dalla massa, soffre qualcosa in più e a quel qualcosa in più gli abbiamo affibbiato il nome "malattia", "disadattamento", "psicosi" o quant'altro...
    Più scorre il tempo e più ho un concetto strano di "malattia". Forse non esistono malattie, esistono "stati" del tutto naturali in cui una persona può ritrovarsi. E' la Natura. E questi "stati" possono essere più o meno modificati a seconda di come e quanto davvero vogliamo. Solo allo "stato" morte non v'è rimedio... e al lento e progressivo invecchiamento (le due cose che temo di più, le due cose di cui forse solo la specie umana è consapevole di dover affrontare e da qui che nasce il panico dell'esistenza).
    All'addormentamento sono abbastanza favorevole :D basta che non si giunga allo stato comatoso!
     
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13 replies since 10/6/2012, 14:50   207 views
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