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Odile83.
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Siccome si ribadisce spesso la retorica fastidiosa dell'introverso bravo, buono, perfetto, superiore, quali sono secondo voi invece i "difetti" o meglio ancora gli atteggiamenti o aspetti caratteriali negativi che talvolta si possono riscontrare nell'introverso e da cosa nascono?
Dico subito che non valgono cose come troppo buono, troppo sensibile, troppo ingenuo ecc
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alexey86.
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(io seguo con interesse perchè non me n'è venuto in mente nessuno...) . -
vivatruffaut.
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E' un po' difficile generalizzare per tutti gli introversi, ma d'altro canto, Odile, tu hai specificato "talvolta". E' anche difficile però stabilire in maniera valida per tutti cos'è negativo negli atteggiamenti e nel carattere e cosa no, escludendo quegli elementi che sconfinano nel patologico, nello psicotico ecc. Per quanto mi riguarda, mi infastidisce soprattutto il fatto che mediamente gli estroversi abbiano un umore migliore di noi, che siano più allegri, e che questa sia una caratteristica a mio parere indipendente da altre variabili (troppo comodo pensare che "risus abundat in ore stultorum"). Poi devo aggiungere che, essendo io un "feeler" (INFJ), mi trovo un po' a disagio a volte con quegli introversi poco espansivi, incapaci di esprimere in maniera differente dai robot sentimenti d'affetto, amicizia, e così via (il tipo introverso impassibile alla "mario monti", insomma, mancante di capacità di comunicazione ed empatia fondamentalmente - della serie "commuoviti ma correggimi" e via ad oleare i circuiti elettronici del proprio organismo). Queste persone mi appaiono come sfingi, e faccio fatica a relazionarmi con loro, perché, essendo un riflessivo che fa precedere sempre il pensiero e l'intuizione della situazione alla mia azione, non riesco a capire cosa stiano provando o pensando e di conseguenza non so come comportarmi. Gli estroversi, invece, li comprendo subito, perché di solito sono un libro aperto e se ti devono mandare affanculo lo fanno senza pensarci due volte, è preferibile per me, piuttosto che stare a scervellarmi se la persona che ho di fronte mi odia o no.
Edited by vivatruffaut - 2/7/2012, 13:08. -
Franz86.
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- Direi l' orgoglio, il sentirsi superiore.
Che poi spesso, curiosamente, nella pratica questo tipo di sentire può tradursi in un evitare di mettersi alla prova, perchè l' autostima è stata costruita sulla propria immagine mentale senza tener conto dei riscontri esterni.
Questo mi pare il difetto più riscontrabile e più rischioso, dato che si porta dietro un sacco di conseguenze, tipo il vittimismo quando poi si sbatte contro la realtà concreta senza esserci preparati, la "sindrome da uno contro tutti", etc.
- Anche l' idealismo, se presente, può rivelarsi un difetto, se non si riesce ad adattarlo alla realtà. Può creare paranoie ed invogliare all' auto-esilio.
- L' egocentrismo, la difficoltà di capire che l' individuo introverso non è necessariamente un genio incompreso.
- La tendenza a crogiolarsi troppo in un mondo di fantasie che sopravvivono solo ed esclusivamente nella propria testa ...
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alexey86.
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...secondo me noi abbiamo un umore molto più costante che gli estroversi: gli estroversi cambiano umore ad ogni minima causale; noi se iniziamo bene la giornata la finiamo bene...
No perchè?
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Ember.
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Poi devo aggiungere che, essendo io un "feeler" (INFJ), mi trovo un po' a disagio a volte con quegli introversi poco espansivi, incapaci di esprimere in maniera differente dai robot sentimenti d'affetto, amicizia, e così via (il tipo introverso impassibile alla "mario monti", insomma, mancante di capacità di comunicazione ed empatia fondamentalmente - della serie "commuoviti ma correggimi" e via ad oleare i circuiti elettronici del proprio organismo). Queste persone mi appaiono come sfingi, e faccio fatica a relazionarmi con loro, perché, essendo un riflessivo che fa precedere sempre il pensiero e l'intuizione della situazione alla mia azione, non riesco a capire cosa stiano provando o pensando e di conseguenza non so come comportarmi. Gli estroversi, invece, li comprendo subito, perché di solito sono un libro aperto e se ti devono mandare affanculo lo fanno senza pensarci due volte, è preferibile per me, piuttosto che stare a scervellarmi se la persona che ho di fronte mi odia o no.
Anche io sono INFJ e quindi ti capisco benissimo... è proprio il primo difetto che mi è venuto in mente! Non che io sia espansiva, anzi, però cerco di essere sorridente e mettere le persone a proprio agio, dico la mia e riesco a conversare del più e del meno... con le persone che descrivi io faccio davvero fatica e purtroppo dopo un po'tendo ad evitarle. Dico purtroppo perché so che hanno un mondo interiore ricco... ma io ho bisogno di conferme, i monologhi non li so fare!. -
Diogene W.
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Instabilità (psichica, emotiva ecc). Secondo me se risolvessimo questo saremmo vicini ai supereroi CITAZIONEQueste persone mi appaiono come sfingi, e faccio fatica a relazionarmi con loro, perché, essendo un riflessivo che fa precedere sempre il pensiero e l'intuizione della situazione alla mia azione, non riesco a capire cosa stiano provando o pensando e di conseguenza non so come comportarmi.
In realtà anch'io ho la stessa difficoltà. Apprezzo le "sfingi-dirette", quelle che non si lasciano emozionare ma arrivano al punto con le parole. Però in un ambito di socializzazione, dove io poverello INTJ devo sforzarmi da bestia a sembrare almeno vagamente un essere umano, mi da sui nervi quando persone del genenere non escono un minimo dalla loro cassaforte. Eccheddiavolo
CITAZIONE...secondo me noi abbiamo un umore molto più costante che gli estroversi: gli estroversi cambiano umore ad ogni minima causale; noi se iniziamo bene la giornata la finiamo bene...
Ma sei proprio sicuro sicuro di essere un introverso?
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Franz86.
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...secondo me noi abbiamo un umore molto più costante che gli estroversi: gli estroversi cambiano umore ad ogni minima causale; noi se iniziamo bene la giornata la finiamo bene...
No perchè?
Le persone in pace con loro stesse hanno un umore stabile, che siano estroverse o introverse.
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alexey86.
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...in realtà lo volevo cancellare ma non me l'ha lasciato fare ed è rimasto lì:meh! :-/ . -
Odile83.
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essendo io un "feeler" (INFJ), mi trovo un po' a disagio a volte con quegli introversi poco espansivi, incapaci di esprimere in maniera differente dai robot sentimenti d'affetto, amicizia, e così via (il tipo introverso impassibile alla "mario monti", insomma, mancante di capacità di comunicazione ed empatia fondamentalmente - della serie "commuoviti ma correggimi" e via ad oleare i circuiti elettronici del proprio organismo). Queste persone mi appaiono come sfingi, e faccio fatica a relazionarmi con loro, perché, essendo un riflessivo che fa precedere sempre il pensiero e l'intuizione della situazione alla mia azione, non riesco a capire cosa stiano provando o pensando e di conseguenza non so come comportarmi. Gli estroversi, invece, li comprendo subito, perché di solito sono un libro aperto e se ti devono mandare affanculo lo fanno senza pensarci due volte, è preferibile per me, piuttosto che stare a scervellarmi se la persona che ho di fronte mi odia o no.
Idem.
Non so se c'entri con questo, ma ho notato che a volte gli introversi appaiono un pò egoisti e indifferenti, almeno con le persone che li circondano...magari perchè l'eccessivo rimuginare su loro stessi e una sensibilità fin troppo "raffinata" fa sì che non si accorgano o non riescano ad interagire con i desideri umani più semplici.
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Nicola..
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intolleranza
scarsa assertività
binomio superbia/senso d'inferiorità
pessimismo
più, vabbè, tutti i problemi inerenti le relazioni sociali. -
Allonsanfan.
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Il perfezionismo è il difetto più grosso di tutti gli introversi, da cui discendono tutti gli altri. Il "mondo interiore molto ricco" porta a fare troppi voli pindarici e aspirare ad una purezza non riscontrabile nella realtà, e quando gli introversi entrano in contatto con l'imperfetto e gretto mondo reale si manifestano, a seconda di contesti e inclinazioni personali intolleranza, rigidità, senso d'inferiorità/superiorità, apatia, eccetera . -
Diogene W.
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Esistono anche estroversi iper-perfezionisti, dico bene? CITAZIONEtroppi voli pindarici
Troppi secondo cosa/chi?. -
Allonsanfan.
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Io non ne ho mai visti di perfezionisti estroversi, e comunque il perfezionismo è una caratteristica curiosa perché quando è vero perfezionismo spesso è nascosto, nel senso che il perfezionista è così' perfezionista che spesso non comincia nemmeno a fare le cose (perché non sono perfette come vorrebbe lui) e quindi non salta fuori la sua caratteristica, una persona più terra terra magari tira a "fare ciccia" poi però finisce che, pur essendo meno perfezionista, ti fa comunque un ottimo lavoro perché a furia di fare tante cose (e di fare tantissimi errori), prima o poi imparare a farle bene e in fretta, e questa secondo me dovrebbe essere un po' una regola di vita.
Il buon senso. Anche se è una misura relativa: sono "troppi" quando i problemi causati da questi voli (i difetti introversi citati in questo topic) sono ingestibili. Ognuno ha la sua misura.. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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non parlo dell'introversione di individui non alienati ma di quelli concreti, che nel 90% dei casi purtroppo nello scontro con una società estrovertita vanno incontro ( no gioco parole) ai più svariati tipi d'alienazione (tutti interpretabili ovviamente).
in questo senso credo che il peggior difetto sia il sentimento di superiorità, la convinzione di essere i soli sani al mondo e gli unici con la verità in tasca, il disprezzo verso gli altri, la rabbia annichilente..
Forum LIDI (Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi) 
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