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Ember.
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Non sopporto l'idea qui molto in voga di estroverso come un troglodita che sa soltanto seguire la massa ed essere mediocre... 
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Nicola..
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Non sopporto l'idea qui molto in voga di estroverso come un troglodita che sa soltanto seguire la massa ed essere mediocre...
hai ragione, e stranamente tutte le persone importanti per me, eccetto una, sono estroverse (alcune clamorosamente estroverse).
statisticamente parlando (quindi generalizzando) è più probabile trovare un introverso con un bel cervello che un estro. fermorestando che un bel cervello non fa una bella persona. -
Ember.
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Infatti è anche questo il punto, che forse alcuni introversi (i non-feeler?) non colgono
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.essendo io un "feeler" (INFJ), mi trovo un po' a disagio a volte con quegli introversi poco espansivi, incapaci di esprimere in maniera differente dai robot sentimenti d'affetto, amicizia, e così via (il tipo introverso impassibile alla "mario monti", insomma, mancante di capacità di comunicazione ed empatia fondamentalmente - della serie "commuoviti ma correggimi" e via ad oleare i circuiti elettronici del proprio organismo). Queste persone mi appaiono come sfingi, e faccio fatica a relazionarmi con loro, perché, essendo un riflessivo che fa precedere sempre il pensiero e l'intuizione della situazione alla mia azione, non riesco a capire cosa stiano provando o pensando e di conseguenza non so come comportarmi. Gli estroversi, invece, li comprendo subito, perché di solito sono un libro aperto e se ti devono mandare affanculo lo fanno senza pensarci due volte, è preferibile per me, piuttosto che stare a scervellarmi se la persona che ho di fronte mi odia o no.
Idem.
Non so se c'entri con questo, ma ho notato che a volte gli introversi appaiono un pò egoisti e indifferenti, almeno con le persone che li circondano...magari perchè l'eccessivo rimuginare su loro stessi e una sensibilità fin troppo "raffinata" fa sì che non si accorgano o non riescano ad interagire con i desideri umani più semplici.
Ah bene, noto con piacere di essere ben voluto anche qui....Siccome si ribadisce spesso la retorica fastidiosa dell'introverso bravo, buono, perfetto, superiore, quali sono secondo voi invece i "difetti" o meglio ancora gli atteggiamenti o aspetti caratteriali negativi che talvolta si possono riscontrare nell'introverso e da cosa nascono?
Dico subito che non valgono cose come troppo buono, troppo sensibile, troppo ingenuo ecc
Meno dotato dell'estroverso ad adattarsi e quando lo fa, lo fa in modo macchinoso.. -
davidedavidedavide..
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Credo che tra i difetti si possano annoverre tutte le conseguenze dell'interazione sociale negativa:
Fortunatamente non tutti sono rappresentati in tutti gli introversi
- odio per l'umanità
- invidia per i belli (questo per gli introversi che si credono brutti)
- invidia per chi realizza qualcosa
- odio per gli estroversi
- narcisismo saccente
- odio per la propria condizione, con conseguente disinteresse/boicottaggio di ogni iniziativa della LIDI
- acidità/cinismo/sarcasmo/antipatia
- estrovertimento/coattismo/bullismo/machismo
- introvertimento/egoismo/freddezza
- inaffidabilità
- incapacità ad agire
Ah, volevo aggiungere che sono tutti difetti non di nascita ma che derivano dall'interazione sociale, e quindi risolvibili.
Non a caso è nata una lega per la tutela dei loro diritti (per evitare che diventino "uomini del sottosuolo) e il libro di Anepeta di chiama "Le talpe riflessive"... il termine talpa non è stato casuale, l'ha anche spiegato alla presentazione del libro.
Edited by davidedavidedavide. - 4/7/2012, 08:03. -
Odile83.
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Un'altra cosa che ho notato è la tendenza a rifugiarsi in uno schema di pensiero/ ideologia/modello, e fissarcisi. . -
.Un'altra cosa che ho notato è la tendenza a rifugiarsi in uno schema di pensiero/ ideologia/modello, e fissarcisi.
Gli estroversi no?. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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Non sopporto l'idea qui molto in voga di estroverso come un troglodita che sa soltanto seguire la massa ed essere mediocre...
Purtroppo questo succede perchè il 99% degli utenti non sa nemmeno che esiste il sito della LIDI e non lo legge manco per sbaglio, sennò capirebbero che cosa significano introversione ed estroversione.. -
tandream.
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Farsi un sacco di problemi per le scarpe. 
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Allonsanfan.
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Non sopporto l'idea qui molto in voga di estroverso come un troglodita che sa soltanto seguire la massa ed essere mediocre...
Ma io penso basti camminare per strada per rendersi conto che è una bischerata. Secondo me qui c'è tanta retorica pompata dall'ambiente favorevole (è forte la tentazione di sfruttare l'unico ambiente, seppur virtuale, dove è possibile "pavoneggiarsi" guardando dall'altro in basso un mondo che solitamente è percepito come oppressivo), sono sicuro che tanti discorsi anti-estroversi che si leggono qui poi in pratica non sono pensati realmente da chi li scrive... -
tandream.
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Il mondo è oppressivo per tutti. Inutile pensare che nella vita reale gli estroversi sono super-eroi e noi siamo gli eroi che non si mettono mai la maschera per non apparire mai.
Si nasce soffrendo, si vive soffrendo, si va a lavorare soffrendo e ci si addormenta soffrendo e spesso pensiamo di farla finita. Beh, questa frase (più o meno) l'ha detta Gregory House in Dr. House ieri sera (mi sa che si avvicinano le ultimissime puntate, anzi no, mi sa che quella era l'ultima!). Non ha tutti i torti ahimè, ma alla fine si aggiunge anche che ne vale la pena di soffrire se si tiene semplicemente a qualcuno che ci sta vicino. Ok, scusate il leggero OT.. -
Odile83.
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Disgraziatamente in effetti questo è un problema comune alla maggioranza delle persone
Però boh, magari da un intro -forse a torto- mi aspetterei una maggiore capacità critica e "immaginifica."
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pacciotto.
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Un'altra cosa che ho notato è la tendenza a rifugiarsi in uno schema di pensiero/ ideologia/modello, e fissarcisi.
Capisco, ma francamente mi sembra di essere abbastanza disposto a moderare-modificare i miei pensieri. Non sento di avere particolare paura di mettere in discussione le mie opinioni, di... aprirmi alla complessità del mondo, per dirla bene. Se si pensa che c'è gente che sembra gli crolli il mondo addosso quando vede andare in crisi partiti ridicoli, per esempio (ogni riferimento all'Italia degli ultimissimi anni non è casuale).... -
Nicola..
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Un'altra cosa che ho notato è la tendenza a rifugiarsi in uno schema di pensiero/ ideologia/modello, e fissarcisi.
il fatto di rifugiarsi in modelli lo vedo più come prerogativa estroversa, che tende più a cercare l'immedesimazione.
per me l'introverso rischia di arroccarsi sul suo personalissimo punto di vista e rifiutare di scendere a contatto con la realtà
per me un estroverso può abbracciare in maniera cieca la religione, rifiutando di confrontare l'ideologia della sua religione con altre per paura di scoprire che la verità sia un'altra.
invece un introverso non ha paura tanto del modello, in quanto è più predisposto al cambiamento, ma è più vulnerabile per quanto riguarda il rapporto con se stesso e la società. teme il confronto e invece di costruirsi il suo centimetro di spazio preferisce isolarsi e chiudere ogni ponte comunicativo. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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bè oddio dipende... pensa a tutti gli introversi che abbracciano il fascismo, o altre ideologie politiche in modo ortodosso e acritico.
inoltre, ci sono i modelli imposti culturalmente, all'influenza dei quali credo che nessuno sia immune - quante sofferenze risparmiate al mondo se i modelli non avessero effetto!
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Forum LIDI (Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi) 
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