Trovo molto interessante la mia parte intollerante

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  1. Freb85
     
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    Ciao a tutti,
    scrivo per confrontarmi con voi sulla tematica dell'amicizia.
    Sono sempre stata una persona abbastanza riservata e selettiva sulle amicizie, infatti ho pochi amici e molti conoscenti.
    Questa situazione me la tiro dietro dall'adolescenza e l'ho sempre vista come un peso, nel senso che faccio fatica a socializzare, anche quando andavo all'uni in 5 anni ho legati solo con 1 persona (per merito suo poi, fu lei ad avvicinarmi).
    La cosa che mi irrita è il continuo confronto coi pochi amici che ho: loro sono sempre "splendidi" e circondati di gente, mentre io faccio la figura di quella sulle sue che se la tira pure...è sempre stato così.
    Io mi sforzo di essere gentile e socievole ma spesso le nuove conoscenze si smorzano dopo qualche uscita, se una persona a pelle non mi piace c'è poco da fare: tendo ad emettere subito giudizi, di solito la prima impressione per me è quella che conta e le poche volte che ho provato a forzare la mia natura puntualmente tempo dopo ho capito che ci avevo visto giusto all'inizio.
    Per questo dico che trovo interessante la mia parte intollerante: da una parte vorrei sforzarmi di migliorare ma dall'altra se uno non mi piace non ci penso un minuto a silurarlo dentro di me depennandolo dalla lista delle conoscenze. Per me sparisce, poi magari scopro che anche ad altre persone sta addosso ma loro continuano a vederlo così, per inerzia.
    Ecco, io non sopporto di trascinare i rapporti finti o tanto per fare e spesso ciò viene criticato.
    Coi pochi amici che ho poi mi piacerebbe che loro dimostrassero verso di me l'attenzione che io dimostro a loro, il che avviene raramente..così parto coi miei viaggi mentali..."ma saranno veri amici" etc etc. Io mi aspetto sempre che le persone per me importanti mi trattino come io tratto loro: puntualmente ciò non avviene e a me girano le scatole.
    Almeno mio marito si comporta bene eheheh.
    Capita anche a voi? Voi cosa ne pensate? Sono curiosa :D
     
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  2. alexey86
     
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    Io non ho nessun amico ed una valanga di conoscenze e io non mi ammazzo per loro e loro non si ammazzano per me. Molto semplice :) .
     
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  3. Franz86
     
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    Attualmente non ho praticamente più nessun amico e assolutamente nessun conoscente (nel senso di conoscente frequentato, seppur saltuariamente). Sono la dimostrazione concreta che anche portare all' estremo la logica del "selezionare" è possibile. Certo non è un modo di fare che consiglierei ad altri, però. A volte mi sembra una situazione piuttosto pesante, di solito riesco a viverla senza troppi problemi: l' avere quindi pochi amici e molti conoscenti, come nel tuo caso, a mio avviso rappresenta il miglior risultato possibile (per una persone con forte componente introversa del carattere) nell' ambito dei rapporti con i propri simili.

    Io ultimamente trovo interessante (ma per ora è un interesse più che altro teorico) la mia parte tollerante, solo che non ho ancora ben capito se "coltivarla" e come.:D

    p.s.: sì, sulle "prime impressioni" sono d' accordo, ma penso che la mia opinione vada presa un po' con le molle :lol:
     
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  4. Ember
     
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    Le mie parti tollerante/intollerante sono abbastanza equilibrate. La prima mi fa essere gentile e rispettosa con tutti, socievole quanto basta... la seconda è quella che screma il lavoro fatto dall'altra :D
    Per questo ho molti conoscenti (anche perché faccio tante cose e non conoscere gente è difficile) e pochissimi amici. Ho una migliore amica, due o tre amici intimi e un piccolo gruppetto di amici "medi" (quelli con cui sto bene ma dai quali non pretendo praticamente niente se non il rispetto e il piacere di condividere delle cose, e lo stesso concedo a loro).

    Comunque siccome noi Kiwi viviamo in coppie, la relazione che più conta per me è quella con l'amato di turno, che scelgo dopo una selezione durissima :lol:
     
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  5. vivatruffaut
     
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    Cara Freb, mi ritrovo in tutto quello che hai scritto, credo siano tutte cose molto comuni tra le persone con una componente introversa molto forte. Non c'è da preoccuparsi :)
     
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  6. Freb85
     
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    E' interessante quello che avete scritto.
    Quello che mi chiedo è se dovrei continuare a coltivare la mia parte intollerante con buona pace dei pensieri del tipo "dovrei essere amica di tutti" come vedo fare alle persone che frequento, o cercare di sforzarmi di più a cambiare questo aspetto del mio carattere.
    La situazione si rivelava lampante ai compleanni: tutti i miei amici alle loro feste avevano mille invitati mentre io i soliti 4 gatti, da anni sempre gli stessi. Ciò mi ha sempre fatto sentire a disagio, quasi inferiore sotto un certo punto di vista.
    In questi anni la mia introversione è molto migliorata, un pò per merito mio un pò per merito di mio marito, ma siccome si può sempre aspirare a qualcosa di più, spesso rifletto su questa cosa (come se non avessi già abbastanza da fare....vabbè).
    Sotto questo punto di vista non ho ancora raggiunto un punto di equilibrio!
     
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  7. Ember
     
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    Secondo me non devi fare né più né meno di quello che pare a te! E'la tua vita e in linea di massima le regole le fai tu... se senti di voler migliorare in qualcosa bene altrimenti rimani così :-)
     
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  8. Franz86
     
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    CITAZIONE (Ember @ 14/7/2012, 12:13) 
    ...
    Comunque siccome noi Kiwi viviamo in coppie, la relazione che più conta per me è quella con l'amato di turno, che scelgo dopo una selezione durissima :lol:

    Lo costringi a volare?
     
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  9. Freb85
     
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    Ember, la questione è proprio questa: mi barcameno tra queste due idee, sia di migliorare che di rimanere così. Siccome sono una perfezionista mi esamino parecchio.
    E' ovvio che ho impostato la mia vita su certe regole, qui sto facendo un discorso generico per sapere se anche altre persone hanno queste sensazioni e come gestire questa sorta di "conflitto interiore".
    Sono interessata alle esperienze altrui, ho scritto qui proprio per avere altri punti di vista!
     
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  10. Franz86
     
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    Ma il fatto è che non esiste alcuna regola scritta che sancisca che se si hanno n amici e conoscenti si è persone "valide", mentre se ne si hanno n1 si è persone "meno valide".
    Certo, i giudizi superficiali sono frequenti, ma a mio avviso in realtà non valgono proprio nulla. Una persona che ha millemila "amici" su facebook e organizza parties di compleanno oceanici solo per questo sarebbe umanamente "migliore" di un' altra con una vita sociale più ridotta? E' un' affermazione palesemente insostenibile ...

    Ma, come sempre, il discorso è arrivare a dipendere meno dal giudizio altrui, e trovare un equilibrio interiore personale che ci faccia star bene con noi stessi. E per fare questo si riflette, ci si esamina, si migliora quel che si ritiene di poter e dover migliorare, poi si riflette ancora ... :D
     
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  11. alexey86
     
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    Io non vedo il problema: vuoi più amici? Conosci persone nuove. Non vuoi amici nuovi? Stai così. Secondo me il tuo modo di fare va bene perchè tirarsi dietro gente con cui non hai feeling non ha nessun senso. Gli altri hanno più amici ma mi piacerebbe vedere la qualità dell'amicizia che hanno tra loro...
     
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  12. Freb85
     
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    CITAZIONE (Franz86 @ 14/7/2012, 20:01) 
    Ma, come sempre, il discorso è arrivare a dipendere meno dal giudizio altrui, e trovare un equilibrio interiore personale che ci faccia star bene con noi stessi. E per fare questo si riflette, ci si esamina, si migliora quel che si ritiene di poter e dover migliorare, poi si riflette ancora ... :D

    Dipendere meno dal giudizio altrui: per me è difficile, a causa del tipo di educazione che ho ricevuto. Anche se a parole direi che sono una che se ne frega, in realtà se ci rifletto non è così.
    Riflettere riflettere in continuazione! Eheh! :wacko:
     
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  13. davidedavidedavide.
     
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    Ciao Freb e ciao tutt*,

    Concordo con quello che hanno detto i miei compagni introversi :)
    Bella Franz86! Stimmt! Siamo praticamente in una situazione analoga, neanche io consiglierei lo spingere agi estremi della solitudine il "pochi ma buoni", d'estate soprattutto scotta come la sabbia alle 14, la solitudine :)

    L'uomo è un animale politico, diceva Aristotele, siamo primati, la maggior parte dei primati passano la maggior parte del tempo a spulciarsi a vicenda :) se siamo sopravvissuti alla condizione "primitiva", senza zanne, artigli, pelo, è perché abbiamo fatto gruppo. Gli introversi hanno un modo peculiare di fare gruppo: fanno gruppo con poche persone affini, è la loro normalità. Ma la normalità di oggi è quella di fare gruppo con tutti per il proprio tornaconto personale, per il proprio ego, (quanti "amici" su FB...), relegando chi invece sta bene con pochi nell'ambito dell'"asocialità". Ma, mi chiedo, è asociale chi fa "amicizia" con tutti per tornaconto personale o chi, per rispetto alla natura e alla specie che lo ha figliato, fa amicizia con pochi ma buoni per il bene suo, dei pochi ma buoni e dei tanti che evita di sfruttare per il suo bucherellato ego pompato?
    La voce che ti dice che dovresti avere tanti amici è la voce del senso comune, che, volenti o nolenti, abbiamo tutti respirato insieme all'aria tossica che questo sistema produce.
    Per un'introvers* è normale avere poche amicizie e buone, resta il problema di trovarle, che, in un mondo normalmente delirante e normalmente vuoto è sempre più difficile. Certo, però, ora c'è la LIDI, costruiamola (e già sta avvenendo, la meglio gioventù il 12 agosto approderà a Bologna) e gli introversi non saranno più così drammaticamente soli.

    Edited by davidedavidedavide. - 14/7/2012, 21:13
     
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  14. Freb85
     
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    Ciao Davide,
    me lo ricordo bene Aristotele dal liceo.. 0_o
    Hai ragione, molte delle persone che conosco sono piene di amici su Fb e li usano prettamente per agganci/feste/proprio tornaconto. La mia amica più cara è un'estroversa della peggior specie, nel senso che si mette in mostra su FB, ha i tentacoli ovunque ed è imbazzata con mille persone. Non so veramente come faccia....c'è una parte di ammirazione e una di invidia in me, ma credo che la cosa sia reciproca, visto che 3 anni fa in occasione del mio 24esimo compleanno (con pancione) mi scrisse un biglietto dove diceva che sono la sua metà, che la completo (in senso platonico amicale, ovviamente!!!). Spesso mi fa capire che invidia la mia situazione di coniugata/mamma. Perciò le voglio bene e non vorrei mai fare a meno di lei.
    Dici bene anche sulla vocina: sin da piccola sono cresciuta con l'idea di essere diversa dagli altri bimbi, probabilmente alla fine questa idea mi ha permeato e - per quanto io sia cambiata - striscia ancora in un angolino della mia mente.



     
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  15. davidedavidedavide.
     
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    CITAZIONE (Freb85 @ 14/7/2012, 22:04) 
    Ciao Davide,
    me lo ricordo bene Aristotele dal liceo.. 0_o
    Hai ragione, molte delle persone che conosco sono piene di amici su Fb e li usano prettamente per agganci/feste/proprio tornaconto. La mia amica più cara è un'estroversa della peggior specie, nel senso che si mette in mostra su FB, ha i tentacoli ovunque ed è imbazzata con mille persone. Non so veramente come faccia....c'è una parte di ammirazione e una di invidia in me, ma credo che la cosa sia reciproca, visto che 3 anni fa in occasione del mio 24esimo compleanno (con pancione) mi scrisse un biglietto dove diceva che sono la sua metà, che la completo (in senso platonico amicale, ovviamente!!!). Spesso mi fa capire che invidia la mia situazione di coniugata/mamma. Perciò le voglio bene e non vorrei mai fare a meno di lei.
    Dici bene anche sulla vocina: sin da piccola sono cresciuta con l'idea di essere diversa dagli altri bimbi, probabilmente alla fine questa idea mi ha permeato e - per quanto io sia cambiata - striscia ancora in un angolino della mia mente.

    Grazie Freb, non mi sento dire molto spesso, da coetanei, che dico bene, lenisce retroattivamente frustrazioni :clap.gif:

    Questa società estrovertita che travolge introversi ed estroversi e trasforma i primi in disagiati e i secondi in automi replicanti mi sconcerta spesso, e mi scandalizzo a 26 anni, mica male una società che scandalizza gli under30!

    Eh, la vocina striscia e striscia, bisogna fare come i salmoni che risalgono la corrente per acciccarla, ci vuole tempo e pazienza. La LIDI è nata anche per questo.

    Benvenuta

    (Noi... speriamo che ce la caviamo :yes.gif:)
     
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88 replies since 13/7/2012, 21:57   1173 views
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