Sport o non sport?

Questo è il problema... ?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. davidedavidedavide.
     
    .

    User deleted


    Spesso gli introversi pensano che il mondo sia dicotomizzato introversi/asportivi vs. estroversi/sportivi (e aggiungerei io estrovertiti/palestrati). O credono che fare sport sia una specie di delitto ributtante che sancisce l'appartenenza dello sportivo al limbo dei bellocci/coatti o addirittura un chiaro segno di estrovertimento e un crimine da pagare con astio e invidia.
    E le introverse come la vedono sullo sport?

    Personalmente sono stato da divano fino ai 21 anni, e a teatro dicevo "Il corpo? Bleah... io sono tutto voce -_- " (un gran simpaticone......... come se la voce, poi, non venga dal corpo... e vabbè errori di adolescenti bullizzati, perdonabili.)
    Poi mi sono dato allo sport (anche e soprattutto per il teatro) e devo dire che è una cosa davvero figa assaje.

    La cosa che penso io, riguardo allo sport, è che gli animali in cattività sono sedentari (il mio gatto è floscetto) , gli animali in natura si muovono (il gatto di una mia amica in natura è scattoso), e che forse l'uomo, che attualmente si trova in iper-cattività, se fa sport (non pesi che sono alienzazione "estetica", non sport) recupera un bel quanto di sana animalità.

    Bella lì
    Bella di padella
    Bella fratè
    Bella zì


    keith-haring-10
     
    Top
    .
  2. houccisoilariadusieleièrisorta
     
    .

    User deleted


    quella dello sport per me personalmente è una questione di stato.

    premetto che non ho mai fatto un tubo in 25 anni di vita, non so nemmeno nuotare.
    anche perchè negli sport ho sempre fatto pena.
    l'unico che mi affascina l'aikido e l'unico che mi piace la bici, che da un pochino ho cominciato a riprendere un minimo.
    la ragione era appunto la salute, ma si incrociano diverse pseudo-fobie: la ragione più forte è quella della circolazione da 80enne, però nello stesso tempo ho anche paura di dimagrire, in più devo combattere la mia indole pigra... che casino!
    e poi, lo devo dire per onestà, mi condiziona l'ideale estetico.
     
    Top
    .
  3. davidedavidedavide.
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 17/7/2012, 11:26) 
    e poi, lo devo dire per onestà, mi condiziona l'ideale estetico.

    Ah, beh, quello condiziona tutti, e sottolineo tutti, anche quelli che se ne credono immuni.

    Evviva l'onestà di ammettere le proprie debolezze, e che cazz*!

    Bicicletta forever, corsa forever, biomeccanica teatrale for ever, esercizi aerobici forever.

    :D
     
    Top
    .
  4. Ember
     
    .

    User deleted


    Non riesco bene negli sport. Ne ho provati (e ne proverò, non smetto di cercare) sempre di diversi ma li trovo faticosi, un vero peso e non mi va di perdere tempo con qualcosa che non amo.
    Tutto qui :D certo se avessi un altro carattere e un altro corpo magari sarebbe diverso.
     
    Top
    .
  5. Odile83
     
    .

    User deleted


    Non lo faccio (anche se dovrei) perchè non mi interessa, un tempo anche io però pensavo che fosse una cosa da estroversoni superficialoni, poi mi sono resa conto che è una stronzata. :)
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Evergreen

    Group
    Member
    Posts
    3,385
    Location
    est Italia

    Status
    Online
    CITAZIONE (davidedavidedavide. @ 17/7/2012, 08:40) 
    Spesso gli introversi pensano che il mondo sia dicotomizzato introversi/asportivi vs. estroversi/sportivi (e aggiungerei io estrovertiti/palestrati). O credono che fare sport sia una specie di delitto ributtante che sancisce l'appartenenza dello sportivo al limbo dei bellocci/coatti o addirittura un chiaro segno di estrovertimento e un crimine da pagare con astio e invidia.
    E le introverse come la vedono sullo sport?

    Perché lo chiedi solo alle femmine?
     
    Top
    .
  7. davidedavidedavide.
     
    .

    User deleted


    Perché prima ho parlato da maschio dei maschi e poi, aggiungendo E, ho voluto coinvolgere anche le femmine nella discussione.

    Guarda che tutti gli introversi un po' ce l'hanno con le femmine e tutte le introverse un po' ce l'hanno coi maschi. È la logica consegenza di una vita spesso frustrante e di prese in giro che spesso vengono fatte da estrovertiti/e dell'altro sesso.

     
    Top
    .
  8. Ember
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (davidedavidedavide. @ 17/7/2012, 15:03) 
    Guarda che tutti gli introversi un po' ce l'hanno con le femmine e tutte le introverse un po' ce l'hanno coi maschi. È la logica consegenza di una vita spesso frustrante e di prese in giro che spesso vengono fatte da estrovertiti/e dell'altro sesso.

    E'vero, ma è una cosa stupida che bisogna superare...
     
    Top
    .
  9. davidedavidedavide.
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Ember @ 17/7/2012, 15:32) 
    è una cosa stupida

    Anche etichettare i comportamenti altrui come stupidi è una cosa stupida perché presuppone che non si è in grado di comprenderli. E tutto ciò che non si comprende viene etichettato come stupido.

    Sarò scemo ma io sogno un mondo virtuale e reale nel quale gli introversi non si debbano giustificare perché chiedono "alle femmine" qualcosa e nel quale nessun comportamento viene stigmatizzato, perché è comprensibile dinamicamente.

    Finché gli introversi continueranno a trolleggiare e a credersi su un piedistallo la LIDI rimarrà sul virtuale e gli introversi rimarranno quello che sono: delle "talpe riflessive".

    E l'ennesimo thread è finito in screzio.
    Vediamo se non mi costringete a diventare un moderatore severo.

    Edited by davidedavidedavide. - 17/7/2012, 18:18
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Evergreen

    Group
    Member
    Posts
    3,385
    Location
    est Italia

    Status
    Online
    Faccio sport da sempre. Prima magari lo facevo in modo più spensierato, soprattutto il calcetto, mentre il nuoto non mi appassionava più di tanto ma mi era imposto perché era la moda ortopedica del momento.
    Adesso credo di essere totalmente incapace di fare uno sport di squadra, a meno che non lo prenda come un passatempo da parrocchia.
    L'ideale per me è lo sport inviduale ciclico, così mi gestisco come voglio durante l'allenamento e durante la gara, non mi obbliga a gestire la personalità nei rapporti tra compagni; caratteri deboli e caratteri forti, sono discorsi che posso rispedire al mittente, perché tanto sono pochi in Italia che hanno avuto la mia costanza durante tutti questi anni.

    Ho sempre vissuto lo sport con meno vergogna di quanto ho fatto in altri campi, anche quando ero convinto di non fare una bella figura. Mi ha sempre affascinato il valore metaforico dello sport agonistico e credo di avergli dato fin troppa importanza, infliggendomi frustrazioni anche attuali.
     
    Top
    .
  11. Nicola.
     
    .

    User deleted


    lo sport l'ho sempre praticato con poca costanza. fino ai 17 anni facevo ogni tanto palestra con i miei amici, un po' per tenermi occupato e in compagnia e un po' perchè i miei insistevano perchè facessi qualcosa (in fondo non do loro torto, credo che un po' di movimento non faccia altro che bene. magari la palestra non è proprio la direzione giusta, ma tant'è)

    poi cominciando a giocare a beachvolley al mare mi sono appassionato alla pallavolo e con dei miei amici ho cominciato a fare partitelle ogni tanto in settimana, fino a formare una squadra amatoriale. se si trovano le condizioni giuste (ovvero compagni di squadra non troppo stressanti per buone performance), trovo lo sport di squadra molto divertente e in questi mesi è stata la mia principale occupazione "sociale" oltre l'università. poi vado a correre, che è un altro tipo di sport. rilassante solitario, ti focalizzi sul respiro e sull'obiettivo e valuti i tuoi miglioramenti fisici giorno per giorno. è divertente anche perchè fisicamente vedi risultati in tempi brevi, il che ti incoraggia molto

    poi non so, io ho sempre invidiato chi era capace di grandi gesta atletica (lunghi salti, corsa veloce) e quindi sto cercando di avvicinarmi a certe capacità ginniche, anche se in maniera del tutto autodidattica (quindi non attendibile)
     
    Top
    .
  12. davidedavidedavide.
     
    .

    User deleted


    Eh, la costanza per un giovane/giovanissimo introverso è molto difficile da ottenere, io ci sto ancora lottando, contro l'incostanza.

    Ehhh, anche io ho un CV di viraggi niente male :) Ho iniziato con una cosa leggerina ;) verso i 20 anni, prepugilistica e facevo ogni tanto palestra ma mi ripugnava (soprattutto l'alienazione che vedevo intorno a me mi intristiva), prepugilistica poi l'ho fatta per un anno e mezzo ma poi ho lasciato perché la grettezza e la rozzezza dei miei compagni mi avviliva e ho mollato i pesi che mi annoiavano e mi riempivano di dolori e non mi piaceva l'effetto omino michelin che mi iniziavano a dare. Poi ho iniziato a fare biomeccanica teatrale che è un metodo completo per il fisico (quindi anche per la voce) dell'attore e mi sono appassionato al ciclismo da corsa (anche se in una città forsennata e violenta come Roma non si può praticare in totale libertà) e ora diciamo che ho standardizzato un alenamento aerobico (corsa, bici, esercizi a corpo libro stile flessioni, trazioni e addominali e stretching) mettendo insieme gli sport che ho fatto, che dovrebbe essere regolare, ma purtroppo ancora non lo è del tutto.
    E vabbè, per crescere e diventare costanti ci vuole fatica, molta fatica.

    Sono contento di vedere che anche altri introversi fanno sport.
    Personalmente invece il lato agonistico dello sport non mi attrae affatto, anzi, la competizione maschile mi atterrisce e non mi piace. Di base sono contento se un mio consimile riesce a fare meglio di me.
     
    Top
    .
  13. tandream
     
    .

    User deleted


    Io ho iniziato col nuoto dopo i trenta. E' uno sport che consiglio a chiunque e a qualunque età... non c'è nulla che ti possa far sentire meglio di 45 minuti di nuoto e quest'anno che non ho ricominciato la differenza si è fatta sentire eccome. Ricomincerò a settembre se ce la faccio... bastano due volte a settimana. Da ragazzino ho provato a giocare a pallone, ma essendo molto più timido e introverso trovavo sempre difficoltà quindi lasciai perdere. Oltre al nuoto ho fatto anche un po' di palestra e in generale consiglierei anche quella (che dai più sarà vista male). Vorrei correre, ma quello almeno per me, mi risulta ancora un po' difficile, un po' per il poco tempo un po' per altro. Col tennis avevo chiuso appena comprata la racchetta... ecco, questo è uno sport che non consiglierei in generale ad un introverso, ma non so spiegarvi bene il perché.
     
    Top
    .
  14. Ember
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (davidedavidedavide. @ 17/7/2012, 15:44) 
    Anche etichettare i comportamenti altrui come stupidi è una cosa stupida perché presuppone che non si è in grado di comprenderli. E tutto ciò che non si comprende viene etichettato come stupido.

    Come dicevo altrove (ma non trovo più), lo stupido è chi "non sa dominare il circostante, e le situazioni, con tutti i loro fenomeni: ne resta attonito, spiazzato". Più semplice di così... per me è una cosa stupida non saper gestire la realtà e non avere obiettività... persino io pecco di stupidità in questo senso, ma cerco di aiutarmi con la ragione e con lo "sbatterci la testa".

    Per me invece il tennis è uno sport abbastanza introverso! Se perdi, hai perso tu, non hai fatto perdere nessun altro, cosa che per me sarebbe terribile e umiliante.
    Io ho giocato a tennis e appena posso ci gioco... è molto appagante! Poi chiaramente se qualcuno mi guarda, gioco male.
     
    Top
    .
  15. tandream
     
    .

    User deleted


    Io non lo sopporto... magari preferisco solo vederlo. Certo che io e Ember andremmo d'accordissimo :D

    Io non ragiono proprio in quel modo, se perde la squadra non è colpa mia, anzi. Se perdo io a tennis mi sentirei molto più umiliato perché invece sarei certo che è stata colpa mia visto che non c'è nessun altro. Non lo trovo uno sport introverso proprio perché di solito si gioca da soli e si deve gestire un intero campo da soli con la propria racchetta.

    Con il nuoto è diverso, perché, ti senti supportato da tutta l'acqua che ti circonda, non sei solo, è l'acqua stessa la tua compagna.
     
    Top
    .
52 replies since 17/7/2012, 07:40   805 views
  Share  
.
Top