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Diogene W.
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Titolo originale "if you really knew me", qui il link a MTV on demand: http://ondemand.mtv.it/serie-tv/if-you-really-knew-me
Breve spiegazione: gli studenti di alcune scuole americane vengono coinvolti nel "challenge day", una giornata in cui, divisi a gruppetti e sotto la guida di due animatori, condividono ciò che è al di là delle loro maschere e del loro "status".
Rappresenta quel tipo di iniziativa che io considero instintivamente positiva, perché efficace, ben organizzata e a carattere continuativo. è anche vero però che non riesco a capire il ruolo della differenza introversione-estroversione in tutto questo. è una proposta senza dubbio basata sul modello estroverso americano, okay, ma danneggierebbe o sarebbe un passo avanti verso il benessere degli introversi?
Se sapete o riuscite a capire di che cosa si tratta, che cosa ne pensate? E come reagireste voi al "challenge day"?
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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povera Nicole! la adotterei!
tutto sommato non è un brutto programma.
certo, in quanto tale, ha i difetti di un programma televisivo: dura solo un giorno (il che lo rende scarsamente incisivo) e non rispecchia la realtà (con questo intendo dire: come avrebbero reagito i ragazzi a un'esperienza del genere se non ci fossero state le telecamere e gli istruttori di Mtv?).
alcune cose non mi sono proprio piaciute: il fatto che l'istruttore non abbracci il ragazzo "sportivo", ma gli metta solo un braccio sulla spalla, avallando il modello maschile machista, come per dire: i maschi magari parlano di come si sentono ma contatto fisico e pianti per carità, non sono da uomini (e infatti un ragazzo dice proprio così).
non mi è piaciuta la scelta degli istruttori, che nonostante i tentativi di abbattere i pregiudizi e le apparenze, rispecchiano esattamente le apparenze di ciò che la società ritiene "figo", quindi la trovo una scelta contraddittoria.
forse hanno agito così perchè hanno pensato che figure del genere avrebbero fatto più presa sui ragazzi, tuttavia, i ragazzi che non rispecchiano quel modello (e che sono poi i più discriminati) si saranno sentiti ulteriormente a disagio e discriminati.
soprattutto non mi è piaciuto che obbligassero i ragazzi ad abbracciarsi e a parlare. capisco che durando un solo giorno, il tutto resta superficiale e non c'è tempo per approfondire o rispettare i tempi di ognuno, tuttavia la trovo una violenza, soprattutto nei confronti degli introversi per i quali i tempi lenti e la propria libertà sono fondamentali.
se mi fossi ritrovata a un challenge day, sinceramente non credo sarei andata a scuola quel giorno perchè non avrei voluto apparire in tv!
comunque è un programma interessante, fa vedere quanto i giovani soffrano e abbiano bisogno di un momento per parlare di come si sentono, indipendentemente dal loro essere intro o estro.
ovviamente per un intro, che sente di più, il tutto è più problematico.
almeno così la vedo io
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alexey86.
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Devo vedere questo programma ma io ero andato ad una cosa del genere ma mi aspettavo di più in realtà però bello è bello... . -
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E' tutto falso, è come un film. Nella realtà Nicole non sarebbe stata mai bullizzata. E' carina e non sembra così timida. . -
tandream.
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I programmi di MTV e in generale tutti i programmi "buonisti" americani che si possono vedere spesso per chi ha il digitale e la parabola per quanto possano sembrare veri in realtà sono delle finzioni assurde. Purtroppo è così. . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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che la tv sia tutta una balla, in effetti è vero.
però apprezzo un minimo lo sforzo di fare un programma contro le discriminazioni, che anche se falso, almeno porta un messaggio un minimo positivo.
certo che mtv se volesse davvero fare un'opera per il sociale, dovrebbe auto-oscurarsi XD sarebbe meglio di qualunque programma!
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alexey86.
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Vero! Certi programmi sono un calcio in pancia all'intelletto :-/ . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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secondo me certi istigano i ragazzini al suicidio. 
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tandream.
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che la tv sia tutta una balla, in effetti è vero.
però apprezzo un minimo lo sforzo di fare un programma contro le discriminazioni, che anche se falso, almeno porta un messaggio un minimo positivo.
certo che mtv se volesse davvero fare un'opera per il sociale, dovrebbe auto-oscurarsi XD sarebbe meglio di qualunque programma!
Magari qualcosa di vero c'è anche, ma mi è capitato di incappare in certi programmi che erano talmente "perfetti" che alla fine non ho potuto evitare di pormi il dubbio... ce ne sono abbastanza di programmi che raccontano storie incredibili e sono tutti programmi americani. Poi riflettendoci bene ti rendi conto che certe storie erano troppo assurde per essere del tutto vere. Però fanno bene allo spirito finché ci credi o se ci credi almeno in parte
Io rimpiango tantissimo NON E' LA RAI voi non ci crederete
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Diogene W.
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CITAZIONEnon c'è tempo per approfondire o rispettare i tempi di ognuno, tuttavia la trovo una violenza, soprattutto nei confronti degli introversi per i quali i tempi lenti e la propria libertà sono fondamentali.
Ecco, questa è la critica su cui sto ragionando. L'introverso "standard" in una situazione del genere sarebbe quasi sicuramente sotto stress, per l'attenzione ricevuta e per la mancana di tempo a disposizione. è effettivamente una violenza.
Ma allora penso...Come si potrebbe modificare il Challenge Day per renderlo "a misura di introverso"?CITAZIONEE' tutto falso, è come un film.
Sinceramente non sarei così perentoria. Non dimentichiamo mai le sfumature culturali. Chiunque abbia fatto un salto in USA avrà notato che c'è una tendenza reale al dramma, alle esagerazioni; TUTTO ciò che fanno deve avere un fortissimo impatto emotivo sul pubblico (infatti sono forse i migliori pubblicitari al mondo). Quindi credo che questo programma sia perfettamente coerente con il loro "stile": prendono una realtà effettiva e la ripropongono in maniera più marcata ma non falsa. L'aspetto cinematografico ce l'hanno nel sangue, perciò davvero non parlerei di falsità (magari di ipocrisia 
).
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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Ecco, questa è la critica su cui sto ragionando. L'introverso "standard" in una situazione del genere sarebbe quasi sicuramente sotto stress, per l'attenzione ricevuta e per la mancana di tempo a disposizione. è effettivamente una violenza.
Ma allora penso...Come si potrebbe modificare il Challenge Day per renderlo "a misura di introverso"?
bè.. io gli cambierei nome prima di tutto! poi butterei via le telecamere.
organizzerei degli incontri settimanali di 3 ore (nè troppo, nè troppo poco) per la durata di almeno un anno.
sceglierei un istruttore più grande aiutato da uno o due giovani. cercherei di mischiare e intervallare teoria ed esercizi pratici e soprattutto darei molto spazio ai ragazzi, al circle time.
prima di tutto, direi che nessuno è forzato a partecipare, a parlare di sè o a fare gli esercizi pratici. che ognuno è libero di fare solo ciò che si sente, senza obblighi.CITAZIONE Sinceramente non sarei così perentoria. Non dimentichiamo mai le sfumature culturali. Chiunque abbia fatto un salto in USA avrà notato che c'è una tendenza reale al dramma, alle esagerazioni; TUTTO ciò che fanno deve avere un fortissimo impatto emotivo sul pubblico (infatti sono forse i migliori pubblicitari al mondo). Quindi credo che questo programma sia perfettamente coerente con il loro "stile": prendono una realtà effettiva e la ripropongono in maniera più marcata ma non falsa. L'aspetto cinematografico ce l'hanno nel sangue, perciò davvero non parlerei di falsità (magari di ipocrisia ).
bè non è che tra falsità e ipocrisia ci passi tanto! XD
cmq, per me il punto della tv è proprio che lo spettatore non potrà mai avere la certezza della verità o falsità di quello che vede, appunto perchè si vede solo quello che ti vogliono mostrare.
ad esempio, io sono della scuola di pensiero che ciò che si vede in tv è tutto artefatto, ma lasciando un attimo da parte questo discorso, resta il problema che soltanto per il fatto di essere filmati, le persone senza accorgersene cambiano il loro comportamento. per questo dico che già di per sè un programma tv per forza falsifica la realtà, anche se esso non è tutto una messinscena.. -
Velaour.
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Partendo dal presupposto che per persone in condizioni molto emotive e problematiche potrebbe essere pesante e intollerabile trascorrere un periodo , di confessione inoltre , sotto le prospettive delle telecamere , ci si chiede se siano autentiche le storie raccontate dai ragazzi partecipanti. Ma dato che nessuno di noi può esserne sicuro in principio , bisognerebbe fare delle analisi e ipotizzare . . .
Nel caso fosse tutto quanto vero , secondo me si tratta di un progetto personale nei confronti degli adolescenti problematici ma , proprio per questo , contemporaneamente umanitario dato che tengono conto di quelle forme aggressive comuni e che sono aggregate (il bullismo e l'accettazione degli stereotipi). Non so quanto possa sensibilizzare le persone . Io continuo a pensare che l'aggressività non viene ancora gestita a dovere , nonostante questo mondo civilizzato matematicamente
Non è una questione di bene VS male ma di come viene organizzata la vita dell'umanità .
Una cosa che mi è venuta in mente di recente è che molte di quelle persone ai margini degli affetti sociali SONO aperte agli altri . Come la ragazza Emo del video ; era il suo stile di vita e di pensiero e non nascondeva la sua inclinazione preferenziale , allora non è vero che era chiusa nei confronti degli altri .
Lo stesso discorso che grava su di noi : gli introversi non si aprono , sono chiusi nel loro mondo , non interagiscono affettivamente e ne intellettualmente con il mondo esterno (ergo schizotipici) non sono loro stessi con gli altri , non mostrano "il loro cuore" O__o
Tutte falsità , eccetto gli introversi estrovertiti , noi siamo aperti . Lo siamo , molti non se ne accorgono .
Noi viviamo nel nostro modo , abbiamo uno stile di vita che comunque è differente fra di noi ma sempre per soddisfare i bisogni "introversi" , da piccoli e da ragazzi ci mostriamo al mondo per quel che siamo , ma poi ci viene rinfacciato che qualcosa non va in noi. E sentiamo quelle critiche illogiche che ho scritto sopra .
Ci risentiamo domani , ciao. -
alexey86.
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"bè.. io gli cambierei nome prima di tutto! poi butterei via le telecamere.
organizzerei degli incontri settimanali di 3 ore (nè troppo, nè troppo poco) per la durata di almeno un anno.
sceglierei un istruttore più grande aiutato da uno o due giovani. cercherei di mischiare e intervallare teoria ed esercizi pratici e soprattutto darei molto spazio ai ragazzi, al circle time.
prima di tutto, direi che nessuno è forzato a partecipare, a parlare di sè o a fare gli esercizi pratici. che ognuno è libero di fare solo ciò che si sente, senza obblighi."
Io avevo fatto una cosa uguale uguale l'anno scorso. Gli esercizi pratici cosa intendi?
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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mah.. ad esempio al gruppo scuola di quest'anno abbiamo usato esercizi teatrali, abbiamo fatto dei filmati, dei cartelloni, delle fotografie... qualunque cosa purchè permetta ai ragazzi di esprimersi.
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. Sinceramente non sarei così perentoria. Non dimentichiamo mai le sfumature culturali. Chiunque abbia fatto un salto in USA avrà notato che c'è una tendenza reale al dramma, alle esagerazioni; TUTTO ciò che fanno deve avere un fortissimo impatto emotivo sul pubblico (infatti sono forse i migliori pubblicitari al mondo). Quindi credo che questo programma sia perfettamente coerente con il loro "stile": prendono una realtà effettiva e la ripropongono in maniera più marcata ma non falsa. L'aspetto cinematografico ce l'hanno nel sangue, perciò davvero non parlerei di falsità (magari di ipocrisia ).
Sì, lo so lo so, fanno come nel wrestling. Questo filmato, ad esempio, mi ricorda troppo il wrestling: www.youtube.com/watch?v=Fb6wo_XTuw0&feature=related
Però se togli la spontaneità, secondo me togli tutto. E poi, alcune persone non potrebbero far parte della commedia, perché ci sono esigenze di audience. Uno come me, ad esempio, non direbbe gli affari suoi in TV, io non mostro le mie debolezze e quindi non sono appetibile come soggetto, anche perché dovrei per forza essere falso per raccontare di me. I veri problemi, sono quelli che non si vedono..
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