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qualcosa.
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Asciuga le tue lacrime fratello, perchè la luce sta per sorgere.
Da dietro la montagna, lo vedremo apparire, lo vedo già! Sarà giorno.
Basta buio, basta ignoto, basta sofferenze, basta grida, basta nascondigli,
la luce è vicina, con quella vedremo il mondo, tutto quanto!
Sarà giorno fratello mio, giorno per sempre.
Che dite? Un giorno vedremo sorgere questa luce? Forse sto solo delirando. Sono molto triste, sono decisamente triste. Io spero di si comunque, spero di vederla sorgere questa luce. Dannazione, vorrei continuare a parlare, ma non ho più fiato da dare alle parole. Ah, cari miei, nemmeno un pò di fiato. Cosa fare in momenti come questo?. -
francescoburich.
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Quando senti di non farcela...quando ti senti priva di energie e di coraggio...quando ti senti sola e abbandonata...sappi ke non è vero!!!!! E'solamente un pensiero della mente che esprime solamente una parte di una verità. Allora.....lascia scorrere i tuio pensieri e le tue emozioni senza alcuna paura. I pensieri ele emozioni nn fanno del male a nessuno...ne a Te e ne tantomeno agli altri. Poi senza ke ti accorgi...ti tornerà quel po' di serenità ke ti necessita per proseguire il tuo cammino! Un abbraccio . -
Diogene W.
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La situazione cambierà, Qualcosa, davvero. Arriverà un momento in cui la sofferenza sarà tua amica, in cui la vita e il futuro riprenderanno a parlarti senza fare paura, in cui avrai la forza si sopportare le difficoltà e le persone con cui condividerla.
C'è solo un passo da fare. Se sbaglierai tornerai indietro, cambierai strada, non importa. Ma devi fare quel passo.
(non sei l'unico che delira qui )
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Velaour.
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Se vi può consolare ..
ma non dico che sia questo utile . .
.. voi in confronto a me ci siete decisamente vicini alla mistica luce
Ma se la destinazione è soggettiva, personale e ognuno vede la luce che vuole raggiungere , allora dovrei rivalutare la mia ipotesi perchè in teoria non si potrebbe fare un confronto .
Io anni fa vedevo la luce : non era un problema l'introversione , dato che era fonte di tutti i miei successi personali che venivano anche riconosciuti (ma tanto era tutta gente che non pensava a fondo , quindi FAIL), pensavo che mi sarei davvero reso utile al mondo concretamente .
Dopo anni di tranquilla stabilità di autocritica ho dovuto fare i conti con un nuovo piano cosciente , una moderna rivalutazione di me .
Quanta depressione . . . . questo è successo un anno fa .
In pratica cosa è successo nella mia testa :
Era il punto di vista (dogmatico) a farmi vivere *tuttal'infanzia e l'adolescenza [*dramma] in una condizione di autosufficienza affettiva e anche intellettiva e mantenermi al sicuro da ipotesi critiche dolorose .
Col tempo ho aperto un po la mente e cominciato a farmi un idea più chiara del pensiero , in generale , dell'intelligenza e le manifestazioni e la mia persona al servizio del mondo . A quel punto , la conseguenza....
.. . le ipotesi sono nate nella mia testa e , rimanendo dentro, si sono articolate a tal punto da rendermi in una condizione mentale poco piacevole .
Non posso dire se sia una condizione produttiva o il contrario , dopotutto sono le sane critiche a far evolvere il mondo . Se in esso rimane tutto com'è, senza risvolti, non può succedersi alcuna evoluzione . Questo può valere anche per la coscienza di ciascuno di noi penso .
Quindi nel limite della mia coscienza mi sono prima avvicinato al fatidico traguardo lucente e poi allontanato di una distanza chilometrica. Attualmente non vedo la meta e il cammino si è spesso fatto pesante perchè avevo allagato tutto con le lacrime e i piedi sono allagati.
Questioni di punti di vista . .. . . beato chi ha tanti occhi. -
tandream.
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Hanno spento la luce in fondo al tunnel per mancanza di fondi.
E adesso dove andrai pellegrino del buio
ad elemosinare parole da bocche altrui
cadenti come da un bordo di un precipizio
da labbra mai state baciate davvero che adesso bruciano
riaccendi la luce in fondo al tunnel
illumina la strada ormai diroccata
dirottata
su rotte diverse, sfasciate vie,
respiriamo insieme questo ossigeno di gas lacrimogeno
sventagliatoci dal vento d'estate caldo
per farci lacrimare a crepapelle
e poi ridere con i nervi a fior di pelle
con un gas esilarante che ci sparerà
al di fuori del tunnel come un razzo
a colpire dritto la bocca muta della luna.
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Miyamoto Musashi.
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Non so se sorgerà la luce, ma lo spero. Penso proprio che le ci si debba credere, per non finire con un angoscia che non ti permetta più alcuna via d'uscità, e questo sarebbe terribile.
Quel tunnel sembra anche un labirinto, ci sono una miriade di uscite, ma non si capisce quale sia quella giusta. -
qualcosa.
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Adesso sono depresso. Qui tira aria d'angoscia. Però, siamo tutti giovani, siamo sempre giovani, c'è sempre tempo per cambiare rotta... Ma che rotta seguire? E come cambiare questa che abbiamo intrapreso, senza alcuna possibilità di scelta? Sono arrabbiato, tanto arrabbiato, ma sono stanco di esserlo, sono stanco di avvelenarmi. Vorrei solo riposare, vorrei tanto ricaricare le batterie, vorrei... Non riesco nemmeno più a farmi una sincera risata, non riesco a fare propositi, non riesco a vedere al di la del mio naso. Eppure, io sono un tipo a cui piace giocare, scherzare. Lo dimostrano le foto, lo dimostrano i ricordi. Questa plastica, così attaccata alla gente non mi permette di avere a che fare con loro. L'unica cosa che mi viene in mente è combattere per ottenere degli spazi, ma sono solo. Mi verrebbe pure voglia di creare degli spazi, con il giusto aiuto, per poter aprire gli occhi a chi è come noi, non tanto introverso, ma triste, triste e solo.
Dite pure, voi altri, ciò che provate, come state appunto facendo. Fate poesia, sfogatevi, almeno qui..