SU VERITA' E MENZOGNA IN SENSO EXTRAMORALE

F. Nietzsche

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  1. R.M.1
     
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    ciao a tutte/i,
    mi permetto di intervenire tangenzialmente.
    Considerazione zero: Con questo scritto Nietzsche apre e chiude la questione del linguaggio, con buona pace della filosofia (tedesca) successiva.
    La prima considerazione: questo testo per Nietzsche non è un suo libro, pertanto anche noi dobbiamo considerarlo uno scritto, una riflessione personale che l'autore non ha caricato di un significato di verità tale da meritare una condivisione con il mondo. Cosa voglio dire? che qui c'è l'impostazione del problema di cosa sia filosofia e come sia possibile filosofare, non c'è la filosofia nietzscheana.
    Seconda considerazione: l'umanità, nel suo insieme, all'interno del cosmo ha un valore transeunte; il singolo uomo non vale di più della singola zanzara, o più propriamente non ha valore. L'idea stessa di un valore assoluto, l'idea del Valore quindi è un'idea bislacca, come bislacche sono un po' tutte le idee - Verità [Dio, Impero, Morale, Giustizia, Rettitudine, Anima, Immortalità, ecc. ] compresa.
    terza considerazione: per conoscere non si tratta di incamminarsi nella selva delle idee, dei concetti, si tratta di avere il coraggio di soffermarsi sulla propria esperienza, sulla propria vita.
    quarta ed ultima considerazione: Nietzsche è un autore che merita di essere letto direttamente, poiché dicendo "la verità" azzero lo spazio del commento.
    buona lettura R. M.
     
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5 replies since 2/10/2012, 20:48   3399 views
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