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houccisoilariadusieleièrisorta.
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Questa discussione è saltata fuori durante il raduno di ieri, in cui ad un certo punto siamo caduti sull'argomento "epiteti riservati agli introversi".
Vi descrivo la situazione:
durante una lezione la prof sposta la mia compagna di banco in un altro posto dicendo: "sei riuscita a far casino anche con Dusi e XXX che sono due mummie".
Io non credo che avesse l'intenzione cosciente di offendere, semplicemente voleva rimarcare il casinismo di questa mia compagna, ma dopo tanti anni ancora me lo ricordo, questo episodio, perchè mi ferì tantissimo.
Se avesse detto "Dusi è una merda" sarei stata molto più contenta, perchè essere qualificati come mummie, per un introverso, penso sia una delle cose più terribili.
Quando ero alle superiori, avevo l'abitudine di prendere sempre i posti vicino al muro (a lato, o alle spalle), perchè mi piaceva riempirlo di citazioni, brani e foglietti vari, tutto ciò che riusciva a esprimere quello che io a parole non riuscivo a comunicare.
Come si può sentire una persona introversa quando le si dà della mummia? Una persona così complicata, che vive in perenne tensione interiore, sempre a pensare, a rimuginare, che sente così intensamente... "mummia".
Non trovo davvero insulto peggiore, per una persona che vorrebbe dire così tanto ma non ce la fa perchè è troppo e tutto insieme; è negare la sua esistenza come essere umano! Io mi sono sentita davvero così, come se tutta la mia persona, che identifico col mio mondo interiore, fosse stata cancellata con una mossa, come dire: tu non sei niente.
"Mummia"...
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Franz86.
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alexey86.
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A me non hanno mai insultato per la mia introversione ( che io ricordi almeno...) tutt'al più mettono l'accento sul fatto che sono tranquillo e flemmatico... Mi dicessero mummia non mi farebbe dire "beh" perchè non corrisponde a verità . -
Nicola..
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più ampliamente si può dire che un introverso, essendo una persona che va scopert asulla lunga distanza,è una persona che esteriormente ad un giudizio superficiale, può dare un'idea di noiosità. sempre molto posato, e con un forte senso di giustizia, rifugge un po' l'ideale d'istintualità, grezzezza e prevaricazione che sono solitamente associati ad un individuo senza freni inibitoria: quindi se stesso, quindi a suo agio anche con gli altri. pensando che la naturale delicatezza di certe persone derivi nient'altro che da una mancanza di carattere anziché da un orientamento naturale è un po' il più grande pregiudizio che un introverso può subire
al di là di "mummia" che è una parola abbastanza violenta, ci sono mille altri aggettivi ugualmente dannosi. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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bè altri epiteti che ricordo sono "senz'anima", "cuore di pietra", "persona moscia", "fredda", "una morta in vacanza"... 
Tra tutti questi però l'unico che mi ha colpito è "persona moscia", per lo stesso motivo della "mummia".
Gli altri sono legati ai problemi che avevo al tempo, perciò non mi interessa molto.
Il problema è che le persone si accontentano di solito di uno sguardo superficiale, vuoi perchè sono loro superficiali, vuoi perchè al primo impatto non possono che farsi un'impressione superficiale.
Certo che se fossimo educati a guardare oltre il primo impatto, per lo meno il dubbio "oh ma forse questa persona ha anche un'interiorità" verrebbe.
Anche perchè ci sono pure introversi che non hanno problemi e complessi, eppure vengono giudicati male comunque.
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Rifiorire.
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E non dimentichiamo un vegetale, con le eventuali variazioni fitonimiche. 
Anch'io, al tempo della scuola, ho ricevuto di questi epiteti, ma di solito non ci facevo caso più di tanto. Molti insegnanti sono davvero inadeguati (e perlopiù i meno preparati a livello psico-pedagogico sono anche analfabeti nella loro materia).. -
Miyamoto-.
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Nomignoli probabilmente me ne hanno rifilati parecchi, anche se non ricordo di preciso, perché o non erano in particolar modo offensivi o perché semplicemente sono stati rimossi.
Il problema di questi epiteti, come voi li chiamate, sta nel fatto che quando incontrano una persona con un animo sensibile, e che quindi se la prende molto, procura dei complessi, alla lunga. Tutte ingiurie, rivolte a persone che bene o male fino a quel momento, potevano non avere una qualche percezione di diversità rispetto agli altri e che quindi vivevano la loro vità più o meno beata.
Tra la top ten dei nomignoli comunque metterei "essere inutile", che insieme a quelli scritti nei messaggi sopra rappresentano veramente il peggio del peggio.
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rec.
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"Piccolo bambino autistico" . -
Tecno Sandro.
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"Piccolo bambino autistico" è tosta soprattutto se ripetuto e avendo ben chiaro che non lo si è affatto può veramente turbare chi ascolta un "complimento" del genere, a volte la persone non sanno proprio quel che dicono....
Io fortunatamente non ho avuto grosse offese se non qualcosa alle scuole medie tipo "persona fredda" e "cuore di pietra".
Qualche volta mi è capitato in un circolo dove si giocava a biliardo e che frequentavo con i miei compagni di scuola di sentire a distanza qualcuno che si chiedeva se fossi "normale" perchè stavo ore a seguire le partite senza parlare.
Se non fosse quanto mi fa incavolare per non dire altro la superficialità di certa gente, a tanti anni di distanza la cosa mi fa quasi sorridere perchè adesso saprei rispondere per le rime e con eleganza e senza offendere a chi giudica sparando a zero, pur restando intro.
Solidarietà per voi tutti. -
Miyamoto-.
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"piccolo bambino autistico" penso sia il più terribile di tutti. Persona fredda è praticamente un classico 
Il più originale in assoluto che abbia mai sentito, rivolto ad un'altra persona è "falegname", che è anche difficile da interpretare come insulto..
Mummia&co. |
