Eccessiva empatia? Eccessiva fantasia? Patologia?

Quando "sentire" fa male

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  1. Diogene W
     
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    Premessa: non ho letto tutti i post precedenti. Spero di aggiungere qualcosa di vagamente utile :)

    CITAZIONE
    E' possibile "sentire" così tanto una storia di fantasia (che sia un libro, un film, un racconto) da trascinarsi le emozioni provate lungo la lettura anche nel "mondo esterno/reale"?

    Eeeh. Ho tre esperienze personali chiave su questo: una su un personaggio di fantasia che secondo me ha formato in modo determinante il mio carattere (ha senso che un personaggio di fantasia formi un carattere??NO), l'altro di un romanzo per la quale ho pianto parecchio proprio perché l'immedesimazione con il personaggio principale era arrivato a tal punto che soffrivo più io che lui per la sua umiliazione (e mi sembrava di essere l'unica a capirlo davvero mentre i personaggi della storia gli stavano semplicemente togliendo la sua dignità, altra cosa folle) e di un film (Agora, v.mia firma) per la quale ho un ossessione più che patologica.

    CITAZIONE
    E se non è empatia? E' eccesso di fantasia? Quando la fantasia diventa eccessiva?

    Io giustifico la cosa come un'abilità particolarmente sviluppata di mescolare realtà e immaginazione. Ed è un'abilità a cui tengo parecchio, quindi non posso liquidarla come "forma morbosa di infantilismo che si è protratta nel tempo a causa di una mancanza di affetto dalle cerchie sociali esterne alla famiglia" (anche se potrebbe benissimo essere così). Che le relazioni che riesco a stringere con i personaggi di fantasia siano spesso molto più strette e profonde di quelle che stringo con persone reali è semplicemente dovuto al fatto- o così almeno credo- che la lettura e non solo sono tutte forme di interazione basate sulla sincerità (devi aprirti) e sulla fiducia (devi lasciarti guidare) che mi permettono alla fin fine di essere vulnerabile. Una vulnerabilità che io "sulla terra" non posso permettermi.

    Ora, mi reputo abbastanza razionale da capire la differenza tra realtà e fantasia, ma sono altrettanto intelligente da capire che gli stimoli, le lezioni e le emozioni date dalla fantasia sono reali. Il limite è sempre quello imposto dalla società contemporanea: "non puoi chiedere alla realtà di essere come la fantasia." Cosa molto difficile per chi è metà l'uno e metà l'altro :).



     
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83 replies since 1/11/2012, 14:48   6492 views
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