Eccessiva empatia? Eccessiva fantasia? Patologia?

Quando "sentire" fa male

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  1. yukino76
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 17/11/2012, 10:43) 
    CITAZIONE
    Ho scoperto la mia totale intolleranza verso l'umiliazione e anche l'ingiustizia

    https://lidi.forumfree.it/?t=61436730 :)

    Tra l'altro uno degli effetti collaterali più interessanti di questo tipo di "patologia", almeno secondo me, riguarda la sessualità. Il sesso non viene evitato né idealizzato, ma in qualche modo...stilizzato e astratto dalla realtà. Cioè non se ne ha una visione di insieme, non si accettano quei dettagli reali tipici é quasi si preferisce la tensione sessuale al vero e proprio atto.

    Ok forse ora blatero :hmm.gif:

    Il sesso stilizzato ed astratto. Verissimo.
    Scrivendo (e leggendo) storie ho notato che non tocco mai direttamente l'argomento: anche nello scrivere una storia d'amore, mi concentro sui sentimenti e accenno alla "tensione" sessuale dei personaggi, ma il sesso è "al di là" della pagina scritta, non mi interessa descrivere quello, ma ciò che porta a quello, in maniera delicata e ... iper-romantica. Non amo le scene di sesso, nè nei libri nè nei film.
    Qualcuno ricorda "Il Fantastico mondo di Amelie"? Uno dei miei film preferiti. Ecco, la storia di Amelie con quel ragazzo è ciò che mi piace vedere, il modo in cui, alla fine, gli bacia delicatamente il collo, le parpebre e le labbra, come due bambini: l'unico contatto fisico durante il film, mentre, per il resto, il loro incontrarsi è un "gioco" ed un "contatto mentale/spirituale". Mi basta arrivare a quello, in una storia, il resto è sufficiente lasciarlo al "dietro le quinte", o comunque accennarlo molto delicatamente senza scadere nella "animalità" del vero atto.
     
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83 replies since 1/11/2012, 14:48   6485 views
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