Lutto e psicofarmaci, non c'è mai fine al peggio

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  1. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    http://www.repubblica.it/speciali/repubbli...lutto-49569140/
     
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  2. Franz86
     
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    Il link non funziona.
     
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  3. alexey86
     
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    dovrebbe essere questo
     
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  4. Franz86
     
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    :shock.gif: Mamma mia, preferivo quando non funzionava.










    Fortuna che anche Repubblica sembra riferire la notizia in modo ragionevole, forse qui non siamo ancora completamente pregni della mentalità USA. Per ora.
     
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  5. alexey86
     
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    Ma la gente ha così paura di un'emotivita negativa da intossicarsi di medicine? Non ho parole :O
     
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  6. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    putroppo viviamo in una cultura che insegna a rimuovere tutto ciò che c'è di negativo e tragico al mondo, dalla morte, alla malattia, alla rabbia, alla tristezza.

    il segreto, secondo me, sarebbe cercare di capire che quello che secondo la mentalità generale è un evento tragico e negativo, in realtà è tanto naturale quanto un evento felice, entrambi fanno parte dell'esistenza e hanno la stessa importanza.
    insomma è rendendo gli eventi negativi degli eventi in qualche modo "speciali" che diventano spaventosi, in realtà, sono neutro (per quanto possano essere emotivamente dolorosi).
     
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  7. alexey86
     
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    Massi infatti e poi penso che i lutti siano un buon spunto di riflessione per vedere se mi sto godendo la vita visto che mi ricordano che prima o poi toccherà anche a me
     
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  8. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    che poi è veramente inquietante che si consideri depressione (facciamo finta che "depressione" così com'è nel DSM sia una categoria valida) il dolore per un lutto.

    secondo me - l'ho scritto pure alla persona che mi ha linkato quell'articolo lì - nel dsm VI considereranno depressa una persona che non ride quando gli muore un parente.
     
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  9. alexey86
     
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    ... ma nell'ultimo DSM non avevano anche messo la timidezza? Ma come si fa :-/
     
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  10. yukino76
     
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    CITAZIONE (alexey86 @ 29/12/2012, 00:06) 
    ... ma nell'ultimo DSM non avevano anche messo la timidezza? Ma come si fa :-/

    Non mi risulta... :huh: , nel qual caso... CURATEMI!!!! ^_^

    CITAZIONE (alexey86 @ 28/12/2012, 23:46) 
    Massi infatti e poi penso che i lutti siano un buon spunto di riflessione per vedere se mi sto godendo la vita visto che mi ricordano che prima o poi toccherà anche a me

    No, non la vedo così.
    Dipende dal tipo di lutto. Il lutto per una persona anziana è naturale, ma puoi viverlo molto male a seconda del rapporto che avevi con questa persona (ad esempio un nonno a cui eri molto legato). Il lutto per una persona giovane è un'altra cosa: una madre che perde un figlio non pensa certo "Ah, è uno spunto per apprezzare la vita".

    Certo, il lutto NON è una malattia, è una reazione fisiologica (la durata e l'intensità della reazione dipende da tante cose: te stesso, il legame che avevi con la persona che è venuta a mancare, altre esperienze precedenti, i legami che hai ancora e a cui ti puoi aggrappare). E' più preoccupante vedere una persona che APPARENTEMENTE non soffre nell'immediato dopo una perdita. Però il lutto può scivolare nella depressione, se non si supera "fisiologicamente".

    Il discorso che ormai cerchino divendere psicofarmaci per QUALUNQUE cosa è inquietante, comunque. <_<
     
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9 replies since 28/12/2012, 20:33   144 views
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