Come fare smalltalk?

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  1. Allonsanfan
     
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    Se ho capito cosa intendete per smalltalk, è una cosa che viene spontanea quando siamo a nostro agio. Ci sono momenti e persone in cui mi viene normale parlare solo per il piacere di parlare, è istintivo.

    Il problema è quando uno è a disagio perché non è in grado di fare smalltalk, diventa un circolo vizioso.
     
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  2. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    è una cosa che viene spontanea quando siamo a nostro agio.

    Il problema è che il modello sociale corrente prevede che si faccia smalltalk per conoscersi, mentre noi introversi - come hai giustamente evidenziato- prima ci conosciamo e poi facciamo smalltalk.

    Ci tocca adattarci alla maggioranza.
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 4/1/2013, 14:40) 
    CITAZIONE
    Sicura? Lo small talk non è simile al cabaret?

    Aspetta, perché una cosa è intrattenere e un'altra avere una conversazione leggera. Io non mi riferisco all'essere l'anima della festa, ma ad essere qualcuno che la gente cerca perché a suo agio nel parlare. Fare cabaret al posto di una chiacchierata crea un distacco fra pubblico e cabarettista che sconsiglierei caldamente.

    Ora io non so cosa intende Toretan :)

    Non ci dovrebbe essere nessun distacco tra cabarettista e pubblico perché il ruolo del cabarettista è di tutti coloro che partecipano. Se sono tanti a intrattenersi a vicenda, coi loro insulti reciproci, le loro prese in giro reciproche e il mettere in risalto quanto aperte sessualmente siano molte donne, ci si intrattiene a vicenda e chi non partecipa è un disadattato.

    CITAZIONE (Diogene W @ 4/1/2013, 17:19) 
    CITAZIONE
    è una cosa che viene spontanea quando siamo a nostro agio.

    Il problema è che il modello sociale corrente prevede che si faccia smalltalk per conoscersi, mentre noi introversi - come hai giustamente evidenziato- prima ci conosciamo e poi facciamo smalltalk.

    Ci tocca adattarci alla maggioranza.

    Per me è esagerato. Pochissimi fanno small talk la prima volta che si vedono, a meno che o sono proprio i classici estroversoni superconfidenziali o sono coinvolti nel bailamme. Se c'è intesa, poi lo ST parte molto presto, ma tante volte l'estroverso si rifiuta di parlare small con l'introverso, perché lo vede inadatto. E in effetti spesso ha ragione.
     
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  4. vivatruffaut
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 4/1/2013, 17:46) 
    Per me è esagerato. Pochissimi fanno small talk la prima volta che si vedono, a meno che o sono proprio i classici estroversoni superconfidenziali o sono coinvolti nel bailamme. Se c'è intesa, poi lo ST parte molto presto, ma tante volte l'estroverso si rifiuta di parlare small con l'introverso, perché lo vede inadatto. E in effetti spesso ha ragione.

    Pochissimi? Io direi invece la maggior parte delle persone, e quindi degli estroversi (che sono appunto la maggior parte delle persone), ovviamente nei numerosi contesti dove è opportuno chiacchierare, come le feste. Quindi non nei bagni pubblici.

    In ogni caso, una cosa da sapere degli estroversi è che molti odiano gli argomenti personali, cioè parlare di cose che loro ritengono "intime", mentre preferiscono rimanere quasi sempre in superficie (lo small talk altro non è che conversazione superficiale e impersonale), a meno che non si trovino con partner, amico del cuore, parenti, ecc.

    Con alcuni introversi appena conosciuti, invece, ma non vale per tutti gli introversi, mi è capitato di iniziare subito a parlare di cose profonde e arrivare anche a confessioni personali nel giro di poche ore. L'equazione introverso=persona riservata è dunque falsa, anche considerando quanto poco riservato io sia e quanto invece cerchi la trasparenza, la comunicazione nei rapporti... Un introverso che non ha niente da nascondere e che ha capito che nella società contemporanea la privacy è solo un'illusione può essere molto più schietto di un estroverso e rivelare molto di sé agli altri, volutamente. A patto che non sia diventato misantropo.
     
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  5. Yorick75
     
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    Questo small talk, mi par di capire, è parlare del più e del meno, scambi di poche battute per ingannare il tempo, riempire un vuoto o rompere il ghiaccio. Quindi non necessariamente è legato a una conversazione che implica uno scambio di idee più duraturo tra più persone.

    E' difficile partecipare a qualcosa se non ne hai voglia. Se non hai voglia non forzarti, è probabile che la conversazione o le persone non ti interessino, non ti stimolino.
     
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    CITAZIONE (vivatruffaut @ 4/1/2013, 19:50) 
    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 4/1/2013, 17:46) 
    Per me è esagerato. Pochissimi fanno small talk la prima volta che si vedono, a meno che o sono proprio i classici estroversoni superconfidenziali o sono coinvolti nel bailamme. Se c'è intesa, poi lo ST parte molto presto, ma tante volte l'estroverso si rifiuta di parlare small con l'introverso, perché lo vede inadatto. E in effetti spesso ha ragione.

    Pochissimi? Io direi invece la maggior parte delle persone, e quindi degli estroversi (che sono appunto la maggior parte delle persone), ovviamente nei numerosi contesti dove è opportuno chiacchierare, come le feste. Quindi non nei bagni pubblici.

    Prima la maggior parte di loro deve prendere le misure; ci vuole un po' d'intesa, in pratica prima devono capire se l'interlocutore è come me.

    CITAZIONE (vivatruffaut @ 4/1/2013, 19:50) 
    In ogni caso, una cosa da sapere degli estroversi è che molti odiano gli argomenti personali, cioè parlare di cose che loro ritengono "intime", mentre preferiscono rimanere quasi sempre in superficie (lo small talk altro non è che conversazione superficiale e impersonale), a meno che non si trovino con partner, amico del cuore, parenti, ecc.

    Hanno la vendita nel sangue, quindi devono nascondere debolezze e noiosità. Comunque per small talk intendiamo cose diverse; io l'intendo più come cazzeggio giovanile maschile.
     
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  7. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 4/1/2013, 22:30) 
    CITAZIONE (vivatruffaut @ 4/1/2013, 19:50) 
    In ogni caso, una cosa da sapere degli estroversi è che molti odiano gli argomenti personali, cioè parlare di cose che loro ritengono "intime", mentre preferiscono rimanere quasi sempre in superficie (lo small talk altro non è che conversazione superficiale e impersonale), a meno che non si trovino con partner, amico del cuore, parenti, ecc.

    Hanno la vendita nel sangue, quindi devono nascondere debolezze e noiosità. Comunque per small talk intendiamo cose diverse; io l'intendo più come cazzeggio giovanile maschile.

    Forse ognuno di noi intende una cosa diversa per smalltalk; nel senso largo che gli ho dato io leggendo questo topic (chiacchierata leggera, tendenzialmente spiritosa - nel senso che finisce inframezzata da risate proprie e dell'interlocutore), di questa "abilità" sono campionesse le femmine. L'uomo, anche se comunque si dedica parecchio a questo hobby, talvolta tende ad essere più "nerd", ovvero fissato su singoli temi: calcio, motori, politica, biciclette da corsa, "gnocca".


    CITAZIONE (vivatruffaut @ 4/1/2013, 19:50) 
    Con alcuni introversi appena conosciuti, invece, ma non vale per tutti gli introversi, mi è capitato di iniziare subito a parlare di cose profonde e arrivare anche a confessioni personali nel giro di poche ore. L'equazione introverso=persona riservata è dunque falsa, anche considerando quanto poco riservato io sia e quanto invece cerchi la trasparenza, la comunicazione nei rapporti... Un introverso che non ha niente da nascondere e che ha capito che nella società contemporanea la privacy è solo un'illusione può essere molto più schietto di un estroverso e rivelare molto di sé agli altri, volutamente. A patto che non sia diventato misantropo.

    Sono d'accordo; e aggiungo, ribadendo una cosa che ho detto molto spesso qui, che introverso non equivale per forza a timido. Deve essere, semplicemente, interessato a quello che fa; a me capita a volte di essere loquace con persone appena conosciute, perché in quel momento le trovo interessanti, e magari divento silenzioso con persone che conosco da tempo ma che non m'interessano per niente. Sono sicuro che, se ci riflettete un attimo, è capitato a molti di voi.

    Edited by Allonsanfan - 5/1/2013, 13:34
     
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    CITAZIONE (Allonsanfan @ 5/1/2013, 11:49) 
    Forse ognuno di noi intende una cosa diversa per smalltalk; nel senso largo che gli ho dato io leggendo questo topic (chiacchierata leggera, tendenzialmente spiritosa - nel senso che finisce inframezzata da risate proprie e dell'interlocutore), di questa "abilità" sono campionesse le femmine. L'uomo, anche se comunque si dedica parecchio a questo hobby, talvolta tende ad essere più "nerd", ovvero fissato su singoli temi: calcio, motori, politica, biciclette da corsa, "gnocca".

    Sì, mi ritrovo nel concetto di smalltalk, il fatto è che nei gruppi misti che conosco io gli uomini tendono a fare small talk e le donne meno, nel senso che stanno più zitte. Le donne hanno una chiacchierata un po' meno aggressiva (essendo più permalose, si regolano di conseguenza), ma le eccezioni non sono rare. Infatti lo small talk per eccellenza per me è lo sputtanarsi a vicenda, simulando una guerra di parole. La vedo un po' maschile, anche se nei gruppi femminili non ci sono stato, tranne che a scuola e lì lo small talk era spesso presente.
     
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  9. vivatruffaut
     
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    "Di solito agli uomini non piaceva molto chiacchierare, nel senso in cui intendeva la Mamma. Sembrava non capissero che non conta molto quel che si dice; l'importante è non lasciar cadere la conversazione. Strano! Anche il migliore degli uomini ignorava quella regola elementare. Rifiutavano di capire che la conversazione è come un caro bimbetto che si porta in salotto per passarselo in braccio. Bisogna cullarlo, coccolarlo, tenerlo in movimento, se si vuole che continui a sorridere" (Katherine Mansfield, "Racconti incompiuti")
     
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    CITAZIONE (vivatruffaut @ 8/1/2013, 14:07) 
    "Di solito agli uomini non piaceva molto chiacchierare, nel senso in cui intendeva la Mamma. Sembrava non capissero che non conta molto quel che si dice; l'importante è non lasciar cadere la conversazione. Strano! Anche il migliore degli uomini ignorava quella regola elementare. Rifiutavano di capire che la conversazione è come un caro bimbetto che si porta in salotto per passarselo in braccio. Bisogna cullarlo, coccolarlo, tenerlo in movimento, se si vuole che continui a sorridere" (Katherine Mansfield, "Racconti incompiuti")

    Se la canta e se la suona. La bimbetta è lei, la conversazione sono le coccole.

    Che vuoi dire con questa citazione Vivatruffaut?
     
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  11. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 8/1/2013, 14:50) 
    Se la canta e se la suona. La bimbetta è lei, la conversazione sono le coccole.

    Che vuoi dire con questa citazione Vivatruffaut?

    Può darsi che l'autrice sia critica verso questo modo di ragionare, se lo espone in modo così palese. Sembra un racconto in prima persona dove si mostra il punto di vista di una donna borghese dell'ottocento, che spingeva certe convenzioni sociali fino all'esasperazione.

    Per risposta posto il classicissimo e trito (probabilmente l'ho già pubblicato anche qui) pezzo di pulp fiction sul silenzio. Dove sembra quasi che lei vada a sniffare la coca per sfuggire al silenzio di John Travolta.



    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 5/1/2013, 13:49) 
    Sì, mi ritrovo nel concetto di smalltalk, il fatto è che nei gruppi misti che conosco io gli uomini tendono a fare small talk e le donne meno, nel senso che stanno più zitte. Le donne hanno una chiacchierata un po' meno aggressiva (essendo più permalose, si regolano di conseguenza), ma le eccezioni non sono rare. Infatti lo small talk per eccellenza per me è lo sputtanarsi a vicenda, simulando una guerra di parole. La vedo un po' maschile, anche se nei gruppi femminili non ci sono stato, tranne che a scuola e lì lo small talk era spesso presente.

    Comunque il pezzo di vivatruffaut mostra che la chiacchierata leggera c'è sia tra maschi e femmine, magari le secondo riempono i momenti di silenzio imbarazzante con una moina o una domanda su ragazzo/figli/nipoti, i primi con uno sfottò bonario. O volendo anche cattivo: quante volte il più "debole" del gruppo diventa il bersaglio preferito nei momenti di noia?
     
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  12. Nicola.
     
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    con small talk intendete chiacchere per riempire il silenzio (tipo quando incontri qualcuno che tu non vorresti salutare e lui ti saluta e ti chiedi per quale ragione l'abbia fatto e ti tocca parlarci quei 30 secondi) o chiacchere leggere?
     
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  13. Toretan
     
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    CITAZIONE (Nicola. @ 8/1/2013, 20:11) 
    con small talk intendete chiacchere per riempire il silenzio (tipo quando incontri qualcuno che tu non vorresti salutare e lui ti saluta e ti chiedi per quale ragione l'abbia fatto e ti tocca parlarci quei 30 secondi) o chiacchere leggere?

    Io parlavo di chiacchere leggere
     
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  14. Nicola.
     
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    beh le chiacchere leggere per me non sono un problema, mi piace scherzare e anche dire cazzate o parlare del più e del meno (che non vuol dire dire cose banali). quello che non mi riesce è scambaire quattro chiacchere con persone che potrei benissimo limitarmi a salutare e finita li, quello mi affatica perchè la vedo come una forzatura
     
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  15. tandream
     
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    A me da un grosso fastidio andare nei bar e trovare impossibile comunicare con la barista dietro il bancone (come se fosse qualcosa di socialmente riprovevole) mentre gli estroversi in generale riescono subito a scambiare molte chiacchiere dopo aver chiesto anche solo un caffè. Questo mi da sempre terribilmente fastidio. Voi riuscite a parlare "smalltalk" con chi si trova dietro un bancone? Tipo con una bella o un bel barista? :ph34r:
     
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159 replies since 3/1/2013, 15:11   3174 views
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