MONSTER!

Naoki Urasawa

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  1. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Ho trovato una cosa in internet che per un treno di pensieri mi ha fatto venire in mente questo fumetto.

    Ne avevo già parlato da un'altra parte perciò copio quello che avevo già scritto (sono pigra):


    Cerco di riassumere la trama perchè è complicatissima.

    Siamo nel 1986, il protagonista è il Dottor Kenzo Tenma, un giovane neurochirurgo originario del Giappone che lavora in una rinomata clinica di Dusseldorf. E' un medico brillante, è il cocchino del direttore, fidanzato di sua figlia e sembra che presto diventerà primario.
    Tutto questo ovviamente a costo di bavagli, ricerche da cedere al direttore e leccaculaggi ai quali Tenma si piega, contro la sua natura e controvoglia, per l'obiettivo della carriera.
    Un giorno, dopo una difficile operazione a un famoso cantante lirico tedesco, una donna con un bambino piccolo lo assale fuori dalla sala operatoria, dicendo che se l'avesse operato lui, suo marito sarebbe ancora vivo. Prima del cantante lirico infatti era arrivato al prontosoccorso un operaio turco, che però il direttore aveva fatto slittare a un altro chirurgo per lasciare libero Tenma di operare il cantante, e a causa di quel tempo perso, l'operaio era morto.
    Tenma, che era all'oscuro di tutto, rimane sconvolto da questo evento che gli fa ritrovare il vero obiettivo che l'aveva spinto a diventare medico: salvare vite umane.
    Nei giorni seguenti, due gemelli arrivano al prontosoccorso: i genitori sono stati trovati uccisi in casa, la bambina è sotto shock ma non è ferita, il bambino deve essere operato d'urgenza.
    Nonostante il direttore gli imponga di lasciar perdere il bambino e operare il sindaco che sarebbe arrivato a breve, Tenma si rifiuta e lo salva.
    Il sindaco muore e l'immagine della clinica crolla. A questo punto Tenma viene ostracizzato nella clinica e sputtanato in tutto l'ambiente medico dal direttore, la figlia del direttore lo lascia. Lui però continua a dedicarsi con estremo impegno al lavoro e tutti i pazienti gli vogliono molto bene.
    Proprio nel periodo in cui stava progettando di tornare in giappone, all'ospedale succede un casino: i gemelli (che nel frattempo il direttore aveva trovato modo di sfruttare per recuperare l'immagine della clinica facendoli diventare un caso mediatico) spariscono, il direttore e altri due medici importanti della clinica vengono trovati morti per avvelenamento e Tenma viene promosso a primario (con sua grande sorpresa).
    Cominciano le indagini e i sospetti cadono su Tenma, ma il caso rimane irrisolto.

    Poi la vicenda si sposta 9 anni dopo, Tenma è un dottore di successo, ecc. ecc. un giorno gli capita in ospedale da operare uno scassinatore, implicato in una vicenda losca di omicidi, lui stesso è in pericolo di vita, infatti un poliziotto lo sorveglia.
    Una sera lo scassinatore trova il poliziotto morto, si spaventa e scappa, Tenma, che stava lì in ospedale per un motivo che non ti sto a raccontare sennò ci metto 3 anni, vede che sta lo scassinatore sta scappando e lo insegue.
    Arrivano in un edificio abbandonato, lì c'è lo scassinatore che urala aterra e un ragazzo con una pistola, in sostanza scopre che questo ragazzo è il bambino che 9 anni prima aveva salvato, il gemello, che si chiama Johan.
    Questo John, al momento non si capisce perchè, sta andando in giro ad ammazzare tutte le persone che l'hanno visto in faccia.

    Questo è l'inizio, poi Tenma si mette all'inseguimento di Johan, che nel frattempo continua ad andare in giro ad uccidere.
    Si scoprino tutte cose inquietanti, che i gemelli erano stati trovati sul confine con la Cecoslovacchia, soli, Johan era stato messo in un orfanotrofio della Germania Est in cui facevano esperimenti di lavaggio del cervello e ricostruzione della personalità...
    ma è veramente troppo, troppo complicato da riassumere :D


    La settimana scorsa in fumetteria ho trovato "Another monster", una finta inchiesta in cui un giornalista tedesco riapre il caso di Johan scoprendo che il "mostro" probabilmente non era solo, ma c'erano più "mostri" e sono a piede libero... ( :o: terrore!).

    E' bello perchè è composto quasi interamente da interviste e viene ricostruita la storia dei gemelli prima che arrivassero in Germania e dei loro genitori biologici.

    Alla fine del libro c'è anche il racconto illustrato che è un po' la chiave di tutta la vicenda, domani ve lo posto (ora non mi va di scendere a prenderlo).

    Insomma tutto questo mi è venuto in mente perchè ho trovato su internet l'immagine di un tal Pierino Porcospino, le cose inquietanti mi piacciono, perciò mi è rimasto impresso; ecco cosa dice wiki:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Pierino_Porcospino

    166px-H_Hoffmann_Struwwel_03

    Nonostante la scorrevolezza delle filastrocche ed il tono di fondo leggero, le storielle costituiscono un esempio di educazione autoritaria. I bambini vengono sistematicamente castigati, e la gravità delle singole punizioni non è facile da prevedere.

    Da un lato, qualche volta le sanzioni riservate ai bambini sono in un qualche modo adeguate alla gravità della colpa o comunque "giuste" (di solito secondo il contrappasso, principio che regola il finale di storie come quella del cattivo Federigo e quella del Moretto); d'altro canto, il più delle volte i fanciulli disubbidienti devono aspettarsi delle pene a dir poco tremende: rapimento, mutilazione o peggio.

    Alcuni dei protagonisti finiscono per pagare con la vita le loro mancanze.


    Ecco cosa dicono sull'autore:
    Dato che Hoffmann era medico psichiatra e che aveva a che fare anche con pazienti in età infantile, la morale, sempre chiarissima [...]

    ( da http://it.wikipedia.org/wiki/Heinrich_Hoffmann)

    La genesi ed il successo di Pierino Porcospino

    Oltre alle sue pubblicazioni professionali, Hoffmann scrisse brevi racconti per bambini. Il suo libro più famoso è "Pierino Porcospino" (Der Struwwelpeter), una raccolta di filastrocche illustrate dove si narra la sorte finale di bambini maleducati o imprudenti, con un notevole umorismo nero. Il libro di filastrocche nasce in un'occasione particolare: Der Struwwelpeter è il regalo fatto dallo psichiatra al figlio Carl per il natale del 1844.[13]. Il lavoro genera tale entusiasmo tra i familiari e gli amici che Hoffmann viene esortato a pubblicare le storie in esso contenute. La prima pubblicazione risale al 1845 e costa 59 kreutzers presso la libreria Literarische Anstalt.[14]. In questa edizione Hoffmann si firma Reimerich Kinderlieb (Rimatore amante dei bambini). Il libro riscuote un tale successo che ne vengono pubblicate altre sei edizioni. Solo dalla quinta in poi, però, Hoffmann decide di abbandonare gli pseudonimi e far uso del suo vero nome. Nella sesta edizione si delinea definitivamente l'architettura delle storie: Struwwelpeter viene spostata al primo posto e dà il nome alla raccolta. Dopo le favole dei fratelli Grimm, quello di Hoffmann è il libro per bambini più diffuso in Germania.
    « Oh Hoffmann, tu, il più saggio di tutti i saggi, gli uomini credono che tu abbia fatto un libro illustrato per bambini, e invece hai composto e fatto il cantico dei cantici dell'inconscio per gli adulti. »
    (Georg Groddeck[15],psicoanalista)

    La prima traduzione inglese è del 1848, pubblicata da Friedrich Volckmar. Tuttavia è altrettanto importante quella pubblicata a New York nel 1935 ad opera di Mark Twain. Twain, così come l'autore delle filastrocche, decide di tradurre l'edizione tedesca e regalarla al figlio in occasione della festa del natale. Le filastrocche di Hoffmann sono state stampate più di 562 volte e tradotte in tutte le lingue, incluso l'Esperanto. [16] L'opera fu tradotta in italiano dal senatore milanese Gaetano Negri e venne pubblicata nel 1882 dall'Editore Hoepli. A quest'ultimo si deve la traduzione del nome del personaggio di Hoffmann in "Pierino Porcospino". La sua è anche l'unica traduzione italiana in commercio. Sebbene la traduzione di Negri risulti particolarmente riuscita, in Italia, rispetto al Pinocchio di Collodi, Pierino Porcospino non ha riscosso grande successo o, per lo meno, non grande quanto in altri paesi come l'Inghilterra [17].



    Che incubo!!!

    Ma il clue è questo: che Monster parla appunto di uno psichiatra che scriveva libri illustrati per bambini dai toni foschi e inquientanti, attraverso i quali li plagiava mentalmente rendendoli privi di sentimenti e di ricordi!!!

    Franz Bonaparta è esistito davvero!!! e poi dicono che la psichiatria non è il diavolo
     
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  2. alexey86
     
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    Che roba allegra che si legge in germania :-\
     
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  3. Franz86
     
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    A proposito di fiabe e di Deutschlandia, un tempo devo aver letto qualcosa del genere anche a riguardo delle versioni orginali delle fiabe raccolte dai fratelli Grimm (anche loro dell' 800).
    Wiki accenna solo questo e su internet trovo poco altro:

    I fratelli Grimm sono diventati celebri per aver raccolto ed elaborato moltissime fiabe della tradizione tedesca; l'idea fu di Jacob, professore di lettere e bibliotecario. Nei loro volumi pubblicarono tuttavia anche fiabe francesi, che i Grimm conobbero attraverso un autore ugonotto che costituiva una delle loro principali fonti. Le loro storie non erano concepite per i bambini; oggi, molte delle loro fiabe sono ricordate soprattutto in una forma edulcorata e depurata dei particolari più cruenti, che risale alle traduzioni inglesi della settima edizione delle loro raccolte (1857).

    Le storie dei fratelli Grimm hanno spesso un'ambientazione oscura e tenebrosa, fatta di fitte foreste popolate da streghe, goblin, troll e lupi in cui accadono terribili fatti di sangue, così come voleva la tradizione popolare tipica tedesca. L'unica opera di depurazione che sembra essere stata messa consapevolmente in atto dai Grimm riguarda i contenuti sessualmente espliciti, piuttosto comuni nelle fiabe del tempo e ampiamente ridimensionati nella narrazione dei fratelli tedeschi.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Grimm
     
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  4. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    appena ho un pochino di soldi mi compro i libri di Propp e vi saprò dire di più.
     
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  5. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Vi allego le immagini della storia illustrata (il testo ve lo scrivo perchè in alcune immagini è un po' sfocato).

    IL MOSTRO CHE SI SVEGLIA

    Dietro una roccia grande grande
    c'era una grotta nascosta.
    Tutti dicevano che dentro la grotta
    dormiva un mostro.

    jpg

    Si sapeva che chi avesse svegliato il mostro
    avrebbe avuto in mano il mondo intero.
    Il bambino più sfortunato del villaggio
    voleva avere in mano il mondo, e smaniava.

    Il bambino chiese al
    capo villaggio:
    "Come faccio a svegliare
    il mostro?"
    Il capo villaggio gli rispose:
    "Devi chiamare il mostro,
    a notte fonda,
    con il nome della persona
    più amata di tutte".

    Proprio in quei giorni, ci fu un matrimonio al villaggio.
    Tutti erano felici, cantavano e ballavano.

    Il bambino guardò lo sposo, guardò la sposa, e pensò:
    "Ho capito qual è il nome
    della persona più amata di tutte!".

    Il bambino
    andò alla grotta,
    e urlò
    i nomi
    della sposa
    e dello sposo:
    "MaDenka!
    PetDìDek!".

    Ma il mostro non si svegliò.

    jpg

    Il più forte del villaggio
    era un omone grosso amato da tutti.
    Il bambino pensò:
    "Ho capito qual è il nome
    della persona
    più amata di tutte!".

    Il bambino
    andò alla grotta
    e urlò il nome
    dell'uomo grosso:
    "Jirìk!".
    Ma il mostro non si svegliò.

    Colei che era la più orgogliosa
    della sua voce nel villaggio
    aveva un'ugola d'oro
    che incantava tutti.
    Il bambino pensò:
    "Ho capito qual è il nome della
    persona più amata di tutte!".
    Il bambino andò alla grotta
    e urlò il nome di colei
    che era la più orgogliosa
    della sua voce: "Maidalenka!".
    Ma il mostro non si svegliò.

    Nel villaggio c'erano due anziani
    che si amavano da tanto tempo.
    Avevano tanti figli,
    e tanti nipotini.
    Il bambino pensò:
    "Ho capito qual è il nome
    della persona più amata
    di tutte!".

    Il bambino andò
    alla grotta,
    e urlò:
    "Bozenka!
    Venousek!".

    Ma il mostro non si svegliò.

    jpg

    Il bambino, che aveva visto tante persone amate,
    sentiva di avere in mano il mondo intero,
    e si dimenticò di andare alla grotta.

    Ma un giorno,
    distante dal villaggio, incontrò
    una donna.
    "Non ho più mio figlio! Il mio
    bambino è sparito nel nulla!"
    disse la donna,
    piangendo e spiegando
    quanto avesse amato il figlio.
    Infine la donna disse al bambino
    il nome di suo figlio.
    Il bambino si stupì.
    Poi pensò:
    "Questa notte, finalmente,
    ho capito qual è il nome
    della persona più amata
    di tutte!".

    Il bambino si affrettò a raggiungere la grotta.
    "Il nome del figlio di quella donna è uguale al mio!
    Questa notte, il nome della persona
    più amata di tutte è il mio!".

    Il bambino si rivolse alla grotta
    e urlò il suo nome con tutto il fiato che aveva.

    La roccia si spostò lentamente.
    E nell'attimo in cui il bambino vide il mostro...

    Crunch crunch, gnam gnam, sgnack, glom.


    jpg

    Il suo nome era...

    jpg
     
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4 replies since 17/1/2013, 01:15   123 views
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