puntata di storie maledette

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  1. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    l'altro giorno ero da una mia amica, anche lei appassionata di serial killer, emi ha fatto vedere questo video (è un caso interessante)

     
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  2. Nicola.
     
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    topic che casca a fagiuolo
    giusto oggi vedevo un video sul mostro di rostov (ha tipo ucciso e mangiato 50 persone, qualcosa del genere) e mi ha colpito di ocme i parenti delle vittime lo giudicassero sano di mente, e lo indicassero come "il male" nell'accezione fiabesca del termine. mi sono chiesto se si può dire che esiste il male o meno, o se è solo una malattia più o meno radicata dentro ogni essere umano, frutto anche di una buona dose di "sfortuna" (quasi sempre rientrano nel background del "malvagio" di turno contesti culturali opprimenti e/o traumi di vario tipo). secondo me potenzialmente ogni uomo potrebbe essere un mostro, ed è per questo che bisogna punire ma perdonare

    giusto per cominciare con un gigantesco off topic
     
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  3. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    ah col mostro di rostov tocchi uno dei casi umani preferiti!

    ti consiglio di vedere evilenko (film che mi è piaciuto perchè cerca di indagare il lato psicologico di chikatilo, più che fare spettacolo splatter - che non c'è, praticamente).


    sai, io quando leggo le cose di serial killer, penso sempre alla frase di dostoevskij Nothing is easier than to denounce the evildoer; nothing is more difficult than to understand him.

    a me sinceramente non convincono molto nè il concetto di punizione, nè il concetto di perdono.
    penso che dovremmo sforzarci di capire come funziona la mente, di come funzionano certe dinamiche, per fare in modo che eventi del genere non si ripetano.

    anche io penso spesso alla questione del Male nell'uomo, però la penso al contrario rispetto a te :D sono convinta che sia un concetto inventato dall'uomo per fare a meno di fare quello sforzo che dicevo sopra. loro sono mostri, noi siamo quelli buoni. il male è intrinseco, dunque non si può evitare (perciò non facciamo nemmeno lo sforzo).

    aaah mi hai fatto venire voglia di riprendere uno dei tanti libri che non ho mai finito: "sorvegliare e punire" di foucault :D
     
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  4. Franz86
     
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    CITAZIONE (Nicola. @ 30/1/2013, 19:49)
    topic che casca a fagiuolo
    giusto oggi vedevo un video sul mostro di rostov (ha tipo ucciso e mangiato 50 persone, qualcosa del genere) e mi ha colpito di ocme i parenti delle vittime lo giudicassero sano di mente, e lo indicassero come "il male" nell'accezione fiabesca del termine. mi sono chiesto se si può dire che esiste il male o meno, o se è solo una malattia più o meno radicata dentro ogni essere umano, frutto anche di una buona dose di "sfortuna" (quasi sempre rientrano nel background del "malvagio" di turno contesti culturali opprimenti e/o traumi di vario tipo). secondo me potenzialmente ogni uomo potrebbe essere un mostro, ed è per questo che bisogna punire ma perdonare

    giusto per cominciare con un gigantesco off topic

    Si scrive faggiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuoooooooooooolo. :P

    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 30/1/2013, 20:29) 
    ah col mostro di rostov tocchi uno dei casi umani preferiti!

    ti consiglio di vedere evilenko (film che mi è piaciuto perchè cerca di indagare il lato psicologico di chikatilo, più che fare spettacolo splatter - che non c'è, praticamente).


    sai, io quando leggo le cose di serial killer, penso sempre alla frase di dostoevskij Nothing is easier than to denounce the evildoer; nothing is more difficult than to understand him.

    a me sinceramente non convincono molto nè il concetto di punizione, nè il concetto di perdono.
    penso che dovremmo sforzarci di capire come funziona la mente, di come funzionano certe dinamiche, per fare in modo che eventi del genere non si ripetano.

    anche io penso spesso alla questione del Male nell'uomo, però la penso al contrario rispetto a te :D sono convinta che sia un concetto inventato dall'uomo per fare a meno di fare quello sforzo che dicevo sopra. loro sono mostri, noi siamo quelli buoni. il male è intrinseco, dunque non si può evitare (perciò non facciamo nemmeno lo sforzo).

    aaah mi hai fatto venire voglia di riprendere uno dei tanti libri che non ho mai finito: "sorvegliare e punire" di foucault :D

    Secodo me non state dicendo cose troppo diverse sul "cosiddetto male", però magari aspetto che vi esprimiate meglio entrambi, so che ce la potete fare ...

    Comunque la finalità della pena dovrebbe essere "rieducativa" (non punitiva), dare modo al reo di comprendere cosa ha sbagliato ed essere reinserito nella società di cui ha violato le regole.

    Qua mi viene in mente "Arancia Meccanica" ...
     
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  5. Nicola.
     
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    CITAZIONE (Franz86 @ 30/1/2013, 20:47) 
    Si scrive faggiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuoooooooooooolo. :P

    tutto il mio intervento in realtà ruotava intorno all'opportunità di poter scrivere "fagiuolo" :D

    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 30/1/2013, 20:29) 
    ah col mostro di rostov tocchi uno dei casi umani preferiti!

    ti consiglio di vedere evilenko (film che mi è piaciuto perchè cerca di indagare il lato psicologico di chikatilo, più che fare spettacolo splatter - che non c'è, praticamente).


    sai, io quando leggo le cose di serial killer, penso sempre alla frase di dostoevskij Nothing is easier than to denounce the evildoer; nothing is more difficult than to understand him.

    a me sinceramente non convincono molto nè il concetto di punizione, nè il concetto di perdono.
    penso che dovremmo sforzarci di capire come funziona la mente, di come funzionano certe dinamiche, per fare in modo che eventi del genere non si ripetano.

    anche io penso spesso alla questione del Male nell'uomo, però la penso al contrario rispetto a te :D sono convinta che sia un concetto inventato dall'uomo per fare a meno di fare quello sforzo che dicevo sopra. loro sono mostri, noi siamo quelli buoni. il male è intrinseco, dunque non si può evitare (perciò non facciamo nemmeno lo sforzo).

    aaah mi hai fatto venire voglia di riprendere uno dei tanti libri che non ho mai finito: "sorvegliare e punire" di foucault :D

    non vedo troppa differenza tra il concepire il male come "intrinseco" (nel tuo caso) o "potenziale" (nel mio). comunque intendiamo che questo possa venire esplicitato o non esplicitato. secondo me il fattore ambientale è determinante e ci metto dentro quello che tu chiami "sforzarsi di capire come funziona la mente"
     
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  6. alexey86
     
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    Io penso che nell'uomo, all'inizio non ci sia niente dentro a parte i bisogni fondamentali e poi genitori, ambiente, etc... ci mettano tutto il resto. Ed gein e kuklinsky avevano storie familiari da far rabbrividire chiunque mica ci sono nati così è che hanno avuto una sfiga mostruosa e le loro storie mi fanno un sacco pena :(
     
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  7. Franz86
     
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    CITAZIONE (alexey86 @ 30/1/2013, 20:58) 
    Io penso che nell'uomo, all'inizio non ci sia niente dentro a parte i bisogni fondamentali

    nient' altro? niente niente niente?
    CITAZIONE
    e poi genitori, ambiente, etc... ci mettano tutto il resto. Ed gein e kuklinsky avevano storie familiari da far rabbrividire chiunque mica ci sono nati così è che hanno avuto una sfiga mostruosa e le loro storie mi fanno un sacco pena :(
     
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  8. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (Nicola. @ 30/1/2013, 20:56) 
    non vedo troppa differenza tra il concepire il male come "intrinseco" (nel tuo caso) o "potenziale" (nel mio). comunque intendiamo che questo possa venire esplicitato o non esplicitato. secondo me il fattore ambientale è determinante e ci metto dentro quello che tu chiami "sforzarsi di capire come funziona la mente"

    no no io non penso affatto che il male sia intrinseco all'uomo: esponevo il punto di vista contrario al mio.
     
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  9. Nicola.
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 30/1/2013, 21:04) 
    CITAZIONE (Nicola. @ 30/1/2013, 20:56) 
    non vedo troppa differenza tra il concepire il male come "intrinseco" (nel tuo caso) o "potenziale" (nel mio). comunque intendiamo che questo possa venire esplicitato o non esplicitato. secondo me il fattore ambientale è determinante e ci metto dentro quello che tu chiami "sforzarsi di capire come funziona la mente"

    no no io non penso affatto che il male sia intrinseco all'uomo: esponevo il punto di vista contrario al mio.

    allora non mi torna il discorso. tu la pensi all'opposto rispetto a me, e all'opposto rispetto a questo enunciato. ne deduco che tu pensi che io la pensi come l'enunciato qui sopra, ma non è così. forse non ci siamo capiti?
     
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  10. alexey86
     
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    CITAZIONE (Franz86 @ 30/1/2013, 21:03) 
    CITAZIONE (alexey86 @ 30/1/2013, 20:58) 
    Io penso che nell'uomo, all'inizio non ci sia niente dentro a parte i bisogni fondamentali

    nient' altro? niente niente niente?
    CITAZIONE
    e poi genitori, ambiente, etc... ci mettano tutto il resto. Ed gein e kuklinsky avevano storie familiari da far rabbrividire chiunque mica ci sono nati così è che hanno avuto una sfiga mostruosa e le loro storie mi fanno un sacco pena :(

    Tipo?
     
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  11. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    penso di non aver capito bene quello che intendevi. forse la pensiamo similmente.

    cerco di spiegarmi meglio: io non penso che esista il Male nell'uomo, non penso che le persone abbiano una specie di germe cattivo che può scoppiare da un momento all'altro. penso che il Male sia un'invenzione che fa comodo: perchè deresponsabilizza chi commette il crimine e soprattutto chi lo deve gestire, perchè serve a dividere il mondo in due parti, quella dei buoni e quella dei cattivi, e a far sentire i primi migliori e in diritto di giudicare.

    penso in generale che gli atti criminali, come tutti i fenomeni, debbano essere compresi e che solo capendo come funzionano si possano evitare.



    ps. un film molto bello: "Sbatti il mostro in prima pagina"
     
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  12. Nicola.
     
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    quello che dico è che ciò che sei è anche diretta conseguenza di dove sei cresciuto. poi l'individuo ci mette "del suo" per ragioni immagino genetiche o altre che ignoro e che non ho lo spessore per approfondire

    nel video che hai messo te per esempio è lampante come l'intervistatrice voglio far passare per "malvagio" l'intervistato. cerca di insinuare nello spettatore l'idea che fosse un calcolatore di modo che lo spettatore possa additare l'uomo cattivo e riconoscere in esso il marciume del mondo, come se il marciume fosse un germo isolato e non infestante
     
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  13. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    sì ecco anche io penso che ci siano ragioni storiche e biografiche perchè una persona arrivi a fare una determinata cosa.

    non penso che tutti potremmo commettere quello che ad esempio ha commesso quel tizio (che è bresciano :o:)*, però penso che, avendo vissuto quello che ha vissuto lui, molti avrebbero potuto diventare come lui.

    ma non perchè in fondo in fondo noi tutti siamo malvagi, ma perchè la mente funziona in un certo modo e determinati avvenimenti portano a determinate conseguenze.

    hai ragione sull'intervistatrice.
    hai visto poi come hanno tagliato di netto nel montaggio, quando lui comincia a parlare della psichiatria, di come avesse avvertito i dottori della sua perversione e di come non avessero fatto niente?


    *ad esempio io dubito che sarei in grado di uccidere una persona, perchè vincerebbe la pietà. però forse, se avessi avuto una vita altamente traumatizzante, forse avrei commesso omicidi, non lo so...
     
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  14. Nicola.
     
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    ho finito di vederlo ora. mi piace quando l'intervistatrice con aria da saggia dice (minuto 48 circa) "tragga lei le conclusioni" :D. comunque ora capisco perchè dicevi quella questione del mostreo dentro di noi, lo dice lui a termine intervista! quindi io con il mio intervento (fatto prima di vedere il video) ho beccato in pieno il topic! sono un veggente :O
     
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  15. Franz86
     
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    Ahah, il mostro, mi era addirittura sfuggita la cosa ...
     
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21 replies since 30/1/2013, 19:35   206 views
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