Il comportamento "da laurea"

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  1. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Ciao introverso qualunque :)

    mi trovo pressappoco nella tua stessa situazione: mi laureerò a luglio, a roma (io abito a brescia). ho deciso di non far venire nessuno alla discussione, perchè non ho un grande interesse nell'evento.

    però, anche se avessi voluto, non so sinceramente se qualcuno avrebbe partecipato.
    ai miei familiari non importa e io non vorrei mai che loro fossero presenti.
    i pochi amici che ho a brescia invece non possono saltare il lavoro e sinceramente non penso che in ogni caso verrebbero mai fino a roma.
    so per certo che a una sola persona avrebbe fatto piacere partecipare, ma non può proprio farlo.

    però non me ne dolgo, appunto perchè per me non è un giorno particolarmente importante.

    tu invece ci tieni molto?

    CITAZIONE (Nicola. @ 6/2/2013, 20:16) 
    francamente a me della laurea in sé importa poco. però se diventa un occasione di divertimento mi piace. ripeto non dev'essere il festeggiare per forza (che quasi sempre diventa triste perchè si vede che è una cosa convenzionale e non voluta). poi non so, mi prudono sempre le mani al pensiero di festeggiare in maniera "oltraggiosa" (vabbè che per essere oltraggioso alla laurea basta non mettersi la camicia), dev'essere il piccolo punkettino che è rimasto in me che ognitanto si9 desta.

    l'ultima laurea cui ho assistito è stata particolare (e triste): laurea in medicina (quindi, cazzo, 6 anni di studio matto. ci si aspetta grandi cose). tesi da 4 soldi, 15 minuti di esposizione, domande fatte solo dai relatori (chiaramente concordate!!), insomma una farsa. post laurea di questo mio amico: foto di rito con presidente, dottori più o meno importanti, famiglia agghindata, qualche amico agghindato etc. poi si passa al giardinetto fuori dalla sede: foto di rito con tutti gli altri laureati e cazzatine varie, aprono uno spumante, chi è ricco apre lo champagne e se lo bevono e lo offrono insieme alle tartine. questo mio amico (uno che gli piace ostentare un atteggiamento tipico borghese) ha organizzato il rinfresco in un bar carino vicino. si aspettava che tutti i suoi amici "bene" presenziassero e invece puntualmente tutti gli danno buca, tranne io e altri due miei amici che siamo venuti quasi per caso (obbligandolo a bere vino da un imbuto, proprio per quella ragione del "dissacrare" di cui parlavo). molto poco signorilmente è riuscito a non pagare il rinfresco e senza toccare nulla (eravamo in 4 in un rinfresco per 30 persone) ce ne siamo andati a mangiare una pizza. i gestori del bar molto molto signorilmente non hanno chiesto una lira. insomma...che tristezza, ma ne vale la pena?

    scusate la prolissità

    ecco appunto...

    ripeto: se gli amici mi organizzassero una sorpresa, o anche solo un bigliettino, mi farebbe anche piacere, perchè vorrebbe dire che pensano a me.
    maio non mi metterei mai ad organizzare nulla.
    anche perchè con tutto il tempo che ci ho messo, aprendermi sta maledetta triennale, altro che feste, me viene da piagne! :D
     
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  2. Un introverso qualunque
     
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    In realtà in me il desiderio di essere festeggiato dipende per metà da un bisogno autentico - ho fatto una gran bella tesi, pur essendo uno studente lavoratore a tempo pieno, mi son fatto un bel culetto (si può dire :D) a capanna - e per l'altra metà dal bisogno di omologarmi e di non sentirmi estraneo alla massa. Ciò che mi far stare più male è la sensazione che l'appuntamento con la tesi di laurea compendi e racchiuda in sè tutti i lati negativi e i problemi irrisolti della mia vita: la solitudine, la timidezza (tra l'altro bisogna parlare in pubblico :rolleyes:), il sentirsi inibito alla presenza dei genitori, l'eterna insoddisfazione e così via. A completare il quadro c'è sempre il ricordo doloroso della volta precedente, in occasione della tesi di laurea triennale. Certo, piuttosto che incorrere in scenette squallide e ancor più deprimenti come quella descritta da Nicola preferisco restare da solo, anche se avrei gradito la presenza di qualche persona amica oltre ai familiari, sia pur per praticità: non è che uno viene proclamato dottore e una frazione di secondo dopo scatta dai blocchi come Bolt e se ne scappa a casa :D E' proprio in quei frangenti, alla vista degli altri circondati da amici festanti, che soffrirò di più :doh.gif:
     
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  3. Yorick75
     
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    CITAZIONE (Yorick75 @ 5/2/2013, 00:14) 
    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 4/2/2013, 19:19) 
    Qualcuno di voi è laureato? Che avete fatto il giorno della laurea?

    A me ha sempre fatto un po' pena la gente che il giorno della laurea invita millemila persone, fa feste assurde manco avesse vinto il Nobel e si mette tutta in tiro - magari andando appositamente dal parrucchiere e dal truccatore.

    Ma certamente chi mi fa più pena e onestamente mi fa ridere una cifra sono quelli che piangono e abbracciano i presenti hahah quello è davvero uno spettacolo impagabile.

    Sì ; Fu una cosa rapida. Domanda, giuramento, strinsi la mano al professore (al quale sono grato per l' idea della tesi, 'na grande ficata) e sgattoialai per andare al lavorare.

    Fu anche dettata dalla necessità di archiviare una fase della mia vita. Non per la la fatica, il sudore, etc. Quel giorno mi scivolò addosso. Non ho nemmeno mai ritirato il pezzo di carta. Ritornare in ufficio fu confortante.

    CITAZIONE (Un introverso qualunque @ 6/2/2013, 19:47) 
    Il giorno della laurea?Il mio incubo peggiore da più di un anno a questa parte, che adesso inizia a concretizzarsi perchè la discussione è prevista per fine marzo. Festeggiamenti?E chi potrei mai invitare?A me vedere gli altri festeggiare con i loro amici mette addosso una tristezza assurda, perchè io non potrei mai farlo. Tant'è che il giorno della laurea triennale, una volta tornato a casa, sono tornato a casa scoppiando in un pianto a dirotto. :cry: Qualcuno si trova nella mia stessa situazione, ovvero non ha nessuno da portarsi dietro alla seduta?

    Sarò franco. Se il tuo problema è avere voglia di festeggiare (vale per qualunque cose, da pizza e birra al megaparty holliwoodiano) con degli amici che non hai non lo risolverai in pochi mesi. A meno che non siano figuranti (cosa che tu stesso escludi).

    Inutile dolersi. Ciò non toglie che in futuro tu possa festeggiare le cose belle della vita insieme a degli amici che nel frattempo ti sarai fatto. Nel caso, mi concentrerei su questo aspetto che puoi cambiare piuttosto che su ciò che non puoi cambiare.
     
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  4. Franz86
     
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    Mah, per me se uno se ne frega delle "convenzioni" se ne frega e basta.
    Se invece si sta lì a biasimare gli altri per quelle che sono delle banalità c'è sotto altro.

    Trovo anch' io che quelli che se ne vanno in giro a cantare "dottore, dottore, dottore del buso del cul, vaffancul vaffancul!" siano un po' patetici, io non credo lo farei, ma alla fin fine nella vita abbiamo tutti occasioni in cui renderci patetici. Quindi finchè non mi disturbano che tutti facciano un po' quel che vogliono ...

    Che poi comunque varia tutto in base allo spirito con cui si è studiato, se mi iscrivessi all' università sceglierei una determinata facoltà che mi darebbe occasione di poter sbandierare un pezzo di carta acquisire una professionalità coerente con un determinato progetto di vita ... quindi festeggerei, sia pure a modo mio. Perchè si starebbe chiudendo una fase nella vita e se ne starebbe aprendo un' altra ... certo, se si sa invece che con la fine degli studi si va incontro al nulla allora è difficile avere lo spirito giusto per festeggiare.
    Ma in sè l' occasione è notevole, mica ci si laurea tutti i giorni.

    Per la maturità non ho festeggiato e non capivo quelli che festeggiavano, ma lì il problema era mio, che andavo avanti allo sbando.

    Se poi il problema vero è che non si ha con chi festeggiare è inutile mascherare la cosa prendendosela con il "conformismo" altrui ...
     
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  5. Un introverso qualunque
     
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    Alla fine ce l'ho fatta. E' stato un trionfo, accademicamente parlando. Quando mi sono seduto in prima fila, accanto agli altri laureandi, sono svanite tutte le preoccupazioni, tutte le paranoie sul fatto di non avere nessuno accanto, tranne i parenti più stretti e un solo amico. Mi sono concentrato solo sulla presentazione della prof. e su ciò che mi ero preparato da dire. In quegli attimi tutti i presenti nella sala sono spariti dietro di me, ho recitato la mia parte e basta. Ad averlo saputo prima, quante sofferenze autoinflitte mi sarei risparmiato...
     
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  6. Nicola.
     
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    :clap.gif:
     
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  7. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (Un introverso qualunque @ 31/3/2013, 21:45) 
    Alla fine ce l'ho fatta. E' stato un trionfo, accademicamente parlando. Quando mi sono seduto in prima fila, accanto agli altri laureandi, sono svanite tutte le preoccupazioni, tutte le paranoie sul fatto di non avere nessuno accanto, tranne i parenti più stretti e un solo amico. Mi sono concentrato solo sulla presentazione della prof. e su ciò che mi ero preparato da dire. In quegli attimi tutti i presenti nella sala sono spariti dietro di me, ho recitato la mia parte e basta. Ad averlo saputo prima, quante sofferenze autoinflitte mi sarei risparmiato...

    ;) :D
     
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  8. Un introverso qualunque
     
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    Il tuo appuntamento di luglio è confermato?Non pensarci troppo, non ne vale la pena :)
     
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  9. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    mi sa che ci penso troppo poco :D
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 5/2/2013, 02:52) 
    anche io ho progettato una cosa simile a te, yorick. nessun invitato, solo io nella stanza.

    poi tornerò a casa e dirò ai miei: ciao, mi sono laureata.

    Ecco, io penso che farò così :D
    A me non va di festeggiare, gli anni dell'università li ho vissuti piuttosto male per cui la laurea sarà più una liberazione che altro.

    La cosa che mi preoccupa (e ci penso già da ora) sono i fotografi abusivi. Io odio essere fotografata/filmata e odio che altri abbiano mie fotografie.
    Sembra una cavolata ma è una cosa che mi fa star male. Mi sa che dovrò discutere anche il giorno della mia laurea. <_<
     
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  11. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    oddio ci sono i fotografi abusivi? :O io penso che se gli dici guardi non voglio foto, se ne vadano.
     
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  12. Un introverso qualunque
     
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    Il fotografo "abusivo" della seduta di laurea lavora per conto di uno studio fotografico che "arrotonda" scattando foto di medie e grandi dimensioni ai laureandi nel corso della loro esposizione. Alla fine dei giochi il laureato viene informato di essere rimasto intrappolato negli scatti e, previo versamento di un acconto ed emissione di ricevuta, viene invitato a ritirare le foto un paio di settimane dopo presso lo studio. Probabilmente, le foto di chi rifiuta vengono cancellate dalla memoria quasi seduta stante: a che pro tenersele?Il giorno della mia laurea, cinque minuti dopo la proclamazione, ero così frastornato e felice che se mi avessero proposto di comprare la famosa enciclopedia del film muto finlandese l'avrei fatto senza battere ciglio: sicchè ho scucito trenta euro cash per ottenere tre foto venute nemmeno tanto bene. Ma non tutto il male viene per nuocere: può darsi che tra vent'anni saranno l'unico ricordo di quel giorno, considerato che avevo imposto ai parenti il divieto tassativo di usare macchine fotografiche o videocamere. In ogni caso, la presenza del fotografo professionista è stato per me uno degli ultimi problemi nell'approcciarmi al giorno della seduta. Ut supra :rolleyes:
     
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    Io non voglio proprio che me le scatti, mi metterebbe a disagio. Ho un rapporto tremendo con tutto ciò che mi ritrae e mi fa diventare un oggetto bidimensionale XD

    Quindi vorrei essere lasciata tranquilla.
    Penso di poterlo pretendere, no? :unsure:
     
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  14. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    io quando ho assistito a quella del mio ex ragazzo, il fotografo gli ha chiesto prima della discussione se voleva le foto...
    spero che facciano così anche con me, perchè io non le voglio :D
     
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  15. Miyamoto-
     
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    Magari vestendosi da non laureando, eviti i fotografi vucumpra, che comunque io non sapevo esistessero. Mi pareva che quelli che fotografassero erano tutti l'accompagnamento di studenti o familiari
     
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32 replies since 4/2/2013, 19:19   6900 views
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