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Joiel.
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ciao a tutti
sono nuova del forum... l'ho scoperto da poco tempo e lo trovo fantastico!
Mi presento cosi: sono una ragazza semplice che arrossisce ad ogni minimo alito di vento, mi sembra di vivere senza pelle, che non mi protegge ma su cui si mostrano sempre le mie fragilità. Sotto la serietà e quello stare sulle miie si nasconde un'ansia e un insicurezza spaventose. Sono anche una ragazza forte che con estrema difficoltà continua a vivere meglio che può. vengo considerata strana e questo mi fa soffrire moltissimo!
penso che questi aspetti possiate condividerli anche voi
ma vorrei arrivare al punto del mio post per ricevere magari qualche consiglio
è da qualche tempo che mi ha preso una forte infatuazione per un ragazzo, ci penso continuamente, mi sveglio e ci penso , anche spesso durante durante il giorno, insomma la mia mente è stata "rapita".
il "problema" è che questo ragazzo lo vedo spesso perche lavoriamo nella stessa struttura. ed ogni volta che lo vedo mi prendono delle vere e proprie caldacce, mi blocco, non sono fluida, parlo poco, mi imbarazzo tantissimo, a volte non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi.
credo che l'infatuazione potrebbe essere qualcosa di molto bello se la si gestisce in qualche modo, ma io non mi sento capace in tal senso.
vorrei riuscere a conoscerlo di piu in modo da spezzare questa sorta di innamoramento, scoprire se mi piace realmente oppure no. dovrei relazionarmici di piu ma non ci riesco! non posso però continuare a vivere in uno stato di fibrillazione ogni volta che lo vedo......
come faccio?? aiuto....
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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mi dispiace, ma in queste situazioni non ho idea di come si comportino solitamente le persone 
a parte questo, il problema è che quando uno si sente così insicuro, rapportarsi con gli altri e con le situazioni diventa un po' un casino. non saprei darti una soluzione pratica, siceramente, perchè non mi sono mai trovata in una situazione come quella che hai raccontato, l'unica cosa che mi verrebbe da dire è "prova ad approfondire i motivi per cui ti senti inadeguata, così poi, capendo che non hai niente di meno rispetto a tutti gli altri, non ti vergognerai", però certo non è una cosa da 5 minuti e probabilmente non era questa la risposta che volevi...
ma a parte questo, se posso chiedere, cos'è che ti ha fatto infatuare così di questo ragazzo, tanto da esserne rapita, così come hai detto tu stessa, se non lo conosci bene?. -
Ikigen.
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se non lo conosci probabilmente lo stai idealizzando, e probabilmente conoscendolo scopriresti che anche lui è
un essere umano con dei difetti, e così forse quell'infatuazione spasmodica si tramuterà in un interesse "normale".. -
Joiel.
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grazie per le risposte!
h. sto affrontando infatti un percoso psicologico per cercare di superare questa inadeguatezza, e le mie insicurezze sociali, scoprie anche le mie qualità che a stento riconosco. anche se non del tutto semplice! sai, quando si è abituati a pensare in un certo modo da una vita, è dura cambiare atteggamento mentale ma vale cmq la pena tentare!
cos è che mi ha fatto infatuare? penso siano stati degli aspetti che ho visto in lui e mi hanno fatto sentire in un certo senso capita.ho visto per esempio che anche lui arrossisce, ci ho visto quella timidezza in cui mi sono riconosciuta, la gentilezza, oltre al fatto che è un ragazzo carino.
anche io penso di averlo un po' idealizzato! e credo che l'unico modo per rompere questa infatuazione sia relazionarmici.
aggiungo una cosa: faccio difficoltà anche solo ad ammettere l'idea che mi possa piacere qualcuno
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tandream.
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Penso che dovresti solo lasciarti andare quando lo vedi e fargli capire che ti piace. Quando arrossisci è perché in fondo ti trattieni. L'idealizzazione è inevitabile all'inizio quando ci si innamora soprattutto quando si è più giovani. Certo, un lavoro di razionalizzazione non può che fare anche bene. . -
Yorick75.
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è difficile gestire un'infatuazione, appunto perché è irrazionale. Cercarti di avvicinarti a lui almeno fisicamente, se le cose devono succedere succederanno... . -
Joiel.
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asciarsi andare.......!! seh magari ci riuscissi!
yurick hai ragione.. è davvero un sentimento irrazionale e ingestibile. il fatto è che ho 26 anni (ma non li dimostro!)....mi ha preso una vera e propria cotta adolescenziale!
..difatti mi sento un po' ridicola, ma davvero non posso farci nulla!
in un certo senso è come se mi stessi innamorando per la prima volta!
cmq proverò ad avvicinarmi ..
intanto grazie
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Joiel.
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...ma soprattutto mi vengono da aggiungere altre cose:
io in questo ragazzo diciamo che mi ci sn in un certo senso ripsecchiata per certi aspettti. ed è bello poter considerare l'idea che ci possano essere persone simili a me/noi, forse soon attratta dall'idea che qualcuno provi le mie cose e quindi che possa capire comportamenti e manifestazioni fisiche
per il resto ho paura del rifiuto, ho paura di non piacere, tendo a pensare che la mia solitudine non piaccia, che spaventi. solitudine che è dafficile da ammettere a se stessi. -
yukino76.
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Infatuazione.
La differenza tra infatuazione e amore è che l'infatuazione è una idealizzazione della persona, mentre l'amore è un sentimento che si prova per una persona che si conosce (o almeno questo ho letto tempo fa).
Bene, sono la REGINA delle infatuazioni
Nel corso della vita ho avuto infatuazioni fortissime e durevoli nel tempo (anni) per persone che neanche sapevano della mia esistenza, o comunque con persone irraggiungibili (per varie ragioni). E mi piaceva fantasticare, e mi piace ANCORA fantasticare. L'infatuazione sparisce nel momento esatto in cui il contatto con la persona diventa più reale (no, non mi riferisco al sesso, per me quella è l'ULTIMA cosa) e meno immaginario, perchè l'idealizzazione scompare, e quindi rimango invariabilmente delusa.
Adesso, si potrebbe analizzare questa cosa psicologicamente, ma non ne sono capace: una risposta banale è che, magari, sono portata all'infatuazione perchè ho difficoltà a relazionarmi e quindi l'infatuazione, avvenendo più nell'ambito della "possibilità" e quindi della "fantasia", più che della realtà, è più alla mia portata. Un'altra banale risposta è "ho paura di innamorarmi", quindi ricorro a questo "surrogato" dell'amore. Altra spiegazione è la mia tendenza a idealizzare.
Comunque, qualunque sia la risposta, sì, le infatuazioni sono totalmente adolescenziali, per non dire infantili (del resto il Prof. Anepeta ha scritto che negli introversi l'adolescenza dura molto di più che negli estroversi). Io di anni ne ho 36, ma a volte mi sento come una ragazzina del liceo, in termini di relazioni con l'altro sesso.
Non parliamo poi delle mie infatuazioni per personaggi immaginari
(tratti da libri, ecc...), lì raggiungo le VETTE della mia "adolescenzialità". 
Che ci devo fare? Mah, prima o poi mi innamorerò di qualcuno di reale, ... spero
Comunque, no, non vedo l'infatuazione come un quacosa di patologico o da combattere. E' bello vivere un'infatuazione, fa sentire vivi, fa sognare. Che male c'è?. -
Nicola..
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non c'è una soluzione in tempi brevi. l'infatuazione secondo me è per le persone molto idealiste, e allo stesso tempo incapaci di avere un contatto per paura di risultare inadeguate e venire rifiutate. io tempo fa lo ero molto, ora lo sono meno ma talvolta mi capita di nuovo. l'unica cosa da fare secondo me è cercare di capire dove sta la ragione del disagio e piano piano lavorarci su.
tu dici che vedi te in lui, ma essendo un idealizzazione devi prepararti al fatto che non tutto ciò che vedrai rispecchierà ciò che ti sei immaginata. questo porterà per PAURA a fare dei passi indietro, simulerai a te stessa scarso interesse per la persona, quando in realtà c'è solo timore di confrontarsi con chi è diverso e potrebbe non accettarti. pensa che anche lui potrebbe non essere del tutto naturale quando ti si pone, purtroppo relazionarsi è un gran casino.
se questo ragazzo lo vedi con continuità è "l'esercizio" perfetto per documentare i miglioramenti. tenere su lo sguardo, sorridere se senti che vorresti farlo, cose così sono l'inizio. in ogni caso non rimanere intrappolata nella paura, che genera false delusioni e ti porta a cercare nuove persone da immaginare, in un circolo vizioso. -
GufoSghignazzante.
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(...)
tu dici che vedi te in lui, ma essendo un idealizzazione devi prepararti al fatto che non tutto ciò che vedrai rispecchierà ciò che ti sei immaginata.
(...)
O magari anche poco o nulla. La tipica infatuazione è un innamoramento prematuro, in cui non c'è stato nemmeno tempo per una conoscenza (relativa ma reale) dell' altro.
Mica per niente le infatuazioni sono tipicamente adolescenziali ... l' infatuazione appartiene ad una fase che andrebbe semplicemente superata, proprio perchè è sintomo di una scarsa capacità relazionale.. -
Nicola..
User deleted
(...)
tu dici che vedi te in lui, ma essendo un idealizzazione devi prepararti al fatto che non tutto ciò che vedrai rispecchierà ciò che ti sei immaginata.
(...)
O magari anche poco o nulla. La tipica infatuazione è un innamoramento prematuro, in cui non c'è stato nemmeno tempo per una conoscenza (relativa ma reale) dell' altro.
Mica per niente le infatuazioni sono tipicamente adolescenziali ... l' infatuazione appartiene ad una fase che andrebbe semplicemente superata, proprio perchè è sintomo di una scarsa capacità relazionale.
certo, quello dipende un po' dalla capacità che si ha di intuire una persona. nelle mie infatuazioni, raramente comunque mi sono ritrovato a riconsiderare totalmente la persona di cui mi ero infatuato. il fraintendere completamente le persone è ancor più tipico degli adolescenti. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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E' bello vivere un'infatuazione, fa sentire vivi, fa sognare. Che male c'è?
oddio yukino secondo me hai descritto una condizione terribile!
mi hai fatto venire in mente mio fratello, che una volta mi ha detto "cosa c'è di più bello di un amore non corrisposto?"
bè, qualunque cosa direi, anche un criceto idrofobo che ti mangia la faccia.
io spero per te joiel che riuscirai ad avvicinarti in qualche modo a sto ragazzo, così avrai modo di capire quanto effettivamente sia simile a te, a quel punto le strade sono due, o continuerà a piacerti e magari vi conoscerete (io spero tanto per te che sia così), oppure scoprirai che era un'illusione e che in realtà lui è una persona come tante.
mica per motivi morali o che ne so, ma perchè penso che queste situazioni siano di uno stress e di uno stress che non ti auguro. e poi che senso ha mettersi lì a fantasiticare su una persona che magari in realtà è uno scemo? o magari è uno che vale, però se non riuscirai mai ad andare oltre il confine della fantasticheria, rimarrà per sempre un estraneo. che sofferenza! no, no non te lo auguro!
se devi passare il tempo a fare congetture su uno sconosciuto, spero per te che riuscirai a metterci una pietra sopra e lasciarlo perdere. non vedo proprio il senso di perpetuare una situazione del genere, perchè mi sembra porti soltanto sofferenze a chi la vive.
certo ora tu dirai: embè questo che consiglio è? come faccio ad avvicinarlo?
in verità non lo so, perchè in queste cose faccio pena, perfino il mago otelma ne sa più di me.
però capisco bene quando parli della paura di essere rifiutati, di non essere accettati... quando ero più piccola queste cose mi soffocavano, tant'è che è solo perchè eravamo ubriachi che io e il mio ex ragazzo ci siamo messi insieme. che amarezza hahah no scherzo dai, ci saremmo messi insieme lo stesso, ma sarebbe passato un po' più di tempo.
vedrai che arriverai ad un punto in cui il rifiuto (che non è detto che arrivi) non lo concepirai più come ontologico, ma come un'eventualità che se non capita meglio, ma se capita, amen.
però penso che affinchè questo sia possibile, una persona debba avere un'identità interiore abbastanza definita.. -
Diogene W.
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Io voto sempre per le vie traverse: chattate su facebook? Il virtuale è uno strumento che agevola la comunicazione quando ci sono ostacoli che la impedirebbero. Oppure: avete degli amici in contatto? Magari potrebbero riuscire ad organizzare un'uscita di gruppo in cui non ti trovi costretta ad affrontarlo faccia a faccia. Conosci dei suoi amici? Potresti rivolgerti a loro per avere più informazioni su di lui e sui suoi sentimenti nei tuoi confronti. Tra l'altro...benvenuta!
[Come direbbe Cesar Millan
: i problemi d'ansia&Co. si possono risolvere solo quando ci si trova in uno stato mentale di equilibrio. Non puoi controllare le emozioni negative in una situazione di stress, perché sono provocati da meccanismi di difesa che tentano di arginare altre emozioni negative. Questo per dire che o si affronta la timidezza o tutti i suoi perché]
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Yorick75.
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asciarsi andare.......!! seh magari ci riuscissi!
yurick hai ragione.. è davvero un sentimento irrazionale e ingestibile. il fatto è che ho 26 anni (ma non li dimostro!)....mi ha preso una vera e propria cotta adolescenziale! ..difatti mi sento un po' ridicola, ma davvero non posso farci nulla!
in un certo senso è come se mi stessi innamorando per la prima volta!
cmq proverò ad avvicinarmi ..
intanto grazie
Non la vedo come una cosa negativa se temporanea e limitata. E tanto meno ridicola. Testimonia che sei viva. Come ti è stato detto hai un' idea in testa che, spero presto, si confronterà con un essere umano in carne ed ossa con i suoi pregi e i suoi difetti. L' Idea ci piace anche perché è sempre bella, sta lì, perfetta, senza fare nulla. Gode di questa sorta di credito infinito. Tienine conto perché il rischio della sbandata c'è..
Come gestire l'infatuazione?... che sta diventando un pensiero costante |
