-
Diogene W.
User deleted
Fondamentalmente sono paranoica: sono sicura che il mondo mi strapperà tutto ciò che amo di più, mi manipolerà a tal punto da farmi perdere la mia essenza... Ma la più grande paura non è il perdere chi sono, ma lo scoprire di non essere chi pensavo di essere.
La vostra?
[Probabilmente è una domanda che è già stata posta, non lo so, non l'ho trovata ]. -
bum64.
User deleted
Ma la più grande paura non è il perdere chi sono, ma lo scoprire di non essere chi pensavo di essere.
La vostra?
Escludi di poter scoprire di essere migliore di quello che pensavi di essere?
Di paure ne ho tante...Forse, la principale è di dimenticarmi anche io che esisto veramente.. -
Diogene W.
User deleted
CITAZIONEEscludi di poter scoprire di essere migliore di quello che pensavi di essere?
Escludo che il passare il tempo in questo mondo mi possa rendere migliore. Ho la convinzione che il cuore della mia identità debba rimanere incontaminato, o non è più mio.CITAZIONEDi paure ne ho tante...Forse, la principale è di dimenticarmi anche io che esisto veramente.
Riesci ad approfondirlo?. -
yukino76.
User deleted
La paura di perdere le persone a cui voglio bene (ogni tanto sogno di vedere morire le persone care della famiglia.. e penso sia una paura legata a un'esperienza passata).
E la paura di "impazzire" (ho paura della depressione, in particolare, anche se non l'ho mai sperimentata nè direttamente nè indirettamente), la paura di "impazzire" per l'incapacità di reagire ai colpi della vita.. -
Diogene W.
User deleted
CITAZIONEE la paura di "impazzire" (ho paura della depressione, in particolare, anche se non l'ho mai sperimentata nè direttamente nè indirettamente), la paura di "impazzire" per l'incapacità di reagire ai colpi della vita.
Quindi non "impazzire" nel senso di perdere il controllo, ma di non trovare la forza di risollevarsi?. -
bum64.
User deleted
CITAZIONEEscludo che il passare il tempo in questo mondo mi possa rendere migliore.
Quello che si pensa di essere e quello che si è non sono la stessa cosa. Si può sempre scoprire di essere meglio di quello che si pensava.CITAZIONEdimenticarmi anche io che esisto veramente.
E' il discorso che facevo altre volte sulla solitudine. Mi sembra a volte di essere come invisibile, se anche io non riesco a "vedermi", a prendermi in considerazione, a volermi bene, vado nel panico totale. (Brutto momento...). -
Nicola..
User deleted
rimanere solo/non trovare qualcuno di affine
così su due piedi mi viene questa, poi non so, magari altre più nascoste ci sono. -
yukino76.
User deleted
CITAZIONEE la paura di "impazzire" (ho paura della depressione, in particolare, anche se non l'ho mai sperimentata nè direttamente nè indirettamente), la paura di "impazzire" per l'incapacità di reagire ai colpi della vita.
Quindi non "impazzire" nel senso di perdere il controllo, ma di non trovare la forza di risollevarsi?
Esatto. Ho un autocontrollo invidiabile: mi posso rompere in mille pezzi dentro senza fare il minimo rumore fuori.
Intendo la paura di "crollare" dentro e di non riuscire più a provare emozioni positive o la capacità di gioire per le cose che normalmente mi fanno gioire. Morire dentro, insomma, anche se "fuori" sembro normale.. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
User deleted
CITAZIONEFondamentalmente sono paranoica: sono sicura che il mondo mi strapperà tutto ciò che amo di più, mi manipolerà a tal punto da farmi perdere la mia essenza... Ma la più grande paura non è il perdere chi sono, ma lo scoprire di non essere chi pensavo di essere.
La vostra?
Sai che non so cosa rispondere?. -
Ikigen.
User deleted
la mia più grande paura è avere paura, ma è una certezza non una paura, infatti sono terrorizzato. . -
Diogene W.
User deleted
CITAZIONEMi sembra a volte di essere come invisibile, se anche io non riesco a "vedermi", a prendermi in considerazione, a volermi bene, vado nel panico totale.
Qual è la parte peggiore dell'essere un (chiamiamolo così) "fantasma"?CITAZIONEIntendo la paura di "crollare" dentro e di non riuscire più a provare emozioni positive o la capacità di gioire per le cose che normalmente mi fanno gioire.
Cosa succederebbe a quel punto? Cosa pensi perderesti?CITAZIONESai che non so cosa rispondere?
Ah, colta in fragrante! Davvero, nessuna idea?CITAZIONEla mia più grande paura è avere paura, ma è una certezza non una paura, infatti sono terrorizzato.
Perchè? Cosa succede se/quando hai paura?. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
User deleted
CITAZIONESai che non so cosa rispondere?
Ah, colta in fragrante! Davvero, nessuna idea?
eh boh... ci ho pensato anche quando hai postato originariamente la discussione...
forse, la paura di fare del male agli altri, soprattutto alle persone che mi vogliono bene. -
bum64.
User deleted
CITAZIONEQual è la parte peggiore dell'essere un (chiamiamolo così) "fantasma"?
Credo sia una sorta di horror vacui.CITAZIONEMorire dentro, insomma,
E' una paura simile alla mia. La depressione è davvero così...come non esserci.. -
Velaour.
User deleted
Scoprire di essere morto
SPOILER (clicca per visualizzare)PS: Ma Morto dentro .
Anch'io. -
yukino76.
User deleted
Mi sembra che sia un leitmotif, questa "paura di morire dentro"/"rompersi in mille pezzi, dentro/perdere l'essenza/essere manipolati diventando altro"
Non stiamo forse esprimendo tutti un pò la stessa cosa, anche se con parole diverse?
Cosa significa?
Allora, parlando per ME, la sensazione che provo è questa:
La mia essenza è DENTRO di me (un'essenza fatta di riflessione, over-emozionalità, reverie all'ennesima potenza), ed è un'essenza che allo stesso tempo odio e amo. E' un'essenza che percepisco da una parte come una grande forza (implicando moltissime potenzialità e possibilità) e dall'altra come una grande fragilità.
Purtroppo prevale la sensazione di "fragilità", per cui ho paura che la mia essenza interiore possa "crollare" o venir spazzata via dallo scontro con l'esterno (o anche da un cortocircuito interno), quindi rendendomi "vuota", "morta dentro", appunto. E' una continua lotta tra il nutrire questa essenza (perchè "positiva") e l'odiarla (perchè, la riflessione e l'emotività non sono sempre "positive"): ne ho paura, perchè la vedo come una "fragilità" che voglio evitare, ma allo stesso tempo non voglio perderla, perchè IO sono l'essenza.
Contorta?
... se solo riuscissi ad accettarmi per quello che sono (un'introversa, con tutti gli annessi e connessi), smettendo di sentirmi una "merdaccia" rispetto agli altri, smettendo di sentire sempre la necessità di dimostrare di valere qualcosa e di essere "come gli altri", riconoscendo il mio valore intrinseco e riconoscendolo, appunto, come VALORE e non come "fragilità" (da dover sempre giustificare o di cui doversi sempre scusare), forse questa "paura" scomparirebbe, perchè forse ho paura, in fondo, di "me stessa" in quanto mi percepisco "distorta" (perchè mi guardo con la lente degli altri, o forse mi guardo con la lente che penso abbiano gli altri, e magari gli altri riconoscono, in fondo, il mio valore e sono IO a non riconoscerlo).
.... sempre più contorta...
Edited by yukino76 - 30/4/2013, 18:07.