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Ciao a tutti! un anno fa ho seguito un corso di fotografia che si è rivelato molto interessante, dava poco spazio alla parte tecnica e molto di più alla parte creativa.abbiamo fatto foto a teatro e siamo andati al parco nazionale d'abruzzo per cercare di fotografare l'orso.alla fine del corso l'insegnante mi ha detto :tu sei abbastanza introversa,quest'estate dovresti andare a fare la stagione nei villaggi turistici come fotografa.non ho risposto ma forse avrei dovuto farlo,fatto sta che l'anno successivo non mi sono ripresentata per seguire il secondo livello.non è stata solo quella frase a farmi rinunciare, c'erano state altre frecciatine da parte sua sul mio modo di essere.perchè è così difficile accettare che ci sono persone più riservate della media?e che queste persone possono benissimo coltivare le loro passioni secondo la loro natura?a me capita spesso che ogni volta che mi appassiono di un'attività c'è qualcuno che mi prende di mira ,soprattutto se quel qualcuno è al "posto di comando".forse per chi dirige avere di fronte una persona schiva è fonte di frusrtazione perché non lo può controllare come gli altri..cosa ne pensate? 
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nonsaprei….
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Ciao,non so,forse piu che questione di controllo parlerei di gestione, penso che per una persona estroversa debba essere difficile (specialmente se estroversa e un tantino superficiale)riuscire a "prendere" un introverso,allora magari questo puo risultare fastidioso...
In ogni caso lei per assurdo ti ha controllata,ha indirettamente fatto si che rinunciassi a qualcosa che ti piaceva. Per quanto ci sforziamo di far credere a noi e agli altri il contrario,noi introversi siamo insicuri per un senso di inadeguatezza e inferiorità,per cui il pensiero altrui ci condiziona tanto,ed è un peccato. un bacione. -
lanepeta.
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Il pregiudizio nei confronti degli introversi esiste realmente nella nostra società. Pregiudizio significa giudizio irriflessivo e sostanzialmente errato. Considerandolo tale, gli introversi potrebbero tollerarlo, riconducendolo ad una forma di ignoranza. Purtroppo parecchi di essi lo interiorizzano, diventano suscettibili a qualunque manifestazione di esso, e giungono a vivere male la propria condizione.
Questo è il problema.
Luigi Anepeta. -
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Secondo me i l pregiudizi ce l'hanno anche gli psicologi ,quelli estroversi ovviamente. anche se conoscono l'introversione e le sue dinamiche in fondo la pensano come la maggior parte delle persone, ovvero che siamo asociali;è una sensazione che ho sempre avuto quando ero in psicoterapia. . -
JanQuarius.
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Io credo che dalle radici la colpa da dare è all'omologazione. I pregiudizi nel campo lavorativo sono tremendi: guai se uno si presenta in pantaloncini o si sente esageratamente libero di parlare di se, ma non va neanche bene che stia zitto. Insomma, abbiamo una società che richiede troppo, dove se non fai la parte dell'iniziatore (sempre col consenso del tuo capo) non vali un ca*.
Perché ti prendono di mira? Semplicemente perché sei diversa ed il capitalismo vuole persone tutte uguali, senza differenza, senza cultura... solo schiavetti pronti a svolgere qualsiasi lavoro gli viene assegnato.. -
.Il pregiudizio nei confronti degli introversi esiste realmente nella nostra società. Pregiudizio significa giudizio irriflessivo e sostanzialmente errato. Considerandolo tale, gli introversi potrebbero tollerarlo, riconducendolo ad una forma di ignoranza. Purtroppo parecchi di essi lo interiorizzano, diventano suscettibili a qualunque manifestazione di esso, e giungono a vivere male la propria condizione.
Questo è il problema.
Luigi Anepeta
pur accettandolo e comprendendolo, perché un introverso dovrebbe avere voglia di far parte di un mondo del genere? perché dovrebbe voler interagire con tali persone (che sono la maggioranza)?Secondo me i l pregiudizi ce l'hanno anche gli psicologi ,quelli estroversi ovviamente. anche se conoscono l'introversione e le sue dinamiche in fondo la pensano come la maggior parte delle persone, ovvero che siamo asociali;è una sensazione che ho sempre avuto quando ero in psicoterapia.
infatti lo siamo. quindi?.
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