Ci sono anch'Io!

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  1. Luigintro
     
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    Salve a tutti. Ho trent'anni e negli ultimi tempi ho sofferto molto per la mia condizione di introverso, sfociata negli anni in forme di fobia, evitamento e simili.
    Ho sempre amato-odiato la mia condizione di introverso, ma negli ultimi tempi l'ho veramente odiata tanto, fino a giungere ad un periodo di depressione(non il primo).
    Mi sono odiato considerandomi disfunzionale per questa società, una sorta di inetto.
    Mi sento veramente una nullità da un punto di vista pratico.
    Con il passare del tempo questo mio odio si è sedimentato creando in me una scarsissima autostima e un senso di inadeguatezza costante. Complice anche il fatto di non riuscire a trovare un lavoro che mi piaccia e un Mio posto a questo mondo.
    All'inizio non consideravo la mia introversione un problema, la vivevo normalmente anche un po' incoscientemente.
    Con l'avanzare dell'età adulta è sopraggiunta invece una profonda tristezza esistenziale. Ho iniziato a considerare il mio carattere come un "problema" , come del resto facevano gli altri. Ho tentato di risolvere il "problema", fino ad arrivare a tentare di spazzare via la mia personalità,diventando quasi asettico pur di riuscire ad ottenere un comportamento più funzionale.
    Ad un certo punto ho dato fuori di matto e ho deciso di smetterla di violentare la mia persona tentando di diventare ciò che non sono.
    Sono tornato a convincermi che la personalità introversa ha caratteristiche importantissime che la rendono per molti tratti superiore, più ricca e più profonda di quella estroversa.
    Ho deciso di recuperare tutta la ricchezza della mia interiorità!
    Ho scoperto che condividere le proprie problematiche e caratteristiche con persone a noi simili è di grande importanza.
    Mi sono iscritto tempo fa al forum Fobia Sociale, che raccoglie timidi,fobici sociali, evitanti con relative ansie e depressioni, e persone con vari altri disturbi.
    Frequentandolo mi sono accorto che non tutti quelli che hanno problemi di timidezza, fobie sociali e simili, sono introversi. Questo mi ha ulteriormente convinto che la mia introversione non possa essere considerata come un problema, ma appunto come una caratteristica.
    Il che non significa che devo sedermi e arrendermi accettando i miei limiti, posso lavorare all'ampliamento dei limiti stessi,correggendomi lentamente, ma senza pretendere troppo da me stesso.
    Con gran piacere ho trovato questo sito e questo forum a cui mi iscrivo con l'idea la speranza di trovare persone che non si considerano come disturbate, ma semplicemente come introverse. E sperando di riuscire anch'io di smettere di considerarmi tale, tornando finalmente a rispettarmi per quello che sono.
    Scusate per la presentazione forse troppo lunga, e scusate se per buon a parte suona come una lagna.

    Edited by Luigintro - 9/12/2015, 23:40
     
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  2. pisanacollodi
     
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    Ma perchè ti scusi? Un atteggiamento introspettivo e autocritico come il tuo è difficile che diventi lagnoso. Di solito "lagnosi" sono quelli che danno perennemente la colpa agli altri. comunque benvenuto
     
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  3. Jean_
     
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    la consapevolezza ci permette di gestire l'introversione più gentilmente verso noi e gli altri ma sempre nel rispetto del nostro orientamento. E' già un grande traguardo :)
    benvenuto!!!
     
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2 replies since 9/12/2015, 19:17   130 views
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