Grazie a questo forum ho un motivo in più per stare da schifo

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  1. midiesis
     
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    Ho letto alcune cose, e così spesso sulla genetica e sull'oppositivo fino al punto da rendermi sospetto su me di essere in tali condizioni.
    Quel che mi chiedo, a che serve dire alle persone che non hanno via di scampo dai problemi irrisolvibili e che devono rimanere come inutili poveracci nel mondo? Cattiveria? Che magari prima non facevano nulla di male se non costruire e fare arte.

    Cioè, se questo è un modo per togliere problemi alla società, dubito si riesca in questo modo, e che anzi probabilmente un individuo che si sente imprigionato in sè diventi pericoloso è più probabile.

    Grazie inutile genetica, e inutile e dannoso sito.

    Sono un cane per voi?
    Ricordate, un cane non dimentica mai coloro che gli fanno del male.
     
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    chi l'ha ideato non voleva far del male a nessuno..se prima ti occupavi di arte non è il sito che ti impedisce di continuare
     
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  3. midiesis
     
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    Ciò che infonde questo sito è standardizzazione dei problemi, fino al punto da renderli virtù. Se si crede a tutto quello che viene scritto qui, è normale che la voglia di vivere viene a mancare.
    E alcuni non sono nè artisti nè creativi dicono qui, ci credo, leggono queste cose sul sito. Questa lega andrebbe chiusa per danni alla società.
     
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  4. midiesis
     
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    Che senso ha leggere un libro dove vieni dichiarato come crepi e che sarà a breve, e il tutto reso ancora più plausibile da paroloni scientifici che servono solo a mantenere lo status violento della società.
     
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  5. Friz3
     
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    Ciao Midiesis. Non sono un utente del forum ma periodicamente ci faccio visita.
    Vedi, secondo me può esserci qualche persona che si è immedesimata in dei racconti letti sul forum e ne ha concluso se fosse stata una bella o brutta esperienza, e riconoscendosi o meno avrà deciso di voltare pagina o no.
    Tu chiedi a che serve dire alle persone queste cose, mentre in realtà, se guardi bene sono le persone che raccontano di loro stessi.
    Se intendi che può essere dannoso per una persona renderla cosciente del fatto che c'è anche un mondo introverso oltre all'esterno, allora ti capisco. Ma a parere mio, se pensassimo a tutte le cose in cui ci si potrebbe incappare nell'internet, la nostra chiacchierata comincerebbe ad essere davvero ridicola.
    Saluti
     
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    Midiesis, io ho percepito altro nel messaggio della Lidi: il tenere conto di quello che si è per valorizzare le proprie qualità. Ti faccio un esempio: se il tuo sogno è vincere la medaglia d'oro sui 100m alle Olimpiadi perché il tuo idolo è Bolt, ma praticando la corsa notano che sei molto più resistente che veloce, non ha molto senso continuare a inseguire il tuo sogno, puntando per correre i 100m. Sbaglia chi si impunta a vedere solo l' aspetto negativo della questione: il non poter perseguire il programma prestabilito. Si dovrà cambiare programma, più adatto a valorizzare le proprie doti di resistenza, magari non vincendo le Olimpiadi, ma solo partecipando, magari non nei 100m ma nella maratona.
     
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  7. evaldo75
     
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    è più bello questo sito di Facebook che si è altamente banalizzato.
    non so se si risolvano i problemi, di certo vivo a contatto con estroversi ed adattati ed è sempre fonte di una sottile vergogna vedere il non poter riuscire nelle relazioni. comprendere i propri limiti, come nel caso dell'esempio della corsa dei 100 metri, è utile.
    la maggior parte del mio tempo l'ho passata ad estrovertirmi e pur riuscendo non ne ho ottenuto altro che miseria.
    poi leggendo Osho, "La mente che mente" anche lui parla del problema dell'introversione....ci hanno insegnato ad essere estroversi, cita, ma quando bussiamo alle porte altrui e ci viene detto, torna a casa tua, non sappiamo dove sia.
    Vivo a contatto con persone pragmatiche al lavoro e non hanno bisogno di consolazioni ne di un Dio, il loro mondo viene risolto con soluzioni pratiche. spesso sono dei tecnici e vivendo con abilità pratiche, si ha l'idea di avere il controllo sulla realtà e sul proprio destino.
    anche Costantino, l'imperatore romano, non aveva bisogno di DIo, diceva. era fortunato e lo sapeva e non aveva bisogno di Dio. osservava con scherno le filippiche al concilio di Nicea con superiorità.
    questo sito lo visito poco ed è meglio di niente.
    è bene non guardarsi intorno e portare avanti le proprie abilità. senza sperare di vincere le olimpiadi. anche se per molti introversi già camminare è un miraggio.
     
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  8. Ðom93
     
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    Io vedo la questione in modo diverso, dal mio punto di vista l'introversione non è un limite ma semplicemente un modo di essere.. invece dell esempio della corsa voglio fare un esempio animale: il lupo usa cacciare un branco, mentre il ghepardo ricorre alla sua velocità.. sono due modi diversi di raggiungere lo stesso scopo.. Io sono iscritto da poco ma quello che mi ha convinto a iscrivermi è che leggendo la varie testimonianze ho potuto spiegarmi molte sensazioni e sentimenti che non capivo o peggio volevo sopprimere cercando di estrovertirmi.. Ora che so chi sono (ipoteticamente) non mi sento a disagio e so su quali qualità lavorare per raggiungere gli stessi obiettivi che avevo prima; piuttosto che sbattere la testa su un ostacolo che è stupido voler saltare, quando ci puoi passare accanto :)
     
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7 replies since 29/12/2015, 00:22   462 views
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