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Salve dottore,
volevo chiederle gentilmente se potessi avere delle delucidazioni sul perfezionismo.
Ho letto alcuni suoi scritti sul perfezionismo dove spiega come questo e il potere, possano fare danni insieme, in particolare per quanto riguarda ruoli dirigenziali e la professione di insegnante. Ora lei spiegava anche che i perfezionisti nella quasi totalità siano introversi. La cosa mi sorprende non poco. Dunque i superiori che soffocano e spremono come limoni i propri subordinati e professori che umiliano gli studenti sono nella quasi totalità introversi? Il perfezionismo è dunque in grado di azzerare la sensibilità e l'empatia che in teoria dovrebbero avere gli introversi?
Grazie in anticipo. -
Luigi Anepeta.
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Il perfezionismo morale e quello sociale sono due dimensioni diverse, anche se talora si intrecciano. Il perfezionismo morale, vale a dire il senso del dovere, il rispetto degli altri, la tendenza a non nuocere e ad essere di aiuto, ecc. è tipico degli introversi. Il perfezionismo sociale, vale a dire l'aspirazione al potere, ad uno status privilegiato, al successo, al denaro, è un orientamento intrinseco al sistema sociale liberistico, ed è di solito più fortemente rappresentato in soggetti estroversi. .