Il mondo tecnologico

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  1. Albert Schweitzer
     
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    Gli umani sono un prodotto della natura ma che si sono estraneati dalla natura per vivere in un mondo tecnologico. E' fondato pensare che la tecnologia non faccia tanto bene alla salute mentale? E se sì, in che misura è tossica? Grazie.
     
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  2. Luigi Anepeta
     
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    In una delle sue pagine ispirate Lévi-Strauss scrisse che la storia umana, originatasi con l'assoggettamento dell'uomo all'uomo ( la schiavitù) si sarebbe potuta concludere con la sostituzione dell'uomo con i robot. Questa prospettiva dà la misura del valore rivoluzionario della tecnologia. Ciò che Lévi-Strauss non poteva prevedere era che l'uomo, liberato dalla tecnologia, sarebbe stato hackerato dalla stessa, cadendo in una nuova forma di schiavitù. Questo tema è stato proposto di recente dallo storico israeliano Harari (www.pianoinclinato.it/mito-liberta/).
    Il tema, infinitamente complesso, ha ascendenze filosofiche illustri (Heidegger, la Scuola di Francoforte, ecc.).
    Fino a qualche anno fa l'opinione prevalente era che la tecnologia, in sé e per sé, non è né un bene né un male, dipendendo i suoi effetti positivi o negativi dall'uso che l'uomo ne fa, Il tema dell'hackeraggio introduce nel dibattito un elemento di grande inquietudine.
     
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  3. Albert Schweitzer
     
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    Grazie dell'attenzione e dell'interessante articolo.
     
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2 replies since 17/1/2019, 19:10   91 views
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