Ciao a tutti

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    Ciao a tutti, mi chiamo Silvia 😊 (il nickname non mente)
    Ho “scoperto” da poco di essere una persona introversa e mi piacerebbe conoscere di più questa caratteristica e confrontarmi (mi verrebbe da dire FINALMENTE) con persone che possono capirmi.

    Buona serata (vabbè buonanotte ormai 😂 )
    A presto spero
     
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  2. Fauves
     
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    Ciao Silvia e benvenuta. Sono introverso anch'io come te. :)

    L'introversione e' una struttura di personalità naturale e sana, condivisa da una minoranza della popolazione. Per il pregiudizio invece è l'essere chiusi in se stessi e ripiegati nel proprio mondo interiore in contrapposizione all'estroversione che invece caratterizza l'individuo nel proiettarsi verso la socializzazione e le esperienze nel mondo reale. L'interesse per le tematiche sociali, in particolare sulla giustizia sociale verso le minoranze le diversita' e le categorie svantaggiate, e' ricorrente negli introversi e da solo dimostra come questo pregiudizio sia infondato.

    Esistono molti libri sull'introversione, alcuni scritti anche da autentici introversi animati da buone intenzioni. Che io sappia pero' l'unico libro che affronta l'introversione dal punto di vista scientifico e' quello del Dott.Anepeta "Timido docile, ardente...".

    Infine esiste il Test di Eysenck per sapere se si e' introversi. Lo si e' con certezza quando il punteggio ottenuto cade nell'intervallo -50 / -20.

    Essendo introversa uno dei tuoi genitori o uno dei tuoi nonni è una persona introversa.
     
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    Ciao, grazie per la risposta 😊

    Ho letto un solo libro (al momento), “Quiet: il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare” di Susan Cain ma ho intenzione di approfondire di più l’argomento perché mi incuriosisce e per cercare di comprendermi più a fondo.

    Ho fatto anche quel test e rientro nel profilo dell’introverso (se non ricordo male il risultato era -30).

    Diciamo che dubbi non ne ho a riguardo, tutti quegli aspetti del mio carattere che ritenevo essere sbagliati e “diversi” ho capito che altro non erano che sfaccettature dell’introversione, il problema sta nel fatto che intorno non ho nessuno che comprende/accetta questa caratteristica e non conosco miei simili, per cui confido un po’ in questo forum.
     
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  4. Fauves
     
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    Ci sono due tipologie di introversi e sono gli introversi "bambini d'oro", quando prevale il bisogno di appartenenza, e gli introversi "oppositivi", quando prevale il bisogno di individuazione. Per capire che tipo di introversa sei la lettura del saggio "Timido, docile, ardente..." del dott.Anepeta e' indispensabile. Io sono un introverso bambino d'oro. Se vuoi, nella sezione "La mia introversione" puoi raccontare qualcosa del tuo percorso di vita, quali sono state le tue difficoltà, se ne hai avute, e come hai tentato di superarle.

    Ti capisco benissimo, anch'io nella vita reale non mi sono mai relazionato con altre persone introverse come me, sebbene mi sarebbe piaciuto. Un po come nel film "Il riccio" dove le due persone introverse che abitano nello stesso edificio diventano amiche perché sentono di somigliarsi e di capirsi. Pensando a questo però mi viene in mente una metafora, ovvero che gli introversi sono come le piante grasse che amano l'acqua come tutte le piante ma possono resistere a lunghi periodi di siccità. :)
     
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    Io vivo nella speranza di trovare persone fidate, che comprendono e non giudicano, senza vivere nell’eterno disagio di sentirmi aliena in mezzo ai “normali” .
     
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  6. Fauves
     
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    Ti capisco e comprendo le tue aspirazioni. Credo che siano quelle di ogni persona introversa ma che la soluzione sia personale e vada trovata da se. Posso solo dirti il mio punto di vista. Gli introversi sono il 5% della popolazione il restante 95% e' costituito dagli estroversi. E se le percentuali fossero invertite? In quel caso, secondo me, sarebbero gli estroversi a sperimentare disagio. Ovvero il disagio non deriva dall'essere introversi ma dall'essere minoranza. Dopodiche' se mi chiedo chi preferisco, se i "normali" oppure le minoranze i diversi le categorie dolenti e disagiate non ho dubbi sul fatto che preferisco il secondo gruppo per un mio senso innato di solidarietà e giustizia. Considerato questo allora per me e' motivo di privilegio essere diverso ed alieno perché mi consente di assumere un punto di vista critico nei confronti della società. Alla fine cio' che mi da fastidio e' solo la mancanza di rispetto e il giudizio di insufficienza. Ci sono tanti altri modi alternativi pero' per acquisire validazione e rispetto, anche se si e' introversi, non serve necessariamente essere loquaci scherzosi e simpatici. Non dico di aver trovato la pietra filosofale del benessere introverso perché sono lungi dall'essere affrancato dagli, diciamo così, infastidimenti dell'essere un diverso e quello che va bene per me potrebbe essere inefficace per qualcun altro. Sento però di non essere ostile a me stesso e se non sono orgoglioso di quello che sono e' solo perché penso che l'orgoglio e' una vanità vana che non serve a nulla. Sono introverso e va bene così,
     
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5 replies since 21/10/2020, 22:53   95 views
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