Un sabato da introversi a Caprarola

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  1. domanipensami
     
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    Parlare di Caprarola non è facile ragazzi perchè ho vissuto delle emozioni difficilmente raccontabili, descrivere ciò che si prova è arduo. Voglio comunque provarci per quelli che c'erano e quelli che hanno perso un'occasione. La giornata è stata accompagnata da un sole tiepido che non riusciva a scaldare per colpa del vento gelido. Dal giardino del monastero grazie al vento che aveva spazzato via la foschia si poteva ammirare un paesaggio ampio con le montagne innevate in lontananza e la pianura verso il Tevere sotto di noi. Sono arrivato pensando avessero già iniziato sono salito sulle scale velocemente, la porta era chiusa il mio cuore in gola. Devo bussare? no apro la porta e la richiudo subito, il cuore batte fortissimo..riapro la porta ed entro, vengo subito accolto dal calore umano di amici, ce ne sono anche di nuovi. Ci abbracciamo ci baciamo ci riconosciamo nell'animo.
    Sono tutti belli e belle. Provo un pò di tensione anche senza motivo mentre aspettiamo arrivi qualche ritardatario. Poi si inizia con la meditazione, ci mettiamo comodi seduti e appaggiati al muro, qualcuno si allunga sui tappeti o si copre con la coperta. La musica ci accompagna mentre chiudiamo gli occhi e proviamo a rilassarci. Renzo ci aiuta con la sua voce con parole calme e rilassanti , a volte ascolto la sua voce altre la musica ripetitiva. Non riesco a rilassarmi e per un attimo apro gli occhi e do uno sguardo, hanno tutti gli occhi chiusi....chiudo i miei e forse alla fine mi rilasso un pò. Finita la meditazione sono stati distribuiti dei fogli con domande alle quali dovevamo rispondere in modo anonimo per tirar fuori l'immagine negativa dentro di noi. Ci siamo presi circa quaranta minuti di tempo ognuno cercando un posto tranquillo per pensarci. Io sono andato prima a prendere un caffè e poi ho risposto ai quesiti. Alcuni sono andati nel giardino sfidando il freddo per trovare la giusta concentrazione. Poi siamo rientrati e i fogli sono stati raccolti in una busta, mischiati e poi distribuiti in modo che ognuno leggesse quello dell'altro senza sapere chi l'avesse scritto. Uno dopo l'altro sono stati letti tutti e non posso nascondere l'emozione nel leggere quello che mi era capitato e nell'attesa del mio....quando è stato letto hanno tutti riso e sono contento di aver regalato un sorriso a questi cari amici. Poi finito di leggere e commentare quello che era emerso siamo andati a mettere i piedi sotto i tavoli per gustare la semplice ma buonissima cucina del monastero. Quando si mangia bene circonadati da un'ottima compagnia il piacere di stare a tavola è veramente bello.
    Nel pomeriggio abbiamo ascoltato il dott. Anepeta sull'immagine interiore. Per finire ci siamo salutati facendo un gioco carino: abbiamo formato due cerchi con le persone che si guardavano negli occhi per alcuni istanti mentre il cerchio più interno girava su se stesso. Non è stato facile guardarsi negli occhi vincendo l'imbarazzo e cercando di trasmettere un saluto con l'espressione del viso. Alla fine baci ed abbracci con la voglia di tornare presto insieme. Spero che chi ha partecipato a tale incontro abbia avuto le mie stesse percezioni emotive positive perchè quello che stiamo sperimentando è il frutto di chi in tutto questo ci sta mettendo voglia.passione. amore e fantasia ma anche sacrifici per dedicarsi agli altri. Vorrei inoltre che qualcun altro a modo suo commenti questo incontro di Caprarola.
     
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  2. faliero
     
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    E' vero. A Caprarola ci sono state varie e intense emozioni. Ma soprattutto c'era un clima di solidarietà e appartenenza che è difficile trovare. Posso dire che mi sentivo libero di essere me stesso e avrei voluto conoscere meglio gli altri. Ma com'è bello e difficile guardarsi negli occhi ! Vero ? Ringrazio gli organizzatori e tutti i presenti per aver reso possibile questo incontro. Spero che ce ne siano altri. Un caro abbraccio a tutti, Faliero
     
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  3. maria rossi
     
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    difficilissimo! io ho prodotto nuovi tic e micromovimenti ossessivo-ripetitivi e un movimento ondulatorio continuo per tutto il tempo del saluto tale era la tensione...eppure mi è piaciuto! temo che l'immagine mia depositata nei vari sguardi che ho scambiato sia stata alquanto buffa e improbabile ma dopo pochi secondi non mi ha più preoccupata...c'era quello ma c'era anche altro e....è stato tremendo ma bellissimo.mi ha toccato. ancora ci penso.mi ritorna alla mente il volto di qualcuno come quello degli operai della fiat di termini imerese quando blob -qualche anno fa-sotto natale mandò quel lungo filmato solo dei loro volti che guardavano fissi dritti con occhi la telecamerea...
    mi ha commosso e piacevolmetnte sorpreso questo saluto muto degli occhi che abbiamo fatto. mi è piaciuto e per me già da solo valeva tutto l'incontro di sabato. m'ha smosso parecchio.cosa non so.però l'ho trovato poetico disarmante...

    Edited by maria rossi - 20/11/2007, 11:17
     
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  4. domanipensami
     
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    guardare dentro gli occhi , posare lo sguardo su sorrisi guance rosse tic nervosi e tentativi di fuga con la mente era cercare noi stessi riflessi dagli altri. Quello che abbiamo guardato osservato era il nostro riflesso, non ho visto ne cercato il colore degli occhi ho cercato il colore dell'anima, il candido colore delle nostre anime. vorrei avervi di nuovo davanti a me e perdermi nei vostri occhi.
     
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3 replies since 18/11/2007, 22:42   272 views
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