Introversa

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  1. frodolives
     
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    CITAZIONE
    È una verità che ogni bambino introverso impara ben presto: la società non vuole persone introverse, non sa cosa farsene e così le incita a rinnegare il proprio carattere, i propri bisogni per altri che reputa migliori e più desiderabili.
    E’ questo il messaggio che mi è stato trasmesso sia a scuola che nella vita di tutti i giorni: devi parlare, interagire, essere al centro dell’attenzione anche solo per pochi secondi. Non rimanere in silenzio, non parlare di cose interessanti, non li fare sentire in imbarazzo con la tua incapacità di rincorrere gli argomenti.
    Il mondo è nelle mani degli estroversi, è palese, sono loro ad avere successo, a far carriera, a cogliere le opportunità migliori… o perlomeno questo è quello che vogliono farci credere.
    Il peggior difetto di un introverso? Essere quello che “non è di moda”.
    Il peggior difetto di un estroverso? Il non riflettere veramente su quello che dice o fa. Se una persona è sempre in movimento pretenderà che il mondo si muova con lei e darà il tormento a tutto quello che a suo dire è statico, privo di vita.
    Eppure basterebbe così poco per andare d’accordo! Se si prestasse attenzione si scoprirebbe che un introverso non è una persona che non parla, ma una persona che misura le parole, ne spende di meno rispetto ad un estroverso ed è un formidabile ascoltatore.
    Se quest’ultimo, infatti, ascoltasse più attentamente i discorsi di un introverso capirebbe che la distanza che li separa non è un abisso e, forse, di fronte al silenzio smetterebbe di scappare inorridito.
    Per favore, sfatiamo il mito che gli introversi siano persone timide, asociali e incapaci di relazionarsi con gli altri!
    E smettiamola di invidiare chi la società vorrebbe farci emulare ad ogni costo!

    Cito la citazione di Koenig4 della citazione dal blog di Shiningarden se ho scritto giusto e per favore per la fonte il link al blog andate all'inizio di questa bellissima discussione. Anche il disegno di Dalì, io amo Dalì, è davvero bellissimo, autentico e profondo.

    Beh, questa citazione è MERAVIGLIOSA. Grazie. Grazie e grazie e grazie e grazie. Grazie, l'ho detto? :P
    Comunque in questa discussione viene anche posta e accennata la differenza tra maschi e femmine nell'universo introverso. Penso sia giusto farla. Uomini e donne sono diversi, non solo a livello fisico, che balza subito agli occhi, ma anche come modo di sentire, sembra una cosa lampante e asseverata, lo è ma fatalmente siamo esseri umani, e non so dove ho letto e condiviso appieno che uno dei più grandi drammi umani deriva dal fatto che l'uomo dimentica. Quindi penso che sarebbe bello, io dovrei farlo per primo, tenere un diario dove annotare le frasi celebri, quelle che più mi dicono sul genere umano, sulla mia condizione umana, sulle mie problematiche più difficili da accettare e da vivere, anche perché ce ne sono tante.
    Io qui dentro ho fatto, sto facendo e farò outing come non ho mai fatto penso. Ho trovato il posto giusto dove farlo. Mi viene naturale, nel senso che quando sento di essere in un posto dove vengo trattato come essere umano ed amico, io posso finalmente mettere giù la maschera, e poi alzare il volto. Faccio paura? Ebbene, guardatemi. Se solo potete, non distogliete gli occhi. Che cosa provate? Ditelo apertamente.
    Questa mia alla lidi l'ho sentita subito come una missione. Ho trovato fratelli di sangue con i quali iniziare un percorso, l'ho sentito subito e non ho aspettato un attimo di più. Mi ricordo che quando ho postato la prima volta avevo una ansia indescrivibile, vorrei già che il veliero fosse in volo e che tutto quello che devo fare fosse in parte fatto, vorrei che le cose andassero da sole ma sono ancora in una sorta di principiamento.

    Non so se sia più facile essere maschio introverso o donna introversa. Generalizzare, per quello che so di certo, è sempre sbagliato. Anche tra maschi introversi, ogni maschio è a sé stante. Ed ogni donna, ogni donna introversa è a sé stante. Che vuol dire? Tutto e niente. Filosofia, cari amici.
    Tutto sta alla filosofia, sbattuta fuori dal mondo scolastico, appena tollerata ma solo dopo averla disinnescata per bene. Perciò, fuck. Temo che da filosofo anticonformista mi ritocca ricominciare dall'abc visto i danni fatti dalle religioni imperanti. Cioè bisogna davvero tornare a spiegare ai bambini le differenze tra maschi e femmine. Ho letto qui di cosa si sta facendo in Svezia? Del fatto che si insegna per esempio ai bambini ancora in tenera età il rispetto verso le bambine? Sapete che è fondamentale? Sapete che senza di questo insegnamento gli stupri continueranno?
    Io trovo che per ogni stupro dovremmo fare una sentenza di morte. Ok adesso dico una cosa grossa, ma ogni violenza in ambito sessuale per me andrebbe trattata col massimo rigore. Fino a quando dovremo leggere tra le righe che se una donna va in giro quasi nuda è uno scandalo e che se poi viene stuprata se lo è cercato? Nella morale bigotta cattolica è così, in quella musulmana peggio che peggio.
    La paura del sesso, che è la cosa più naturale del mondo, è assurda. Significa soltanto che l'uomo, ancora oggi malgrado sia andato sulla Luna, ha una paura ridicola dei suoi istinti. Non li accetta, li vive ancora nel modo peggiore. E malgrado oggi la scienza possa fare e dire, non ascolta, ma è perché la scienza ufficiale è asservita, si è venduta defenestrando appunto la filosofia, l'alta missione è diventata una cosa sconcia, la borghesia si è alleata col clero ed oggi abbiamo una forma diversa, sicuramente diversa, ma altrettanto vera di regime. Un regime che non si vede, siamo liberi? Ahahaahahahaahahhah... se qualcuno mi viene a dire che siamo liberi rido a crepapelle.
    :cry: :cry:
    Vedete come rido?
    A crepapelle.

    Quindi filosofo, non perché abbia una laurea di filosofia in mano, credo che siano ben pochi i filosofi veri in questa epoca. Tutti venduti: io non guardo il pezzo di carta. Io guardo a quello che sei, dunque a quello che sono io, punto. Sono arrabbiato oggi, ma di una rabbia consapevole e sana, visto che domani sera ho un confronto famigliare mediato da un medico dove dirò che non ce la faccio più, che mi si dà la libertà o faccio un casino assurdo. Libertà, voglio solo essere libero. Altrimenti dimostro che sono cresciuto in un altro modo, non ho paura, io non ho paura dove devo agire agisco.
    So quello che sento, sono un ignorantone limitato e con pochissime qualità, ma per qualche ragione sento di valere e valgo, ho anche dei lati belli, ho delle potenzialità e accanto a voi, amici miei, me ne sto rendendo conto. Il lungo lavoro sta portando frutto.
    A dopo, buona domenica e grazie di cuore.
    Aggiungo cmq, perché lo sento forte, che l'essere umano dimentica che uomo e donna sono diversi, che poi anche tra gli uomini gli uomini sono diversi l'uno dall'altro, le donne sono diverse l'una dall'altra. Ognuna è unica. Parlare di eguaglianza di diritti va bene, ma poi la scienza medica sta scoprendo che ogni essere umano risponde in modo diverso alla stessa medicina. Ci sono cose che ci accomunano, pur in una diversità che non va livellata, ma amata. Amare l'altro perché diverso, non perché simile.
    Ecco il salto che chiedo, forse immenso e che forse mi pone come troppo "difficile".
    Per Darwin la socialità innata sta nel fatto che noi per empatia ci vediamo nell'altro, ci "riconosciamo". Scusa Darwin, ma questo tuo pensiero va superato, eri anche tu figlio del tuo tempo e posso capire il tuo errore. Sei comunque Genio. (L'avevo detta più "on the road", ma ho deciso di modificarla perché qualche mio atteggiamento istintivo ed emotivo, anche se prettamente sincero, potrebbe generare fraintendimento) :P
    Io voglio che noi amiamo l'altro perché DIVERSO da noi. Che questa diversità venga vista come arricchimento, come possibilità di un confronto dialettico che ci fa evolvere ulteriormente.
    Una persona è diversa da me, eppure mi accetta, si avvicina, io faccio uguale. Che cosa è accaduto?
    Per me un miracolo.
    Che di solito l'uomo delle caverne che guida le macchine sportive decapottabili rifiuta. Rifiuta completamente. Ma non viviamo più nelle caverne, giusto? Allora perché pensare ancora come se ci vivessimo?

    Edited by frodolives - 10/5/2009, 15:15
     
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15 replies since 27/7/2008, 06:46   848 views
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