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chibiusa700.
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Allora, inizio con il raccontarvi che da bambina avevo sempre ottimi voti fino all'età di 8anni, avevo un'amichetta del cuore ma non avevo tanti amici come gli altri. Dalla terza o quarta elementare in poi è scattato l'opposizionismo:andavo male a scuola, facevo i dispetti ai miei genitori ed altre cosette. All'età di 10anni ho iniziato a sentirmi sola ed incompresa visto che ogni volta nelle pagelle scrivevano la bambina non segue le lezioni e non socializza. I miei mi sgridavano quindi sia sui voti brutti che prendevo sia sulla mia scarsa socializzazione.
Alle medie mi ricordo di aver pensato "vabbè sono io che non vado bene, vediamo di cambiare!" non l'avessi mai fatto! Ovviam a scuola andavo sempre male, i compagni mi prendevano in giro e che altro? Ah si mio padre quando doveva spiegarmi matematica ed io non capivo mi prendeva a noccate in testa e pizzicotti sulle braccia
.
Vado al liceo. Il primo anno disastroso. Avevo un prof di ginnastica mezzo pedofilo che ci ha provato con me, i compagni mi prendevano in giro anche quando ero alla cattedra interrogata, non avevo nessuno vicino. Conclusione? Depressione. Ah anche bocciatura (grazie a Dio
). Vado ad una scuola privata. I ragazzi sono più calmi ed ho subito bellissimi voti. Ovviam il mio opposizionismo mi induce a calare i miei voti cosicchè a fine anno scolastico mi salvo per un pelo. La socializzazione ovviam non procede dato che le ragazze pensano solo ai vestiti, a fare sesso il prima possibile (ah 14anni 
) e ad andare in discoteca (estroversi). In secondo/fine primo liceo conosco una ragazza di un'altra classe. Ci troviamo bene insieme, parliamo, diventiamo amiche. Lei mi presenta un paio di ragazzi della sua classe ed iniziamo a socializzare. Tra il primo ed il secondo anno ho un'estate un pò turbolenta. I miei genitori mi mandano in campo estivo per due settimane per socializzare. Premetto che io ODIO le colonie. Già in passato mi avevano mandato in campo estivo con il catechismo (per socializzare sempre) ed era successo un casino. Non avevo amici, ognuno faceva gruppetto con altri ed io rimanevo sola soletta. Ma poi io volevo stare a casa mia dove stavo tanto bene, perchè andare a socializzare faticosamente anche d'estate quando tutti erano in vacanza e riposavano? Per me era una fatica, un lavoro, come se non stavo in vacanza 
. Ovviamente i miei mi "fregavano" dicendo "Dai se ti trovi male veniamo a prenderti!" Seeeee ahahahah mai visti, mai mossi, non hanno mai detto una cazzata peggiore... O forse sì? Boh vabbè continuiamo la mia storia.
Vado in questa colonia nell'estate dei miei 15-16anni (sono nata in estate
) , inizialmente faccio di tutto per farmela piacere, ma appena mi dicono c'è il coprifuoco e non si può uscire dopo le 8 di sera (dopo aver mangiato) inizio a farmi rodere hihi. Lascio correre e penso ci saranno altri divertimenti dai. No! Tutto ad orari prestabiliti! Come in una scuola! Non avevamo alcuna libertà! Sembrava un collegio! Per una claustrofobica come me era un chiaro invito alla ribellione... e così è stato!
Ora vado a preparare qualcosa da mangiare...vi lascio con la suspence di sapere cosa ho combinato in campo estivo hihhihi
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chibiusa700.
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Rieccomi di nuovo qua a scrivere di me 
Dicevo... Cosa avrò mai combinato in campo estivo
???
Ovviamente ho rifatto le mie valigie, portate in una stanza dove c'era il capo istituto e gli ho detto con voce ferma e chiara (cosa mai successa) "voglio tornare a casa!" Lui mi ha guardato ed ha detto va bene ora chiamiamo i tuoi e glielo diciamo. Tutto fatto, i miei hanno detto:"No non possiamo venirti a prendere!" ahahah tanto per cambiare
!
Ho creato il caos e disperazione per tutti gli animatori
!!!
All'inizio ho pensato ok sto calma e tranquilla da una parte e mi faccio i cavoli miei. Poi dopo tante cose viste e troppe taciute (poi ve lo racconto più giù) la cosa che ha fatto trabboccare il vaso è stato che sono venuta a sapere che la notte ci chiudevano a chiave nella casa adibita alle femmine e, che se poco poco succedeva qualcosa (incendio), non saremmo mai potute uscire . Fomentai le ragazze della mia camera dicendo "Sfondiamo la porta, così siamo più libere, andate a chiamare le altre!" (una vera rivoluzionaria ). Queste stranamente mi hanno assecondato, mi hanno detto:"sì sì hai ragione!" 
ed insieme abbiamo sfondato la porta principale. Gli animatori all'inizio si sono preoccupati, per la "rivolta" poi colte dal sonno siamo tornate tutte nelle nostre stanze ma con la porta aperta in caso di incendio ed animatori calmi.
Un'altra cosa che mi faceva rodere riguardava i poveri bimbi piccoli(6anni): gli animatori non contenti alla fine della giornata ci insegnavano i balli di gruppo e coppia e svegliano con gli strattoni
i ragazzini più piccoli distrutti dall'equitazione,scherma, tiro con l'arco, passeggiate ed altre cose (sembra bello eh?). Al chè l'ho detto a mio padre che ha sparso la voce anche tra gli altri genitori ed improvvisamente la volta dopo li hanno lasciati dormire beatamente 
.
Comunque tendo a precisare che non avevamo niente di dolce da mangiare nè a colazione nè a merenda, il menù non era fatto a norma di bambino, mai patate fritte, mai dolcetti, sempre cose schifose. Essendo una "bambina" drogata di dolci quest'altra cosa non mi è andata giù. Ho fatto un casino, volevo tornare a casa e mia madre sempre per tenermi là ha chiesto se si poteva avere un pò di Nutella per tutti e patatine fritte per tutti (oddio sta cosa mi fa ridere, pur di tenermi là cosa erano disposti a fare i miei!!!). Fatto sta che era arrivata finalmente la merenda buona ed un mangiare più decente
Ma per gli orari delle "lezioni"? Come la mettavamo? Ci dovevamo alzare alle 7:30 per fare colazione alle 8:00 ed andare a lezione alle 8:30! Ma dico io: e la vacanza? Io dormo in vacanza !!!
Soluzione? Sciopero
!!! Dico davvero! Mi sono barricata in camera con le valigie delle altre ragazze dietro alla porta e non volevo scendere a fare lezione! Mi sono attaccata al letto per non farmi portare giù, ovviamente gli animatori erano più forti di me quindi hanno trascinato al giardino in pigiama piangendo .
Dopo tutto sto casino i miei genitori ancora mi volevano far rimanere lì (sono stati de' coccio
), io mi sono fatta i cavoli miei, non seguivo le lezioni però a scherma sono stata un genietto (dato che era la prima volta che impugnavo il fioretto) e sono arrivata 4 su 25 
. Con il cavallo ho iniziato a legare affettivamente 
. Perfortuna mancavano pochi giorni al rietro e pochi anche al mio 16°compleanno. Sentivo bofonchiare e sussurrare qualcosa alle mie spalle come se gli altri ragazzi/e tramavano qualcosa 
. Ho avuto la mia prima storiella affettiva con un ragazzino che stava là 
(Io! Che mi sentivo un fallimento e non potevo piacere a nessuno!) ma una cosa platonica . Il giorno del mio compleanno tutti mi hanno fatto gli auguri e dopo cena sorpresa! Una festa in camera 
! Io che non avevo mai avuto feste a sorpresa e amici che me le facessero! C'erano nutella, patatine, palloncini tutto quanto! Abbiamo anche fatto tardi la sera! Incredibile ! Ero strafelice! Anzi veramente avevo paura a rendermene conto e solo ora che ve lo sto raccontando lo sto assimilando alle volte anche troppa felicità può essere dolorosa 
.
Il giorno prima di andarcene tutti a casa ci sono state delle premiazioni, il più bravo nella scherma, nell'equitazione, arco. Io non ho preso nessuna di queste medaglie, in compenso penso di avere quella più importante: la medaglia della più massiccia/forte. La conservo ancora con riguardo ed ogni tanto apro il cassetto e la osservo pensando "Ma come caspita avrò fatto a prenderla???Io così insicura e deboluccia! Io che non ho amici, io che ho tutte queste ansie!"
Penso che devo tenerla lì e ricordarmi di quella Francesca che c'è stata e starà sicuramente da qualche parte dentro di me, deve solo uscire fuori e devo fidarmi di lei.
Continua....Altra sospensione devo cenare
Ps. Per il gatto potete prenderlo facendo salva immagine con nome e poi uploadandolo su imageshake, almeno io ho fatto così Andate al sito vi dirà meglio e sceglierete il gatto più adatto 
Edited by chibiusa700 - 18/11/2008, 21:04. -
imperia69.
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Cara Francesca,
questo tuo racconto dimostra che quando è necessario sai diventare anche una capopopolo e guidare i tuoi compagni!
Spero inoltre che la gioia della festa a sorpresa ti abbia almeno in parte ripagato delle frustrazioni subite in colonia.
Purtroppo la nostra società è strutturata secondo dei parametri "estroversi" (socializzazione sempre e comunque, lunghi orari fuori casa, un orientamento esasperato verso il mondo esterno, molto pesante per chi trova invece più attraente il proprio mondo interiore...) e ricavarsi degli spazi sarà sempre una lotta dura (anche a 40 anni!)
Un caro saluto. -
chibiusa700.
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Grazie delle tue parole imperia 
!
Oggi continuo la mia storia di introversione:
Tornata a casa e finite le vacanze estive tornai a scuola, con buone speranze visto che avevo "un'amichetta"
.
La scuola sembra andare alla perfezione, la socializzazione un pò meno. Ed ecco che a 16anni arriva la batosta: un ragazzo (che non mi piaceva) si dichiara
. Trovandomi sola, senza amiche con cui parlare eccetto questa ragazza che poi era amica di questo ragazzo (quindi non mi potevo sfogare con lei), inizio ad avere una relazione platonica 
. Inizialmente pensavo "Vabbè la faccio durare poco e poi lo lascio". Beh non ci sono riuscita perchè la dipendenza dall'altro e l'avere qualcuno vicino era bellissimo. Non volevo ritrovarmi sola di punto in bianco, quindi la relazione è continuata. A 16anni e mezzo ho avuto il mio primo attacco d'ansia 
. Ero alla casa al mare da sola con lui e mi sentivo così libera che mi ha terrorizzato. Piano piano le crisi si sono susseguite sempre più ed hanno iniziato a limitarmi la vita. Avevo paura ad andare anche a scuola!
Tra l'altro questo ragazzo non era tra i migliori, era diciamo "dark"
, non studiava, insomma il classico tipo che ti mette sulla cattiva strada (e l'ho beccato io sig). Mi lasciava il permesso di ubriacarmi, fumare 
, non andare a scuola, non studiare, insomma facevo quello che mi pareva ed alle volte mi istigava pure 
! Ah ho portato un cane a casa, perchè lui mi disse:"se tu me la dai io ti regalo un cane!" (che bambina sono stata !) solo che non lo potei tenere perchè era troppo grosso ed i miei non lo volevano.
Intanto stavo con il mio ragazzo solo per non essere sola, pensavo di amarlo ma non era così, era solo amicizia. Quando l'ho capito era troppo tardi. Ho provato a lasciarlo dopo 2anni dicendo che rimanevamo amici, ma a lui non andava bene e se mi lasciava non ci vedevamo più. Io non volevo rimanere da sola allora lui mi ha proposto :"Vabbè rimaniamo amici solo se me la dai, perchè io ti amo!"
ci sono cascata come una pera cotta ed è iniziata una relazione autodistruttiva . Alla fine del 3anno che stavamo insieme e che provavo a lasciarlo (si grazie ad uno psichiatra ci stavo riuscendo) è arrivato a saltarmi addosso in macchina contro la mia volontà 
! Al che ho chiuso tutti i ponti con lui, ma non definitivamente perchè aveva ancora il mio cell e mi infastidiva .
Nel frattempo mi ero diplomata a "calci nel sedere" , infatti non frequentavo per l'ansia, diciamo che avevo avuto il classico rifiuto scolastico.
I miei mi fanno un cagnolino tenerissimo (finalmente si rendono conto del mio bisogno
!), il quale finisce sotto una macchina (si rompe il bacino) ed io lo devo e voglio curare. Non so come, vado a casa dei miei nonni, dove sto da Dio, curo il mio cagnolino che ha bisogno di me e si riprende alla perfezione. La cosa bella sembra che anche io mi stia riprendendo. Non ho più ansia a stare dai nonni e giro più liberamente 
!
A 20anni in inverno/primavera conosco un altro ragazzo tramite internet. Questo ha 32anni... 12più di me
! Quando lo viene a sapere il mio ex, che si era un pò placato, riparte alla carica mi vuole incontrare ed io come una stupida ci casco. Mi parla, cerca di convincermi ma ormai la mia decisione era presa: non volevo più stare con lui dopo tutto quello che mi ha fatto passare. Alla fine mi saluta con una ginocchiata e mi fa cadere per terra (non era tanto normale 
) . Intanto coltivo questa nuova conoscenza, ci piacciamo ma lui è un pò freddo e distaccato. Non vuole assolutamente niente di fisico da me (perfortuna), però era troppo freddo. La relazione dura 3/4mesi e poi ci lasciamo.
Nel frattempo avevo portato a casa l'ennesimo cane , femmina per far compagnia al mio. Purtroppo i miei non volevano due cani quindi abbiamo trovato qualcuno a cui darlo. Ho sentito varie persone tra qui il mio attuale ragazzo.
Ci siamo inizialmente conosciuti su un forum di fumetti, scambiati i contatti e parlato di questo cane. Eravamo amici perchè io stavo con quello di 32anni. Passata l'estate in campagna dai nonni, mi lascio con quello di 32anni. Inizio a sfogarmi con Lorenzo (mio attuale ragazzo), di come mi trascurava (l'ex 32enne) e lui mi consola con canzoni romantiche e tutto . Arriviamo a sentirci anche per cell e fissiamo un appuntamento per vederci il 26agosto (mi ero già lasciata). Ci incontriamo, ci piacciamo e tutt'ora ho una storia che dura da due anni ma che sembra sia cominciata ieri. Lui mi protegge da me stessa, mi rieduca, capisce i miei problemi, li accetta e me li fa superare. E' un tesoro di ragazzo 
.
Dai nonni le ansie mi erano passate, avevo fatto anche una festa con gli amici del posto ed stranamente erano venuti TUTTI
(alle mie feste se e quando le davo erano sempre tutti occupati)!!!
Tornata a casa dei miei genitori dopo le vacanze mi sono riprese le ansie ed ora sto da capo a 12, non posso stare sola in casa, non allargo il cerchio sicuro, ecc. Il chè mi ha fatto pensare:"E se fossero i miei la causa di tutto?" Parlandone con varie psicologhe, hanno appurato questa mia tesi e ad oggi stiamo facendo terapia familiare più io una a parte. Io sembra che ho miglioramenti, loro non cambiano di un minimo.
Per adesso sto ancora con gli antidepressivi da 3anni. Non riesco a lasciarli perchè ne sono dipendente psicologicamente. Inoltre ste maledette ansie ricominciate.
Ho riassunto molto la storia della mia vita adolescenziale, se no dovevo scriverci un libro sopra !Ecco in sintesi la mia situazione:
Ansia da allontanamento/indipendenza dai miei. Rabbia verso i miei, colpevolizzata. Quindi senso di colpa, quindi per punirmi mi faccio venire le ansie. Il meccanismo più o meno è questo.
Edited by chibiusa700 - 20/11/2008, 16:11.
Anche la mia introversionefinalmente mi sono decisa :D |
