Male di vivere

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  1. maria rossi
     
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    caro francesco,

    credo sia molto doloroso non riuscire a sciogliere certi nodi, a smantellare certe convinzioni su noi stessi.
    la solitudine, le difficoltà nel lavoro, nei rapporti possono far raggiungere tassi inauditi di sofferenza ma i tassi di dolore più difficli da sostenere sono quelli che raggiungiamo per "autoimposizione", anche se li facciamo agire dall'esterno.
    si, certo, la realtà, gli altri hanno le loro responsabilità ma di solito (con l'andare avanti del tempo) confermano pregiudizi, condanne e punizioni che noi non riusciamo ad essere convinti di non meritare e che, inconsciamente, cerchiamo proprio perchè, in fondo, ci sentiamo ancora brutti, sporchi e cattivi.

    Caro francesco,
    anche io ti auguro di stare meglio al più presto, di sentirti meritevole di qualcosa di meglio.

    maria

    Edited by maria rossi - 15/2/2009, 23:32
     
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  2. Koenig4
     
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    Hai i soci della lega che ti rispettano e che ti amano non per quello che sei ma per quello che vali.
     
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  3. elisabet
     
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    Ciao Francesco,
    ti sono vicina, per quello che può servire in un momento così doloroso
    Elisabetta
     
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  4. Koenig4
     
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    Francesco se ero a Roma avrei voluto uscire con te stasera. Ci andavamo a scolare qualche bottiglia di birra insieme. :)
     
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  5. Koenig4
     
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    Francesco allora sei d'accordo? Appena vengo a Roma ci andiamo a fare una bevuta. Ok?
     
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  6. l.daniela
     
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    CITAZIONE
    Tante di esse sono rimaste seppellite dentro di me e lo rimmarranno in quanto nn sono abituato a sviscerare alcune mie momorie. Qualcuno di Voi mi chiede di andare da dr.Anepeta, qualcun'altro di andare in una comunità di recupero. Francamente nn so più neanche io cosa mi sta accadendo. Ho fatto tanti sforzi nella mia vita e nn sono riuscito a ottenere quel minimo di serenità di vita. I problemi sono sempre relegabili all'inconscio, ma poi nella vita, se si è un po fortunati, si trova anche qualcuno che si avvicina e che ti aiuta con la sua preswenza. Io tutto cio nn l'ho neanche mai meritato, tante volte ho provato una forte rabbia nei Vostri confronti, perchè nn mi sono mai sentito partecipe di una comunità di persone che possono condividere parte del proprio dolore.

    di solito sfogarsi e condividere tanta rabbia e dolore con persone che ti ascoltano attentamente è già un passo avanti per chiarire qualche idea.
    quando mi capita di levarmi di dosso un malloppo e accorgermi che qualcuno, virtuale o reale, mi sta ascoltando e risponde alla mia richiesta di sollievo ed aiuto, alla mia richiesta di dignità in un contesto umano e mi comprende e mi dice che nn c'è nulla di male nelle prove che sto affrontando o superando oppure ho superate, dandomi l'opportunità di vergognarmi un po' meno di me stessa, solo per questo, solo unicamente per questo, francesco, ringrazio di essere al mondo.
    grazie per avermi considerata un'amica in grado di ascoltare nn solo cazzate al telegiornale ma anche sfoghi così intimi ed intensi
    un grosso bacio a te che apri occhi chiusi
    daniela
     
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  7. alanisluce
     
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    Chi ti scrive, Francesco, è chi ha conosciuto il dolore fitto nella testa e nel cuore, chi ha conosciuto ed assecondato la Disperazione, nella convinzione che non vi fosse più nulla da muovere, nulla da sentire ancora, nulla da aspettare..

    E non ha aspettato..

    Quello che posso dirti..ora..è che quando la vita, o meglio , noi stessi, ci destiniamo ad una piega infinita..dove nello scendere l'ombra non sembra lasciare mai spazio e respiro alla luce..si deve avere la forza di raccogliere l'aiuto di chi questi momenti sa capire, rispettare ed interpretare..

    Luigi Anepeta è un uomo che spende la sua vita per restituire chiarezza in quella di persone che , come me, l'hanno persa, l'hanno smarrita e fatalmente rischiavano di non riappropriarsene..
    La LIDI è un'assciazione che ha come sua prima regola l'ACCOGLIENZA..per quello che si è, per quello che non si è..per tutto ciò che si porta e si incontra..

    Io..Francesco..posso solo dirti che non ho nessun mezzo per lenire il tuo dolore, affrancare il tuo senso di solitudine infinita..il tuo smarrimento..ma posso dirti che ti capisco..che so di cosa parli..che ti sono vicina per quello che ora vedi di me..

    Lascia aperta la porta per la tua Speranza..non cedere all'adulazione della DI-sperazione..accetta l'aiuto di chi sa...e affidati..usa tutti i mezzi per tornare a contatto con la bellissima persona che sei..
    Non dubitare di te..

    con grandissimo affetto,

    tiziana
     
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  8. imperia69
     
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    Caro Francesco, non ti conosco se non per le poche righe lasciate sul forum, ma mi dispiace moltissimo per il momento che stai vivendo. La tua testimonianza è quella di una grandissima sensibilità, incappata forse in circostanze che non le hanno permesso di dispiegarsi nel modo migliore. Ma questo tu già lo sai. Non disperdere questo patrimonio e le consapevolezze che hai raggiunto.

    Un abbraccio
     
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  9. star***
     
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    Ciao Francesco,
    capisco il dolore che dilania il tuo animo, spero che ancora una volta le persone che ti seguono nel tuo cammino possano aiutarti a risollevarti.
    Con affetto.
     
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  10. valeria passamonti
     
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    Questo e' il Francesco che conosco io :sguardo dolce e sorriso timido, pazzarello quando scherza e intenso quando ragiona,autodistruttivo quando non capisce quanto vale caparbio e ostinato quando non vuole confrontarsi.Quante volte ci siamo confidati e quante volte ci siamo azzuffati, cercando di dare una risposta alla solitudine, ma io so che lui vola alto e chi vola alto e' sempre solo. Francesco sentire la tua anima e' talmento bello che non riesco a sentire le cose brutte che dici di te,si puo' uscire dalle tenebre ma ci vuole' coraggio,perche' vuol dire accettare di essere amabile.Ti stringo forte con grande affetto.Valeria

    Edited by valeria passamonti - 16/2/2009, 07:30
     
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  11. star***
     
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    Sono cresciuta in un mondo ovattato dove tutto doveva sembrare perfetto. I problemi c'erano, ma non si potevano raccontare. Un mondo normale come tanti altri, ma chiuso alle emozioni, agli imprevisti. tutto scandito dalla stessa campana. Ogni piccola deviazione era un dramma, una cosa che non si poteva accettare. Tutto doveva essere privo di emozioni, privo di vita. Io pensavo che la vita fosse così, un tempo scandito da orari e da ritmi guidati. Ma la vita non è così, noi siamo fatti di emozioni, siamo imperfetti, ci arrabiamo, urliamo, litighiamo, piangiamo, soffriamo, preghiamo, ridiamo, gioiamo. Non so se dipende dall'introversione, ma questi sentimenti non solo ci sono, ma sono anche forti, passo da momenti di forte dolore a momenti di gioia intensa, una gioia che mi fa percepire il mondo in un modo brillante, sfavillante. E questo secondo il mio io non è normale, io non sono normale perchè ho delle emozioni. Nonostante tutto, le emozioni mi mettono paura, ho paura di non poterle controllare e nonostante il cammino fatto, ancora la mattina mi alzo con il groppo alla gola, come se la giornata dovesse riservarmi infinito dolore. Eppure all'apparenza io ho tutto, ma non ho ancora le mie emozioni. Riuscirò a smontare questo castello di perfezioni ed accettare le mie emozioni? Caro Francesco, io sicuro ho avuto una vita più semplice della tua, ma alla fine mi rendo conto che le sofferenze albergano sempre e comunque.
    Con affetto
     
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  12. francescoburich
     
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    Sono stati giorni di tenebrosa sofferenza e d'immancabile disperazione umana. Questo è cio che ho avvertito. Mi scuso profondamente con le persone che mi sono state vicino senza che abbiamo una reciproca conoscenza diretta. Quindi ringrazio sentitamente Daniela e Imperia con tutto il mio cuore. A te Valeria sono particolarmente legato e grato, per tutto ciò che mi dicesti nel lungo periodo che ha preceduto questa mia ultima settimana, in cui ho visitato l'inferno e ne sono uscito fuori eretto. Ma in quei giorni, la mia mente era ottusa per comprendere e i miei occhi erano ciechi per vedere. Oggi la mia mente è meno ottusa ei miei occhi si sono aperti per un giorno poter vedere. A Te Maria che ti avevo veduta poche ore prima, sappi che ho provato in tutti i modi a somministrarmi la forza morale "unica" e la consapevolezza che da un po' ti contaddistinguono. Star, ti voglio bene e so che me ne vuoi a me. Grazie.
    Tiziana, ora che sei tornata nella tua pelle, le tue parole hanno da sole il potere di lenire il dolore altrui. le tue parole le tengo legate al mio cuore. All'amico Marcello che mi mette allegria nel solo sentirlo scrivere, credo che senza di lui la Lidi perderebbe una grande persona. A Davide e Ilaria, che hanno pianto per me una notte intera, per davide che ieri seppur sbagliando abitazione è corso sino al mio quartiere e mentre mi parlava per telefono, sentivo le lacrime che gli scendevano dal viso. Ora finalmente sto piangendo anchi'io e sono lacrime di gioia perchè dntro di me so per certo che ciò che mi è accaduto nn mi accadrà più. Grazie a Voi, grazie ai miei genitori che come sempre rispettosi verso di me, hanno lasciato che io cogliessi in pieno attraverso il dolore più acro la sofferenza che per 86 h mi ha strappato alla vita e poi riconsegnato. E loro hanno sofferto e pianto nel loro silenzio. A Luigi Anepeta, l'Uomo a cui debbo la mia esistenza, l'uomo a cui debbo una grande riconoscenza che presto, si va a concretizzare.
    A te Nonno, che attraverso i Tuoi immensi occhi, dall'alto dei cieli, mi segui giorno per giorno e so che mi proteggi ogni qualvolta ne ho un essenziale bisogno. Quando Tu moristi, una parte del mio animo è morto insieme a me. Sai che in questi giorni ti ho pensato con tanto amore, ti ricordi quando avevo paura di fare le scale per scendere in giardino e tu rimanevi fuori alla porta e mi facevi sentire la tua voce. Quando mi prendevi per mano e mi portavi a cogliere i fiori al prato. Quando mi potevo mettere nel tuo letto e abbracciato a te finalmente riuscivo a dormire. Bè, in questi tristi e inquieti giorni, nn sai quanto ho temuto che anche a te stessi facendo del male, attraverso tutto il male spietato che mi sono somministrato. Sappi, che sono quello di una volta, che nella mia vita ho sbagliato tante volte, e che ho sofferto tanto, tanto, tanto dopo la tua improvvisa scomparsa. Sappi che ho sempre dato il cuore proprio come tu mi hai insegnato. Ora il viaggio insieme è terminato perchè nulla e eterno in questa vita. Ora sto piangendo Insieme a te per l'ultima volta,
    ed ora sono pronto per camminare da solo. Ciao,
     
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  13. l.daniela
     
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    alla fine la vita è hic e nunc anche amare ormai persone che idealizziamo ci aliena. anche se l'amore era unico. tuo nonno, mio nonno, mia mamma. meglio piccoli frammenti reali, meglio grandi delusioni, vere. che portano tanta gioia se vissute con tutto il nostro essere. grazie francesco, grazie di cuore, perchè nn conoscendoti mi ero veramente preoccupata. grazie perchè ti sei fatto vivo, grazie perchè hai detto tutto quello che hai detto. grazie perchè oggi si è aggiunto un raggio ad una giornata di sole.
    un bacio
    daniela
     
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  14. imperia69
     
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    Caro Francesco, spero veramente che sia passato il momento più buio e che ora tu possa affrontare la tua vita con occhi più sereni.
    Con tanto affetto
     
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  15. star***
     
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    Un abbraccio a te Francesco a e tutti Voi che se pure virtuali siete più veri che mai...
     
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32 replies since 18/11/2008, 15:10   1066 views
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