Festività e solitudine

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Protone84
     
    .

    User deleted


    durante le feste di Natale avverto maggiormente la mancanza di una persona accanto e questo accresce il mio senso di solitudine...
    Spero che almeno voi possiate passare un sereno Natale!
     
    Top
    .
  2. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Ciao protone84. Prima cosa un caro augurio per il 2009, magari sarà migliore del 2008 ;). Io non le sopporto le feste non perchè è il periodo in cui ci si diverte di più ma quello, dal mio punto di vista, in cui ci si diverte meno! Com'è possibile? Facile. Io amo molto il teatro e i concerti e durante le festività gli artisti riposano. Quindi in questi giorni particolari ne approfitto per riposare e ricaricare le batterie anch'io. Stasera ho lottato e vinto per potermene stare da solo. Ti assicuro che da solo, e al pensiero di quanto si stanno stressando i miei familiari, mi sento felicissimo. Ascolterò un pò di musica e poi andrò a letto presto. Magari prima di andare a dormire mi preparo una tazza di tè. Che meraviglia! :)
     
    Top
    .
  3. Protone84
     
    .

    User deleted


    grazie! un felice 2009 anche a te!
    a capodanno sarà anche peggio, non lo sopporto, tutti che devono devertirsi a tutti i costi, ed io mi sento ancora più solo
     
    Top
    .
  4. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Ciao protone. Mi rendo conto che tu abbia bisogno di una soluzione concreta al tuo problema di disagio reale. Dunque ti posso dire che io ho provato entrambi i modi di vivere il capodanno, sia quello Introverso ;) sia quello Estroverso. Ti posso dire che quando ho visto il secondo mi sono detto : è tutto quì? e questo sarebbe divertimento? a me "questo" non interessa affatto, non mi diverte. E sai la cosa curiosa? Molti estroversi mi hanno detto che non si divertono nemmeno loro, che si tratta solo di fare qualcosa! Le feste sono fatte affinchè le famiglie che si affaticano tutto l'anno possano svagarsi, almeno una volta l'anno. Se vuoi un consiglio reale impara a divertirti tutto l'anno fuorchè durante le feste. Durante le feste riposati. :)

    Se dai per scontato che altre persone siano "felici" aumenterai il tuo senso di insoddisfazione perchè ti sentirai ancora più distanziato da loro. Le altre persone non sono "felici". Ma difficilmente lo ammetteranno a te e a loro stesse. Preferiranno, sapendolo loro, che non lo sappia nessun altro e per far questo saranno disposte a mentire. A capodanno avranno passato un capodanno da invidiare. ;). Un caro saluto e quando serve sono quì. =^..^=

    Edited by Koenig4 - 25/12/2008, 13:54
     
    Top
    .
  5. Protone84
     
    .

    User deleted


    grazie mille x la risposta.
    anche io ho vissuto entrambe le tipologie di capodanno ed onestamente quello estroverso non mi è piaciuto affatto, ho notato nelle persone troppa necessità di sballarsi e divertirsi a tutti i costi...
    quasi un'ossessione
     
    Top
    .
  6. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Fare il "trenino" ad un veglione di capodanno?
    Ecco nell'ordine come mi sentirei : 1. :alienff: , 2. :cry: , 3. :sick: , 4. :wacko: .

    ;)

    Edited by Koenig4 - 26/12/2008, 22:22
     
    Top
    .
  7. ulissapalla8
     
    .

    User deleted


    Io penso che le feste vadano vissute come momenti speciali del calendario, in quanto la realtà (o presunta realtà) del cielo è particolare in questi momenti. Tutto il periodo che va dal 13 dicembre, Santa Lucia, al 6 gennaio, la Befana, è un susseguirsi di ritualità legate al sole di origine antichissima. I romani in questo periodo festeggiavano "I Saturnali". Per la nostra cultura siamo alla fine di un ciclo, il solstizio d'inverno. I riti e i miti legati a quest'ultimo sono in molti paesi simili se non gli stessi. Durante questi giorni si pensa ad una sospensione del tempo, nel senso di un tempo-non tempo , nel quale si svolgono tutti i miti. Uno, tra i più famosi, che riguarda la nostra cultura è il mito di Persefone, costretta a sposare Ade, dio sotterraneo dell'oltretomba, la quale nei mesi freddi sta accanto al suo sposo per risalire in primavera accanto a sua madre, Demetra, la madre terra. Ovidio ne fa una trascrizione poetica e piena di collegamenti interessanti. Ade per ingannare Persefone, prima che per ordine di Giove, Mercurio la riportasse sulla terra, le fece mangiare il frutto della frammentazione: il melograno.
    Ade, essendo anche considerato come dispensatore delle ricchezze del sottosuolo, contribuisce alla rinascita di ciò che più prezioso: il sole bambino, metafora di possibilità di un percorso di conoscenza individuale.
    La chiesa cattolica si è appropriata di riti e miti molto più antichi ed è riuscita a stravolgerli, ed ora ci ritroviamo a passare delle feste prive di significato e sempre più cariche di becero "buonismo", (non si sa perché ;) ma è proprio durante le feste che vengono a galla conflitti tra parenti) atto a far fare denaro a chi di denaro ne ha fin troppo.
    Io, negli ultimi 20 anni, passo le mie feste da sola (da qualche anno con il mio nuovo marito) e proprio perché ne vogliamo rispettare la sacralità, cerchiamo di attenerci alla tradizione, attraverso un presepe significativo, musica adatta, cibo che non impedisca la nostra sensibilità. Si può stare da soli ma non sentirsi soli, anzi riconoscersi come esseri appartenenti al mondo e alle sue incredibili connessioni. L'uomo moderno non alza mai gli occhi al cielo, ma li tiene bassi a guardar la terra, la pesantezza, come se non fosse il cielo con i suoi astri a rendere possibile la nostra esistenza.

    Edited by ulissapalla8 - 27/12/2008, 06:46
     
    Top
    .
  8. jpgr87
     
    .

    User deleted


    Ciao Protone84,
    capisco benissimo come ti senti; anch'io, probabilmente quest'anno, come la maggior parte degli anni passati trascorrerò il capodanno da solo (al limite con i parenti). La mia migliore (e forse unica) amica con la quale avrei potuto organizzare qualcosa di divertente, anche con i suoi amici, non se la sente di festeggiare perché il suo ragazzo si trova in Francia dai suoi parenti.
    Gli unici capodanni "estroversi" che ho passato sono stati nel 2004 e nel 2005 tutti e due all'insegna di alcol e canne e quello passato meglio è stato il secondo in cui mi sono ubriacato quindi puoi immaginare come mi potessi trovare a mio agio. Gli altri anni li ho passati con i parenti (una noia mortale...), ma la cosa che più di tutte mi mette l'ansia sono le domande del tipo: "com'è che non sei a festeggiare con i tuoi amici?" o al ritorno all'università in cui tutti raccontano divertiti i loro festeggiamenti del nuovo anno e tu sei lì ad ascoltarli sperando che nessuno ti chieda come hai festeggiato il capodanno.
    Io comunque preferirei trascorrerlo da solo, nel vero senso della parola, il capodanno piuttosto che con parenti o pseudoamici.
    AUGURI DI BUON 2009 A TUTTI!!!!!
     
    Top
    .
  9. ulissapalla8
     
    .

    User deleted


    In effetti, a pensarci bene, non avremmo più motivo di festeggiare un momento del quale non sappiamo neanche le motivazioni della festa, in generale e quella del Natale e del Capodanno in particolare. Non sappiamo il perché delle usanze. Perché continuiamo a farlo?
    Le feste così diventano un momento di vera "vacuità". Ci dicono che bisogna essere: buoni, allegri, divertenti, che bisogna amare di più :o: nel resto dell'anno si può amare meno. Bombardati da simili messaggi non ci fermiamo a riflettere, ma cerchiamo di aderire ad un modello sociale che non ci appartiene e che secondo me non appartiene a nessun uomo, né estroverso né tento meno introverso. Appartiene piuttosto al dio denaro (un dio minore del solo e unico dio: il profitto che abita nella Borsa) in cui tutti abbiamo fede. Per questo le feste creano disagi a molti, quando la loro natura è invece quella della collettiva catarsi. L'occasione di abbandonare veramente il vecchio (anche il passato può essere cambiato) e la preparazione ad affrontare un nuovo ciclo, liberi da pesanti bagagli.
    A chi preferisce passare le feste da solo direi che non basta essere soli ma che serve dare un significato al tempo trascorso in solitudine.
     
    Top
    .
  10. francescoburich
     
    .

    User deleted


    Le festa del natale è del capodanno, sono uno dei periodi più alienanti nella nostra società. L'ipocrisia e la falsità scalciano quel poco che resta di un dicesi realismo. Il mio capodanno, personalmente, lo passo a a casa in compagnia di me stesso da almeno cinque anni a questa parte. Cosi almeno posso ridere( un ridere nevrotico) senza sentirmi giudicato, posso piangere a singhiozzo senza sentirmi compatito da nessuno, e soprattutto mantenere sano quel poco che ancora mi rimane di sano.
    Ulissapalla8, nn sei solo-a, Buon Anno, francesco burich
     
    Top
    .
  11. davideTHEred
     
    .

    User deleted


    Il prossimo anno organizzeremo un bel capodanno introverso, ci daremo da fare per tempo, almeno saremo anime affini e non ci dovremo rodere il culo né per lo stare in mezzo a gente da noi distante anni luce né per la solitudine di stare da soli, peccato che io e la mia ragazza stiamo a Brescia queste feste, sennò si poteva fare anche quest'anno, resistete amici introversi, la vita è una merda ma è ed il verbo presente non ha un cazzo a che fare con sarà, verbo futuro, nel quale l'attuale è sarà contenuto solo come è stato o fu e sarà solo un brutto ricordo.

    Questo è il mio augurio per l'anno nuovo, sfanculiamo il fu, sopportiamo l'è e diamoci da fare affinché il sarà grondi di luce vera e non di merda come adesso.

    un saluto a tutte le anime sole di capodanno, per sopravvivere a questo intanto, pensate che è un giorno come un altro e che, un giorno potrà essere il 78 luglio il capodanno introverso....
     
    Top
    .
  12. ulissapalla8
     
    .

    User deleted


    Io, abito in città ma ho un bel terrazzo pieno zeppo di piante e alberi, molto curato anche se l'aspetto, per nostro volere, è abbastanza selvatico. Ogni giorno posso ammirare il cambiamento di luce, dipendente dal sole e dalla sua posizione annuale nel cielo e la reazione delle piante. Per me ogni giorno non è un giorno come un altro. Dopo il solstizio d'inverno, lentamente il sole inizia a sorgere sempre più verso est e quindi le ore di luce aumentano: guardare, per esempio, come prepotentemente le gemme iniziano a spingere per uscire alla luce, fa sì che il mio pensiero non si incurvi su sé stesso.
    Chi pensa che la luce e il buio siano la stessa cosa?... chi pensa che la primavera sia come tutte le altre stagioni?... chi pensa che non influiscano sul nostro "sentire"?
    Il ciclo del sole influisce sulla terra e noi siamo sulla terra, dipendiamo da lei, anzi, ancora meglio, siamo suoi elementi. Forse è proprio questo scollamento che ci rende alieni alienati: vivere e pensarci estranei ai cambiamenti di scenari che la terra ci offre nel suo ciclo, sia diurno che annuale. Ci limitiamo a considerare ambiente solo il sociale e il familiare, quando entrambi dipendono strettamente dall'ambiente naturale... sì abbiamo costruito città, inondate di luce elettrica (ma a che prezzo!) pensando alla natura come una cosa da vincere... ma come sapete basta un terremoto, un'inondazione, un tornado, per non parlare delle ere di glaciazione e di desertificazione, per piegarci in due e mandare all'aria tante sicurezze e tanta presunzione di potenza. Sarà la convinzione di essere potenti nei confronti del mondo a darci tanti malesseri? Sicuramente ci fa sentire responsabili di tutto quello che ci accade, accendendo l'idea della colpa, che se va bene, è rivolta contro noi stessi (più consapevolezza e più possibilità di uscirne), se va male la colpa è degli altri che non sono come dovrebbero essere (meno consapevolezza e un atteggiamento da vittima che è noioso e infruttuoso) Forse sapere dove ci troviamo e indagare un po' sul perché, renderebbe meno doloroso il vivere. Per non sentire un dolore, per capirne bene le radici, a volte quasi banali, anche se a noi appare insopportabile, ne serve uno più grande e non c'è dolore più equilibrato e spesso armonico di quello che la natura infligge.
    Anche il Dr. Hause docet ;)

    PS: il mio pensiero va e mentre viaggia trova collegamenti, per cui i miei interventi potrebbero sembrare OT e forse lo sono, ma io mi accetto con questo mio limite, spero che apprezziate lo sforzo di non spaziare troppo ;)
     
    Top
    .
  13. Koenig4
     
    .

    User deleted


    Si approssima la festa più importante dell'anno.
    Da Internet qualche consiglio per gli Introversi...

    Feste ed Introversione
     
    Top
    .
  14. zitello
     
    .

    User deleted


    Ma perché per stare insieme c'è bisogno di osservare le feste, di viaggiare, di coltivare interessi, ecc.? Lo propagandano vari filmacci americani benpensanti come The family man, ottimi da guardare durante la guerra del petrolio, in cui di solito un supermanager sacrifica un megaaffare da miliardi per una scampagnata in famiglia o simili. Finché sono zitello posso fare l'operaio di Taiwan, se non ho tempo libero cavoli miei, invece appena si è insieme diventa pure quello di vitale importanza. Per i trasferimenti l'importante è avere nonne e zie chissà dove, mentre se dicessi che voglio andare in Sardegna perché mi piace fare il sub nel mare limpido, ovviamente mi fanderebbero al diavolo.
     
    Top
    .
13 replies since 24/12/2008, 19:28   458 views
  Share  
.
Top