Osservati...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. francescoburich
     
    .

    User deleted



    OSSERVATI!!!

    "L'interlocutore"...riece in maniera sistematica a creare in Te, un sentimento..uno stato d'animo..una sensazione..di ammirazione, di frustrazione, di senso di colpa, di masfatta, di vergogna, d'imbarazzo, di distanza, di controllo, di assoggettamento, di confusione, d'inadeguatezza??

    Osserva le Tue reazioni psico-fisiche di fronte al tuo "interlocutore"...

    Senti che qualcuno ti sta passando "tossine invisibili sottobanco"??
    Senti una sensazione di "risucchio" come se qualcuno-a|o qualcosa...ti sta "ciucciando" dalla testa ai piedi??
    Senti delle pulsioni capaci di svuotare la Tua anima...già provata..dalle dure battaglie a cui "Ella" è stata sottoposta??
    Senti, che dentro di Te..i pezzi sono scollegati?? Come leggere un libro, nn collegandolo anche alla propria esistenza??
    Senti dentro di Te, meccanismi di difesa che rifuggono...e che attribuiscono a tutti..fuorchè a Te stesso??


    Una "carrozza" custodisce un'anima...Egli, è "galantuomo" e "degno".
    Forze trainanti in un lato...e forze trainanti nell'altro lato...si contendono il primato.
    NN cacciarli!!! ma sottomettili alla Tua "volontà"....senza timore...senza paura..senza alcuna esitazione!
    E quando ti promettono la "tregua", nn ti fidar di loro...Ti stanno tendendo un trabbocchetto...
    Vigila attentamente e poni loro..."L'IO"...
     
    Top
    .
  2. ldaniela
     
    .

    User deleted


    secondo me il dono più grande è essere umani, la cosa più difficile in assoluto è vivere.
    istintivamente dovrebbe essere la cosa più naturale....purtroppo non lo è e x noi introversi ancora meno...siamo quel gruppone che, metaforicamente, come eva, ha scelto di mangiare dall'albero della conoscenza il frutto proibito. noi vogliamo sapere, vogliamo conoscere, vogliamo sentire cosa accade dentro di noi mentre viviamo...almeno x me è così.
    mi è capitato spesso di dire che vivo lentamente, perchè ogni cosa che mi accade devo sistemarla dentro me prendendomi tutto il tempo necessario...questo comporta che ogni mio vissuto venga affrontato in modo molto vigile "ascoltando" attentamente quello che mi accade, riformulandolo criticamente dentro me, per poter agire secondo coscienza fedele a me stessa correndo un rischio a mio avviso solo apparente offerto da un'immagine mentale distorta, ma che comunque va accettata, considerata ed, appunto, criticata ... molto spesso crollo prima, perchè ci vogliono una forza ed una determinazione nn indifferenti...poi mi rialzo e riprovo...in genere ne è valsa la pena, sono stata ripagata dal "fato" in modo più adatto a me che nn quando agivo inconsapevolmente... apparentemente adesso la mia vita sembrerebbe un'apoteosi di confusione ma dentro me nn ho mai avuto tanta certezza di percorrere una strada irta che però mi sta riconsegnando a me stessa... mentre mi racconto sento dentro me che il percorso irto corrisponde in realtà a un'operazione che affronta tantissimi passaggi emotivi: claustrfobia, paura, rabbia, desiderio compulsivo, memorie e conseguenti ritorni ad agire vecchie abitudini ... spesso lo faccio anche, soprattutto quando mi sento fragile...inutile forzare ed irrigidirmi oltre le mie capacità...mi ricordo che sono un'insulso essere umano, sorrido, mi concedo una pausa e riparto ... nn è semplice davvero...la mia inquietudine è la mia energia ... lo so che ad ogni passaggio dovrò osservarla mentre agisce ...
    rimango vigile ed attenta, quando riesco, a nn subire più abusi e soprusi, riconoscendo che, l'essere umano, l'Altro, spesso, "ci prova sempre" fa parte della sua natura, la vita comoda piace a tutti e delegare al più debole responsabilità e fatiche l'abbiamo fatto tutti ... io ho finalmente smesso di essere compiacente rispettando di più me stessa e ne ho avuto anche un ritorno gradevole...
    c'è una parabola evangelica che esprime bene quello che intendo dire Luca 12,35 - 48 ...
    "Restate in tenuta da lavoro e con le vostre lucerne accese come uomini che attendono il loro signore al suo ritorno dalle nozze, per essere pronti ad aprirgli appena arriva e bussa alla porta.
    Beati quei servi che il Signore al suo arrivo troverà vigilanti. Vi assicuro che egli si metterà in tenuta da lavoro e passerà a servirli.
    E se arriva a notte fonda o prima dell'alba e li troverà così, beati loro!
    Voi lo sapete: se il padrone di casa conoscesse a che ora il ladro viene, non si lascerebbe scassinare la casa.
    Anche voi dunque state preparati, perché non sapete a quale ora il Figlio dell'uomo verrà."
    la chiesa ci ha voluti servili ed obbedienti...ettecredo!... ma il significato profondo di qs parabola per me esprime esattamente il contrario!
    baci ed abbracci a te fra' e a tutti ...
     
    Top
    .
  3. francescoburich
     
    .

    User deleted


    Immagginiamo un carro. Esso viene diretto in due direzioni opposte...4 cavalli di razza tirano a destra ed altri 4 tirano a sinistra. Il conducente dell carro a quale sorte và incontro?? NN vivendo mai in presa diretta...
     
    Top
    .
  4. ldaniela
     
    .

    User deleted


    parlo per esperienza personale nn ho ricette nè consigli da dare
    a me è successo così ...
    prima ho seguito il tiro di destra compiacendo mezzo mondo e vivendo incazzata nera
    poi quando quello di sinistra ha iniziato a gridare nella mia testa e si è attivata una lotta interiore
    sfinita
    ho seguito il tiro di sinistra facendo le cazzate peggiori contenta della mia ribellione ... contentezza che comunque arrecava danno agli altri senza recare beneficio a me
    ancora sfinita
    sono salita sul calesse prendendo le redini
    ho detto che vivo molto lenta e spesso chiusa in me stessa e nn in diretta dentro me c'è sempre un duro lavoro
    prima ascolto le proposte esterne a me
    poi quelle interne ... che dentro di me davanti alla novità c'è sempre un gran casino di tutto
    poi tiro le mie somme
    nn mi tradisco più ... o almeno ci provo a nn farlo ... nn sono perfetta .. nn ho la pretesa di raggiungere nessun nirvana nè l'assoluta pace dei sensi
    mi basta essermi amica ed aver trovato il coraggio di ascoltarmi ...
    almeno ... più o meno adesso conosco la via
    e credo che sia abbastanza lunga da essere impegnata per tutta la vita
     
    Top
    .
  5. francescoburich
     
    .

    User deleted


    Viviamo all'interno di 2 Bisogni intrinsechi alla nostra natura introversa. Il "Bisogno di relazione" che ci viene però frustrato dal Super-io sociale, attraverso forme modellate..rappresentato da "sotto-bisogni" di cui potremmo fare a meno e che ci creano delle imponenti destituizioni all'interna della nostra natura più autentica.. Dall'altra parte ( si confrontano più coscenze dentro) vi è una "costola" apparte..di stampo anarchico..che atraverso un "Bisogno di Libertà" anch'esso intrinseco..si contrappone pesantemente rispetto ai codici normativi che vengono elevati all'ennesima potenza dal Super-io, proponendo (ed è ovvio) pensieri alienati che conducono a distubi "perfezzionistici"...ad uscire dalle proprie ed altrui..corde vocali. La fase-antitetica nn è che la giusta arabbiatura di aspetti del singolare corredo personale, che sono stati nei tempi..repressi pesantemente. E l'IO...nn può che mediare con il cuore...rispetto a tanti misfatti interiori. Io ho parlato con "difersi interlocutori" dentro di me. Qualcuno sta in pensione, qualcuno sta in lista per pre-pensionamento, qualcuno si è rimesso in riga, qualcuno oggi respire perchè ha colto le proprie ragioni e le sono state consegnate. Ed IO...bo..aspetto che pin piano il tutto quagli. Ci debbo mettere tanta pazienza, ma nn ho altra scelta..Un abbraccio e un bacio dany

    PS: ho imparato a stare meno con le gambe divarigate. Ed ho imparato anche, che nella vita la "consegna" avviene tra me e me. Spesso, i cambiamenti nn sono accetati dagli altri, in egual misura, di quanto nn ho accettato i limiti miei e aktrui.
     
    Top
    .
  6. senzanome70
     
    .

    User deleted


    mah.. senti che stavo pensando. forse sono un po' OT.
    il titolo del tuo post potrebbe essere letto in due modi: OSSERVATI da qualcuno o OSSERVATI tu stesso.
    Pensavo che in entrambi i casi, specie se nel primo caso abbiao imparato che quel che osservano gli sltri di noi in realtà sono solo nostre proiezioni quasi sempre, ecco in entrambi i casi non si vive. tutto si fa, meno che lasciar scorrere al vita e noi con lei.
    io vorrei smettere... sia OSSERVATI sia OSSERVATI! me ne vorrei liberare.
     
    Top
    .
  7. francescoburich
     
    .

    User deleted


    A mio sentire, Cinzia, la tua riflessione è esaustiva. Come nella vita nn cè ne vinto..e ne vincitore.. Le proiezioni, penso, sono uno dei pochi vantaggi che possiamo ottenere dalla vita. Se "l'autenticità" dei Neuroni Specchio è confermata...il cio vuok dire che l'Io è riconosciuto dall'altrui. Quindi da una "proiezione". Un abbraccio
     
    Top
    .
6 replies since 4/9/2009, 12:47   259 views
  Share  
.
Top