Chi sono io?

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  1. asabbi
     
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    Sono quel tipo di introversa che in questo mondo risulta essere un pò pesante, molto triste e malinconica, con un forte bagaglio di vissuto incasinato.
    Mi interrogo spesso sull'esistenza e sul perchè sia necessario esistere a questo prezzo di sofferenza.
    Soffrire per tutto e per niente in particolare. Un dolore omnipresente indecifrabile e inspiegabile che mi accompagna come un fedele cagnolino.
    Troppo problematica per essere amata, troppo profonda per essere accettata, troppo incasinata per essere capita, troppo impegnativa.
    Destinata a...non so cosa, sicuramente ad una solitudine forzata.
    Incazzata col mondo, critica e pessimista verso tutti e tutto, perfezionista, ansiosa, emotiva, sensibile.
    Sotto a tutto questo schifo ci sta una persona dolce amabile simpatica e socievole, solare.
    Come due polarità, ma la prima è veramente pesante (anche per me) a tal punto che la parte bella, la seconda, spesso fa fatica ad uscir fuori.
    Stretta nella morsa delle mie due parti, riesco a passare da una all'altra anche 100 voltre al giorno.
    Mi distrugge, mi stanca e mi disorienta.

    Mi chiedo chi sono io?

    Forse un nuovo tipo di introversione accanto all'oppositivo? L'introverso pesantino....io.

    Edited by asabbi - 23/9/2009, 09:56
     
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  2. Koenig4
     
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    Direi che appartieni agli Introversi adorabili... :)
     
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  3. senzanome70
     
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    Cara asabbi,
    comprendo e provo a mettrermi nei tuoi panni che poi in un certa misura non sono molto diversi dai miei.
    e allora come chi predica bene ma razzola male ti dico che...

    io eliminerei dal tuo post una serie di parole...
    per esempio tutti i "troppo"
    magari tu sei problematica e basta. troppo è un giudizio.
    sei profonda (e meno male). troppo di nuovo è un giudizio.
    incasinata e impegnativa.
    troppo va eliminato. chi decide cosa è troppo, troppo poco, assai?????????

    Incazzata con il mondo? Intendi questo mondo? Come si fa a non essere incazzati con questo mondo mi chiedo? Beh, per me è sinonimo di intelligenza. Ben venga la tua incazzatura e quella di tanti altri spero.
    Sei critica? Felice che tu lo sia, felice che al mondo ci siano persone critiche!
    Pessimista. Sai cosa penso io? Che l'ottimismo è da stupidi. Non esiste il pessimismo e neppure l'otomismo, sono tutte cavolate: esistono i fatti così come sono, così come avvengono, la vita insomma. L'essere stupidamente ottimisti è un modo per non essere critici, per non usare l'inbtelligenza, per non guardare in faccia la vita e per mistificare.

    Non credo che esisterebbe la asabbi dolce amabile simpatica e socievole, solare senza il suo essere incazzata con il mondo, il suo essere critica, il suo essere profonda, incasinata e impegnativa, critica e pessimista verso tutti e tutto, perfezionista, ansiosa, emotiva, sensibile, in altre parole senza il tuo essere introversa e basta.

    Edited by senzanome70 - 23/9/2009, 11:21
     
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  4. maria rossi
     
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    concordo. un abbraccio asabbi!
     
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  5. asabbi
     
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    il "troppo" è il giudizio del mondo che mi circonda, della maggior parte delle persone con cui mi relaziono (oserei dire "con cui mi tocca...relazionarmi) e che mi fanno sentire sbagliata. Là fuori per un introverso, tutto quello che egli è, rappresenta un "troppo".
     
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  6. flaneur62
     
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    CITAZIONE

    Pessimista. Sai cosa penso io? Che l'ottimismo è da stupidi. Non esiste il pessimismo e neppure l'otomismo, sono tutte cavolate: esistono i fatti così come sono, così come avvengono, la vita insomma. L'essere stupidamente ottimisti è un modo per non essere critici, per non usare l'inbtelligenza, per non guardare in faccia la vita e per mistificare.
    [/QUOTE]


    Beh, nel tuo ritratto, Asabbi, è difficile non riconoscersi... magari è una questione dosare gli ingredienti e una questione di periodi però- anche per me- la sostanza è quella...

    Ma come si fà a non essere pessimisti, incasinati,emotivi,malinconici, ansiosi,perfezionisti, incazzati col mondo? :)


    Però non mi definirei introverso pesantino, anche se la tua definizione è simpatica e lieve.... ma semplicemente introverso. O introverso punto e basta.
    O forse non è una questione di definizioni ma di essere se stessi, di accettarsi. Quel rumore di fondo che è il dolore quotidiano, che provo anch'io, non è certo scomparso ma rimane nei livellli di guardia...

    Forse ho trovato la definizione adatat per me: introverso consapevole....
     
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  7. senzanome70
     
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    CITAZIONE (flaneur62 @ 23/9/2009, 11:50)
    Forse ho trovato la definizione adatat per me: introverso consapevole....

    introverso consapevole è bello! :)
     
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  8. lorefirenze
     
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    Sai asabi??
    Mi riconosco molto in quello che hai scritto...
    Anche io in realtà dentro in me vivo questa dualità che però non riesco a far vincere sul lato malinconico, triste...
    Una vita il quale maggior difetto è stata di no essere stata vissuta nei giusti tempi,nei modi adatti a crescere...

    E' come se avessi in me una quantità infinita di amore ed affetto da donare,da non sapere,non riuscire a rilasciare...
    Pur non potendomi definire una bella persona nell'accezione media, dentro di me c'è un fuoco che brucia intensamente...
    Sapere di essere persone degne molto più di altre di essere almeno un pò felici,ma impossibilitate nel farlo...

    ciao un abbraccio
     
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  9. asabbi
     
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    CITAZIONE (lorefirenze @ 29/10/2009, 22:15)
    ...E' come se avessi in me una quantità infinita di amore ed affetto da donare,da non sapere,non riuscire a rilasciare...
    Pur non potendomi definire una bella persona nell'accezione media, dentro di me c'è un fuoco che brucia intensamente...
    Sapere di essere persone degne molto più di altre di essere almeno un pò felici,ma impossibilitate nel farlo...

    sì è prorpio così Lore..hai colto nel segno!!!!

    Però invece di: " è come se avessi in me una quantità infinita di amore...." meglio dire "Ho in me una quantità infinita di amore..."
     
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  10. lorefirenze
     
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    CITAZIONE (asabbi @ 29/10/2009, 23:02)
    CITAZIONE (lorefirenze @ 29/10/2009, 22:15)
    ...E' come se avessi in me una quantità infinita di amore ed affetto da donare,da non sapere,non riuscire a rilasciare...
    Pur non potendomi definire una bella persona nell'accezione media, dentro di me c'è un fuoco che brucia intensamente...
    Sapere di essere persone degne molto più di altre di essere almeno un pò felici,ma impossibilitate nel farlo...

    sì è prorpio così Lore..hai colto nel segno!!!!

    Però invece di: " è come se avessi in me una quantità infinita di amore...." meglio dire "Ho in me una quantità infinita di amore..."

    E' cosi anche per me... :)
     
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9 replies since 23/9/2009, 08:32   238 views
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