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pisanacollodi.
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Carissima, sono contenta che parli su questo Forum (io non li frequento tanto perchè non ho tempo per un botta e risposta). Ti consiglio però lo stesso di scrivere, perchè è un modo di raccogliersi e di vedere, dopo, le cose in modo diverso. C'è un bel romanzo, di Alba De Cespedes, Quaderno Proibito, che parla di una casalinga degli anni 30 che dacchè tiene un diario comincia a cambiare. Anche Lavirginia, su questo Forum, ha messo un bel post sullo scrivere, paragonando la voglia di scrivere ad un animale che va lasciato correre in pace. Però va portato in un prato aperto, non si può lasciarlo intristire in un giardinetto. Anche tu puoi uscire da quel giardinetto tristissimo che deve essere la tua scuola. 
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_pardo_.
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Anch'io andavo male a scuola, mi dispiace per il bullismo ma soprattutto mi fa incazzare leggere ste storie.
E` purtroppo questo un ambito in cui la scuola dovrebbe essere ferrea invece posso facilmente immaginare che non gli fanno niente.
Dev'essere molto imbarazzante venirsene fuori con problemi di questo tipo... e tra l'altro se non si riesce a raggiungere qualcuno che conta credo sia difficile ottenere aiuto concreto, ma bisogna insistere.. -
Koenig4.
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Io sarei disposto a prendere qualche giorno di ferie per raggiungere questa scuola e manifestare con i cartelli o qualche altra iniziativa eclatante. Se vogliamo prendere qualche iniziativa concreta io sono disponibile per un sostegno non solo morale ma anche materiale e d'azione. Bisognerebbe vedere però come reagirebbero i professori e il preside ad essere coinvolti in casini indesiderati. In genere amano la vita tranquilla e portare a casa lo stipendio senza troppi fastidi. Pazientare un'altro anno e mezzo fino al diploma potrebbe essere purtroppo il "male minore". . -
00orange00.
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faccio fatica a parlare con le persone faccia a faccia pensae poi se dovessi parlare di queste cose con i professori quello che ho detto all'insegnante di sostegoera poco e le avevo mandato un messaggio su facebook e ne avevamo parlato ma poco.
Adesso soffro di Astenia mi ha detto il dottore andrò a fare delle analisi ma tanto so che è per lo stress.
Quest mi da fastidio ancora di più io soffro e non ho fatto niente di male e loro si divertono e sono felici e continuano a fare ose che nn devono lo so che sono ripetitiva ma mi viene da dirlo.
Io non so se nel futuro avrò dei problemi peggiori al cuore spero che sia solo una cosa passeggera.
E poi i miei problemi forse risalgono ancora prima del bullismo.
CHE MONDO INGIUSTO!. -
Koenig4.
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Nel forum alcuni soci hanno aderito all'iniziativa di scrivere al presidente della repubblica delle lettere di proteste per alcuni fatti di cronaca. Noi sullo stesso esempio potremmo scrivere delle lettere di protesta al tuo preside o alle famiglie dei molestatori. Sono delle idee che getto così perchè mi duole pensare di non poterti aiutare e non sò quindi quanto queste idee possano essere fondate. Però ti ripeto, serve assolutamente ed è indispensabile che i tuoi genitori vengano a conoscenza della tua situazione e anche loro, eventualmente, chiedano il nostro aiuto. Tutto quello che potremo fare per te lo faremo. Un saluto affettuoso. . -
maria rossi.
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cara orange, anche io ho vissuto delle tristi esperienze a scuola (alle medie ho dovuto proprio cambiare scuola dall'oggi al domani, in mezzo all'anno scolastico, per rendere un pò l'idea).
A me raccontare, ad un certo punto, tutto ai miei genitori è servito.
Non cercare soluzioni fai da te, non esistono. Hai bisogno della collaborazione e dell'impegno anche di altre persone; di essere compresa e protetta e questo lo devono/possono fare gli adulti che ti hanno in "custodia", genitori per primi.
loro devono muoversi rispetto alla scuola, loro devono pretendere un impegno da parte degli insegnanti e degli altri genitori a trovare una soluzione. la lidi può aiutare e supportare loro, casomai. ma tu non puoi ingaggiare nessuna guerra personale.
So bene che immaginare un coinvolgimento dei propri genitori sia devastante e che imbarazzi, paralizzi, faccia paura:
paura di esporli, di farli soffrire, di metterli in difficoltà, di deluderli, di perdere la loro stima, o che si arabbino, ecc.ecc ma anche loro possono essere aiutati, e supportati, non lasciati soli nell'affrontare la situazione. la lidi da tempo vorrebbe attivare dei gruppi di genitori sensibili e attenti proprio a queste problematiche. perciò pensaci seriamente a parlare con loro. le soluzioni si trovano insieme, se possibile.
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star***.
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Ciao, io mi unisco agli altri nel dirti di parlare. Io non ho mai parlato delle mie sofferenze e me le sono portate dentro per anni, anni e anni come un fardello pesantissimo. E soltanto quando ho trovato il coraggio di parlare ho capito che se lo avessi fatto prima mi mi sare evitata moltissime sofferenze. Ti assicuro che alle volte anche le montagne che sembrano insormontabili, non lo sono, basta avere vicino le persone giuste. Qui alla LIDI puoi trovare un supporto e ti prego cercalo, parla con chi ti sembra più vicino a te. Non portarti questi carichi così pesanti. Oppure cercalo in persone che già conosci, i tuoi genitori, un'amica, una zia, una nonna. Una persona che sai che ti ama così come sei. Pensaci ci sarà una persona a cui ti senti affine e vicina.
Un abbraccio, non sei sola ricordatelo.. -
00orange00.
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vi ringrazio solo che non saprò come cominciare a raccontare tutto e una volta che glielo diro che cosa succedera? . -
Koenig4.
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Chiedi ai tuoi genitori se quando andavano a scuola i compagni facevano loro degli scherzi o peggio. Il discorso procederà da sè... . -
00orange00.
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secondo voi mi prendono per idita se glielo scrivo su un foglio? . -
pisanacollodi.
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Per idiota, perchè? Ti ripeto, anche io, con Star, Koenig e Maria, che l'importante è esprimersi, cercare solidarietà: il mezzo sceglilo tra quelli a te più congeniali. Non sei sola. . -
00orange00.
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okey allora prima lo dico all'insegnante di sostegno e poi alla mamma vi diro il rposeguimento . -
McKinley Morganfield.
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Per noi introversi sembrerà strano, ma parlare faccia a faccia, introducendo un argomento senza senso per poi spaziare, è qualcosa di assolutamente sensato. Detto ciò io l'ho passato alle medie tutto questo, tre anni d'inferno, ora sono al quarto anno di un industriale e fortunatamente vivo un buonissimo rapporto con la mia classe. In un certo senso capisco la tua sofferenza, anch'io provavo rabbia, la cosa a cui pensavo era farla pagare a tutti, quando si raggiunse il picco non ti nascondo che avrei voluto prendere la pistola di mio padre e presentarmi a scuola con quella...poi ho pensato a quanti guai avrebbe passato ed ho preso decisamente la giusta decisione. Purtroppo DEVI parlarne, io non lo feci e mi porto il peso, ancora oggi, di tutta quella violenza che solo ultimamente sto smaltendo. Quel che mi dispiace, comunque, è che di solito (anche in classe) c'è qualcuno che nel bene o nel male una mano te la porge sempre, probabilmente hai avuto la sfortuna di trovarti con un branco di esseri lobotomizzati, senza nessuna eccezione che confermasse la regola. Comunque parlane parlane parlane, anche direttamente, non sarà facile ovvio, ma ti aiuterà ad assorbire il tutto. . -
Koenig4.
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orange devi comunicare : che tu lo faccio a parole mostrando un foglio con uno scritto o mostrando quello che hai scritto in questo forum và benissimo. devi solo comunicare. il modo con cui deciderai di comunicare è poco importante qualunque tu sceglierai andrà benissimo. . -
00orange00.
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si ho andato il messaggio alla profe di sostegno per la seconda volta speriamo di riuscire a fare qualcosa di concreto .
Ma io... |
