Perfezionismo

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  1. 00orange00
     
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    Koenig da quache parte ha detto che mi sarei accorta di quanto un'introverso pensi a come perfezionare il modo le cose.
    In effetti da piccola pensavo che quelle frasi tipo:"tutti hanno avuto probemi nella propria vita" e pensavo che una cosa cosi non era normale che non dovrebbe essere cosi.
    Penso alle persone che si lamentano che non dovrebbero lamentarsi nel senso che non dovrebbero avere problemi.
    Penso che ogni momento della vita dovrebbe essere perfetto che non ci siano momenti brutti che siano tutti giusti e belli.
    Penso anche che i miei pensieri sono inutili perchè spesso sono fine a se stessi e me li dimentico e a volte mi ritornano in mente.
    Penso alla frase "non ci si può ricordare di tutto" ma non dovrebbe essere cosi tutto quello che facciamo dovrebbe essere utile penso che bisognerebbe ricordarsi ogni momento ogni pensiero e sensazione tutto tutto per esempio quando incotro dei miei compgni delle medie e si para dei professori cosi ma quando chiediamo a loro dicono "io non mi ricordo niente delle medie" 3 anni di medie e non si ricordano quasi niene quanche piccolo tratto ma nemmeno io mi ricodo tanto ma mi sembra cosi sbagliato uno non può dimenticare 3 anni cosi imprtanti della vita cosi puf spariti.
    Poi per esempio da piccola vivevo più intensamente vivevo ogni momento mi sentivo più viva non so se capite quello che voglio dire e vorrei che fosse ancora cosi.
    Mi sembra anche sbagliato che una persona nasce giovane con buona salute e muore vecchia e dolorante, secondo me una persona dovrebbe migliorare di giorno in girno dovrebbe diventare più forte e più grande ci sono cosi tante cos da sapere e ogni giorno ce n'è una nuova.
    Anche il concetto che c'è qui in Occidente che quando uno è vecchio non è nessuno per cosi dire, una persona che ha vissuto cosi tante avventure ogni giorno della sua vita ogni cosa che ha visto sentito pensato e viene considerato un nessuno.

    ah e mi è venuta in mente una cosa: io ho cominciato a pensare al senso della vita da piccolina.
    Mi ricordo da piccola che mentre giocavo ogni tanto mi fenrmavo a riflettere sulle cose andavo da mia mamma e le facevo le domande.
    mi ricordo che eravamo fuori e le chiedevo quello che mi passava per la testa anche quale era il senso della vita anche se non ricordo cosa mi ha risposto questo è successo anche a voi?
    a e mi ricordo anche che le facevo domande del tipo "ma tutti i maschi anno il pisello? anche ... " e facevo i nomi dei miei compgni di classe e del bambino che mi piaceva XD
     
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  2. Koenig4
     
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    Ciao orange. E' bella la tua testimonianza del tuo senso etico e di giustizia in linea con quanto c'è scritto sul vademecum all'introversione che si trova sul sito. Un caro saluto.
     
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  3. Koenig4
     
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    Il perfezionismo credo c'entri pure nel senso che la persona introversa non ammetta mezze misure per l'etica. In effetti io trovo che il perfezionismo può essere sia un vantaggio che uno svantaggio. Quando realizzo qualcosa curo i dettagli con estrema precisione. Alla fine il risultanto mi deve sembrare ordinato e bello. Se non ho particolari limiti di tempo spesso ci riesco con estrema gratificazione.

    Eccoti il racconto scritto da star*** sul Perfezionismo
     
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  4. francescoburich
     
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    nn è mai un vantaggio. come se manca sempre una carta per fare 30.....
     
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  5. Koenig4
     
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    In effetti... è vero. :unsure:
     
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  6. 00orange00
     
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    si che è un vantaggio vuol dire che sentiamo il bisogno di migliorare sempre di più il mondo mentre la maggior parte della gente estroversa non sente questo bisogno.
     
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  7. riccardo-80
     
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    hmmm....si, ma è bene anche prendere (o almeno tentare) un po' di distanza, e rendersi conto di avere dei limiti, come ogni persona. Altrimenti diventa un rovello sfiancante e ansiogeno, no?( almeno secondo la mia esperienza...)
     
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  8. Oberman0
     
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    CITAZIONE (riccardo-80 @ 16/12/2009, 20:22)
    hmmm....si, ma è bene anche prendere (o almeno tentare) un po' di distanza, e rendersi conto di avere dei limiti, come ogni persona. Altrimenti diventa un rovello sfiancante e ansiogeno, no?( almeno secondo la mia esperienza...)

    E' difficile evitare di farci coinvolgere completamente da ogni questione che ci appassiona, sappiamo che non è salutare tanto impegno ma non possiamo farne a meno.
     
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  9. asabbi
     
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    non è un vantaggio....è una patologia.
    è stressante...ti fa a pezzi perchè mai niente sarà abbastanza...alla fine dentro senti che potevi fare di meglio..rischi di scoppiare.

    Leggi questo:
    Sul Perfezionismo
     
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  10. star***
     
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    Ciao, un conto è voler migliorare le cose e un conto è il perfezionismo, condivido la posizione di asabbi, è una patologia e ci porta a stare male. Ovviamente parlo da vecchia perfezionista, che sta cercando di debellare questa piaga che la tortura.
     
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  11. houccisotoniocartonio
     
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    confermo. ancora ancora il perfezionismo produttivo, che almeno ti fa fare qualcosa, ma quando è inattivo (ovvero: "dato che non arriverò mai al top manco comincio") è ancora peggio
     
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  12. eu_daimon
     
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    il perfezionismo è sempre una patologia. il dottor Anepeta in qualche testo faceva una distinzione tra il voler migliorare e il perfezionismo. il primo essendo una libera scelta è positivo il secondo è una schiavitù. è una schiavitù perchè chi lo vive non può liberarsene,ma ne è sopraffatto. la logica che sottende il perfezionismo è quella di perseguire delle mete prescritte dagli altri,al solo fine di ottenere l'approvazione. poi c'è quello che ha detto ilaria, cioè molto spesso il perfezionismo rende improduttivi, perchè data l'irrealizzabilità dei propri obiettivi si preferisce evitare di darsi da fare. questo tipo di perfezionismo,che conosco molto bene, credo nasca spesso dal non accettarsi e quindi dal pensare di dover essere perfetti in vari campi per poter compensare la propria inadeguatezza. il problema è che spesso l'ideale dell'io che si persegue è troppo al di là delle nostre possibilità e quindi si finisce per rimanere inattivi per paura di prendere coscienza della propria "piccolezza".

    Edited by eu_daimon - 19/12/2009, 02:00
     
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  13. Koenig4
     
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    Beh, sì. A volte sono molto esigente e questo mi porta alla ricerca del miglior risultato possibile. Quando lo raggiungo realizzo una grande soddisfazione. Purtroppo nella maggioranza dei casi sento che il risultato raggiunto è comunque insufficiente cerco di migliorarlo ma mi rendo conto che potrei procedere all'infinito e questo mi dà un senso di frustrazione. Ci sono dei casi dove sento che un lavoro di qualità và al di là delle mie capacità ( e magari non è vero ) e questo mi paralizza. Vivo quindi la volontà di migliorarmi, il perfezionismo agito ansiogeno, e il perfezionismo represso fortemente ansiogeno.
     
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  14. 00orange00
     
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    io invece spessissimo faccio le cose un po a casaccio
     
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  15. BadalukG
     
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    Se il mondo fosse perfetta solo come un idea può essere allora non sarebbe stato realizzato. Voi pensate che questi caratteri che digito siano perfetti? C'è sempre un errore di sensibilità dovuta ad una differenza microscopica nonchè al perfetta invece di perfetto. Uno deve pur realizzare le cose e poi aggiustare il tiro, altrimenti non si crea nulla, si producono solo ipotesi. Possiamo pensare 20 anni a come fare la finestra, le ante, il pomello, i colori ma se non lo realizziamo non possiamo effettivamente avere qualcosa di concreto su cui lavorare, qualcosa da perfezionare. Non voglio ricondurre tutto al materialismo ma se abbiamo un idea che vale 1 e cerchiamo di perfezionarla avremo ancora un idea che però vale 2. Se abbiamo un idea e una finestra abbiamo sempre due in forma diversa. Il risultato è lo stesso. Cambia il supporto. Uno è ideale l'altro mezzo e mezzo. E poi non tutte le cose sono uguali. Fare un ponte avrà una cura diversa che scrivere "Torno a casa Tardi" sulla lavagna della cucina. Concentriamoci sulle cose importanti e vitali.

    (Cioè penso io sono un uomo e non mi accoppio con un cane perchè il cane non è mio simile. Cosi uno deve andare con i propri simili) Scusate la parentesi.

    Tutto, non va eppure il mondo si regge, stiamo tranquilli. Se son rose fioriranno. Per esempio la mia fase tra parentesi. E' una frase inutile nel contesto però se avesse avuto senso voi la vestre presa per buona invece cosi non avendo alcun senso voi la escludete dal discorso. Ma non è che devo cancellarla perchè non crea un discorso perfetto.
     
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14 replies since 11/12/2009, 13:54   502 views
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