Il blocco dell'introverso

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    ....Non esiste. Non c'è nulla da sbloccare. Non c'è nessun incidente che blocca il traffico: semplicemente non c'è traffico.

    Chi la pensa come me?
     
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  2. trux
     
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    Penso che il blocco si riferisca di più alla timidezza che all'introversione.
     
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  3. Allonsanfan
     
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    Sono daccordo con Trux. C'è da dire che un po' di timidezza è fisiologica, oltre un certo punto non si può eliminare. Quando è necessario fermarsi nella lotta al "blocco"? Qual'è il limite tra sano e patologico? Beh credo che il dilemma stia qui in fondo

    Edited by Allonsanfan - 29/1/2010, 13:27
     
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  4. imperia69
     
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    posta così la questione mi sembra troppo generica...blocco di che? in quali contesti/situazioni? che vuol dire "blocco"?
     
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  5. asabbi
     
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    Tempo fa parlavo con un'amica lidiana su quello che succede qui nel forum e all'interno dell'associazione.....cioè questa difficoltà nel concretizzare qualcosa e, per quanto riguarda il forum, su questi periodi di stallo. Dicevamo che:
    infondo siamo introversi e se da una parte ci prende anche la voglia, l'entusiasmo e la forza di fare, di reagire e di concretizzare, tra una voglia e l'altra c'è spesso di mezzo periodi bui di depressione/ansia/etc..etc.. e tutti quei disagi che vanno a braccetto con l'introversione. non è questa un'associazione come le altre...qui se uno sta troppo senza farsi sentire la prima cosa che spesso si pensa è che sta male (del tipo: "ma che le sarà successo? starà mica male?) mica ti viene da pensare è in vacanza a spassarsela!!

    Per quanto mi riguarda, spesso i miei disagi mi bloccano come fossero un mostro congelante e non riesco a concludere niente..
     
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    CITAZIONE (imperia69 @ 20/1/2010, 09:13)
    posta così la questione mi sembra troppo generica...blocco di che? in quali contesti/situazioni? che vuol dire "blocco"?

    S'intende nello stesso senso con cui si intende nel linguaggio comune.
     
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  7. imperia69
     
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    così però sembra un blocco a 360 gradi...Blocco nelle relazioni? Sul lavoro? Nel parlare in pubblico? Nella crescita?
     
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    CITAZIONE (imperia69 @ 28/1/2010, 10:58)
    così però sembra un blocco a 360 gradi...Blocco nelle relazioni? Sul lavoro? Nel parlare in pubblico? Nella crescita?

    Nelle relazioni e nell'esprimermi.

    Un giorno il mio prof di religione disse alla classe: "Devo capire dov'è il blocco di Warlord"; alle elementari invece i giudizi si riferivano sempre alla necessità di avere una spinta che facesse passare un blocco che "mi portava a fare male tutte le cose" (in realtà ero il più bravo a scuola).
     
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  9. imperia69
     
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    E quindi quali erano tutte le cose che facevi male, se eri il più bravo a scuola?

    Quanto al "blocco", credo esistano due livelli di lettura...da una parte una predisposizione ad interazioni duali, o quantomeno con poche persone, affrontando temi che interessino davvero che può far pensare, in contesti diversi da questi, che tu sia "bloccato"; dall'altra, può essere che il sentirsi inadeguati in determinate circostanze generi una spirale autoalimentantesi per cui alla fine ci si sente sempre più inadeguati e ci si blocca davvero...
    Quale dei due sia il tuo caso, è una risposta che spetta solo a te...
     
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  10. imperia69
     
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    CITAZIONE (asabbi @ 20/1/2010, 16:46)
    Tempo fa parlavo con un'amica lidiana su quello che succede qui nel forum e all'interno dell'associazione.....cioè questa difficoltà nel concretizzare qualcosa e, per quanto riguarda il forum, su questi periodi di stallo. Dicevamo che:
    infondo siamo introversi e se da una parte ci prende anche la voglia, l'entusiasmo e la forza di fare, di reagire e di concretizzare, tra una voglia e l'altra c'è spesso di mezzo periodi bui di depressione/ansia/etc..etc.. e tutti quei disagi che vanno a braccetto con l'introversione. non è questa un'associazione come le altre...qui se uno sta troppo senza farsi sentire la prima cosa che spesso si pensa è che sta male (del tipo: "ma che le sarà successo? starà mica male?) mica ti viene da pensare è in vacanza a spassarsela!!

    Per quanto mi riguarda, spesso i miei disagi mi bloccano come fossero un mostro congelante e non riesco a concludere niente..

    ma deve essere per forza così? siamo introversi e dobbiamo accettare di avere periodi "down" in cui sprofondiamo nel pantano dell'apatia e tutto ci passa sopra la testa? davvero non c'è alternativa?
     
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  11. alehouse
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 19/1/2010, 19:10)
    ....Non esiste. Non c'è nulla da sbloccare. Non c'è nessun incidente che blocca il traffico: semplicemente non c'è traffico.

    Chi la pensa come me?

    io no di sicuro. Sono continuamente bloccato nell'esprimere le mie emozioni e nel dire la mia, e ne soffro e molto.
     
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  12. maria rossi
     
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    idem con patate per molto tempo. Ora va un pò meglio. A me quello che ha fregato parecchio era una iper-scrupolosità nei confronti degli altri (non ferire, non offendere, non approfittarsi, non prevaricare ecc.ecc.) che si traduceva in un meccanismo anche piuttosto perverso. cerco di spiegarlo: ero talmente preoccupata di non creare disagio all'altro (non solo amcio/a ma qualsiasi persona con la quale mi trovavo a dovermi relazionare) da avere paura anche di riuscire in qualcosa! esempio scemo: se iocavo a palla a volo e in un allenamento ero stata particolarmente brava e lodata dall'allenatore mi sentivo in colpa perchè mi sentivo che così potevo sminuire/ mettere in secondo piano gli altri! insomma esprimermi e mostrarmi era diventato un incubo perchè anche se andava bene, poteva comportare il prevalere sugli altri, il mettersi in primo piano cosa che in me equivaleva all'essere egocentrici, narcisi, un pò stronzi e pieni di sè(quindi odiati dagli altri!).
    per cui silenzio, capo chino e paura, fottutissima paura e solo elucubrazioni cervellotiche, razionalizzanti da scambiare con gli altri (che palle, che prigionia autoinflitta!spontaneità zero!).
    Ma per fortuna il mio dittatore interno l'ho ridimensionato e adesso cerco di vivere senza giudicare gli altri e -soprattutto- me, in maniera così hitleria!La gestione più democratica, aperta e partecipativa sto cercando di applicarla prima di tutto su di me e questo mi aiut parecchio nel relazionarmi con il mondo esterno. mi fa bene! qualcosa si è sbloccato e pian piano il flusso delle emozioni e del sentire ha trovato piccoli rivoli in cui fluire e uscire all'esterno senza che l'altro (dentro me in forma di auto-giudice/dittatore/aguzzino moralizzante, cinico e spietato) sia un incubo in un senso o nell'altro!
     
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  13. ldaniela.
     
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    spiegatemi voi quali personaggi si muovono in me, amo la delicatezza, la dolcezza e la sensibilità così quando l'ansia delle persone mi chiede con veemenza e fretta, con le loro aspettative, di esprimermi in modo diverso da come mi sento di fare divento un mulo, nn mi muovo più, credo di aver esaurite tutte le mie cartucce di compiacenza così ora, ascolto la richiesta e mi accorgo di prendere le distanze e il tempo per tornare a me. per riflettere su quello che mi è stato detto. sono figlia delle mie abitudini ed è possibile che la richiesta possa risvegliare una parte sopita di me che con calma si risveglierà volentieri così come può essere incompatibile col mio modo di essere. ma mentre penso a tutto questo (e mi ci vuole tempo) nn posso improvvisare di essere quella che nn sono o dare risposte a caso. sembro bloccata in realtà c'è un gran movimento. una volta diventavo più ansiosa di loro o soccombevo facendo pasticci ora no, qualcosa sta cambiando...
    un bacio a tutti

    Edited by ldaniela. - 3/3/2010, 06:04
     
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  14. star***
     
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    il blocco è che sento è quello nei confronti della vita, che adesso piano piano sembra che si sia un po' allentato. Anche per me, il guaio è avere questo giudice implacabile che in ogni cosa che faccio mi dice se è giusto o sbagliato. Ed indovinate un po'?
    Casualmente è sempre sbagliato quello che faccio. Ne so la causa, la sto comprendendo, ma non ancora a che punto sono. Io penso che un modo per stare bene ci debba essere. Ovvero, non dico che uno debba essere sempre felice, ma neanche affrontare la vita sempre come l'affronto io. Con ansia, paura, terrore. Come se ogni novità portasse dietro una spirale di terrore e di angoscia. Se mi guardo intorno, anche se raramente, qualche persona equilibrata che vive in maniera migliore mi sembra di vederla.
    Un abbraccio
     
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13 replies since 19/1/2010, 19:10   825 views
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