Un chiarimento

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  1. trux
     
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    Essendo le scienze sociali non convenzionali e che per studiarle più frequentemente ci si affida all'empirismo piuttosto che al metodo scientifico, si hanno come conseguenza tante opinioni diverse e nessuna è verificabile.
    Allora voglio essere sincero e confessarvi la mia parte di conoscenza empirica escludendo di poter affermare qualcosa che sia sempre vero anche al di fuori della mia esperienza.
    Alle scuole medie le mie compagne di classe, sensibili, dolci, e pacate, erano le mie migliori amiche, evitavo i compagni, rozzi, cinici ed estroversi e in generale avevo una considerazione del femminile molto più alta del maschile.
    Quello che è successo cambiando i compagni con le superiori è stata una tragedia, non sono riuscito a fare amicizia con le compagne ne con i compagni, la mia debolezza e sensibilità è stata costante preda dei compagni bulli di cui ero unica vittima, quello che vedevo infatti è che le ragazze, alcune anche deboli, non la subivano per questioni culturali o perchè si sarebbero difese a vicenda.
    E intanto mentre venivo colpito dai ragazzi, le ragazze non mi difendevano, anzi mi consideravano uno sfigato e mi ignoravano, le professoresse mi valutavano un poco di buono, i miei inevitabili innamoramenti per le ragazze venivano sempre rigettati, i miei genitori non aiutavano anzi mi ammonivano perchè non ero forte come avrei dovuto in quanto maschio.
    Io capisco che voi possiate avere risentimento per altri motivi nei confronti dei maschi, che le femministe abbiano questo risentimento. Ma quando esso viene manifestato io provo senso di colpa in quanto maschio, ed è una cosa che non riesco proprio a sopportare, dopo tutto quello che ho subito anche questo senso di colpa sento di non meritarmelo, non riesco a pensare io di avere un debito nei confronti delle donne per quelli che altri hanno fatto in passato o fanno adesso. Io invece sento di avere un credito e avrei desiderato non essere nato maschio.

    Edited by trux - 12/7/2010, 15:16
     
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  2. josephinebaker
     
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    Chiarissimo. Se ti può consolare io alle medie oltre ad essere la più piccola di età (sono andata a scuola a 5 anni) ero anche la più bassa della classe e venivo puntualmente picchiata da un ciccione bastardissimo che si puliva i piedi sulla mia giacca entrando. Il top lo si raggiungeva nell'ora di ginnastica che io odiavo perché essendo dalle nostre parti la pallavolo quasi una religione, eravamo obbligati a giocare femmine contro maschi e questo tutte le volte mi massacrava, da li in poi ho odiato questo sport, per il quale fisicamente sarei anche portata. Ho rivisto dopo anni questo SFIGATO ed era talmente nano di fianco a me che avrei potuto sputargli in testa ma non l'ho fatto... come vedi la madre dei cretini è sempre incinta.
    Ciao!
     
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  3. LordDrachen
     
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    troppo semplicistico. il caso di cui sopra è da manuale invece.
    www.claudio-rise.it/maschio_amante_felice/medail.htm

     
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  4. star***
     
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    Su questo aspetto che si trova nel link postato io ho riflettuto dal momento in cui sono diventata madre, anche se forse in maniera diversa. Ma è vero che ho ritrovato nei miti celtici aspetti della natura umana maschile e femminile che noi abbiamo perso. Devo muovere una critica alla cultura cattolica che permea la nostra società e che vede la madre la madonna di tutti i bambini. Padrona incontrastata del proprio figlio, che sopperisce con la propria presenza all'assenza del marito che è fuori per lavorare e garantire ogni capriccio alla propria famiglia. Non si parte più da casa la mattina per andare a cacciare il cibo, ma per comprare beni di seconda necessità. Manca la cultura del gruppo di appartenenza che aiutava i figli a crescere e ad uscire dalla famiglia, anche se in maniera più mentale che fisica. Io vorrei, come madre, non castrare mia figlia, e farla crescere sicura e capace di affrontare le sfide della vita. Ma è molto difficile perchè la società in cui viviamo ovviamente guarda e giudica. Per me il padre deve essere una parte attiva della vita di mia figlia, non sono io la padrona assoluta e neanche lo voglio essere, troppa responsabilità. Non me la sento. Cerco giustizia non solo per le donne, ma per l'essere umano in quanto tale. Uomo o donna che sia. ed è vero che se mi volto, intorno a me, vedo molti uomini vittime di rapporti malati. Ma anche per le donne non va molto meglio.
    Ciao
     
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  5. tandream
     
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    E questa fallicità perduta com'è possibile ritrovarla? Ho vissuto un'adolescenza se non simile praticamente uguale ed ho sempre avvertito "la donna" come un essere che ha molto di più dell'uomo e che in un certo senso approfitta anche del suo potere, il suo potere che è nella sua corporeità, nella sua bellezza, in quanto anche con un QI equivalente allo zero assoluto sarà comunque in grado di sedurre un qualsiasi uomo, mentre viceversa mi pare impossibile, visto che la fisicità maschile, a parte rarissimi casi, non ha nessun significato per la donna se non è accompagnata da un milione di doti che deve avere solo il maschio di oggi (denaro, successo, estroversione, competitività etc.)
     
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  6. star***
     
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    La cosa che mi fa pensare.
    Perchè l'uomo vede se stesso debole e vittima della donna e la donna vede se stessa vittima e debole nei confronti dell'uomo. Parliamo linguaggi diversi? Pensiamo veramente che l'altro voglia quello che pensiamo noi? Oppure forse ha altre esigenze?
     
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  7. tandream
     
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    Perché l'uomo sceglie la donna sbagliata e la donna sceglie l'uomo sbagliato? E' per questo forse che ci sentiamo "sbagliati" nei confronti dell'altro sesso? Nel mio caso forse sì... sopratutto dopo l'ultima delusione, una vera mantide che mi ha divorato.
    Il discorso però si estende a livello generale, al così detto marchingegno, a ciò che ci fanno pensare gli altri a proposito dell'altro sesso. I Mass Media e la religione hanno mietuto tantissime "castrazioni" psicologiche.


    Basta pensare solo al Viagra... non ne fanno uso gli ultra-settantenni ma ne fanno un uso smodato gli adolescenti alla prima esperienza. Che ci sia proprio qualcosa che non va mi pare evidente...
     
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  8. josephinebaker
     
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    Ho un amico molto estroverso che si lamenta che le donne lo cercano solo per fare sesso, ma in effetti guardando il suo comportamento lui non fa niente per essere cercato in un altro senso. Ha un immagine interna di se profondamente negativa e non riesce a credere di poter essere amato da una donna per qualcosa che non sia l'aspetto fisico o il sesso. Se poi capita che una donna si innamora di lui la rifiuta, sempre a causa dell'immagine negativa e magari perde la testa dietro ad una che lo tratta malissimo e che non lo vuole. Questo comportamento sadomasochista è molto diffuso nella nostra società sia fra gli uomini che fra le donne e condanna chi lo vive ad essere infelice. Di certo alla base c'è qualcosa che non va nei rapporti fra le persone.
     
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  9. imperia69
     
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    in effetti scopro solo oggi che ci sono uomini che sono cresciuti con un senso di inferiorità nei confronti delle donne...dal mio punto di vista i "ragazzi" erano più capaci di fare gruppo (più difficile tra donne, sembra sempre che ci sia l'invidia di mezzo). io poi detestavo certi atteggiamenti femminili (le scenate per un'insetto, per capirci, che sono diverse dalla paura) e ammiravo invece i maschi che non si facevano problemi.
    Che anche la più scema delle donne potesse trovare un uomo non l'ho mai pensato...poi dipende da che uomo cerchi...tutti, se ci accontentiamo possiamo trovare un partner; bisogna poi vedere se è quello che fa per noi oppure no...
    vabbè, il caldo mi fa delirare. Mi resta però un dubbio (o un'ignoranza): come è possibile definire ciò che è maschile e ciò che è femminile? Lo definisce la tradizione? O ricadiamo sempre nell'idea che femminile=maternità?
     
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  10. houccisotoniocartonio
     
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    anche io ho notato che i maschi intro si sentono in inferiorità rispetto alle donne e le donne e intro ai maschi.
    forse perchè ci giudichiamo in base a dei falsi modelli che non possono far altro che farci sentire delle merde.

    io spesso mi sono chiesta se odiassi più le donne o gli uomini, e devo dire in genere le donne perchè nella vita sono state loro a trattarmi male. ovviamente le donne intro (quelle che conosco) non fanno parte della lista nera e anzi mi sento in solidarietà.
    però mi immedesimo tantissimo in quello che ha raccontato trux, anche io ero sola e nessuno sapeva neanche che fossi nata, magari mi avessero odiato, almeno avrebbero notato che c'ero. e poi a me è sempre piacuto far rissa.
    figuratevi, io ho fatto l'ex magistrale, la mia era una scuola piena di coglione fighette che pensavano solo ai soldi e ai vestiti e a scopare... per non parlare della ristretta cerchia di alternativoidi rapresentanti di istituto, che erano anche peggio, almeno le fighette erano come apparivano. addirittura c'era una tizia del mio quartiere che a scuola non mi salutava perchè si vergognava. ma il peggio era vedere che alla fine nella vita ce l'avevano sempre vinta loro, perchè a quanto pareva erano loro il modello femminile che funziona.

    morale della storia: FATE COME ME, ODIATE ENTRAMBI I SESSI E RAGGIUNGERETE LA FELICITA'

    HAHAHAHAHHA scherzo
     
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  11. josephinebaker
     
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    In effetti io pure ce l'ho più con le donne, un certo tipo di donne si intende e capisco molto bene quello che dice houccisotoniocartonio perché ho frequentato scuole a maggioranza femminile. La cosa brutta è che per rigetto verso quel tipo di femminilità stupida, ti viene da essere completamente all'opposto e quasi a negare la tua femminilità perché sei incapace di trovare un modello in cui identificarti che abbia senso. C'è stato chi credeva pure che fossi lesbica perché portavo i capelli a zero e in effetti per certi versi con molte lesbiche mi sono trovata meglio che con certe donne che sembravano galline starnazzanti. Come vedete maschi pure per noi non è stato affatto rose e fiori... :(
     
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  12. LordDrachen
     
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    CITAZIONE (josephinebaker @ 13/7/2010, 12:31)
    Ha un immagine interna di se profondamente negativa e non riesce a credere di poter essere amato da una donna per qualcosa che non sia l'aspetto fisico o il sesso.

    io sto cercando lentamente di uscire da questo circolo vizioso. ma sono state le mie esperienze pregresse a
    far in modo che per un certo periodo io celassi la mia "parte debole" che mi aveva portato ad essere rifiutato
    dalle donne.
    anche io oggi nutro seri dubbi di essere apprezzato per quel che sono e principalmente dalle donne.
    non credo sia solo mancanza di autostima, ma anche certamente la presa di coscienza della mia introversione.

    CITAZIONE (imperia69 @ 13/7/2010, 12:53)
    in effetti scopro solo oggi che ci sono uomini che sono cresciuti con un senso di inferiorità nei confronti delle donne...

    sono tantissimi. per questo pesa il giudizio femminile o si fa di tutto per conquistare le donne.
    senza contare che la sessualità (in termini quantitativi) è diventato il metro di giudizio sulla persona-maschio.
    non solo da parte degli uomini (estroversi) sugli altri a livello di competizione.
    ma anche da parte delle donne che vedono nell'uomo con poca esperienza sessuale uno "sfigato".

     
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  13. Enrico-buono
     
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    I modelli che ci vengono proposti oggi tramite i vari media non elevano di certo il matrimonio o la convivenza o l'amore tra i due sessi. Tutt'altro.
    Di conseguenza nella società reale troviamo quello di cui si discute qui... Poche coppie che resistono e coppie separate a grandi quantità.

    Come ho già detto più volte basterebbe spegnere la televisione e qualche minimo risanamento ci sarebbe.

    Per quanto mi riguarda ho un pò il dente avvelenato con le donne, per le quali porto più rancore. Per i maschi molto meno, forse perchè assumo che ci sia meno sensibilità in loro fin dal principio di qualsiasi relazione di amicizia.

    Sono sempre stato sfasato di 3 o 4 anni in tutte le scuole. Alle elementari (non mi ricordo nemmeno più...) devo essere sembrato un bimbettino dell'asilo, alle medie sembravo un bambino di quarta o quinta elementare, alle superiori uno di terza media!
    Non vi dico che soddisfazione questa vita scolastica :angry:
    Totalmente trasparente per le ragazze --> Male accreditato dai ragazzi --> A tal punto che mi hanno definito come asessuato o anche omosessuale.

    Umiliazioni vere e proprio per fortuna non ne ho subite. Qualche pugno da ragazzino (ma capita anche agli estroversi).
    Certo se fossi stato alto o dotato di barba avrei potuto gestire molte situazioni diversamente. Invece le ho dovute gestire alla maniera introversa.

    Quando qualche 'amico' mi chiede in maniera indiretta perchè sono 'così' cosa si può rispondere in questi casi... Dovevi provare ad indossare i miei panni per qualche anno!!!

    Non mi sono mai sentito in inferiorità rispetto alle donne. Forse nei confronti della classe vincente (uomini e donne) sì.
    Nonostante questo le donne mi hanno considerato sempre un amico simpatico e buono...

    Per me in questo momento il livello di distorsione delle relazioni sociali è giunto alla parità tra uomo e donna.
    Finalmente le donne hanno avuto la parità anche in questo!

    Dai perdonatemi la battuta :P

     
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  14. star***
     
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    Ieri sentivo una trasmissione di radio due, che non è il massimo, ma mi incuriosisce capire la massa giovanile che cosa pensa e che cosa sente come musica. Hanno intervistato marracash, un cantante rap, hip hop.
    E mi è piaciuto il messaggio che ha dato, ovvero che siamo sempre più alienati,
    che fare una vita basata sull'effimero e senza rapporti veri aliena e fa stare male. E quindi ha posto l'accento sull'amore e il rapporto fra due persone. Dicendo che è necessario umanizzarsi. Insomma mi sembra che sia bello sentire che lo stesso messaggio possa arrivare da più parti.
     
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  15. tandream
     
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    E' perché tutti hanno paura di mostrarsi "umani" da qualche tempo a questa parte. A tutti è dato l'obbligo di mostrarsi "super", indifferenti, senza sentimenti. Il sesso solo per il sesso, i soldi solo per i soldi. La società ci vuole e ci voleva come delle macchine alla fine ci era quasi riuscita fino a quando non si sono accorti che gli umani come "macchine"... s'inceppano e si rompono facilmente... e iniziano a perdere anche le rotelle :D
     
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19 replies since 12/7/2010, 12:25   683 views
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