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tandream.
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Un altro brano dello scrittore Charles Bukowski: CITAZIONEMi ficcai a letto, aprii la bottiglia, appallottolai il cuscino dietro la schiena, tirai un profondo sospiro e restai seduto al buio a guardare fuori dalla finestra. Ero solo per la prima volta da cinque giorni.
Ero il tipo che vive di solitudine; senza solitudine ero come un altro uomo senza cibo o senz’acqua. Ogni giorno passato senza solitudine mi indeboliva. Non ero orgoglioso della mia solitudine; ma dovevo poterci contare. L’oscurità della stanza era come la luce del sole per me.
- Charles Bukowski, Factotum
Credo che necessiti preparare un'altra scheda nella sezione personaggi, se non c'è già.
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Koenig4.
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CITAZIONE (tandream @ 12/8/2010, 11:41)una ragazza a cui poco tempo fa ho dato ripetizioni di inglese e tradotto tesine che per un paio di volte mi ha detto "tu sei diverso dagli altri", "sei davvero molto particolare", "e lo dico in maniera positiva" etc. etc. Peccato che non mi piacesse
Magari era bella dentro : polmoni, fegato, reni, etc...
Chiedile di mostrarti una sua radiografia...
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.CITAZIONE (Koenig4 @ 12/8/2010, 12:16)Quando ho letto il saggio ho pensato :
ma la vita di un'introverso è somigliante a camminare in un campo minato!
Tuttavia il saggio mostrava che la possibilità di sperimentare il benessere esiste.
Leggete flaneur...
Non mi sembra assolutamente strano; io ho proprio la tendenza a cercare quelle situazioni che ha descritto Flaneur, anche se per me è diverso. Venezia è un sogno, ma preferisco vederla piena di gente giovane esaltata, anche se conoscere percorsi e vie non mi dispiace. Quando vivevo lontano da casa, girare in solitudine era la normalità ed era, più che un piacere (dipende dallo stato d'animo e ormonale) il mio modo di fare naturale.
Questo mi ha tolto motivazioni a cercare amicizie.. -
senzanome70.
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quest'anno ho rotto una tradizione.
a ferragosto, abitando io a Roma, in genere mi svegliavo presto e prendevo la bici e facevo un bel giro per il centro di Roma. Era meraviglioso girovagare senza nessuno. Roma vuota. Una sensazione particolare. Poi piano piano quando iniziava a popolarsi mi piazzavo in un bar a fare colazione e vedevo la città che iniziava a vivere. Quando immaginavo tutti svegli e Roma pulsava di vita come al solito io me ne tornavo a casa a dormire.
L'ho fatto non soltanto a ferragosto, diciamo che sono un paio di anni che faccio così le domeniche d'estate.
Mi piace, mi fa stare bene.
Lo scorso anno in primavera mi ero rotta un polso, quindi ho approfottato per fare innumerevoli passeggiate a piedi per Roma da sola. Poi, me andavo in piscina, sempre da sola.
Le volte in cui mi è capitato di andare in bici in due o in piscina in due, mi sono pentita di averlo fatto. Preferisco fare le cose che mi piacciono molto da sola, sono oramai abituata a fare quel che mi va di fare, ed è una sensazione bellissima alla quale non rinuncerei per niente al mondo.. -
houccisotoniocartonio.
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come ti invidio! io invece non esco mai di casa perchè ad andare in giro da sola senza meta mi annoio... . -
Sognolucido.
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Ho la fortuna di vivere in Sicilia in una vivace cittadina sul Mediterraneo.
Evito rigorosamente i lidi sabbiosi stracolmi di gente isterica, bambini urlanti, ombrelloni, musica stupida ed esibizioni di muscoli e seni procaci !!
Mi rifugio invece nella tranquillità di baie rocciose, frequentate solo da persone che amano il mare ed il silenzio.
Incredibile l'armonia che si crea fra persone che condividono lo stesso concetto di "mare"...
Tante persone vicine, che si rispettano, che preservano il reciproco bisogno di solitudine, che contribuiscono al vicendevole stato di rilassamento...
E così adoro trascorrere molte giornate estive (non soltanto le domeniche) ad esplorare fondali rocciosi, a nuotare, a pensare fra me e me sopra un materassino cullata dalle onde, a perdermi nelle vibrazioni rosa-arancione dei tramonti, a gustare ricci appena pescati respirando il profumo del mare...
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Koenig4.
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La Domenica successiva la pubblicazione di questo post era Ferragosto. Ho festeggiato la festa dell'eremita ( una festa inventata da me ) nella mia stanza. Ogni anno aspetto questa ricorrenza a cui non saprei rinunciare...
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Metti una domenica d'estate... |
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