Kosen Rufu

un pensiero quanto mai attuale tra gli introversi

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  1. LaMaduninaEintroversa
     
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    Kosen Rufu

    Qualunque fiore tu sia,quando verrà il tempo sboccerai.
    Prima di allora,una lunga e fredda notte potrà passare.
    Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento.
    Perciò sii paziente verso quanto ti accade e curati e amati senza paragonarti o
    voler essere un'altro fiore,perchè non esiste fiore migliore di quello che si apre nella pienezza di ciò che è.E quando ciò accadrà, potrai scoprire che andavi sognando di essere un fiore che aveva da fiorire.
     
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  2. LordDrachen
     
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    non ho mai amato il buddhismo Nichiren, in particolare ho una repulsione totale per la Soka Gakkai e il suo settarismo col culto della personalità.

    premesso questo, il pensiero non mi ha colpito particolarmente.
    sorry. :)
     
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  3. LaMaduninaEintroversa
     
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    sei stato alla soka gakkai?
     
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  4. LordDrachen
     
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    certo. ho partecipato ad un incontro, avevo un'amica praticante da anni.
    mi han fatto una bruttissima impressione. poi mi son documentato in seguito e ho avanzato dubbi alla mia amica che si è chiusa a riccio rigettando qualsiasi critica
    e dimostrando un fanatismo settario che mi ha sconvolto.
     
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  5. LADINTJ
     
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    CITAZIONE (LaMaduninaEintroversa @ 26/10/2010, 15:12)
    sei stato alla soka gakkai?

    E' una setta!
     
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  6. LordDrachen
     
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    CITAZIONE (LADINTJ @ 26/10/2010, 16:10)
    CITAZIONE (LaMaduninaEintroversa @ 26/10/2010, 15:12)
    sei stato alla soka gakkai?

    E' una setta!

    praticamente si.
     
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  7. Koenig4
     
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    Ho conosciuto e frequentato la Soka Gakkai e conosciuto il Buddhismo versione Nichiren. Nessuno mi ha trattenuto quando sono andato via ( quasi subito ), nè qualcuno mi chiese mai denaro. Non sò se sia una setta nel senso comune del termine ( dal mio punto di vista anche il Vaticano è una setta :D ). Di sicuro però questa versione del Buddhismo è un vero enigma visto che fra i praticanti più convinti a recitare come degli ossessi il sutra del loto in giapponese antico guardando fissi il Gonzon, quella specie di quadro con la scritta in giapponese antico che loda il sutra del loto, c'era una psicologa e insegnante all'università...

    Io dopo averlo fatto una sola volta mi sono ritrovato, oltre che con la lingua tutta sudata, più o meno così... :wacko:
     
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  8. LordDrachen
     
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    non tutte le sette chiedono denaro. a me da fastidio il plagio psicologico che viene fatto e questo probabilmente è relativo anche a quanto tempo sei dentro.
    a me hanno chiesto il nominativo prima di partecipare alla seduta che in teoria
    doveva essere una cosa privata (eravamo a casa di una tizia).

    è come se in Chiesa ti chiedessero nome e cognome per vedere la messa.
    insomma....
     
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  9. LaMaduninaEintroversa
     
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    CITAZIONE (LordDrachen @ 26/10/2010, 16:39)
    non tutte le sette chiedono denaro. a me da fastidio il plagio psicologico che viene fatto e questo probabilmente è relativo anche a quanto tempo sei dentro.
    a me hanno chiesto il nominativo prima di partecipare alla seduta che in teoria
    doveva essere una cosa privata (eravamo a casa di una tizia).

    è come se in Chiesa ti chiedessero nome e cognome per vedere la messa.
    insomma....

    nome o nominativo "nome cognome"?

    CITAZIONE (LADINTJ @ 26/10/2010, 16:10)
    CITAZIONE (LaMaduninaEintroversa @ 26/10/2010, 15:12)
    sei stato alla soka gakkai?

    E' una setta!

    lo dici per sentito dire o perché ci sei stato?
     
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  10. LordDrachen
     
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    CITAZIONE (LaMaduninaEintroversa @ 26/10/2010, 17:10)
    nome o nominativo "nome cognome"?

    nome, cognome, residenza, data di nascita. se non ricordo male.
     
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  11. LaMaduninaEintroversa
     
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    CITAZIONE (LordDrachen @ 26/10/2010, 16:39)
    non tutte le sette chiedono denaro. a me da fastidio il plagio psicologico che viene fatto e questo probabilmente è relativo anche a quanto tempo sei dentro.
    a me hanno chiesto il nominativo prima di partecipare alla seduta che in teoria
    doveva essere una cosa privata (eravamo a casa di una tizia).

    è come se in Chiesa ti chiedessero nome e cognome per vedere la messa.
    insomma....

    io sono andato 6 o 7 volte a queste riunioni e devo dire che c'è una moltitudine di caratteri e visioni che non ti permette di capire.
    io sono in 2 gruppi: quello giovani e il gruppo invece di appartenenza, che è quello in cui finisci naturalmente quando ti ci portano (sei libero comunque di cambiare, almeno a parole. non ho mai provato). in questi gruppi non ho trovato fanatici ma solamente persone molto sofferenti che tentavano di arrabattarsi con la pratica o con le amicizie sorte nel gruppo. del gruppo giovani invece non so cosa dire, l'ho visto 2 volte.
    ad ogni modo alle riunioni a milano non ho visto cose strane come quelle raccontate da lordDrachen: io continuo ad avanzare dubbi e loro mi rispondono. solo quando faccio cadere le loro basi religiose allora si chiudono, ma non se la prendono neanche se gli offendo la pratica (il mantra) i il gohnzon. Bisogna però pensare che quasi tutti i praticanti sono ex disagiati (forti o no) che hanno visto nella pratica e forse nelle altre persone un aiuto, quindi immaginate cosa possono rispondere rispetto alle critiche: mandate in crisi degli innocenti.

    i gruppi sono piacevoli, le persone sono piacevoli, si parla...anche se non come mi aspetterei + del 50% delle volte. e non è per la solita storia "ci si apre dopo un po'" (come in tutti i gruppi di discussione), è ke proprio sento che non avverrà, che la filosofia non è quella del mutuo aiuto, soprattutto nel gruppo giovani, che è la cosa peggiore.

    più che una setta mi sembrano dei perditempo: positivisti chi sta male (molti vanno li per quello e penso che siano introversi, me l'ha detto il dottor anepeta),cioè tendono a dire "si, si! starò meglio, niente è brutto, preghiamo" etc etc (l'unica cosa che rimane a una persona messa male), altri invece stanno già bene, ma nessuno tenta di plagiarti psicologicamente (almeno nei gruppi).
    io premetto che sono ancora a oggi molto scettico quindi abbastanza oggettivo sulla soka gakkai. a me sta sulle palle il loro atteggiamento.

    altro discorso, fuori dai gruppi, nella sede buddista. li l'aria è + pesante. vedi un sacco di adulti ke vanno li probabilmente ad occupare tempo, ma soprattutto si sente lontano un km il condizionamento psicologico che dice lord e anche la freddezza e il distacco di chi lavora li: soldi? motivi di ego? non ce ne sono molti. quando le cose non vanno è xke si è esagerato con quelli o con la voglia di fare sesso, ma direi ke ki ha 40 anni a quello ci pensa meno.

    è pieno anche, secondo me, valutando a pelle, di persone anche in piena buona fede che spero che se verranno villipese, un giorno si ribelleranno. avere la propria idea, non perdersi, è necessario, senza diventare presuntuosi o chiusi. ma lo dico anche alle perosne qui dentro, vale sempre.

    so che a cagliari la soka gakkai è pesante da vivere, secondo una mia conoscente sono molto gerarchici, mentre un ragazzo di bari (li hoconosciuti entrambi per motivi diversi dal buddismo) mi sembra sinceramente abbastanza invasato.


    comunquue, a parte tutto, non volevo scatenare una diatriba sulla soka gakkai (ke gradirei, io non pongo limiti alle discussioni), quanto vedere cosa suscitava la frase di per sé, a parte ke si tratta di kosen rufu.
    in questo mondo darwiniano o nel darwinismo vero o presunto che accompagna le nostre vite (legge divina, legge culturale, entrambe...?)...noi introversi, noi persone deboli o deboli e introversi, che spesso (molto spesso) finiamo nella fogna, ma quella vera...cosa vi suscita quella frase di disponibilità verso tutti i tipi di persone, quando per esempio io sento che è necessario comunque per sentirsi a posto essere integrati/recitare una parte/mandare giù dei rospi? mi sembra una visione decisamente + vera, nessuno passa una vita liscia, nessuno.
    io sento un bisogno di essere integrato pazzesco, altro che fare il sofista teorico pensando che io sono a e b. sono fatto di carne e ossa come tutti e ho un gran bisogno di essere integrato. questa frase mi fa solo venire in mente che il mondo dovrebbe essere pronto ad accogliere le moltitudini o almeno a permettere che le persone particolari possano avere un posto dove esprimersi (aule, lavori differenziali? anke. però è colpa della chiusura degli altri, non di una nostra inadattabilità...xke io ci ho provato ad adattarmi e la piantina vi assicuro che non cresce. ZERO)

    Edited by LaMaduninaEintroversa - 26/10/2010, 17:37
     
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  12. LordDrachen
     
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    www.fiorediloto.org/sokagakkai.htm

    senza fare polemica, qui si chiariscono parecchie cose dottrinali.
    al di la del giudizio negativo dell'articolo, è importante non confondere il buddhismo con la Soka Gakkai.
    cheers
     
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  13. LaMaduninaEintroversa
     
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    CITAZIONE (LordDrachen @ 26/10/2010, 17:29)
    www.fiorediloto.org/sokagakkai.htm

    senza fare polemica, qui si chiariscono parecchie cose dottrinali.
    al di la del giudizio negativo dell'articolo, è importante non confondere il buddhismo con la Soka Gakkai.
    cheers

    è lo stesso che ho letto anche io

    forse parlo con la voce del mio dramma interiore, però io non accetto indottrinamenti né qui né li.
    discutendo con il dottor anepeta sono arrivato a capire che il buddismo è l'arte dell'essere INfelici: come si fa a non avere desideri? è puro nichilismo
    io sono entrato alla soka gakkai proprio perché non è buddismo. questo articolo critica perché la gakkai non è buddismo. a me personalmente non interessa, basta ke funzioni per quello che sono, per la mia storia. non credo alla favoletta che un tizio o un'energia di 3000 anni fa scrivono una cosa che va bene per tutti. sarebbe così (xke in fondo stare bene con sé e con gli altri è un lavoro soprattutto di accettazione, pazienza e dismissione delle paure) se non ci fossero milioni di schifosissimi e totalmente inetici interessi di qualcuno sotto.

    il cristianesimo, quando partì, leggendo gli scritti del dottor anepeta, era una gran figata. oggi è un buonismo pedissequo e, a detta di molti, ipocrita.

    poi può essere benissimo che si possa criticare una filosofia. io ho letto il libricino del buddha originario, cioè proprio la genesi. non sono molto d'accordo, non avere desideri è deleterio. gestirli invece in rapporto agli altri e alle proprie passioni mi sembra decisamente meglio. voler bene e voler diventare perfetti sono 2 cose diverse. democrazia o monocrazia? su questo pianeta passiamo dal farci comandare a bacchetta al diventare anarchici...xke non si crea una via di mezzo? xke è impossibile? xke è pericolosa? xke va contro la funzionalità dell'uomo ke in questa maniera andrebbe in tilt? non lo so...però mi pare di capire che io sono + contento se sono rispettato, se posso pensare, se non sono schiavizzato ma neanche se ho una libertà totale e incondizionata, che equivarrebbe a sentirsi nulla.

    quindi detto questo, bisognerebbe riscrivere la storia dell'aldilà e forse vedere la religione sotto un'ottica molto + storica (ci sono state decine di cambiamenti negli ultimi 3 secoli in molte popolazioni, e sono tutte reinterpretazioni + antiche): le donne si sono emancipate, abbiamo scoperto la chimica...la credenza lascia + spazio alla mente e quindi anche le religioni vacillano (vedi atei, agnostici e quant'altro).

    cosa voglio dire con questo? voglio capire come mai noi uomini facciamo di tutto tranne che leggerci dentro e quindi andiamo a cercare dalla bocca di altri soluzioni assurde solo xke abbiamo paura che un altro ci giudichi...sarà mica il lato estroverso?

    PS
    io non sento polemica, sinceramente non ho particolari affetti nei confronti della soka gakkai. se domani trovo un posto dove si sta meglio e nel quale infondere affetto, sceglierò quell'altro e difenderò le sue idee. il mio cruccio è capire come si faccia a rimanere con una coltre di nebbia che va oltre la normale protezione da paure/paranoie e che sfoci nell' "ignoranza". come facciamo noi uomini a non capire come trattare gli uomini, ma addirittura noi stessi?
    è incredibile, evidente
     
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  14. LordDrachen
     
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    CITAZIONE (LaMaduninaEintroversa @ 26/10/2010, 17:46)
    forse parlo con la voce del mio dramma interiore, però io non accetto indottrinamenti né qui né li.
    discutendo con il dottor anepeta sono arrivato a capire che il buddismo è l'arte dell'essere INfelici: come si fa a non avere desideri? è puro nichilismo

    mi sa che allora conosci poco il buddhismo.
    il buddhismo non ha praticamente nulla di nichilista. semmai è nichilista l'Occidente che proietta la sua assenza valoriale sulle culture altrui.
    il buddhismo, soprattutto il ramo mahayana, non dice affatto di "non aver desideri" ma di non fare identificare il proprio Se con i desideri (l'attaccamento).
    lo stesso desiderio di "annullare i desideri" è una brama secondo il buddhismo.
    in sanscrito: vibhavatrsna. è uno dei tre tipi di brame. il pratica il nichilismo per il buddhista è desiderio-attaccamento.

    lo stesso Nietzsche (che si operava per superare il nichilismo attraverso l'oltreuomo) fa errori concettuali nel giudicare il buddhismo visto che poi parlando di "amor fati" e "spirito dionisiaco" e "eterno ritorno" non fa altro che "avvicinarsi" concettualmente alle tesi del buddhismo mahayana.
    se partiamo con la tiritera del nichilismo, cosa vecchia e stantia usata tra l'altro dai cattolici per impedire la diffusione del buddhismo qui da noi, allora diciamo una cosa falsa sul buddhismo.

    CITAZIONE
    non avere desideri è deleterio.

    prima bisogna capirlo magari. :)
    io sono circa 15 anni che mi occupo di buddhismo.
    il paragone col nichilismo lo sento infinite volte e parte da un errore concettuale interpretativo occidentale.

    CITAZIONE
    xke non si crea una via di mezzo?

    lo sai che "via di mezzo" è un concetto centrale del buddhismo mahayana? ed è stato anche il motivo per cui il taoismo (yin/yang, per intenderci)
    e il buddhismo si sono spesso reciprocamente influenzati creando scuole cinesi buddhiste come il Ch'an?
    è stato quello il punto di rottura con l'ascetismo.

    penso di aver chiarito a sufficienza.
     
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  15. LaMaduninaEintroversa
     
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    si, grazie...se quello ke dici è vero, è una figata. mi piacerebbe tanto se fosse così.

    ti posso chiedere un favore? tipo se hai qualche sito da consigliarmi, qualche scuola a milano (il ramo mahayana che hai detto prima). in particolare sono interessato a un tipo di filosofia umanitaristica, elevata ma non troppo ovviamente

    poi ti volevo fare delle domande: te segui il mahayana, cioè lo pratichi?
    le persone buddiste agiscono in via sociale o solo strettamente personale? (e qui mi aspetto una via di mezzo... ;) )

    grazie

    Davide

    Edited by LaMaduninaEintroversa - 26/10/2010, 23:27
     
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19 replies since 25/10/2010, 20:19   390 views
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