Introversi e impegno politico-civle

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  1. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Diogene, sei la persona più paranoica del mondo :DD

    :lol:

    CITAZIONE
    D:
    In effetti, sei un pochino paranoica. Però secondo me il tuo ragionamento non è razionale, anzi è totalmente irrazionale, perché se una cosa è vera al 99%, è più razionale fidarsi. Quando dici "la razionalità supera il buonsenso" secondo me dovresti dire "il timore di essere manipolata supera il buonsenso" perché la razionalità imporrebbe l'azione e imporrebbe di correre dei rischi, perché è come si dice un "rischio calcolato". La razionalità misura i pro e i contro, e alla fine giunge alla conclusione che è meglio rischiare piuttosto di non fare niente, invece nel tuo caso le emozioni cozzano con la razionalità e la sovrastano.

    Penso comunque che in ogni caso la scelta di impegnarsi in senso politico-civile nasca sempre da considerazioni emotive, mai da considerazioni razionali, è una questione di passione, e come per tutti gli hobby ognuno di noi ha delle passioni specifiche e diverse dagli altri.

    Che sia l'irrazionalità ha guidare, non c'è dubbio. Ma non dimenticare che, per definizione, la razionalità non agisce. Se fai qualcosa, è perché l'istinto/emozioni ecc ecc ti spronano a farlo.

    Che esista la verità al 99% bisognerebbe discutere. Hai mai visto Will Hunting-genio ribelle? C'è una scena adorabile verso la fine in cui i due hanno un mini dibattito su quanto valga "una possibilità su un milione". Da un certo punto di vista, è sempre una possibilità. Le statistiche dimenticano che la verità in un certo senso è qualitativa, non quantitativa.

    Per questo comunque le mie "paranoie" tendo a coltivarle all'interno della mia testolina e, sebbene normalmente non dò loro largo potere decisionale, faccio in modo di non negarmele. Perché le possibilità della realtà sono innumerevoli, e la mente ad un certo punto deve essere capace di andare al di là della ragione stessa. Poi però bisogna essere capaci di scindere il es. prendere l'aereo con il pensare che è possibile che l'aereo cada.

    Giusto il tuo discorso sull'hobby, soltanto che in questo caso l'impegno civile è anche un giustissimo dovere. -_-
     
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  2. Allonsanfan
     
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    Anche la mia prof di statistica ammise, con una certa onestà, che i calcoli probabilistici, anche se più sensati, sono poco considerati dagli esseri umani che tendono ad affidarsi alle loro percezioni o al limite alla loro esperienza, anche totalmente illogici.
    Si, l'impegno a favore della comunità è un dovere, ma il mondo non si basa sui doveri, anche gli uomini più santi e saggi, hanno compiuto le loro opere per un meschino fine egoistico, perché li faceva stare bene. Mandela non riusciva a fare a meno di lottare control'apartheid, dovere o non dovere, al punto di trascurare in modo sconsiderato la sua famiglia.
     
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  3. Diogene W
     
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    Ok adesso qualcuno mi spieghi cosa dovrei pensare e fare a proposito di questo.

    www.youtube.com/watch?v=9Ve3_ziWAIM

    Alcuni commenti al video:
    CITAZIONE
    STATE A SENTIRE. IMPORTANTE.

    Questo video virale, "KONY 2012", è un video organizzato in combutta col governo americano in modo che questo possa organizzare, giustificata con la volontà del popolo, una "spedizione umanitaria" in Uganda, impossessarsi del territorio e prendersi il petrolio della nazione, presente in grandi quantità - qui non ne hanno parlato, ma lo sanno.

    La situazione non è come viene descritta, è una delle tante prese in giro made in USA. Dopo l'11 Settembre ci siamo abituati

    CITAZIONE
    C'è il Dipartimento di Stato dietro.

    Ovviamente quello americano.

    CITAZIONE
    QUESTE NON SONO STRONZATE!!! IL GRANDE FRATELLO è UNA STRONZATA......

    CREDETE TANTO AI REALITY E PUTTANATE VARIE E NON CREDETE A FATTI CHE REALI CHE SUCCEDONO AL GIORNO D'OGGI..... ECCO PERCHE IL MONDO VA MALE... PERCHè CI SONO PERSONE COME VOUI CHE NON CREDONO A UN CAZZO TRANNE LE PORCATE DEL CALCIO, REALITY E VAFFANCULO VARIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    CITAZIONE
    Adesso cercano Kony,10 anni fa cercavano OSAMA BIN LADEN!!!

    Basta con questi capi espiatori,non ci caschiamo...

    VOLETE IL PETROLIO E LO SAPPIAMO.

    Toglietevi la maschera da buoni samaritani e mostrate la vostra faccia da sporchi nazisti.

    Sfruttare il consenso delle persone e creare una propaganda in modo che i cittadini vi chiedano ciò che voi volete è veramente squallido.Gli Stati Uniti non devono mettere le mani pure sull'Africa!BASTA!

    CITAZIONE
    Chiunque dica che questo video è una stronzata o che la situazione non è veramente così, dovrebbe degnarsi di informarsi di più sui cambiamenti avvenuti DOPO il video! Perchè anche se ora Kony non è più in Uganda (ha fatto spostare le truppe), e se i bambini arruolati oggi sono solo (?) qualche centinaio,anche si trattasse di un bimbo solo ha il diritto di essere difeso! Se si fosse trattato di un solo bambino italiano a quest'ora Kony sarebbe stato preso! E non facciamo finta che non sia così!

    Alcuni video correlati:
    www.youtube.com/watch?NR=1&feature=endscreen&v=fq2Sf_fW3Ls

    www.youtube.com/watch?v=y0j1I7DVzu0&feature=related

    www.youtube.com/watch?v=vvjYDp5nX2o&feature=related

    www.youtube.com/watch?v=G5NJGsnJEz4&feature=related

    Più la gente comune diventa potente, più ci sarano versioni diverse delle cose e sarà difficile capire cosa realmente stia succedendo. Ironicamente, l'informazione è troppa.

    Edited by Diogene W - 30/4/2012, 15:36
     
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  4. Allonsanfan
     
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    Ti dico come ragiono io:
    La vicenda di kony è molto interessante, dalle varie fonti (esempi meno mainstream: limes, eurasia, ilpost.it) che mi sono letto in giro è plausibile supporre che i media abbiano tirato fuori la sua questione ora che in uganda c'è il petrolio, però è abbastanza indubbioche kony è un criminale da arrestare e processare, diciamo che andava processato vent'anni fa, il fatto che venga "scoperto" solo oggi puzza parecchio.
    I commenti su youtube non mi paiono il massimo della lucidità, tendono al complottismo paranoico infarcito di luoghi comuni (come il 90% delle chiacchere da bar, che sono il loro equivalente nel mondo reale), meglio approfondire da gente che questa roba la studia: La vera storia di joseph kony
    Quindi c'è una cosa buona (proposta di catturare kony) che nasce da una cattiva (interesse per il petrolio), quindi uno con il buon senso si potrebbe rispondere: benissimo, catturiamo kony, però non facciamolo fare agli usa, facciamo una missione internazionale senza la predominanza delle superpotenze, per non sapere né leggere né scrivere teniamo gli stati uniti lontani fin dal principio così evitiamo la possibilità di affari loschi.
     
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  5. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    facciamo una missione internazionale senza la predominanza delle superpotenze,

    Davvero pensi sia possibile?
    CITAZIONE
    per non sapere né leggere né scrivere teniamo gli stati uniti lontani fin dal principio così evitiamo la possibilità di affari loschi.

    Cioè gli altri paesi non fanno affari loschi?
    CITAZIONE
    meglio approfondire da gente che questa roba la studia:

    E riesci a distinguere fra gli intellettuali "veri" e i "cortigiani"?

    In ogni caso: hai comprato il kit per la rivoluzione contro Kony?
     
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  6. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 1/5/2012, 01:07) 
    CITAZIONE
    facciamo una missione internazionale senza la predominanza delle superpotenze,

    Davvero pensi sia possibile?
    CITAZIONE
    per non sapere né leggere né scrivere teniamo gli stati uniti lontani fin dal principio così evitiamo la possibilità di affari loschi.

    Cioè gli altri paesi non fanno affari loschi?

    In genere, le porcate vengono bene quando un singolo potente ha il totale controllo politico militare e mediatico (vedi francia nella francafrique), quando ci sono più "concorrenti" che si controllano a vicenda la situazione è più pulita (come per la missione unifil in Libano, che guarda caso è una delle poche che funziona ed è apprezzata dalla popolazione)
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    meglio approfondire da gente che questa roba la studia:

    E riesci a distinguere fra gli intellettuali "veri" e i "cortigiani"?

    Innanzitutto una rivista scientifica ha degli obblighi di attenersi ai fatti per non perdere la reputazione, non è un gruppo su facebook che qualsiasi cavolata sparano viene accettata. Io la mia idea su chi è cortigiano e chi no me la sono fatta col tempo (vedendo, col senno di poi, se ci avevano azzeccato o meno con le previsioni nelle varie situazioni), Limes si è dimostrata una delle più attendibili al mondo, tra l'altro quell'articolo demolisce abbastanza le tesi di Kony 2012 ma con discorsi un pochino più plausibile rispetto a "odddioooo è tutto un complotto come l'11 settembreeeeeeee"

    CITAZIONE
    In ogni caso: hai comprato il kit per la rivoluzione contro Kony?

    No, non pensavo ad una rivoluzione e non ho nessun kit, dato che poi quella situaizone è complicatissima, è intrecciata con 3-4 guerre civili diverse, probabilmente ci vorrebbe un intervento che prevede anche aiuti economici per quegli stati semifalliti, ho solo espresso la mia banalissima opinione (dato che l'argomento del topic è "possiamo esprimere le nostre opinioni senza essere paralizzati dal timore di dire cavolate?") e cioé: il problema esiste di sicuro, però non "appaltiamo" la sua soluzione agli yankees che di danni ne hanno fatti a sufficienza.
     
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  7. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    No, non pensavo ad una rivoluzione e non ho nessun kit, dato che poi quella situaizone è complicatissima, è intrecciata con 3-4 guerre civili diverse, probabilmente ci vorrebbe un intervento che prevede anche aiuti economici per quegli stati semifalliti,

    Quindi in realtà il messaggio del film su Kony (l'idea che nel mondo di facebook si possa far partire le rivoluzioni dal popolo, passando attraverso il web) è da prendere con le pinze? Oppure si è davvero spostato il limite che divideva ciò che la gente normale può cambiare e ciò che non può cambiare? E ora chi/cosa mi dice dov'è quel limite? Più precisamente: la situazione di Kony è troppo complicata per agire o BISOGNA agire per renderla meno complicata?

    Io continuo a fare questo discorso per tentare di capire che ruolo posso avere io nella realtà politico-civile di oggi, per risolvere la malattia giovanile del "io non mi metto in mezzo, mi faccio i cazzi miei tanto qualcuno si preoccuperà di me".
     
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  8. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 1/5/2012, 14:43) 
    CITAZIONE
    No, non pensavo ad una rivoluzione e non ho nessun kit, dato che poi quella situaizone è complicatissima, è intrecciata con 3-4 guerre civili diverse, probabilmente ci vorrebbe un intervento che prevede anche aiuti economici per quegli stati semifalliti,

    Quindi in realtà il messaggio del film su Kony (l'idea che nel mondo di facebook si possa far partire le rivoluzioni dal popolo, passando attraverso il web) è da prendere con le pinze? Oppure si è davvero spostato il limite che divideva ciò che la gente normale può cambiare e ciò che non può cambiare? E ora chi/cosa mi dice dov'è quel limite? Più precisamente: la situazione di Kony è troppo complicata per agire o BISOGNA agire per renderla meno complicata?

    Bisogna agire per renderla meno complicata, a mio parere, ma non mi piace il modo con cui quell'associazione propone di risolvere la cosa, sembra che il solo problema sia kony, invece il problema è che quell'area è destabilizzata da decenni, nel menefreghismo del mondo intero, quindi fissarsi troppo su kony in modo semplicistico (con braccialetti e quant'altro, come se fosse una moda, una marca), rischia di essere sfruttato per fini loschi. Internet è a doppio taglio, grande possibilità di mobilitazione, ma anche grande possibilità di manipolazioni. Io sono scettico su queste campagne virtuali, le ritengo un supporto utile, ma come mezzo principale preferisco la vecchia partecipazione in carne ed ossa, fatta incontrando le persone.

    CITAZIONE (Diogene W @ 1/5/2012, 14:43) 
    Io continuo a fare questo discorso per tentare di capire che ruolo posso avere io nella realtà politico-civile di oggi, per risolvere la malattia giovanile del "io non mi metto in mezzo, mi faccio i cazzi miei tanto qualcuno si preoccuperà di me".

    Su questo non è, come si diceva sopra, questione di capire, è questione di passione, una persona che ci tiene, al di là di ogni considerazione razionale, si butterà su un ideale a prescindere dalla possibilità di risultati concreti. Possibilità che comunque c'è sempre: è il cosiddetto "effetto valanga", a volte basta un sassolino per provocare una slavina di neve, quindi uno si può chiedere...e se fossi io quel sassolino? E se mancasse proprio il mio contributo, che è una goccia nel mare, ma è quella che fa massa critica? Nel dubbio meglio agire, no?
    Io ti dirò la verità sono un po' cinico sulla politica estera e penso che tutte le varie campagne umanitarie "contro la fame nel mondo, contro lo sfruttamento dei bambini, ecc." siano abbastanza inutili, in quel settore domina il più forte, ci sono così tante variabili che il singolo cittadino può fare ben poco e quindi sono piuttosto demotivato, preferisco dedicare tempo per le questioni nazionali o meglio ancora locali appunto perché sulle questioni di quartiere, o comunali (che in fondo sono quelle che più incidono sulla vita delle persone), l'individuo ha più possibilità di fare la differenza.

    Edited by Allonsanfan - 2/5/2012, 11:44
     
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  9. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Bisogna agire per renderla meno complicata, a mio parere, ma non mi piace il modo con cui quell'associazione propone di risolvere la cosa, sembra che il solo problema sia kony, invece il problema è che quell'area è destabilizzata da decenni, nel menefreghismo del mondo intero, quindi fissarsi troppo su kony in modo semplicistico (con braccialetti e quant'altro, come se fosse una moda, una marca), rischia di essere sfruttato per fini loschi. Internet è a doppio taglio, grande possibilità di mobilitazione, ma anche grande possibilità di manipolazioni. Io sono scettico su queste campagne virtuali, le ritengo un supporto utile, ma come mezzo principale preferisco la vecchia partecipazione in carne ed ossa, fatta incontrando le persone.

    E lo capisco, se non fosse che il mondo (credo) sta andando in quella direzione. L'uso dei braccialetti, del kit, del film ecc rappresenta da sempre il modo più efficace per far sentire le persone coinvolte in un progetto, con la differenza che le informazioni girano online. Sono strumenti astuti ma "puliti"(se se le usassero a scuola nel modo giusto, si potrebbe fare qualche passo avanti nell'educazione), che fanno parte delle tecniche di propaganda. Non dovremmo tentare di usare i nuovi strumenti che ci consegna la nostra generazione, invece di continuare ad avere l'impressione che tutto sia meno "reale" e "manipolabile" come hai detto tu? Non dovremmo convincerci che ormai la politica si faccia al computer?

    Questo per dire che c'è ancora un bel po' di scetticismo verso il web, e la cosa riesce a confondermi ancora di più. La tua "vecchia partecipazione" mi mette decisamente più comoda, perché le cose le tocco, per persone le guardo in faccia, ma poi penso...cacchio sto scrivendo in un forum online! Forum sì ma campagna virtuale no? Per te sarà semplice scindere le cose, ma per me no.

    CITAZIONE
    Su questo non è, come si diceva sopra, questione di capire, è questione di passione, una persona che ci tiene, al di là di ogni considerazione razionale, si butterà su un ideale a prescindere dalla possibilità di risultati concreti. Possibilità che comunque c'è sempre: è il cosiddetto "effetto valanga", a volte basta un sassolino per provocare una slavina di neve, quindi uno si può chiedere...e se fossi io quel sassolino? E se mancasse proprio il mio contributo, che è una goccia nel mare, ma è quella che fa massa critica? Nel dubbio meglio agire, no?

    Beh no, nel dubbio meglio non fare cose di cui puoi pentirti. Soprattutto in questi ambiti, l'effetto valanga può trascinarti dove neanche ti immagini, nel bene o nel male, nel piccolo o nel grande. Nel dubbio ti prepari a reagire, non ad agire (come faccio io).

    CITAZIONE
    Io ti dirò la verità sono un po' cinico sulla politica estera e penso che tutte le varie campagne umanitarie "contro la fame nel mondo, contro lo sfruttamento dei bambini, ecc." siano abbastanza inutili, in quel settore domina il più forte, ci sono così tante variabili che il singolo cittadino può fare ben poco e quindi sono piuttosto demotivato, preferisco dedicare tempo per le questioni nazionali o meglio ancora locali appunto perché sulle questioni di quartiere, o comunali (che in fondo sono quelle che più incidono sulla vita delle persone), l'individuo ha più possibilità di fare la differenza.

    Ha senso. Però questo significa tanti saluti alla filosofia del "a questo mondo siamo tutti fratelli e dobbiamo aiutarci l'un l'altro". Significa che se mi sei davanti io volentieri ti do una mano, se sei dall'altra parte del mondo te la cavi da solo. Perché le conseguenze son quelle.
     
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  10. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 2/5/2012, 21:51) 
    E lo capisco, se non fosse che il mondo (credo) sta andando in quella direzione. L'uso dei braccialetti, del kit, del film ecc rappresenta da sempre il modo più efficace per far sentire le persone coinvolte in un progetto, con la differenza che le informazioni girano online. Sono strumenti astuti ma "puliti"(se se le usassero a scuola nel modo giusto, si potrebbe fare qualche passo avanti nell'educazione), che fanno parte delle tecniche di propaganda. Non dovremmo tentare di usare i nuovi strumenti che ci consegna la nostra generazione, invece di continuare ad avere l'impressione che tutto sia meno "reale" e "manipolabile" come hai detto tu? Non dovremmo convincerci che ormai la politica si faccia al computer?

    Questo per dire che c'è ancora un bel po' di scetticismo verso il web, e la cosa riesce a confondermi ancora di più. La tua "vecchia partecipazione" mi mette decisamente più comoda, perché le cose le tocco, per persone le guardo in faccia, ma poi penso...cacchio sto scrivendo in un forum online! Forum sì ma campagna virtuale no? Per te sarà semplice scindere le cose, ma per me no.

    Non dico di far finta che internet non esista, semmai sarebbe il caso di farlo rimanere un mezzo di supporto alla realtà, non sostitutivo della realtà, la differenza a volte è sottile ma per kony il web diventa in pratica l'unico mezzo ed io penso che dovremmo semmai convincerci che la politica NON VA fatta al computer, anzi più il computer ci domina, più diventa importante recuperare il lavoro in carne ed ossa, quello più faticoso ma più appagante.
    Anche il sito della Lidi è nato come supporto alle attività fisiche dell'associazione stessa, noi che rimaniamo virtuali in effetti si potrebbe dire che "sbagliamo", però c'è anche da dire che utilizziamo il sito non per portare avanti un "impegno politico-civile", ma come scambio di opinioni e stop, e ci (a me perlomeno) va bene così.

    CITAZIONE (Diogene W @ 2/5/2012, 21:51) 
    tanti saluti alla filosofia del "a questo mondo siamo tutti fratelli e dobbiamo aiutarci l'un l'altro". Significa che se mi sei davanti io volentieri ti do una mano, se sei dall'altra parte del mondo te la cavi da solo. Perché le conseguenze son quelle.

    Diciamo che se sei dall'altra parte del mondo ti aiuterei volentieri ma non so come fare.

    Edited by Allonsanfan - 3/5/2012, 11:35
     
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  11. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Non dico di far finta che internet non esista, semmai sarebbe il caso di farlo rimanere un mezzo di supporto alla realtà, non sostitutivo della realtà, la differenza a volte è sottile ma per kony il web diventa in pratica l'unico mezzo ed io penso che dovremmo semmai convincerci che la politica NON VA fatta al computer, anzi più il computer ci domina, più diventa importante recuperare il lavoro in carne ed ossa, quello più faticoso ma più appagante.

    Ok ma il potere di internet supera di gran lunga quello del lavoro in carne ed ossa, nel bene e nel male. è un po' come fare i discorsi su quanto fosse migliore la vita prima di avere i cellulari. ^_^ Non discuto su quanto tu abbia ragione, ma su quanto sia possibile e salutare combattere la posizione irriversibile (a meno che non ci sia una guerra che mandi in rovina il mondo, cosa persino probabile) che la tecnologia ha sul modo di fare le rivoluzioni al giorno d'oggi. E, essendo in tema, ancora non mi hai parlato delle rivolte del 2011: non è stato fatto molto su facebook?(avverto che sono molto ignorante)

    Comunque qui entriamo nella questione del web e delle conseguenze negative/positive che ha sulla società e ciao ciao topic :D
     
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  12. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 4/5/2012, 21:30) 
    Ok ma il potere di internet supera di gran lunga quello del lavoro in carne ed ossa, nel bene e nel male. è un po' come fare i discorsi su quanto fosse migliore la vita prima di avere i cellulari. ^_^ Non discuto su quanto tu abbia ragione, ma su quanto sia possibile e salutare combattere la posizione irriversibile (a meno che non ci sia una guerra che mandi in rovina il mondo, cosa persino probabile) che la tecnologia ha sul modo di fare le rivoluzioni al giorno d'oggi. E, essendo in tema, ancora non mi hai parlato delle rivolte del 2011: non è stato fatto molto su facebook?(avverto che sono molto ignorante)

    L'esempio delle rivoluzioni 2011 è perfetto. Qui facebook e twitter si sono rivelati utili, e il web è stato importante per far scoccare la scintilla. Poi però hanno vinto le forze più legate al mondo reale, ovvero i fratelli musulmani, che sono un'organizzazione radicatissima e "fisica". E' grazie alla loro partecipazione alla rivoluzione di piazza tharir che è stato possibile cacciare mubarak: e poi, dopo che mubarak è stato cacciato, i fratelli musulmani hanno smesso di scendere in piazza perché si erano accordati coi generali e infatti sono ricominciate le repressioni nei confronti dei rivoluzionari giovani, moderni, basati su internet, ma troppo deboli organizzativamente. E poi sempre alle elezioni, sia per l'assemblea costituente che per il presidente, ovunque hanno vinto gli islamisti, sempre per lo stesso motivo: avevano un'organizzazione più solida e meno evanescente dei ragazzi internettiani. La conclusione è sempre la stessa: internet è uno strumento molto sopravvalutato. Va bene per far scoccare la scintilla, ma la partecipazione per avere successo deve essere reale, guardandosi in faccia.
     
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  13. tandream
     
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    L'informazione reale non esiste più. Siamo passati ad "inventarla". Anzi, ho il sospetto che sia sempre stato un po' così. Tipicamente umano. Internet non è né più né meno che come la TV oggi come oggi, con ancora qualche spiraglio di luce per chi lo vuol vedere... il bello è che lo stanno censurando sempre di più e noi ce ne accorgiamo sempre di meno, e sempre il bello è che proprio in Italia stanno chiudendo un sacco di siti che non si sa per quali motivi, ad esempio negli Stati Uniti, sono liberamente accessibili. Ho sentito oggi alla radio che Wikipedia russa si è ribellata perché vogliono censurarla mettendo una pagina di lutto:

    CITAZIONE
    La Duma, la camera bassa, ha approvato oggi una legge che mira a limitare l'accesso degli utenti Internet alle informazioni illegali che sulla carta "rappresentano una minaccia per la vita dei bambini, la salute e lo sviluppo". Per i legislatori è una norma contro la pedopornografia sul Web, ma già ieri Wikipedia aveva dimostrato tutto il suo dissenso, scioperando e nei fatti oscurando le sue pagine in russo con una lista a lutto. "Immaginatevi un mondo senza conoscenza libera, aperta a tutta l'umanità", aveva scritto l'enciclopedia virtuale usata in gran parte del mondo, a parte casi come la Cina, dove la censura è particolarmente severa con la Rete. E secondo Wikipedia il Parlamento russo punta proprio - con la norma - a creare una sorta di firewall, come già messo fatto da Pechino, che controlli e blocchi tutti i siti, sospettati di tramare contro la sicurezza dello Stato.

    http://www.tmnews.it/web/sezioni/nuovaeuro..._00419_NE.shtml

    Con la scusa della pedopornografia. Questo "firewall", pochi lo sanno, ma in Italia c'è già ed è più attivo che mai...
     
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  14. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    La conclusione è sempre la stessa: internet è uno strumento molto sopravvalutato. Va bene per far scoccare la scintilla, ma la partecipazione per avere successo deve essere reale, guardandosi in faccia.

    ...per ora. Io non so dove andremo a finire. Magari le prossime guerre si combatteranno tra avatar in mondi virtuali.
     
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  15. Allonsanfan
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 15/7/2012, 15:25) 
    CITAZIONE
    La conclusione è sempre la stessa: internet è uno strumento molto sopravvalutato. Va bene per far scoccare la scintilla, ma la partecipazione per avere successo deve essere reale, guardandosi in faccia.

    ...per ora. Io non so dove andremo a finire. Magari le prossime guerre si combatteranno tra avatar in mondi virtuali.

    Appunto per ora, quindi se uno vuole impegnarsi, per ora (e nell'immediato futuro), lo deve fare in real
     
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52 replies since 6/4/2011, 23:21   906 views
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